domenica 18 dicembre 2022

LE PAROLE DEI SAVI DELL’ANTICO EGITTO

 


 

La spada entra nel collo di chi la affila.

Fa’ del bene a chi ti fa del bene.

Nessuno conosce la propria sorte, quando fa progetti per il giorno dopo.

Il monumento dell’uomo é la sua perfezione: chi ha cattivo carattere viene dimenticato.

Dio conosce il malvagio. Dio punisce le sue colpe fino all’ultima goccia di sangue.

Il nome di un eroe poggia sulle sue imprese: esso non può perire in questa terra per l’eternità.

Quando fallisce una scure d’oro intarsiata di bronzo, fallisce anche un randello fatto con il legno del bosco.

PROVERBI ANTICHI (III e II mill. a.C.)

 

Non preoccuparti di ciò che non si è ancora avverato, ma neppure rallegrati per ciò che non è ancora accaduto.

LAMENTAZIONI DELL’OASITA ELOQUENTE (Medio Regno)

 

 Il buon carattere è il cielo dell’uomo.

INSEGNAMENTO PER MERIKARÊ (2050 a.C.)

giovedì 24 novembre 2022

RICETTA FAVE DEI MORTI VENEZIA DOLCI TIPICI VENETO

 


Le Fave dei Morti sono un dolce tipico veneziano che affonda le proprie origini in un’antica tradizione: ha sostituito le fave arrostite che si mangiavano in passato in occasione della ricorrenza dei morti. Le autentiche fave dovevano essere confezionate con i soli pinoli perché le mandorle le rendevano più pesanti. Oggi, dato il costo dei pinoli, si preparano quasi esclusivamente con le mandorle.

 

Le Fave dei Morti veneziane si caratterizzano per essere di tre colori (marrone, pesca e panna). Ma perché questo dolce deve essere simile alle fave? Le fave erano considerate da Plinio un “incantesimo protettore”, il simbolo dei morti e della loro prosperità.

La tradizione di mangiare questo legume durante la “Festa dei morti” pare abbia origini molto antiche e, alcune fonti, le fanno risalire ad un’usanza da cui deriverebbe anche il nome “Calle della fava” a Venezia. Già nel VII – VI sec. a.C. nell’area del Mediterraneo le fave erano legate al mondo dei morti in quanto il fiore di questo legume è bianco ma macchiato al centro di nero (simbolo di morte). Inoltre, se le fave secche vengono lasciate nell’acqua, esse la tingono di colore rosso e ricordano quindi il sangue.

 

Anche con l’avvento del Cristianesimo, il legame tra le fave e i morti non venne scordato tanto che, fino ai tempi più recenti, era usanza mettere sul davanzale e sugli angoli delle strade ciotole colme di fave. Oggi la fava naturale è stata sostituita con le deliziose Fave dei Morti!

 

Qui proponiamo la ricetta considerata l’originale.

 

INGREDIENTI


• 400 g di pinoli
• 400 g di zucchero
• 6 albumi d’uovo
• vaniglia
• 2 bicchierini di liquore (rosolio bianco e alchermes)
• cioccolato grattugiato.

 

PREPARAZIONE


Tritare i pinoli e impastarli con lo zucchero, la vaniglia e gli albumi d’uovo sbattuti a neve soda. Dividere l’impasto in tre parti, per preparare le fave di tre colori: bianche con l’aggiunta del rosolio, rosa con l’alchermes, marrone mescolando il cioccolato grattugiato. Formare delle palline della grossezza di una noce, e disporle su carta oleata in una teglia. Farle cuocere nel forno tiepido per il tempo necessario.

 

 

Fonte: internet  varie

 

 



domenica 20 novembre 2022

IN BOCCA AL LUPO! … MA I LUPI NON C’ENTRANO PER NULLA. LE NAVI DI VENEZIA, SÌ…

 

Bocca di lupo



Quando un amico affronta un esame, una prova difficile, una partita decisiva, l’augurio più frequente è “In bocca al lupo“. Al quale una volta si rispondeva “Crepi” mentre adesso l’ignobile dittatura del politicamente ed ecologicamente corretto impone di rispondere “Viva il lupo”.


 

Pochi sanno, però, che nell’augurio “in bocca al lupo“, i lupi non c’entrano per nulla, neppure di striscio. C’entrano invece, Venezia, la Serenissima, e le sue navi.

 

“In bocca al lupo”: augurio, non avvertimento

 

Dall’Accademia della Crusca alla Treccani, molti dizionari e molti repertori di “modi dire” si sono interessati all’augurio “in bocca al lupo“. E tutti riportano a profusione detti, in uso in mezzo mondo, che citano il lupo e l’ancestrale paura del predatore. Ma sono tutti modi dire in negativo: “andare in bocca al lupo”, “cascare in bocca al lupo”, “guarda che finisci in bocca al lupo” sono avvertimenti, non auguri. Invitano a fuggire un pericolo, non certo ad andarci incontro.

Perché “in bocca al lupo” è indubitabilmente un augurio. E non è, ovviamente, l’augurio di venir mangiato dai lupi. E’ un augurio marinaresco: non c’entra con i lupi, non c’entra con la montagna e le foreste, ma con il mare. Con un mare, in particolare: e cioè l’Adriatico. E con lo Stato che per secoli e secoli ha dominato questo mare, imponendo ai traffici commerciali norme, burocrazie e regole ferree. E questo stato fu la Serenissima.

martedì 8 novembre 2022

LA CINA COMUNISTA FALLÌ ANCHE NEL SEMPLICE COMPITO DI PRODURRE ACCIAIO.

