Signore e signori, vorrei a questo punto annunciare che io
sarò costretto ad abbandonare questo programma fra due settimane, perché ho un
basso indice. Dato che questa era l'unica cosa che mi dava soddisfazione nella
vita, ho deciso di suicidarmi: mi farò saltare le cervella durante questo
programma, fra una settimana. Quindi, martedì prossimo mettetevi in ascolto. Le
pubbliche relazioni avranno una settimana per promuovere lo spettacolo.
L'indice d'ascolto dovrebbe salire alle stelle: 50 punti, almeno.
Buonasera. Oggi è mercoledì 24 settembre, e questa è la mia
ultima trasmissione. Ieri ho annunciato durante questo programma che io mi
sarei pubblicamente suicidato. Chiaramente un gesto da pazzi. Sapete perché
l'ho detto? Avevo esaurito le cazzate. [...] Cazzate sono tutte le ragioni che
troviamo per vivere, e se non riusciamo a inventare ragioni nostre ricorriamo
alla cazzata di Dio. Sì, perché non sapendo il motivo per cui dobbiamo
sopportare tutto questo dolore,
queste umiliazioni, cerchiamo di avere da qualche parte chi invece lo sa, ed
ecco allora la cazzata di Dio.
Non serve dirvi che le
cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male. Abbiamo una crisi. Molti
non hanno un lavoro, e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere
d'acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo, i negozianti hanno il
fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorrazzano per le strade e non c'è
nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai
è irrespirabile e che il nostro cibo è immangiabile. Stiamo seduti a guardare
la TV mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15
omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale, sappiamo che
le cose vanno male, più che male.
È la follia, è come se
tutto dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in
casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo
soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere!
Lasciatemi il mio tostapane, la mia TV, la mia vecchia bicicletta e io non dirò
niente ma... ma lasciatemi tranquillo!
" Be', io non vi
lascerò tranquilli. Io voglio che voi vi incazziate. Non voglio che
protestiate, non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro
senatore, perché non saprei cosa dirvi di scrivere: io non so cosa fare per
combattere la crisi e l'inflazione e i russi e la violenza per le strade. Io so
soltanto che prima dovete incazzarvi.
Dovete dire:
"Sono un essere umano, porca puttana! La mia vita ha un valore!"
Quindi io voglio che ora voi vi alziate. Voglio che tutti voi vi alziate dalle
vostre sedie. Voglio che vi alziate proprio adesso, che andiate alla finestra e
l'apriate e vi affacciate tutti ed urliate: "Sono incazzato nero e tutto
questo non lo accetterò più!"[1].
Voglio che vi alziate
in questo istante. Alzatevi, andate alla finestra, apritela, mettete fuori la
testa e urlate: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò
più!" Le cose devono cambiare, ma prima vi dovete incazzare. Dovete dire:
"Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!" Allora
penseremo a cosa fare per combattere la crisi, l'inflazione e la crisi
energetica, ma Cristo alzatevi dalle vostre sedie, andate alla finestra,
mettete fuori la testa e ditelo, gridatelo: "Sono incazzato nero e tutto
questo non lo accetterò più!"
Edward George Ruddy è
morto oggi! Edward George Ruddy era il grande presidente della Union Broadcasting Systems ed è morto
alle 11 di questa mattina di collasso cardiaco e, poveri noi, stiamo affondando
nella merda! Così un ricco ometto coi capelli bianchi è morto. Cosa c'entra
questo con il prezzo del riso, esatto? E perché io dico "poveri noi"?
Perché voi, il pubblico, ed altri 62 milioni di americani, ascoltate me in
questo istante! Perché meno del 3% di voialtri legge libri, capito? Perché meno
del 15% di voi legge giornali o riviste! Perché l'unica verità che conoscete è
quella che ricevete alla TV!
