domenica 26 dicembre 2021

LA STORIA DI ANANENKO, BEZPALOV E BARANOV: I TRE EROI DI CHERNOBYL


  

Grazie a loro siamo vivi: I tre coraggiosi uomini di Cernobyl che si sono sacrificati per l'Europa e per il mondo!!!

Tre uomini che hanno salvato il mondo da un incidente che avrebbe cambiato il corso della storia

I loro nomi sono l’ingegnere  Alexey Ananenko, l’ ingegnere  Boris Baranov e l’ingegnere Valery Bezpalov 

 

Nessuna esagerazione - queste persone hanno salvato il mondo!

 

10 giorni dopo l'incidente di Chernobyl, gli ingegneri capiscono che siamo tutti di fronte a una nuova minaccia, molto più grande e fatale: un'esplosione di vapore nucleare.

Il sistema di raffreddamento del reattore è stato danneggiato e si è scoperto che sotto il nucleo in fiamme si è formata una enorme pozza d'acqua. Senza la capacità di raffreddare, era questione di tempo (e per poco tempo) fino a quando questo nucleo radioattivo si trasformava in lava che avrebbe sciolto tutte le barriere sotto di esso e raggiunto la pozza d'acqua. Se ciò accade, si verificherà un'esplosione che spara un'enorme quantità di radiazioni dritte nel cielo, diffondendole su Europa, Asia e Africa.


L'esplosione ha il potere di distruggere i restanti reattori dell'impianto, provocando una tragedia di proporzioni terrificanti - la distruzione di quasi tutta l'Europa.

"I nostri esperti hanno studiato la situazione e hanno calcolato che se fosse avvenuta un'esplosione del genere, la sua forza sarebbe stata da 3 a 5 megatoni. " Minsk, che è 320 km. da Chernobyl, sarebbe rasa al suolo, e tutto il continente europeo diventerebbe inadatto alla vita. ", rivela uno degli specialisti che era sul posto.

 

sabato 25 dicembre 2021

QUANDO I COMUNISTI SOVIETICI ABOLIRONO IL NATALE

 


Nel 1929, il Partito comunista abolì totalmente le festività natalizie e, con esse, l'albero di Natale (accusato d'essere strumento con cui la Chiesa adescava i più piccoli, perché la religiosità dei bambini inizia appunto con l'albero di Natale)

 

 

La polemica di alcuni giorni fa sulle linee guida della comunicazione «inclusiva» dell'Unione europea - poi ritirate - che sconsigliavano l'uso di nomi e festività cristiane, ha portato alcuni a gridare al falso allarme. L'Europa, hanno infatti voluto precisare alcuni fact-checker, ossia i «cacciatori di bufale» sempre pronti a mettere i punti sulle i, non ha mai inteso «abolire il Natale». Ed è vero. Ciò però non toglie come quelle linee guida fossero imbarazzanti, tanto che poi sono state revocate, e non toglie neppure come l'abolizione del Natale non sia affatto uno scenario impossibile. Per un motivo semplice: nella storia, è già stata decretata.
Neppure i più zelanti «cacciatori di bufale», categoria che spesso orbita nell'area politica progressista, potranno difatti negare il precedente - clamoroso eppure non molto conosciuto - dell'Unione Sovietica. In breve, accadde questo.

giovedì 16 dicembre 2021

SEFFORIS LA CITTÀ MISTERIOSA

 


Secondo la tradizione, Maria non era di Nazareth, era nata a Sefforis, primogenita di una anziana coppia, Anna e Gioacchino, intorno al 18 a.c. e solo in un secondo tempo si era trasferita a Nazareth. 

Sefforis è in quel periodo la capitale amministrativa della Galilea, è a solo pochi chilometri da Nazaret, anzi è ben visibile da Nazaret essendo situata su una collina, inoltre vi era nata Maria, e lo stesso, non  viene mai citata nei Vangeli. 

Pertanto andiamo a vedere cosa possiamo sapere della  Sefforis nel periodo romano.

Sefforis, chiamata con vari nomi a seconda del momento storico (Autocratoris, Neronia, Eirenopolis, Diocaesarea, Zippori, Saffurieh), era una grande città di epoca romana-bizantina, situata al centro della Bassa Galilea, cinque km a ovest di Nazareth. 
 Fu anche capitale amministrativa della Galilea al tempo di Erode Antipa, quindi negli anni in cui Gesù fanciullo cresceva a Nazareth. Era abitata da una comunità di ebrei già al tempo di Alessandro Janneo, verso il 100 a.C. Pochi anni dopo, nel 56-57 a.C. il proconsole di Siria, Gabinio, assegnava a Sefforis la sede di un Sinedrio, vale a dire il consiglio del governo interno alla comunità giudaica, e quindi riconosceva il carattere giudaico della città. Negli anni 3-18 d.C. il Tetrarca di Galilea Erode Antipa la eleggeva a sua capitale, prima di trasferirla alla nuova città di Tiberiade. Verso l’anno 200 d.C. Rabbi Yuda Hannassi completò la Mishnah residendo a Sefforis. Sefforis fu abitata anche in epoca bizantina (4º-7º secolo d.C.) da una fiorente comunità giudaica.
Le fonti rabbiniche ci informano che a Sefforis esistevano 18 sinagoghe in epoca bizantina o talmudica. 