 
















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Quelle che vedete in foto sono "fornaci da cortile". Si trattava di piccoli altiforni fatti costruire dal Partito in tutti i villaggi cinesi a partire dal 1958. 

Il Grande Balzo in Avanti prevedeva che ogni villaggio producesse una certa quantità di acciaio. Obiettivo: superare la produzione inglese di acciaio.

 

Cosa andò storto?

lunedì 24 ottobre 2022

IL GRANDE GIOCO IN UCRAINA STA ANDANDO FUORI CONTROLLO

 

Jeffrey Sach


Urge tornare sul progetto di accordo di pace tra Russia e Ucraina di fine marzo, basato sul non allargamento della Nato.

 

Di Jonas E. Alexis, redattore capo - 5 ottobre 2022

 

 

Di Jeffrey Sachs

L'ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Zbigniew Brzezinski  ha notoriamente descritto  l'Ucraina come un "perno geopolitico" dell'Eurasia, centrale sia per il potere degli Stati Uniti che per quello russo. Poiché la Russia ritiene che i suoi interessi vitali di sicurezza siano in gioco nell'attuale conflitto, la guerra in Ucraina sta rapidamente degenerando in una resa dei conti nucleare. È urgente sia per gli Stati Uniti che per la Russia esercitare moderazione prima che il disastro colpisca.

Dalla metà del 19° secolo, l'Occidente ha gareggiato con la Russia sulla Crimea e, più specificamente, sulla potenza navale nel Mar Nero. Nella  guerra di Crimea  (1853-1856), Gran Bretagna e Francia conquistarono Sebastopoli e bandirono temporaneamente la marina russa dal Mar Nero. L'attuale conflitto è, in sostanza, la seconda guerra di Crimea. Questa volta, un'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti cerca di espandere la NATO in Ucraina e Georgia, in modo che cinque membri della NATO cerchino il Mar Nero.

Gli Stati Uniti hanno a lungo considerato qualsiasi invasione da parte delle grandi potenze nell'emisfero occidentale come una minaccia diretta alla sicurezza degli Stati Uniti, risalente alla  Dottrina Monroe  del 1823, che afferma: "Lo dobbiamo, quindi, al candore e alle relazioni amichevoli esistenti tra gli Stati Uniti e quelle potenze [europee] a dichiarare che dovremmo considerare qualsiasi tentativo da parte loro di estendere il loro sistema a qualsiasi parte di questo emisfero come pericoloso per la nostra pace e sicurezza”.

lunedì 17 ottobre 2022

STEVE JOBS PROIBIVA L’USO DI SMARTPHONE E TABLET AI FIGLI: ECCO PERCHÉ LO FACEVA, E PERCHÉ DOVRESTI FARLO ANCHE TU

 

 

Ogni giorno vediamo sempre più genitori che affidano tablet, cellulari ed altri tipi di dispositivi elettronici ai figli. Spesso lo fanno anche per sostituire baby sitter, badanti, nonne e addirittura il loro affetto e la loro attenzione con questi dispositivi.

 

E’ molto semplice dare a un bambino un dispositivo che brilla, emana luci, suoni e ha giochi, e lasciarlo da solo a giocare anche per ore. Ciò che non si sa è che, per quanto questi dispositivi possano divertire il bambino sul momento, si sta minando la loro capacità di essere felici.


La tecnologia può cambiare la nostra vita in positivo. Per viaggiare, informarsi e risolvere problemi semplici ormai ci rivolgiamo quasi esclusivamente alla tecnologia. Bisogna approfittare della tecnologia e coglierne tutti i lati positivi. Ma bisogna saper individuare i limiti: un bambino non può giocare per ore con un dispositivo elettronico, e solo pochi minuti con altri bambini o con i genitori. 

A tal proposito, pubblichiamo la famosa risposta di Steve Jobs alla domanda sul perché lui stesso teneva i figli alla lontana da tali dispositivi elettronici:


 “I miei figli mi accusano di essere un po’ fascista a casa riguardo l’uso dei tablet, ed è perché mi comporto da dittatore impedendogli di usare questo tipo di tecnologia. Mi dicono che i genitori degli amici non impongono tali limiti, e mi chiedono perché loro non possono usare tablet e cellulari per tutto il tempo che vogliono. Ma la mia posizione, e quella di mia moglie, è molto semplice: abbiamo visto cosa può comportare l’eccesso di uso della tecnologia fra gli adulti, quindi immagina fra i bambini. Non voglio assolutamente che ciò accada ai miei piccoli “ 

 

Un bambino che passa molto tempo su tablet e cellulari può soffrire di tantissimi problemi, a cominciare dalla dipendenza da tali tipi di tecnologie, iperattività ed esclusione sociale. Lasciare usare tablet e cellulari senza limiti ai nostri figli vuol dire condannarli ad un futuro infelice, nel quale corrono il rischio di dipendere da farmaci o da dispositivi elettronici.

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Fonte: www.rimedio-naturale.it

sabato 8 ottobre 2022

VERONA. TRASFORMAZIONE DEGLI EX MAGAZZINI GENERALI


ALCUNE NOTE INVIATE DA FAUSTO CALIARI PER RICORDARE IL PERCORSO CHE HA PORTATO L'INTERA AREA DEGLI EX MAGAZZINI GENERALI A TRASFORMARSI DA ZONA PRODUTTIVA, A CULTURALE E INFINE TERZIARIO-DIREZIONALE. 

