venerdì 30 settembre 2022

COME DIVENIMMO “POLENTONI”


 

Fu certamente anche grazie all’OFFICIO delle BIAVE, una Magistratura veneta, che nel XVI secolo, come misura per prevenire carestie dovute a cattivi raccolti, incoraggiò la coltivazione del granturco, in alternativa al grano, abbinandolo anche al riso. Il granturco, introdotto nel 1550, forniva un raccolto più abbondante di quello che era stato possibile ottenere prima e si diffuse in tutto il Veneto nel giro di tre generazioni per diventare infine il prodotto principale.

 

domenica 25 settembre 2022

ORWELL PENSAVA CHE SAREMMO DIVENTATI SCHIAVI. HUXLEY, INVECE, CI HA SPIEGATO COME

 



di NICOLA MORRA

Per Aldous Huxley in Brave New World non sarà il Grande Fratello orwelliano a toglierci l’autonomia, la cultura e la storia, a svuotarci di identità e dignità. La gente, cioè la massa, sarà felice di essere oppressa, sarà felicemente oppressa, sarà  gioiosamente privata della libertà, e adorerà la tecnologia che libera dalla fatica di pensare e, pertanto, di porsi dubbi, domande, di effettuare scelte.

Huxley nel suo capolavoro presagiva, temendolo, non che i libri fossero vietati, ma che non ci fosse più nessuno desideroso di leggerli, perché il divieto esplicito produce desiderio di trasgressione, e dunque fa cercare ciò che è proibito.

lunedì 19 settembre 2022

LA PITIMA

 



Venezia

Temutissima presenza storica con un rigoroso ruolo nella Serenissima: non era un esattore diretto dei debiti ma uno che ne sollecitava il pagamento in modo pubblico. Coloro che avevano un credito e non riuscivano a riscuotere, si rivolgevano ai servigi della Pitima: questa allora seguiva in continuazione il debitore vestita di rosso (un colore facilmente riconoscibile affinché tutti sapessero che il perseguitato era debitore moroso) gridando a gran voce e additando l’insolvente così da gettarlo nell’imbarazzo e farlo cedere per sfinimento fino a saldare le proprie pendenze.

Era una figura istituzionale commissionata dello Stato, reclutata tra le persone povere ed emarginate le quali godevano di assistenza pubblica in mense e ostelli a loro riservati in cambio della disponibilità su richiesta delle istituzioni. Nonostante la comprensibile insofferenza, il perseguitato non poteva in alcun modo nuocere alla Pitima pena pesante condanna.

Per la Serenissima, la cui prosperità era basata sul commercio, la credibilità dei mercanti e armatori, gli impegni tra privati compresi i debiti di gioco, il rispetto delle regole e gli impegni assunti, venivano considerati obblighi primari facenti parte della struttura stessa dello Stato. 

Pur essendo una democrazia avanzata aperta a tutti e a tutte le idee, vigeva un rigore ferreo delle regole sulle quali non si transigeva.

Dagli antichi fasti di Venezia a tutt'oggi, è un termine ancora usato per indicare una persona insistente e molesta: "ti xe na pitima"