Ma la situazione diventa più interessate se analizziamo in dettaglio il periodo a cavallo dell’anno zero.

sabato 27 novembre 2021

COVID. SIERO GENICO, USA. 2433 DECESSI FETALI IN UNDICI MESI... PIÙ CHE IN 30 ANNI.

 


 

2433 decessi fetali in VAERES. Più  decessi fetali negli ultimi 11 mesi che negli ultimi  30 anni..


 

Di Marco Tosatti


Carissimi StilumCuriali, un post lampo per rilanciare l’articolo di Eventi Avversi relativo ai decessi fetali legati al siero genico negli Stati Uniti. Certamente è una di quelle notizie che non troverete – o se la trovate, sarà relegata in un trafiletto – sui grandi giornali, e figuriamoci alla tivù. Molto interessanti anche i collegamenti a studi scientifici specifici contenuti nell’articolo. Buona lettura.

 

Ad oggi ci sono stati 2.433 decessi fetali registrati in VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) da donne in gravidanza a cui è stato iniettato uno dei vaccini COVID-19. (Fonte.)

La stragrande maggioranza di questi sono successivi a Pfizer (1.862 decessi) e a Moderna (656 decessi).

Ci sono stati più decessi fetali negli ultimi 11 mesi a seguito di vaccini COVID-19 di quanti ce ne siano stati negli ultimi 30 anni a causa di TUTTI i vaccini (2.198 – Fonte).

Il mese scorso (ottobre 2021) il New England Journal of Medicine ha ammesso che lo studio originale utilizzato per giustificare il CDC e la FDA nel raccomandare la vaccinazione alle donne incinte era imperfetto. (Fonte.)

Da allora, alcuni ricercatori in Nuova Zelanda hanno condotto un nuovo studio sui dati originali e hanno concluso:

Una ri-analisi di queste cifre indica un’incidenza cumulativa di aborto spontaneo che va dall’82% (104/127) al 91% (104/114), 7-8 volte superiore ai risultati degli autori originali. (Fonte.)


martedì 16 novembre 2021

TU SEI QUA GRAZIE A....

 


2 genitori. 

4 nonni. 

8 bisnonni. 

16 trisnonni. 

32 quadrisavi. 

64 quintavi. 

128 esavi. 

256 eptavi. 

512 ottavi. 

1024 nonavi. 

2048 decavi.


Per nascere oggi (da 12 generazioni precedenti), hai avuto bisogno di un totale di 4.094 antenati negli ultimi 400 anni. 

Pensa per un istante: quante lotte? Quante battaglie? Quante malattie? Quante difficoltà? Quanta tristezza? Quanta felicità? Quante storie d'amore? 

Quante speranze per il futuro? ... i tuoi antenati hanno attraversato per farti esistere oggi.

Onora sempre le tue radici.

sabato 6 novembre 2021

PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION


(Traduzione Anonima dall’Inglese – Giugno 2015) 


Prefazione 

Introduzione 

Chi sono i Savi? 


Protocollo 1: La Dottrina di Base; - Protocollo 2: Guerre Economiche; - Protocollo 3: Metodi di Conquista; - Protocollo 4: Il Materialismo Sostituisce la Religione; - Protocollo 5:Dispotismo e Modernismo; - Protocollo 6: Tecniche di Presa di Potere; - Protocollo 7: Guerre Mondiali; - Protocollo 8: Governo Provvisorio; - Protocollo 9: Ri-educazione; - Protocollo 10: Preparazione al Potere; Protocollo 11: Lo Stato Totalitario; - Protocollo 12: Controllo della Stampa; - Protocollo 13:Distrazioni; - Protocollo 14:Assalto alla Religione; - Protocollo 15:Repressione Spietata; - Protocollo 16:Lavaggio del Cervello; - Protocollo 17:Abuso dell’Autorità; - Protocollo 18:Fermare gli Oppositori;- Protocollo 19:Governanti e Popolo; - Protocollo 20 Programma Economico; - Protocollo 21:Debiti e Crediti; - Protocollo 22:Il Potere dell’Oro; - Protocollo 23:Instillare l’Obbedienza; - Protocollo 24:Qualità del Capo;  


PREFAZIONE 

(Tradotta da Victor e. Marsden) 