RISULTA CHIARO IL RUOLO AVUTO DALLA FONDAZIONE CARIVERONA IN QUESTA OPERAZIONE CHE HA PRIVATO VERONA E I VERONESI DI UN'OTTIMA OPPORTUNITA' DI RIQUALIFICAZIONE .


 

LA PROFEZIA DELLA LOCOMOTIVA COSMICA SI È TRISTEMENTE AVVERATA. 

 

Dopo la ristrutturazione la magnifica Stazione Frigorifera n°10 appare come un effimero guscio vuoto, violentemente scarnificato, addomesticata e imbellettata per asservire al meglio le nuove

funzioni commerciali, spogliata dei preziosi elementi caratterizzanti che la elevavano potentemente a luogo immaginifico dell’anima, e che proprio per questo ne giustificavano il vincolo integrale originale, perché con il tempo era divenuta opera d’arte; vincolo ribadito con ben due sentenze del consiglio di Stato purtroppo rimaste lettera morta. 

mercoledì 5 ottobre 2022

CONTRATTO IN NOME DELL'UMANITÀ

 




Nella notte tra il 20 e 21 aprile 1945 si svolge in gran segreto, a pochi chilometri da Berlino, il più stupefacente incontro della Seconda guerra mondiale. 

Heinrich Himmler, il "burocrate dello sterminio", l'onnipotente Capo delle SS e della Gestapo, ha di fronte a sé il rappresentante del Congresso ebraico mondiale, Norbert Masur. Assiste alla riunione, da lui patrocinata e organizzata, Felix Kersten, medico fisioterapista di Himmler, cittadino finlandese di origine estone, in quella notte riuscirà ad arrivare al famoso "Contratto in nome dell'Umanità", in quella notte, circa 80.000 persone, di cui 63.000 ebrei, saranno così salvate!

venerdì 30 settembre 2022

COME DIVENIMMO “POLENTONI”


 

Fu certamente anche grazie all’OFFICIO delle BIAVE, una Magistratura veneta, che nel XVI secolo, come misura per prevenire carestie dovute a cattivi raccolti, incoraggiò la coltivazione del granturco, in alternativa al grano, abbinandolo anche al riso. Il granturco, introdotto nel 1550, forniva un raccolto più abbondante di quello che era stato possibile ottenere prima e si diffuse in tutto il Veneto nel giro di tre generazioni per diventare infine il prodotto principale.

 

domenica 25 settembre 2022

ORWELL PENSAVA CHE SAREMMO DIVENTATI SCHIAVI. HUXLEY, INVECE, CI HA SPIEGATO COME

 



di NICOLA MORRA

Per Aldous Huxley in Brave New World non sarà il Grande Fratello orwelliano a toglierci l’autonomia, la cultura e la storia, a svuotarci di identità e dignità. La gente, cioè la massa, sarà felice di essere oppressa, sarà felicemente oppressa, sarà  gioiosamente privata della libertà, e adorerà la tecnologia che libera dalla fatica di pensare e, pertanto, di porsi dubbi, domande, di effettuare scelte.

Huxley nel suo capolavoro presagiva, temendolo, non che i libri fossero vietati, ma che non ci fosse più nessuno desideroso di leggerli, perché il divieto esplicito produce desiderio di trasgressione, e dunque fa cercare ciò che è proibito.

lunedì 19 settembre 2022

LA PITIMA

 



Venezia

Temutissima presenza storica con un rigoroso ruolo nella Serenissima: non era un esattore diretto dei debiti ma uno che ne sollecitava il pagamento in modo pubblico. Coloro che avevano un credito e non riuscivano a riscuotere, si rivolgevano ai servigi della Pitima: questa allora seguiva in continuazione il debitore vestita di rosso (un colore facilmente riconoscibile affinché tutti sapessero che il perseguitato era debitore moroso) gridando a gran voce e additando l’insolvente così da gettarlo nell’imbarazzo e farlo cedere per sfinimento fino a saldare le proprie pendenze.

Era una figura istituzionale commissionata dello Stato, reclutata tra le persone povere ed emarginate le quali godevano di assistenza pubblica in mense e ostelli a loro riservati in cambio della disponibilità su richiesta delle istituzioni. Nonostante la comprensibile insofferenza, il perseguitato non poteva in alcun modo nuocere alla Pitima pena pesante condanna.

Per la Serenissima, la cui prosperità era basata sul commercio, la credibilità dei mercanti e armatori, gli impegni tra privati compresi i debiti di gioco, il rispetto delle regole e gli impegni assunti, venivano considerati obblighi primari facenti parte della struttura stessa dello Stato. 

Pur essendo una democrazia avanzata aperta a tutti e a tutte le idee, vigeva un rigore ferreo delle regole sulle quali non si transigeva.

Dagli antichi fasti di Venezia a tutt'oggi, è un termine ancora usato per indicare una persona insistente e molesta: "ti xe na pitima"

mercoledì 10 agosto 2022

CURIOSITA' DAL "MONDO PARALLELO"


 

In foto: la lettera con la quale Edwin "Buzz" Aldrin scrive al Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato, di cui era membro iniziatico, ringraziando per essere stato invitato al Tempio di Washington dove avrebbe fatto mostra della bandiera massonica del RSAA da lui portata sull'Apollo 11, nel viaggio sulla Luna.

Questa e altre chicche probabilmente non potrò dirle, per ragioni di tempo e di priorità di altri contenuti, nella conferenza di domenica prossima sulla Massoneria (vedi post precedente), ma gli interessati le troveranno nei "percorsi di approfondimento per soli iscritti" del sito che metterò in rete a partire da Settembre 2022, dove consegnerò ai posteri il lascito delle mie conoscenze nelle materie dei miei studi (Storia, Geopolitica, Diritto, Filosofia, Teologia).

