lunedì 31 maggio 2021

LE 10 STRATEGIE DELLA MANIPOLAZIONE ATTRAVERSO I MASS MEDIA.

 


 

“È un falso. Non ne conosco l’origine. Alcune parti sono copiate, o sono simili, a cose che ho detto. Ma non è  un mio scritto”  (Noam Chomsky)

 

Ma vi è tutto il suo pensiero

 

 

Noam Chomsky, uno dei piu' importanti intellettuali oggi in Vita,  “ha  elaborato” la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. 


Vi dedico alcuni  minuti ….. non foss'altro per ampliare le mie conoscenze. 


 

1-La strategia della distrazione 

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. 

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. 

Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

 

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. 

Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

 

3- La strategia della gradualità. 

Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

 

4- La strategia del differire. 

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

 

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini. 

La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

 

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione. 

Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.

 

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. 

Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. 

“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".

 

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. 

Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ...

 

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.

Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

 

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono. 

Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca.

Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso. 

Cosa c’entra tutto ciò con gli scenari economici? L’economia non si fa entro compartimenti stagni. La maggior parte delle politiche economiche vengono applicate in un contesto sociale, il quale, se opportunamente influenzato, può far si che quelle stesse politiche abbiano effetti predeterminati.

Il modello economico neoliberista non avrebbe mai potuto essere applicato alla maggior parte delle società occidentali senza un’uso strumentalmente “chirurgico” dei mezzi di comunicazione di massa.

 

 

 


 

 

Fonte:   da scenarieconomici.it;  del  22 giugno 2018

Link: https://scenarieconomici.it/le-10-strategie-della-manipolazione-mediatica-elaborate-da-noam-chomsky/

 

domenica 16 maggio 2021

KEFIRING MANUALE D'USO


 Kefiring    

 

 

COSA SONO I GRANI DI KEFIR DA LATTE E I GRANI DI KEFIR D'ACQUA

 

- I Grani di Kefir sono fermenti vivi che permettono di ottenere bevande fermentate con un processo del tutto naturale.

-  Ad ogni fermentazione, della durata di circa 24 ore, i Grani di Kefir crescono e si moltiplicano garantendo una produzione continua ed in costante crescita.

- I Grani di Kefir da latte permettono di ottenere un latte fermentato simile allo yogurt (Latte di Kefir), i Grani di Kefir d'acqua trasformano l'acqua zuccherata in una bevanda leggermente frizzante e dal sapore fruttato (Acqua di Kefir).

 

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

 

La fermentazione di latte o di miscela d'acqua zuccherata (a seconda della tipologia di Grani di Kefir) ha una durata di 24 ore ed avviene sempre a temperatura ambiente, sia durante il periodo estivo che durante il periodo invernale

I Grani di Kefir crescono e si moltiplicano ad ogni fermentazione: aumentare la quantità degli ingredienti di preparazione in rapporto alla crescita dei Grani di Kefir, fino al raggiungimento della produzione giornaliera desiderata (scartando gli eventuali Grani di Kefir in eccesso)

Si raccomanda di effettuare le operazioni di filtraggio quotidianamente.

Se trascurati, i Grani di Kefir in mancanza di nutrimento inizieranno a perdere vitalità

 

CONSIGLI DI PREPARAZIONE

 

Evitare di sciacquare i Grani di Kefir durante le operazioni di filtraggio: l'acqua di rubinetto può contenere tracce di cloro, sostanza dannosa per i Grani di Kefir. La maggior parte della flora microbica è posizionata sulla superficie dei Grani di Kefir ed il lavaggio li potrebbe indebolire.

Le semplici operazioni di filtraggio quotidiano ed una costante attenzione alligiene sono sufficienti per un corretto mantenimento della coltura.

Evitare di chiudere ermeticamente il barattolo in cui avviene la fermentazione (la corretta fermentazione necessita di uno scambio d'aria).

Lo sviluppo di gas durante il processo di fermentazione, inoltre, potrebbe sottoporre il contenitore ad eccessiva pressione provocandone la rottura

È sufficiente chiudere l'apertura del barattolo con un panno ed un elastico, oppure applicare il tappo senza portarlo a chiusura completa.