L’autore di questa traduzione dei famosi Protocolli è stato egli stesso una vittima della Rivoluzione. Ha vissuto per molti anni in Russia ed è stato sposato ad una signora Russa. Tra le sue attività in Russia è stato per alcuni anni il Corrispondente Russo per il MORNING POST, posizione che ha occupato quando è scoppiata la Rivoluzione, e le sue vivide descrizioni degli eventi in Russia saranno sempre nei ricordi di molti dei lettori di questo Giornale. Naturalmente è stato isolato per la rabbia dei Sovietici. Nel giorno in cui il Capitano Cromie fu ucciso dagli Ebrei, Victor Marsden venne arrestato e gettato nella Prigione di Peter-Paul, aspettando di giorno in giorno di sentir chiamare il suo nome per essere giustiziato. Da lì, tuttavia, è fuggito e probabilmente gli fu permesso di ritornare in Inghilterra con la salute fisica ormai allo sfascio. Tuttavia si riprese per il trattamento e le cure devote di sua moglie e dei suoi amici. Una delle prime cose che fece, non appena ne fu in grado, fu questa traduzione dei Protocolli. Il Sig. Mardsen fu eminente e ben qualificato per questo lavoro. La sua conoscenza intima della Russia, della vita Russa e della lingua Russa da una parte, e la sua padronanza dell’Inglese letterario dall’altra, lo misero in una posizione di vantaggio che pochi altri potevano vantare. La conseguenza è che nella sua versione vediamo un lavoro eminente e ben leggibile, ed anche se l’argomento è qualcosa di informe in qualche maniera, il tocco letterario del Sig. Marsden rivela la trama che scorre nei ventiquattro Protocolli

Si può dire a ragione che questo lavoro è stato portato a termine a costo della stessa vita del Sig. Marsden. Ha detto all’autore di questa Prefazione che non poteva sopportare più di un’ora al giorno del suo lavoro nel British Museum, perché lo spirito diabolico della materia che fu obbligato a tradurre in Inglese lo rese positivamente malato. 

I collegamenti del Sig. Marsden con il MORNING POST non vennero spezzati al suo ritorno in Inghilterra, e fu beneaccetto nella posizione di corrispondente speciale di questo giornale nella suite di H.R.H., il Principe del Galles nel suo tour dell’Impero. Da questo, ritornò con il Principe, apparentemente in salute molto migliore, ma entro pochi giorni dal suo arrivo si ammalò improvvisamente, e morì dopo una breve malattia. 

Che possa la sua opera diventare un monumento supremo! Con essa ha reso un immenso servizio al mondo che parla la lingua Inglese, e ci sono pochi dubbi che questo prenderà i primi posti nelle classifiche delle versioni Inglesi dei PROTOCOLLI degli Incontri dei SAVI ANZIANI DI SION”. 


mercoledì 27 ottobre 2021

GRAZIE ALLE VOSTRE LEGGI DEMOCRATICHE VI INVADEREMO; GRAZIE ALLE NOSTRE LEGGI RELIGIOSE VI DOMINEREMO

 


Intervento di Mons. Bernardini, vescovo di Smirne (Turchia), il 13 ottobre 1999 in Vaticano, nel corso della seconda assemblea speciale per l’Europa del sinodo dei Vescovi:

“Durante un incontro ufficiale sul dialogo islamo – cristiano, un autorevole personaggio musulmano, rivolgendosi ai partecipanti cristiani, disse a un certo punto con calma e sicurezza: << Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo; grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo >>. C’è da crederci, perché il "dominio" è già cominciato con i petrodollari, usati non per creare lavoro nei paesi poveri del Nord Africa e del Medio Oriente, ma per costruire moschee e centri culturali nei paesi dell’immigrazione islamica, compresa Roma, centro della cristianità. Come non vedere in tutto questo un chiaro programma di espansione e di riconquista? È un fatto che termini come ‘dialogo’, ‘giustizia’, ‘reciprocità’, o concetti come ‘diritti dell’uomo’, ‘democrazia’, hanno per i musulmani un significato completamente diverso dal nostro. Sappiamo tutti che bisogna distinguere la minoranza fanatica e violenta dalla maggioranza tranquilla e onesta, ma questa, ad un ordine dato in nome di Allah o del Corano, marcerà sempre compatta e senza esitazioni. La storia ci insegna che le minoranze decise riescono sempre ad imporsi alle maggioranze rinunciatarie e silenziose”. 

E ancora.
Al Cardinale Oddi, durante il suo servizio diplomatico, un noto Capo di Stato islamico disse: “Voi ci avete fermato a Lepanto nel 1571 e a Vienna nel 1683. Noi invaderemo l’Europa, senza colpo ferire, grazie alla vostra democrazia”.

 

 

Da:  www.bologna.chiesacattolica.it

 

mercoledì 13 ottobre 2021

domenica 25 luglio 2021

IN MATERIA DI IMPOSTE, LA LEGALITÀ HA UCCISO LA GIUSTIZIA E BUON SENSO

 



 

Oggi, la frode è provocata dalla legge.

 

Non v’ha dubbio che se le leggi vigenti fossero osservate – quelle vigenti, all’infuori di quelle annunciate per l’avvenire – le sole imposte sul reddito assorbirebbero dal 4 al 75 per cento del reddito dei cittadini.

 

Se alle imposte sul reddito aggiungiamo quelle di successione, del registro e bollo, sull’entrata e sui consumi, noi giungeremmo, se qualcuno tentasse di fare il conto, a percentuali grottesche, che andrebbero probabilmente dal 30 al 200 e forse più per cento del reddito.

 

In materia di imposte, la legalità ha ucciso non la giustizia ma anche il buon senso. La legge è violata perché è assurdo osservarla.

 

 LUIGI EINAUDI

 

giovedì 24 giugno 2021

IL RISORGIMENTO…TUTTA UN’ALTRA FACCENDA. ECCO LA PROVA!