E' per me giunto il tempo di restituire quanto ricevuto, ora che la strada inizia a volgere al tramonto e prima che sia tardi.


Fonte: David Lovat

lunedì 8 agosto 2022

L'UCRAINA È L'ULTIMO DISASTRO NEOCON






LA GUERRA IN UCRAINA È IL CULMINE DI UN PROGETTO TRENTENNALE DEL MOVIMENTO NEOCONSERVATORE AMERICANO.


 

Di Jeffrey D. Sachs


La guerra in Ucraina è il culmine di un progetto trentennale del movimento neoconservatore americano. L'amministrazione Biden è gremita degli stessi neocon che hanno sostenuto le guerre d'elezione degli Stati Uniti in Serbia (1999), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Siria (2011), Libia (2011) e che hanno fatto così tanto per provocare la Russia invasione dell'Ucraina.

Il track record dei neocon è uno di disastri assoluti, eppure Biden ha dotato la sua squadra di neocon. Di conseguenza, Biden sta guidando Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea verso l'ennesima debacle geopolitica. Se l'Europa ha qualche intuizione, si separerà da queste debacle della politica estera degli Stati Uniti.

Il movimento neocon è emerso negli anni '70 attorno a un gruppo di intellettuali pubblici, molti dei quali sono stati influenzati dal politologo dell'Università di Chicago Leo Strauss e dal classicista dell'Università di Yale Donald Kagan. I leader neocon includevano Norman Podhoretz, Irving Kristol, Paul Wolfowitz, Robert Kagan (figlio di Donald), Frederick Kagan (figlio di Donald), Victoria Nuland (moglie di Robert), Elliott Cohen, Elliott Abrams e Kimberley Allen Kagan (moglie di Frederick ).

giovedì 30 giugno 2022

COVID19. PER NON DIMENTICARE…

 



 

“CAMPI DI STERMINIO PER CHI NON SI VACCINA” - GIUSEPPE GIGANTINO, CARDIOLOGO

 

“MI DIVERTIREI A VEDERLI MORIRE COME MOSCHE” - ANDREA SCANZI, GIORNALISTA

 

“SE FOSSE PER ME COSTRUIREI ANCHE DUE CAMERE A GAS” - MARIANNA RUBINO, MEDICO

 

“I CANI POSSONO SEMPRE ENTRARE. SOLO VOI, COME È GIUSTO, RESTERETE FUORI” - SEBASTIANO MESSINA, GIORNALISTA

 

“VAGONI SEPARATI PER NON VACCINATI” - MAURO FELICORI, ASSESSORE

 

“I NO VAX FUORI DAI LUOGHI PUBBLICI” - EUGENIO GIANI, PRESIDENTE REGIONE TOSCANA

 

“POTREBBE ESSERE UTILE CHE QUELLI CHE SCELGONO DI NON VACCINARSI ANDASSERO IN GIRO CON UN CARTELLO AL COLLO” - ANGELO GIOVANNINI, SINDACO DI BOMPORTO

 

“STIAMO ASPETTANDO CHE I NO VAX SI ESTINGUANO DA SOLI” - PAOLO GUZZANTI, GIORNALISTA

 

“VERRANNO MESSI AGLI ARRESTI DOMICILIARI, CHIUSI IN CASA COME DEI SORCI- ROBERTO BURIONI, VIROLOGO

 

“NON CHIAMATELI NO VAX, CHIAMATELI COL LORO NOME: DELINQUENTI” - ALESSIA MORANI, DEPUTATO

 

“VORREI UN VIRUS CHE TI MANGIA GLI ORGANI IN DIECI MINUTI RIDUCENDOTI A UNA POLTIGLIA VERDASTRA CHE STA IN UN BICCHIERE PER VEDERE QUANTI INFLESSIBILI NOVAX RESTANO AL MONDO” - SELVAGGIA LUCARELLI, NULLAFACENTE 

 

“I RIDER DEVONO SPUTARE NEL LORO CIBO” - DAVID PARENZO, GIORNALISTA

 

“I LORO INVITI A NON VACCINARSI SONO INVITI A MORIRE” - MARIO DRAGHI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 

“GLI METTERÒ LE SONDE NECESSARIE NEI SOLITI POSTI, LO FARÒ CON UN PIZZICO DI PIACERE IN PIÙ” - CESARE MANZINI, INFERMIERE

 

“GLI BUCHERÒ UNA DECINA DI VOLTE LA SOLITA VENA FACENDO FINTA DI NON PRENDERLA” - FRANCESCA BERTELLOTTI, INFERMIERA

 

“PROVO UN PESANTE ODIO VERSO I NOVAX” - J-AX, CANTANTE

 

“SE RIEMPIRANNO LE TERAPIE INTENSIVE MI IMPEGNERÒ PER STACCARE LA SPINA” - CARLOTTA SAPORETTI, INFERMIERA

 

“NON SIETE VACCINATI? TOGLIETEVI DAL CAZZO!” - STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE REGIONE EMILIA ROMAGNA

 

“UN GIORNO FAREMO UNA PULIZIA ETNICA DEI NON VACCINATI, COME IL GOVERNO RUANDESE HA STERMINATO I TUTSI” - ALFREDO FAIETA, GIORNALISTA

 

“IL GREEN PASS HA L’OBIETTIVO DI SCHIACCIARE GLI OPPORTUNISTI AI MINIMI LIVELLI” - RENATO BRUNETTA, MINISTRO

 

