lunedì 17 febbraio 2025

IO, EX MILIZIANO DI HEZBOLLAH, HO INCONTRATO GESÙ

 



Sabato 7 ottobre, giorno dell’attacco del gruppo terroristico di Hamas a Israele, lui si trovava proprio in territorio israeliano.

 Afshin Javid, fosse stato lo stesso di anni prima, avrebbe potuto essere tra i sostenitori di quell’assalto senza precedenti. Era un soldato di Hezbollah una volta, totalmente votato alla causa, radicalmente convinto della giustizia e della bontà del progetto di annientare gli ebrei, certo che la sua fede islamica fosse l’unica degna.

Adolf Hitler? Un uomo in gamba che semplicemente non è riuscito a finire il lavoro. Questo è quello che lui stesso pensava e che ha raccontato in diverse testimonianze, in un libro autobiografico pubblicato nel 2010 e recentemente all’emittente CBNNews: «Stavo andando negli Stati Uniti per convertire i cristiani all’Islam, e all’epoca avevo 30 passaporti illegali. Sono stato arrestato e messo in prigione in Malesia. Ero un musulmano devoto che non solo pregava le preghiere, ma leggevo il Corano una volta ogni dieci giorni da copertina a copertina. Quindi sono stato molto devoto nel mio tempo in prigione», ha detto Javid.

domenica 16 febbraio 2025

IL BACIO SULLA FRONTE


 

Si dice che il bacio sulla fronte sia il simbolo per eccellenza di protezione, tenerezza e affetto. È un gesto che rappresenta l'amore profondo e superiore a quello erotico che si dà sulle labbra. Ma perché? Quando qualcuno ti bacia la fronte, spesso si dice che bacia la tua anima. Questa idea di origine Cartesiana si basa sul fatto che proprio dietro la fronte nella zona centro frontale nel nostro cervello, si trovi una piccola ghiandola chiamata ghiandola pineale, che rappresenterebbe l'accesso diretto all'anima di colui che riceve quel bacio.

 

Autore sconosciuto

giovedì 13 febbraio 2025

ESTATE 1916: L’EPIDEMIA DI POLIOMIELITE SI ABBATTE SU NEW YORK E PARTE LA CACCIA ALL’ITALIANO

 

 

DANIELE ZACCARIA

 

Si era sparsa la voce che la colpa fosse dei “macaroni”: di chi altri sennò? Stanno tutti ammassati nelle loro topaie di Little Italy ( che all’epoca non si chiamava ancora così), in otto, dodici, anche venti persone per appartamento, sono sporchi, indisciplinati, non si vogliono integrare, dice la gente. Il focolaio, poi, pare fosse proprio lì, tra le viuzze del misero quartiere che ospitava le migliaia di immigrati italiani sbarcati in America a cercar fortuna.

 

Non ci vuole molto a diventare gli untori e il bersaglio della psicosi di massa. Come narrano le cronache si moltiplicano gli atti di razzismo, case marchiate con la vernice, insulti, aggressioni fisiche da parte di gruppi organizzati e qualche volta ci scappa pure il morto.

mercoledì 12 febbraio 2025

VACCINO PER LA POLIO

 



Per non ammalarsi, è fondamentale seguire la scienza, e non usare rimedi da sciamani o santoni come dieta, stile di vita o supplementi.
 
 Prendiamo ad esempio il vaccino per la poliomielite, che ha salvato 6 milioni di vite. Ma come fu
 prodotto questo miracolo della scienza?
 
 Tutto inizia da un mix di 68 ingredienti chiamato "medium 199", contenente un po' di tutto, da aminoacidi a sostanze chimiche come il fenolo rosso, antibiotici, antifungini ed un estratto dal sangue dei vitelli.
 
 S
i prendevano poi delle scimmie (ne vennero uccise circa 15.000), macachi importati dall'India ed ovviamente completamente sterili ed esenti da malattie, si prendevano i loro reni che venivano poi grossolanamente tritati con delle forbici, ed in seguito centrifugati con tripsina.

domenica 9 febbraio 2025

PAROLE CHE FANNO MALE


 


Non ti vorranno nemmeno i cani.” Era la frase che sua madre ripeteva ogni volta che i figli si comportavano male. Prima il pizzicotto, poi quelle parole taglienti. Se le avessero chiesto, avrebbe detto di averli educati con amore…

“Chi vuole un altro panino?” chiese Carlo al compleanno della figlia. Lei festeggiava i suoi 19 anni e lui si era offerto di fare il barbecue. “Tu no, amore, sei già abbastanza grassa.” Tutti risero. Lei no. Si alzò in silenzio e si chiuse in camera fino all’alba. Il padre morì senza capire cosa avesse fatto di sbagliato quella sera.

“Dai, non fare la femminuccia!” le disse il maestro di nuoto quando lui, a sei anni, chiese un asciugamano perché aveva freddo. I compagni iniziarono a ridere e il maestro non li fermò. Non nuotò mai più. E in 34 anni, non posò mai le labbra su quelle di una donna.

“Sei un elefante in classe!” le disse la professoressa di disegno il primo giorno di scuola. Lei adorava quella materia e aveva sempre avuto ottimi voti. Quell’anno la rimandò a dicembre. Riprese a disegnare 28 anni dopo, quando la terapia le fece capire quanto l’avesse bloccata quella frase.

Una coppia, per i loro dieci anni di matrimonio, lui le disse ridendo: “Il tuo sedere mi copre tutto il sole!” Quella notte, lei pianse chiusa in bagno.

Sono parole che non ti uccidono, ma ti segnano per sempre. Frasi che, anche dopo anni di terapia, restano lì, pronte a riemergere. A volte le racconti e ti sembra di esagerare, di ricordarle male. Ma poi capisci quanto siano state crudeli.

Un giorno, però, arriva il momento in cui ti liberi da quei coltelli piantati nell’anima. E scopri che chi ti ha ferito portava a sua volta il peso di altre parole. Allora perdoni. E, molto più tardi, arriva anche la compassione. È lì che torni a essere felice, senza vergognarti del tuo corpo, senza paura di dire: “Ho freddo, dammi una coperta.”

Le parole che feriscono restano nel cuore per anni, a volte per sempre. Pensiamo prima di parlare. Perché chi amiamo merita parole d’amore, non cicatrici.

 

Fonte: Amore a distanza

sabato 8 febbraio 2025

10 LEGGI UNIVERSALI DA TENERE A MENTE


 


Ci sono principi che, se compresi e applicati, possono trasformare il modo in cui affrontiamo la vita, le difficoltà e le opportunità. Alcune di queste “leggi universali” derivano dalla filosofia, dalla psicologia e dalla saggezza popolare, ma tutte hanno un impatto profondo sul nostro modo di pensare e di agire. Ecco 10 leggi che possono fare la differenza:

 Legge di Kidlins – Un problema messo per iscritto è un problema dimezzato.

Scrivere aiuta a chiarire i pensieri e a dare forma alle soluzioni. La mente spesso amplifica le difficoltà, ma metterle su carta le rende più affrontabili.

 Legge di Murphy – Più hai paura di qualcosa, più è probabile che accada.

La paura condiziona le nostre azioni, spesso portandoci proprio nella direzione che volevamo evitare. La chiave? Affrontare le paure senza lasciarsi paralizzare da esse.

 Legge di Jung – Non puoi cambiare nulla finché non lo accetti.