 


ORA BUTTATE IN DISCARICA LA VOSTRA MISTICA RISORGIMENTALE E TUTTO IL RESTO!

 

I "30 denari "con cui Londra pagó il mercenario Garibaldi, utile idiota, che servì per distruggere l'Italia come idea geografica e culturale unitaria e affossare per sempre la possibile unità federale, che pur muoveva i primissimi passi. 

Ed ecco come un ladro di cavalli ed uno stupratore, che viveva di rapine, tanto da avere un orecchio mozzo che lui copriva a mala pena con i suoi capelli lunghi (in argentina usavano tagliare un orecchio per individuare più facilmente ladri e stupratori), si mise al soldi di uno stupro storico... e da ladro dei due mondi, di là e di qua dell'oceano, lo hanno fatto eroe, impavido e bello. 

Adesso spuntano anche prove DOCUMENTATE che incassava direttamente dagli inglesi i soldi per la "missione" nelle Due Sicilie. Del resto, gli inglesi sono molto bravi a maneggiare denaro e se spendevano tali cifre da capogiro vuol dire che tesoro c'era sotto... .

Il libero e sovrano Stato che gli Inglesi si prestavano a saccheggiare era nato nel 1130, ed era lo Stato più antico della Penisola (fatto salvo lo stato della Chiesa ..( e la Repubblica Veneta)). Il Regno era talmente ricco da sfamare l'Italia intera e alimentare la fame della massoneria internazionale.

 

CANALE DI SUEZ

 

Il delinearsi della nuova via, che avrebbe sconvolto la navigazione mondiale, incontrava un problema... il Regno delle Due Sicilie: una banchina nel mezzo del Mediterraneo! 

Agli Inglesi, padroni del mondo, Malta non bastava più, troppo piccola, troppo isola... e avere le Due Sicilie nel bel mezzo del MARE NOSTRUM, voleva dire avere un formidabile competitor! 

L'apertura di Suez avrebbe mosso traffici giganteschi, che avrebbe reso Napoli e la Sicilia il centro commerciale del mondo.

Strappare a Napoli questo primato diventava questione vitale.

Poi, la morte del re deciso e forte... crea una attesa e saluto sperata instabilità...

Nel pieno vigore dei suoi 50 anni, il Re Ferdinando II, alto, forte e possente, amato dai suoi sudditi e temuto dai suoi nemici, si ammala improvvisamente e cade in una agonia straziante per più mesi. 

Fu quella l'occasione giusta che Londra attendeva e non perse, e corse a finanziare mercenari, corrompere funzionari e militari, Generali ed Ammiragli.... in attesa della ora X: la morte del RE FERDINANDO .

lunedì 21 giugno 2021

IL FANTASMA DELLA MOGLIE DI MARCO POLO

  


Marco Polo, famoso mercante veneziano nato nel Tredicesimo secolo, durante il suo viaggio in Cina si innamorò di una delle figlie dell’Imperatore. I due riuscirono a sposarsi e poco dopo tornarono insieme a Venezia.

In città, però, la giovane dovette fare i conti con le sorelle dell’uomo, donne invidiose e gelose di quella bella ragazza asiatica che aveva rubato il cuore del loro amato fratello.

Quando Marco Polo, nel 1298, fu catturato dai Genovesi durante una battaglia, le donne dissero alla principessa che il marito era morto nonostante non fosse vero.

Per l’immenso dolore, la giovane dette fuoco ai suoi abiti e si lanciò da una delle finestre della loro casa morendo sul colpo.

Secondo quanto si racconta, se di notte si passa in corte del Milion, proprio dove un tempo c’era la casa dei Polo, si può intravedere la sagoma di una giovane donna vestita di bianco che canta canzoni orientali e vaga per il cortile.

 

 

LEGGENDA E REALTÀ



Corte Milion


 

Della moglie cinese di Marco Polo non esiste documentazione certa. Tuttavia nel 1998, durante i lavori di ristrutturazione delle fondazioni del Teatro Malibran, costruito sul luogo della casa di Marco Polo distrutta da un incendio nel 1597, furono ritrovati dei resti umani appartenenti ad una donna asiatica. Con gli antichi resti emerse anche un corredo di oggetti orientali, compreso un diadema imperiale che reca lo stemma di Kublai Khan, imperatore della Cina nel tardo 1200.


Da venetoinside


Link. https://www.venetoinside.com/it/aneddoti-e-curiosita/post/il-fantasma-della-moglie-cinese-di-marco-polo/

Link: http://www.veneziatiamo.eu/Cortesecondadelmilion.html

 

sabato 12 giugno 2021

IL COLORE DELLA PASTA

 


 

Inquinamento tecnologico della pastasciutta 

Il colore svela il procedimento tecnologico adottato nella produzione della pasta asciutta! 

Il colore della pasta è dato dalla pigmentazione delle semole di partenza. 

Nelle paste essiccate lentamente a bassa temperatura (massimo 65 ° C) il colore è proprio quello delle semole ovvero giallo paglierino. 