“E’ GIUSTO LASCIARLI MORIRE PER STRADA” - UMBERTO TOGNOLLI, MEDICO

 

“PREGO DIO AFFINCHÉ I NON VACCINATI SI INFETTINO TRA LORO E MUOIANO VELOCEMENTE” - GIOVANNI SPANO, VICESINDACO

 

“BISOGNA ESSERE DURI E DISCRIMINARE CHI NON SI VACCINA, IN OSPEDALE, A SCUOLA, NEI POSTI DI LAVORO” - FILIPPO MAIOLI, MEDICO

 

“SERVE BAVA BECCARIS, VANNO SFAMATI COL PIOMBO” - GIULIANO CAZZOLA, GIORNALISTA

 

“MANDATEGLI I CARABINIERI A CASA” - LUCA TELESE, GIORNALISTA

 

“GLI RENDEREMO LA VITA DIFFICILE, SONO PERICOLOSI” - PIEPAOLO SILERI, VICEMINISTRO ALLA SALUTE

 

“E’ POSSIBILE PORRE A LORO CARICO UNA PARTE DELLE SPESE MEDICHE, PERCHÉ COLPEVOLI DI NON ESSERSI VACCINATI” - SABINO CASSESE, COSTITUZIONALISTA

 

“NON SARÀ BELLO AUGURARE LA MORTE, MA QUALCUNO SENTIRÀ LA MANCANZA DEI NOVAX?” - LAURA CESARETTI, GIORNALISTA

 

“SE ARRIVI IN OSPEDALE POSITIVO, IL COVID TI SEMBRERÀ UNA SPA RISPETTO A QUELLO CHE TI FARÒ IO” - VANIA ZAVATER, INFERMIERA

 

“I NOVAX SONO I NOSTRI TALEBANI” - GIOVANNI TOTI, PRESIDENTE REGIONE LIGURIA

 

“SONO DEI CRIMINALI, VANNO PERSEGUITATI COME SI FA CON I MAFIOSI” - MATTEO BASSETTI, INFETTIVOLOGO

 

 

 

martedì 7 giugno 2022

QUANTO TEMPO VIVRANNO I VACCINATI

 


HENRY MAKOW ..

 

  By Steven Fishman

 

Spesso mi viene posta la domanda:  “Se ho preso il “vaccino”, quanto vivrò?


Ho rinviato questa domanda a un mio amico, il dottor Mylo Canderian, Ph.D.  [nato Milos Iskanderianos, Corfù, Grecia, 1938], che ha sviluppato il brevetto per l’ossido di grafene per l’uso come arma biologica ematologica nel 2015.

In piena trasparenza, il dottor Canderian è quello che definirei un “globalista genocida”, che segue il Precetto Dieci delle Georgia Guidestones, di cui si discute molto raramente, affermando “Non essere un Cancro sulla Terra;  Lascia spazio alla natura”.

Il dottor Canderian è un collaboratore medico dell’Organizzazione mondiale della sanità ed è anche molto favorevole a Klaus Schwab e al “Grande reset”, e all’inaugurazione di una valuta digitale mondiale che è un obiettivo secondario dell’OMS per il 2022.
Il Dr. Canderian è dell’opinione che il 95% della popolazione mondiale siano “Mangiatori Inutili” che necessitano di essere soppressi il più rapidamente possibile.

“Guarda il centro di Chicago, Baltimora o Los Angeles”, ha affermato, “e vedrai chiaramente perché gli Useless Eaters devono essere abbattuti come cani rabbiosi”.

Ha espresso il suo disprezzo per gli “educatori infettivi” che promuovono la teoria della razza critica ed è fiducioso che il “vaccino” metterà fine al “cancro umano sulla Terra”.

Il dottor Canderian è un ardente sostenitore del dovere e dell’obbligo della massoneria di liberare il mondo dalla “piaga dell’umanità”.


domenica 5 giugno 2022

STRAGE PIAZZA LOGGA. VERONA, BRESCIA E IL TERZO LIVELLO

di Mario Pari

 

Dagli atti di chiusura indagine, raccolti in 280 mila pagine e approfonditi da Rep.it, emergono fitti rapporti tra neofascisti lombardoveneti. Il viavai sospetto in un monolocale di via Aleardi. La Procura ipotizza un ruolo del Comando Nato scaligero


 


Piazza Loggia, dopo la strage: quello evidenziato potrebbe essere Toffaloni

 

 

Sono circa 280 mila pagine e aprono scenari nuovi su quello che sarebbe stato il «terzo livello». Un livello inedito nelle indagini sulla strage di piazza della Loggia, a differenza del secondo, quello di chi apparteneva alle istituzioni italiane. Ma soprattutto ci sono i luoghi, a Verona, in cui «il terzo livello» avrebbe avuto la sua location per le riunioni: Palazzo Carli, sede del Comando Forze Terrestri Alleate per il Sud Europa. Questo, non in una città qualsiasi, nell’ambito del processo per la Strage, ma a Verona dove, tra gli altri, risiedevano anche Marco Toffaloni Roberto Zorzi, nei cui confronti sono state chiuse le indagini e che per la procura dei minori e per la procura di Brescia sarebbero gli esecutori della Strage.

 Proprio le 280 mila pagine rappresentano gli atti alla base delle indagini e sono state sintetizzate ieri su Repubblica.it.  