È possibile regolare il grado di fermentazione, e di conseguenza il sapore del prodotto finale, modificando le proporzioni di preparazione

Il rapporto consigliato è pari ad 1:10, ma in base al proprio gusto personale può essere variato da un rapporto minimo di 1:5 (per ottenere un prodotto finale dal sapore più deciso) fino ad un rapporto massimo di 1:20 (per ottenere un prodotto finale dal sapore più delicato).

 

LE PRINCIPALI PROPRIETÀ DEL KEFIR

 

L'effetto probiotico, garantito dall'alta concentrazione e biodiversità di fermenti vivi, rafforza la flora intestinale apportando benefici per il tratto intestinale e per l'apparato digerente.

Il complesso sistema simbiotico dei diversi ceppi microbici, fonte naturale di vitamine e sali minerali, assicura il mantenimento di un sistema immunitario sano ed efficiente.

II Latte di Kefir può essere di aiuto nell'alleviare l'intolleranza al lattosio, 

l'Acqua di Kefir può abbassare i picchi glicemici dei pasti e può ridurre l'assorbimento degli zuccheri.

 

 

Fonte: Per maggiori informazioni visita il sito web: www.kefiring.com

Kefiring - Gli specialisti del Kefir P. IVA 04313670236

REA VR 409725.Copyright @ Kefiring®. Tutti i diritti riservati.

 

 

mercoledì 12 maggio 2021

ZIA LALLA IV


 

Ormeggiata nel Porto di Desenzano e, almeno apparentemente, abbandonata a se stessa. 

Questa è l’impietosa storia della «Zia Lalla IV», la storica imbarcazione parcheggiata all’imbocco del ponte alla Veneziana che spesso suscita la curiosità di visitatori e turisti, molti dei quali spesso approfittano della sua bellezza per scattare qualche foto ricordo. 

La Zia Lalla è una dragamine di progettazione olandese dei primi del Novecento appartenuta all’Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Il compito dell’imbarcazione durante gli anni della Grande Guerra era stato quello di proteggere il golfo di Trieste per mezzo di disposizione di mine anti-nave nelle acque antistanti alla città, al tempo tenuta sotto il giogo straniero.





 

Fonte: srs di Carlo Zambonin, da facebook del 12 maggio 2021

Link:  https://www.facebook.com/carlo.zambolin/posts/10218853518784571?comment_id=10218853538345060&reply_comment_id=10218853560665618&notif_id=1620806414717009&notif_t=comment_mention&ref=notif

 

 

mercoledì 5 maggio 2021

NAPOLEONE? UN MACELLAIO, UN PREDATORE, UN RAPINATORE, UN REGICIDA, FALSO E INGANNATORE, UN GIACOBINO

 

 

5 MAGGIO, NELL'ANNIVERSARIODELLA SUA MORTE RICORDIAMO BREVEMENTE CHI FU NAPOLEONE PER VENEZIA, PER IL VENETO E PER I VENETI

 


 

Ciò che non vi hanno fatto vedere e non vi hanno detto.

Se il buon Gerard Depardieu si offende nell'apprendere che Bossi ha detto che Napoleone fu un dittatore, allo stesso ribadisco che non solo fu un dittatore, ma anche un rapinatore della peggiore specie, vile - in quanto "ammazzò" una Repubblica già vecchia e quasi morta. Che Napoleone sia stato un dittatore è fuori dubbio; che abbia cambiato la storia d'Europa: anche; ma che sia stato un macellaio, un predatore, un rapinatore, falso e ingannatore? anche! Taluni agiografi moderni esaltano le sue (scarse) virtù e i suoi meriti, in parte veri, come quello di aver dato impulso alla scienza ed alla ricerca e l'aver reintrodotto il Diritto Romano con i suoi nuovi codici civili (peraltro scopiazzati dalle Leggi della Repubblica di Venezia), ma la sostanza rimane.

 

Fu un generale oltremodo fortunato, specie nelle battaglie campali contro l'Austria la Prussia e la Russia (non va dimenticata una sua celebre frase: "non voglio generali esperti e capaci, voglio generali fortunati!!"), in quanto si trovò davanti eserciti guidati da condottieri vecchi di età e di cognizione della guerra moderna da lui ideata con grandi manovre a tenaglia. Per il resto, come uomo, non aveva assolutamente alcun ritegno morale e alla parola data dava un peso relativo..