Se invece il processo di essiccazione viene realizzato ad alte temperature (fino a 105 ° C con tempi molto più brevi) si ha: 

1 - produzione di FUROSINA 

(molecola aggressiva sulla parete intestinale e sull'intero organismo) 

2 – AMIDO RESISTENTE (responsabile meteorismo intestinale)

3 – formazione di un COLORE GIALLO

4 – resistenza alla cottura della pasta (la pasta resta sempre al dente). Nella cottura l’acqua deve diventare bianca per il passaggio dell’amido dalla pasta nell’acqua. 

5 - durante la cottura della pasta, l'acqua resta chiara perché l'amido della pasta è trattenuto dal glutine 

Tutti contenti! 

Ma il nostro intestino poi si ammala,si ribella a questo modello di alimentazione. 

Non si sta bene. 

La tecnologia applicata alla produzione della pasta permette di ottenere una apparente buona pasta, anche se la semola utilizzata non è eccellente. 

Certo esistono pastifici qualificati. 

Ma la qualità dei prodotti deve essere dimostrata con analisi eseguite dalle strutture pubbliche.

Buona giornata in salute.

 

Fonte: srs di  Pier Luigi Rossi, da Facebook del 30 maggio 2021

Link: https://www.facebook.com/dottorpierluigirossi/photos/a.252110694995262/1821237744749208

 

 

lunedì 31 maggio 2021

LE 10 STRATEGIE DELLA MANIPOLAZIONE ATTRAVERSO I MASS MEDIA.

 


 

“È un falso. Non ne conosco l’origine. Alcune parti sono copiate, o sono simili, a cose che ho detto. Ma non è  un mio scritto”  (Noam Chomsky)

 

Ma vi è tutto il suo pensiero

 

 

Noam Chomsky, uno dei piu' importanti intellettuali oggi in Vita,  “ha  elaborato” la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. 


Vi dedico alcuni  minuti ….. non foss'altro per ampliare le mie conoscenze. 


 

1-La strategia della distrazione 

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. 

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. 

Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

 

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. 

Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

 

3- La strategia della gradualità. 

Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

 

4- La strategia del differire. 

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

 

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini. 

La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

 

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione. 

Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.

 

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. 

Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. 

“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".

 

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. 

Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ...

 

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.

Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

 

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono. 

Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca.

Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso. 

Cosa c’entra tutto ciò con gli scenari economici? L’economia non si fa entro compartimenti stagni. La maggior parte delle politiche economiche vengono applicate in un contesto sociale, il quale, se opportunamente influenzato, può far si che quelle stesse politiche abbiano effetti predeterminati.

Il modello economico neoliberista non avrebbe mai potuto essere applicato alla maggior parte delle società occidentali senza un’uso strumentalmente “chirurgico” dei mezzi di comunicazione di massa.

 

 

 


 

 

Fonte:   da scenarieconomici.it;  del  22 giugno 2018

Link: https://scenarieconomici.it/le-10-strategie-della-manipolazione-mediatica-elaborate-da-noam-chomsky/

 

domenica 16 maggio 2021

KEFIRING MANUALE D'USO


 Kefiring    

 

 

COSA SONO I GRANI DI KEFIR DA LATTE E I GRANI DI KEFIR D'ACQUA

 

- I Grani di Kefir sono fermenti vivi che permettono di ottenere bevande fermentate con un processo del tutto naturale.

-  Ad ogni fermentazione, della durata di circa 24 ore, i Grani di Kefir crescono e si moltiplicano garantendo una produzione continua ed in costante crescita.

- I Grani di Kefir da latte permettono di ottenere un latte fermentato simile allo yogurt (Latte di Kefir), i Grani di Kefir d'acqua trasformano l'acqua zuccherata in una bevanda leggermente frizzante e dal sapore fruttato (Acqua di Kefir).

 

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

 

La fermentazione di latte o di miscela d'acqua zuccherata (a seconda della tipologia di Grani di Kefir) ha una durata di 24 ore ed avviene sempre a temperatura ambiente, sia durante il periodo estivo che durante il periodo invernale

I Grani di Kefir crescono e si moltiplicano ad ogni fermentazione: aumentare la quantità degli ingredienti di preparazione in rapporto alla crescita dei Grani di Kefir, fino al raggiungimento della produzione giornaliera desiderata (scartando gli eventuali Grani di Kefir in eccesso)

Si raccomanda di effettuare le operazioni di filtraggio quotidianamente.

Se trascurati, i Grani di Kefir in mancanza di nutrimento inizieranno a perdere vitalità

 

CONSIGLI DI PREPARAZIONE

 

Evitare di sciacquare i Grani di Kefir durante le operazioni di filtraggio: l'acqua di rubinetto può contenere tracce di cloro, sostanza dannosa per i Grani di Kefir. La maggior parte della flora microbica è posizionata sulla superficie dei Grani di Kefir ed il lavaggio li potrebbe indebolire.

Le semplici operazioni di filtraggio quotidiano ed una costante attenzione alligiene sono sufficienti per un corretto mantenimento della coltura.

Evitare di chiudere ermeticamente il barattolo in cui avviene la fermentazione (la corretta fermentazione necessita di uno scambio d'aria).