 

Dagli atti si coglie però anche quanto sarebbe stato solido il legame tra gli ambienti neofascisti bresciani e quelli veronesi. Tra i testimoni chiave dell’accusa figura Giampaolo Stimamiglio che nel 2009 racconta al colonnello del Ros, Massimo Giraudo, di due confidenze che avrebbe ricevuto dal generale Amos Spiazzi. Una riguarda proprio i rapporti Brescia Verona: da un punto di vista esecutivo ci sarebbe stata una attività congiunta tra bresciani e veronesi nella strage. Poi il riferimento al ruolo atlantico nella regia della bomba. Non ci sono rivelazioni solo sull’esecuzione della strage. Sarebbe stata veronese e mossa da volontà omicida la mano che avrebbe manipolato il tritolo che uccise Silvio Ferrari, a Brescia, nove giorni prima dell’eccidio. Ma nelle indagini il giorno della svolta è quello del 6 aprile 2011 quando Stimamiglio agli inquirenti bresciani riferisce di un incontro con Toffaloni, minorenne all’epoca della strage: un incontro avvenuto in un motel, 20 anni prima.


venerdì 3 giugno 2022

2 GIUGNO, VINSE LA REPUBBLICA: SENZA BROGLI?


 

Il 2 giugno ricorre la più “recente” tra le feste nazionali, la Festa Della Repubblica, che ricorda il referendum del 1946 che vide la vittoria della repubblica sulla monarchia. I risultati ufficiali del referendum istituzionale furono: repubblica voti 12 718 641 (pari a circa il 54,27% delle schede convalidate), monarchia voti 10 718 502 (pari a circa il 45,73% delle schede convalidate). Questo avvenimento è considerato importante nella Storia italiana anche perché fu la prima volta che in Italia votarono anche le donne (va detto che nel pre-unitario Granducato di Toscana il suffragio femminile risaliva ad un secolo prima, addirittura al 1849).

 

Da anni però grava un sospetto su questo referendum riportato ad essere festa nazionale da Carlo Azeglio Ciampi nel 2001 dopo che era stata soppressa dalla legge n. 54 del 5 marzo 1977. Il famoso sospetto sui brogli elettorali. Non è la prima volta che si sospettano brogli elettorali nelle date cruciali della Storia italiana: molta enfasi viene infatti data ai presunti brogli dei plebisciti del 1860 per l’annessione dell’ex Regno delle Due Sicile al neonato Regno d’Italia (noto il cenno che ne fece Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo “Gattopardo” e la ripresa del fatto nel film di Luchino Visconti).



 

Ovviamente su internet i principali siti politici si affannano a smentire quella che definiscono una “leggenda”eppure il sospetto rimane. Anche a causa di varie testimonianze

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Gianpiero Beltotto ha riportato la testimonianza di suo padre Tommaso, brigadiere, che vide personalmente i sacchi con le schede truccate negli scantinati del Viminale, controfirmò la relazione del duca Giovanni Riario Sforza, comandante dei corazzieri reali, che descriveva i sacchi con la scheda già crocettata sulla voce Repubblica, e poi continuò la sua vita da carabiniere.

 

Della relazione di Riario Sforza si è venuto a sapere solo nel 2015, durante il processo per le trattative Stato-mafia. La relazione era finita nelle mani del generale Romano Dalla Chiesa, padre di Carlo Alberto, che ne ebbe per le mani forse una copia. Da qui potrebbero partire collegamenti a diversi altri misteri italiani.

 

Il carabiniere Tommaso Beltotto è morto nel 2001. “Quando in televisione on sui giornali qualcuno ipotizzava brogli nel referendum del 1946 sorrideva – racconta il figlio – c’é poco da ipotizzare, i brogli li ho visti”. L’unica cosa non chiarita in questa testimonianza è a cosa servissero effettivamente quelle schede: se a ribaltare il risultato in caso di vantaggio della monarchia o erano già state conteggiate come vere.

 

Cosa c’é di vero? Probabilmente non lo sapremo mai. Ma il precedente dei plebisciti del 1860 ci fa pensare che i brogli sono tutt’altro che inverosimili. Dato che non sappiamo come siano state utilizzate le schede di cui hanno parlato il brigadiere Beltotto e il duca Riario Sforza possiamo persino ipotizzare che siano rimaste inutilizzate perché la Repubblica ha effettivamente vinto. Cosa non inverosimile nonostante l’attaccamento alla monarchia delle popolazioni rurali allora maggioritarie: i Savoia avevano fatto una pessima figura l’8 settembre. Però comunque la volontà c’era.

Ci sono momenti in cui gruppi di potere decidono che la Storia deve prendere una certa piega, ad ogni costo. E’ stato così per i plebisciti risorgimentali, è stato quasi certamente così nella decisione di far prevalere Biden su Trump (la questione dei sacchi del Viminale ricorda molto i voti postali americani) e ci sono molti sospetti anche sulle elezioni italiane del 1948 e le elezioni russe del 1996.

 

Così fosse il Regno d’Italia, iniziato con dei brogli nel 1860, avrebbe terminato la sua vita con altri brogli nel 1946: quando si dice la legge del karma. Il 2 giugno, per una di quelle strane coincidenze della Storia, è pure l’anniversario della scomparsa di Giuseppe Garibaldi, il mazziniano repubblicano che si piegò a unificare l’Italia sotto lo scudo sabaudo (scatenando le ire del suo ex maestro Mazzini, repubblicano intransigente, e anche di Marx), morto a Caprera nel 1882.

Chissà, forse al vecchio Garibaldi, monarchico per forza ma intimamente repubblicano, anticlericale e con una vena di socialismo, questo epilogo non sarebbe dispiaciuto.