Attualmente, c'è da
noi un'intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso
alla TV. La TV è la loro Bibbia, la suprema rivelazione. La TV può creare o
distruggere presidenti, papi, primi ministri. La TV è la più spaventosa,
maledettissima forza di questo mondo senza Dio, e poveri noi, se cadesse nelle
mani degli uomini sbagliati e quindi poveri noi che Edward George Ruddy è
morto.
Perché questa Società
è ora nella mani della CCA, la Communications
Corporation of America; c'è un nuovo presidente in carica, chiamato
Frank Hackett, al 20° piano nell'ufficio del signor Ruddy e quando una fra le
più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una
propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre
cazzate verranno spacciate per verità, qui.
Quindi ascoltatemi.
Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto
parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe
viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni
da baraccone, domatori di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il
nostro solo mestiere.
Quindi se volete la
verità andate da Dio, andate dal vostro guru, andate dentro voi stessi, amici,
perché quello è l'unico posto dove troverete mai la verità vera.
Sapete, da noi non
potrete ottenere mai la verità: vi diremo tutto quello che volete sentire
mentendo senza vergogna, noi vi diremo che, che Nero Wolfe trova sempre
l'assassino e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare e che per
quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete, guardate l'orologio, alla
fine dell'ora l'eroe vince, vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire.
Noi commerciamo
Illusioni, niente di tutto questo è vero, ma voi tutti ve ne state seduti là,
giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede... conoscete
soltanto noi! Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui,
cominciate a credere che la TV è la realtà e che le vostre vite sono irreali.
Voi fate tutto quello che la TV vi dice: vi vestite come in TV, mangiate come
in TV, tirate su bambini come in TV, persino pensate come in TV. Questa è
pazzia di massa, siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà:
noi siamo le illusioni!
Quindi spegnete i
vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e
lasciateli spenti, spegnete i televisori proprio a metà della frase che vi sto
dicendo adesso, spegneteli subito!!!
Ieri sera sono salito quassù e vi ho chiesto di alzarvi e di
lottare per la vostra sopravvivenza: lo avete fatto ed è stato bellissimo! Sei
milioni di telegrammi sono arrivati alla Casa Bianca! L'acquisto della CCA da
parte degli Arabi è stato fermato! Il popolo ha parlato! Il popolo ha vinto! È
stata una radiosa "eruzione di democrazia"! Però tutto finirà lì,
amici.
Questo tipo di cose non si ripeterà facilmente: noi sappiamo
molto bene in fondo ai nostri cuori terrorizzati che la democrazia è un gigante
agonizzante, uno stanco, disfatto, morente concetto politico che si contorce
nella sua fine penosa. Non dico che gli Stati Uniti sono finiti come potenza
mondiale: gli Stati Uniti sono il più ricco, più potente, più progredito paese
del mondo, anni luce più avanti di qualsiasi altro. E non dico che i comunisti
si impossesseranno del mondo, perché i comunisti sono più morti di noi.
Ciò che è finita: è l'idea che questa grande nazione sia
dedicata all'affrancamento, alla floridezza di ogni suo singolo individuo. È l'individuo che è finito! È il singolo,
solitario essere umano che è finito! È ognuno di voi altri che mi ascoltate che
è finito! Perché questa non è più una nazione di individui indipendenti oramai.
È una nazione composta da duecento ed
oltre milioni di esseri transistorizzati, deodorrizzati, più bianchi del
bianco, tutti profumati al limone: del tutto inutili come esseri umani e
rimpiazzabili come pezzi di un'auto.
Ebbene, è arrivato il momento di chiedersi se
"disumanizzare" sia un verbo così brutto: bello o brutto, la
disumanizzazione è in corso! Il mondo intero sta diventando umanoide: fatto da
creature che sembrano umane ma non lo sono. Il mondo intero, non solo noi: noi
siamo solo il paese più progredito, quindi ci stiamo arrivando prima. Le
persone del mondo intero stanno diventando prodotti in massa, programmati,
numerati, computerizzati.
DA QUINTO POTERE (1976)
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