Lo sviluppo di gas durante il processo di fermentazione, inoltre, potrebbe sottoporre il contenitore ad eccessiva pressione provocandone la rottura

È sufficiente chiudere l'apertura del barattolo con un panno ed un elastico, oppure applicare il tappo senza portarlo a chiusura completa.

È possibile regolare il grado di fermentazione, e di conseguenza il sapore del prodotto finale, modificando le proporzioni di preparazione

Il rapporto consigliato è pari ad 1:10, ma in base al proprio gusto personale può essere variato da un rapporto minimo di 1:5 (per ottenere un prodotto finale dal sapore più deciso) fino ad un rapporto massimo di 1:20 (per ottenere un prodotto finale dal sapore più delicato).

 

LE PRINCIPALI PROPRIETÀ DEL KEFIR

 

L'effetto probiotico, garantito dall'alta concentrazione e biodiversità di fermenti vivi, rafforza la flora intestinale apportando benefici per il tratto intestinale e per l'apparato digerente.

Il complesso sistema simbiotico dei diversi ceppi microbici, fonte naturale di vitamine e sali minerali, assicura il mantenimento di un sistema immunitario sano ed efficiente.

II Latte di Kefir può essere di aiuto nell'alleviare l'intolleranza al lattosio, 

l'Acqua di Kefir può abbassare i picchi glicemici dei pasti e può ridurre l'assorbimento degli zuccheri.

 

 

Fonte: Per maggiori informazioni visita il sito web: www.kefiring.com

Kefiring - Gli specialisti del Kefir P. IVA 04313670236

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mercoledì 12 maggio 2021

ZIA LALLA IV


 

Ormeggiata nel Porto di Desenzano e, almeno apparentemente, abbandonata a se stessa. 

Questa è l’impietosa storia della «Zia Lalla IV», la storica imbarcazione parcheggiata all’imbocco del ponte alla Veneziana che spesso suscita la curiosità di visitatori e turisti, molti dei quali spesso approfittano della sua bellezza per scattare qualche foto ricordo. 

La Zia Lalla è una dragamine di progettazione olandese dei primi del Novecento appartenuta all’Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Il compito dell’imbarcazione durante gli anni della Grande Guerra era stato quello di proteggere il golfo di Trieste per mezzo di disposizione di mine anti-nave nelle acque antistanti alla città, al tempo tenuta sotto il giogo straniero.





 

Fonte: srs di Carlo Zambonin, da facebook del 12 maggio 2021

Link:  https://www.facebook.com/carlo.zambolin/posts/10218853518784571?comment_id=10218853538345060&reply_comment_id=10218853560665618&notif_id=1620806414717009&notif_t=comment_mention&ref=notif

 

 

mercoledì 5 maggio 2021

NAPOLEONE? UN MACELLAIO, UN PREDATORE, UN RAPINATORE, UN REGICIDA, FALSO E INGANNATORE, UN GIACOBINO

 

 

5 MAGGIO, NELL'ANNIVERSARIODELLA SUA MORTE RICORDIAMO BREVEMENTE CHI FU NAPOLEONE PER VENEZIA, PER IL VENETO E PER I VENETI

 


 

Ciò che non vi hanno fatto vedere e non vi hanno detto.

Se il buon Gerard Depardieu si offende nell'apprendere che Bossi ha detto che Napoleone fu un dittatore, allo stesso ribadisco che non solo fu un dittatore, ma anche un rapinatore della peggiore specie, vile - in quanto "ammazzò" una Repubblica già vecchia e quasi morta. Che Napoleone sia stato un dittatore è fuori dubbio; che abbia cambiato la storia d'Europa: anche; ma che sia stato un macellaio, un predatore, un rapinatore, falso e ingannatore? anche! Taluni agiografi moderni esaltano le sue (scarse) virtù e i suoi meriti, in parte veri, come quello di aver dato impulso alla scienza ed alla ricerca e l'aver reintrodotto il Diritto Romano con i suoi nuovi codici civili (peraltro scopiazzati dalle Leggi della Repubblica di Venezia), ma la sostanza rimane.

 

Fu un generale oltremodo fortunato, specie nelle battaglie campali contro l'Austria la Prussia e la Russia (non va dimenticata una sua celebre frase: "non voglio generali esperti e capaci, voglio generali fortunati!!"), in quanto si trovò davanti eserciti guidati da condottieri vecchi di età e di cognizione della guerra moderna da lui ideata con grandi manovre a tenaglia. Per il resto, come uomo, non aveva assolutamente alcun ritegno morale e alla parola data dava un peso relativo..


lunedì 26 aprile 2021

SINCITINA-1

 

 

La syncytin-1, nota anche come enverina, è una proteina presente nell'uomo e in altri primati codificata dal gene ERVW-1 (gruppo 1 endogeno del retrovirus endogeno). Syncytin-1 è una proteina di fusione cellula-cellula la cui funzione è meglio caratterizzata nello sviluppo placentare. La placenta a sua volta aiuta l'attaccamento dell'embrione all'utero e la creazione di un apporto di nutrienti. 

 

Il gene che codifica per questa proteina è un elemento retrovirale endogeno che è il residuo di un'antica infezione retrovirale integrata nella linea germinale dei primati. Nel caso della syncytin-1 (che si trova negli umani, nelle scimmie e nel Vecchio mondo ma non nelle scimmie del Nuovo Mondo), questa integrazione è probabilmente avvenuta più di 25 milioni di anni fa. Syncytin-1 è una delle due proteine note di synytytin espresse nei primati di catarrhini (l'altra è syncytin-2) e una delle molte syncytins catturate e addomesticate in più occasioni nel tempo evolutivo in diverse specie di mammiferi. Ciò è analogo all'incorporazione di alcune specie batteriche nelle cellule eucariotiche nel corso dell'evoluzione che alla fine si sono sviluppate in mitocondri. 

ERVW-1 si trova all'interno di ERVWE1, un provirus a lunghezza intera sul cromosoma 7 nel locus 7q21.2 affiancato da lunghe ripetizioni terminali (LTR) ed è preceduto dal bavaglio ERVW1 (gruppo AntiGen) e pol (POLmerase) all'interno del provirus, entrambi i quali contiene mutazioni senza senso che le rendono non codificanti. 

La sincitina-1 è anche implicata in una serie di patologie neurologiche, in particolare la sclerosi multipla, come immunogeno. 

domenica 25 aprile 2021

CHI LIBERÒ VERAMENTE L’ITALIA


  

Si può celebrare in tanti modi la Liberazione dell’Italia nel 1945 ma ci sono dati, numeri e vite che non si possono smentire e che sono la base necessaria e oggettiva per dare una giusta dimensione storica all’evento. Dunque, per la Liberazione dell’Italia morirono nel nostro Paese circa 90mila soldati americani, sepolti in 42 cimiteri su suolo italiano, da Udine a Siracusa. Secondo i dati dell’Anpi, l’associazione dei partigiani, furono 6882 i partigiani morti in combattimento.

 

Ricavo questi dati da una monumentale ricerca storica, in undici volumi raccolti in cofanetto, dedicata a La liberazione alleata d’Italia 1943-45(Pensa ed.), basata sui Report of Operations di diversi reggimenti statunitensi, gli articoli del settimanale Yank dell’esercito americano e i reportage dell’Associated press. E naturalmente la ricerca storica vera e propria. Più un’ampia documentazione fotografica. L’autore è lo storico salentino Gianni Donno, già ordinario di Storia contemporanea, che ha analizzato i Reports of Operations in originale, mandatigli (a pagamento) da Golden Arrow Military Research, scannerizzati dall’originale custodito negli Archivi nel Pentagono. L’opera ha una doppia, autorevole prefazione di Piero Craveri e di Giampiero Berti e prende le mosse dallo sbarco di Salerno.

 

Secondo Donno, non certo di simpatie fasciste, il censimento dell’Anpi è “molto discutibile” ma già quei numeri ufficiali rendono le esatte proporzioni dei contributi. Facciamo la comparazione numerica: per ogni partigiano caduto in armi ci furono almeno 13 soldati americani caduti per liberare l’Italia. Senza considerare i dispersi americani che, insieme ai feriti, furono circa 200mila. E il conto risuona in modo ancora più stridente se si comparano i 120mila militari tedeschi caduti in Italia, soprattutto nelle grandi battaglie (Cassino, Anzio e Nettuno) contro gli Alleati e sepolti in gran parte in quattro cimiteri italiani.

 

Naturalmente, diverso è parlare di vittime italiane della guerra civile, fascisti e no, di cui esiste un’ampia documentazione, da Giorgio Pisanò a Giampaolo Pansa, per citare le ricerche più scomode e famose. Ma non sto parlando di fascismo e guerra civile, bensì di Liberazione d’Italia, ovvero di chi ha effettivamente liberato l’Italia dai tedeschi o se preferite dai “nazifascisti”.


martedì 20 aprile 2021

LA STORIA DEL RISO

 


La storia del riso è lunga quanto è il mondo


 

Su questo cereale, che ha informato di sé non soltanto l’aspetto alimentare della civiltà ma anche quello religioso, filosofico e culturale, di tradizioni e di notizie ce ne sono tante, alcune contrastanti. Tra tutte, si cercherà di seguire una via alquanto lineare che si basa sulle notizie sicure o, comunque, su quelle più probabili. È sicuro, ad esempio, che il vocabolo riso è un derivato della denominazione di lingue orientali con esiti fonetici differenti. Quel che pare certo è che dalle specie primordiali di questa graminacea se ne siano differenziate una ventina. Solo due di queste hanno tuttoggi una certa rilevanza a scopo alimentare: Oryza sativa, di origine asiatica, e Oryza glaberrima, di origine africana. 

Dalla specie asiatica (Oryza sativa L) sono derivati tre tipi: 

1) Japonica, differenziatosi in Cina, adatto a zone temperate, caratterizzato da un chicco corto, da un contenuto in amilosio tendenzialmente basso e da scarsa sensibilità al fotoperiodo. Si tratta del più diffuso nelle nostre risaie. 

2) Indica, differenziatosi in India, caratterizzato da chicco lungo, sottile, cristallino, da un contenuto in amilosio tendenzialmente alto e da sensibilità al fotoperiodo. Da questo tipo derivano i long grain americani e il Basmati. 

3) Javanica o Tropical Japonica, caratterizzato da varietà con caratteristiche intermedie ai due tipi precedenti, poco conosciuto in Italia.

mercoledì 14 aprile 2021

IL SAPONE VENETO CHE LAVO’ GRAN PARTE DELL’EUROPA

 


 

Uno dei tanti primati di Venezia fu, nella sua epoca d’oro, la fabbricazione di un sapone detto “di Castiglia”, particolarmente delicato e profumato, che sostituì ben presto quello in uso più a nord in Europa, a base di grassi animali e addirittura puzzolente.

 

I fabbricanti veneziani per qualche tempo, durante il secolo XIV, tolsero alla Spagna il primato della fabbricazione del suo sapone detto “di Castiglia”, considerato il migliore di tutti.

 

Questo sapone, bianco e duro e di odore gradevole, poteva essere venduto come un genere di lusso, quasi come un medicinale, invece in paesi nordici come l’Inghilterra, il sapone di fabbricazione indigena era molle, scuro e maleodorante perché fatto di grassi animali.

 

Invece del sego i veneziani usavano l’olio d’oliva, che le loro navi portavano in grande quantità dalla Puglia; e invece della potassa usata al nord, come alcali i veneziani usavano ceneri importate dalla Siria. Non la cenere marina dei vetrai, ma la cenere di un certo arbusto che conteneva una buona percentuale di soda e produceva quindi un sapone solido che poteva essere profumato secondo i gusti dei clienti. All’epoca era considerato un bene di lusso e di grande pregio. Le nobildonne del tempo erano disposte a spendere cifre davvero importanti per acquistare una saponetta.

 

da “Storia di Venezia” di Frederic C. Lane

 

Curiosità: A Venezia il sapone anticamente non era conosciuto, lo portò una principessa bizantina, andata in sposa al figlio di uno dei primi Dogi, un Orseolo, e per il fatto che si lavava ogni giorno era vista con un certo sospetto e imbarazzo

 

 

Fonte: srs di Milo Boz, da VenetoStoria del 11 ottobre 2019

Link: https://www.venetostoria.com/?p=1076

Fonte: srs di Radolfo Targon, da Libro d’oro della Repubblica di San Marco 

Link: https://www.facebook.com/groups/1851486808466536

 


SAPONE DI CASTIGLIA, COME PRODURLO IN CASA




Il sapone di Castiglia insieme a quello di Marsiglia è tra i saponi naturali più diffusi al mondo; in vendita se ne trovano di tanti tipi, sia realizzati con le ricette base, che addizionati di altri ingredienti, come oli vegetali o oli essenziali. Può anche essere prodotto in casa, basta procurarsi gli ingredienti che lo compongono. 

 


  • 2 chili di olio di oliva
  • 600 grammi di acqua distillata
  • 250 grammi di soda caustica
  • 20 ml di olio essenziale di lavanda
  • Protezioni per maneggiare in sicurezza la soda caustica: guanti di gomma resistente, occhiali, mascherina
  • Bilancia di precisione
  • Mestolo di legno
  • Caraffa in vetro per diluire la soda caustica
  • Pentola di acciaio inox
  • Termometro da forno
  • Frullatore a immersione
  • Contenitori in plastica resistente da utilizzare come stampi
  • Maglioni vecchi di lana

 

Sapone di Castiglia, la preparazione

 

  1. Pesate la soda caustica e versatela con molta delicatezza nell’acqua dentro la caraffa: attenzione a non mettere prima la soda e poi l’acqua in quanto è pericoloso
  2. Mettete l’olio a scaldare nella pentola a fiamma dolce e aspettate che arrivi a 40-50°
  3. Versate la soda diluita, facendo molta attenzione
  4. Iniziate a frullare il composto, con il frullatore a immersione, finché non si addensa: per capire se è pronta basta alzare il frullatore e verificare che il composto lascia una scia che non si incorpora subito, ma rimane in superficie
  5. Aggiungete l’olio essenziale preferito e mescolate: volendo potete anche aggiungere spezie, alghe, erbe officinali o altri elementi naturali per donare al sapone altre qualità o caratteristiche specifiche
  6. Dopo aver mescolato bene il composto, versate negli stampi e ricoprite con della vecchia lana infine lasciare riposare un giorno.
  7. Trascorso il tempo, togliete il sapone dagli stampi per tagliarlo nelle forme desiderate: anche questa operazione va eseguita con i guanti

Il sapone è pronto per l’impiego dopo almeno un mese e mezzo.

 

 

Sapone di Castiglia, dove comprare?


Oltre il sapone di Castiglia solido, da produrre come appena descritto, il sapone di Castiglia è reperibile in forma liquida. In commercio non è difficile trovare sapone di Castiglia liquido senza detergenti aggiunti. Tra i prodotti più naturali presenti sul mercati vi segnaliamo: Sapone Biologico di Castiglia – Naturale al 100% 

 

 

Fonte:  da Idee Green 

Pubblicato da Anna De Simone il 22 Ottobre 2014

Link: https://www.ideegreen.it/sapone-castiglia-come-produrlo-in-casa-46184.html