 

ANDREA SARTORI

 

 

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Fonte: da Visione TV del 2 giugno  2022

Link: https://visionetv.it/2-giugno-vinse-la-repubblica-senza-brogli/

 

 

 

 

domenica 29 maggio 2022

UCRAINA, NON POSSIAMO STARE A GUARDARE

 

Girava l’anno  2014 

 

 

di  Paolo Ferrero


 

In Ucraina per la prima volta da dopo la fine del franchismo, un governo europeo sta sdoganando ed inglobando nell'apparato repressivo dello stato i nazisti che operano in quanto nazisti, con i metodi dei nazisti e con gli obiettivi dei nazisti. Il rogo di Odessa e le decine di morti ne sono l'esempio tangibile.

 

06 Luglio 2014

 

In Ucraina si sta decidendo il futuro dell'Europa. La scelta del governo ucraino di utilizzare l'esercito e le squadracce naziste contro le popolazioni russe sta portando alla guerra civile su larga scala, con tutto quello che ne consegue. La scelta degli USA di favorire la destabilizzazione dell'Ucraina, di appoggiare un governo di cui fanno parte forze naziste e di favorire la repressione nei territori dell'est dell'Ucraina è una scelta criminale.

La posta in gioco è la collocazione geopolitica dell'Europa e la fine del tratto antifascista ed antinazista che aveva caratterizzato larga parte dei paesi europei dopo la seconda guerra mondiale e l'olocausto. Tra gli altri, due aspetti sono particolarmente gravi e rilevanti. Il primo aspetto dell'offensiva degli USA riguarda l'allargamento ad Est della NATO e l'innalzamento di un muro tra la Russia e l'Europa per vincolare completamente l'Europa all'asse atlantico. Entrambi questi elementi rafforzano il peso contrattuale degli USA nella trattativa sul Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), che gli USA vogliono concludere rapidamente. Infatti se si rompono rapporti commerciali tra Russia e Europa, quest'ultima diventa strategicamente dipendente dagli area USA per l'energia.

Gli USA stanno giocando in modo spregiudicato una partita contro l'Europa, per impedire che l'Europa possa assumere una propria politica estera e possa rafforzare il commercio e l'interscambio con la Russia. Gli USA vogliono impedire che l'esito della globalizzazione sia un mondo effettivamente multipolare e stanno agendo per ricostruire un equilibrio bipolare in cui il "mondo occidentale" si contrapponga a Cina e Russia. È una politica criminale che cerca la guerra civile oggi in Ucraina ma che apre scenari di guerra e da equilibrio del terrore a livello mondiale. La seconda partita è la ripresa in grande stile dell'azione dei nazisti in Europa. In Ucraina non solo i nazisti stanno al governo, non solo hanno le loro squadracce paramilitari, ma una parte delle loro squadre paramilitari è stata inglobata nelle forze di polizia e nell'esercito. Un governo che utilizza palesemente i nazisti per gestire un attacco militare contro una parte della propria popolazione considerata a tutti gli effetti un nemico interno.

In Ucraina per la prima volta da dopo la fine del franchismo, un governo europeo sta sdoganando ed inglobando nell'apparato repressivo dello stato i nazisti che operano in quanto nazisti, con i metodi dei nazisti e con gli obiettivi dei nazisti. Il rogo di Odessa e le decine di morti ne sono l'esempio tangibile. Questa doppia partita è condotta dagli USA che trovano terreno facile nella sudditanza dei governanti dei paesi europei. In questa doppia partita gli USA mettono in conto che si possa scatenare una guerra limitata che sancirebbe il raggiungimento di tutti i loro obiettivi. Gli USA sono dei criminali e i governanti europei, a partire da Renzi, dei servi compiacenti.

Vergognoso è il ruolo dei media occidentali che operano una disinformazione quotidiana su quanto accade. Questa disinformazione comincia addirittura dall'uso delle parole: mentre i nazisti di Kiev erano combattenti per la libertà, la minoranza russa che vive nell'est dell'Ucraina è appellata come "filorussa". Mentre siamo impegnati quotidianamente a combattere questa disinformazione, proponiamo a tutte le forze pacifiste, antifasciste, di sinistra, di concordare unitariamente i modi e le forme di una rapida mobilitazione politica per l'immediata l'apertura di una vera trattativa che porti alla trasformazione dell'Ucraina in uno stato federale con la più ampia autonomia per ogni regione.

Una mobilitazione contro la violazione dei diritti umani, contro l'uso dell'esercito contro la minoranza russa, contro il governo di Kiev, il fascismo e quindi contro chi ha la regia di quanto sta avvenendo: il governo degli USA.

 

Fonte: da huffingtonpost.it/ del  6 luglio 2014

Link: https://www.huffingtonpost.it/paolo-ferrero/ucraina-nazisti-rogo-di-odessa_b_5272537.html

 

 

 

 

sabato 28 maggio 2022

IN FUTURO SI TRATTERÀ DI TROVARE UN MODO PER RIDURRE LA POPOLAZIONE.

 

Jacques Attali 


 

«In futuro si tratterà di trovare un modo per ridurre la popolazione. Inizieremo dal vecchio, perché non appena supera i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto produce e costa caro alla società. 

Poi i deboli e poi gli inutili che non portano nulla alla società perché ce ne   di più e soprattutto finalmente gli stupidi. 

Ce ne sbarazzeremo facendo credere loro che sia per il loro bene. 

Non saremo in grado di fare i test di intelligenza su milioni e milioni di persone, puoi immaginare!

Troveremo qualcosa o lo causeremo, una pandemia che colpisce certe persone, una vera crisi economica o meno, un virus che colpirà il vecchio o l'adulto, non importa, i deboli soccomberanno, i timorosi e gli stupidi ci crederanno e chiederanno di essere curati.

Avremo avuto cura di pianificare il trattamento, un trattamento che sarà la soluzione. 

La selezione degli idioti sarà cosi fatta da sola: andranno al macello da soli».

[Jacques Attali, Il futuro della vita, 1981]



 

DA ALTRE FONTI…

 

La bufala sulla profezia di Jacques Attali in “Il futuro della vita” del 1981

La conferma ci arriva anche da Bufale.net. Quella associata a Jacques Attali in “Il futuro della vita” del 1981 è una serie di concetti buttati lì così, senza un senso logico. E, soprattutto, senza che l’autore li abbia mai citati. Si tratta del post virale che riporta più o meno quanto segue:

“In futuro si tratterà di trovare un modo per ridurre la popolazione. Partiremo dagli anziani, perché non appena supererà i 60-65 anni l’uomo vive più a lungo di quanto produce e costa caro all’azienda”. Inizia così una lunga citazione, che questo post di Facebook , condiviso quasi 400 volte dall’8 aprile 2021, attribuisce a Jacques Attali, ex consigliere del presidente François Mitterrand. Questa pubblicazione menziona anche “i più deboli” e “i più stupidi”, di cui bisogna “sbarazzarsi”, “facendo credere loro che è per il loro bene”.

Al di là di quanto riportato da altre fonti, come accennato prima, anche noi abbiamo fatto ricerche, senza trovare nulla. Non c’è traccia di questa citazione nelle pagine consultate. Il libro non è più disponibile presso l’editore, ma Jacques Attali ha inviato una copia delle pagine che trattano di eutanasia. Ciò corrisponde alle pagine caricate dagli utenti di Internet, e anche alla ricerca dei nostri colleghi di Checknews che avevano già esaminato i commenti allora decontestualizzati sull’allungamento della vita e sull’eutanasia nel 2018.

La citazione è apparsa intorno alla stessa data su diversi forum, prima che lo stesso Jacques Attali si sbilanciasse in prima persona con alcuni media francesi, per alcune frasi a lui attribuite in queste ore in “Il futuro della vita” del 1981:

“Questo testo è totalmente inventato. È ancora più lontano dalla realtà rispetto al precedente testo diffamatorio. Non è affatto vicino al testo iniziale. È come dire che abbia scritto Mein Kampf”.

Testo virale rielaborato, dunque, ed una bufala che in queste ore coinvolge Jacques Attali in “Il futuro della vita” del 1981.




  

ATTALI: PROFETA O COSPIRATORE?

 

 

Jacques Attali,

 

Quello che viviamo da 1 anno è un crimine contro l'umanità, nessuno ne dubita. Questa operazione è stata pianificata dalle "élite" per anni. E se, nonostante tutte le prove che noi giornalisti indipendenti e whistleblower portiamo ogni giorno, c'è ancora un dubbio nella mente di certo, voglio fornirvene un altro indiscutibile visto che compare per intero in un libro di Michel Salomon pubblicato su 1981.

 

 

 

Giudica da solo...

 

Jacques Attali, 1981, allora consigliere di François Mitterrand, in un libro di interviste di Michel Salomon, disse:

 

"In futuro si tratterà di trovare un modo per ridurre la popolazione". Inizieremo con i vecchi, perché una volta superati i 60-65 anni, le persone vivono più a lungo di quanto producono e costano caro alla società.

 

Poi i deboli, poi gli inutili che non portano nulla alla società perché ce ne saranno sempre di più, e soprattutto infine i più stupidi. Eutanasia che prende di mira questi gruppi; L'eutanasia dovrà essere uno strumento essenziale delle nostre società future, in ogni caso.

 

Ovviamente non saremo in grado di giustiziare persone o allestire campi. Ce ne libereremo facendogli pensare che sia per il loro bene.

 

La popolazione troppo numerosa, e per la maggior parte inutile, è qualcosa che ha scelto di essere economicamente troppo costoso. Dal punto di vista sociale, è anche molto preferibile che la macchina umana si arresti bruscamente piuttosto che deteriorarsi gradualmente.

 

Né saremo in grado di superare i test di intelligenza a milioni e milioni di persone, puoi immaginare!

 

Troveremo qualcosa che abbiamo scelto dove lo causeremo, una pandemia che prende di mira determinate persone, una vera crisi economica o meno, un virus che colpirà i vecchi o i grassi, poco importa, i deboli soccomberanno, i paurosi e gli stupidi ci crederanno per essere attratti. Avremo cura di aver programmato il trattamento, un trattamento che sarà la soluzione.

 

La selezione degli idioti si farà così da soli: andranno al macello di propria iniziativa. »

 

 

[ Il futuro della vita – Jacques Attali, 1981 ]

Interviste a Michel Salomon, collezione The Faces of the Future, edizioni Seghers.

 

 

NB: Per informazione e in risposta a chi se lo chiede, c'era una seconda edizione del libro di Michel Salomon, epurato degli elementi più inquietanti. Le parole citate in questo post e attribuite al benefattore dell'umanità Attali, non compaiono più nella nuova edizione del libro, divenuta stranamente "irrintracciabile".

 


 

Fonte:  Professione GENDARME   del 14  aprile 2022

 

Link: https://www.profession-gendarme.com/attali-prophete-ou-conspirateur/

Link: https://www-profession--gendarme-com.translate.goog/attali-prophete-ou-conspirateur/?_x_tr_sl=ru&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp