Lasciateci stare per un momento almeno !
Gli Stati Uniti sono la più grande piaga del mondo. Non
importa dove vivi o cosa fai, gli Stati Uniti troveranno sempre qualche
scusa per ficcare il naso negli affari tuoi e per renderti la vita infelice.
Ecco perché gli Stati Uniti hanno tanti nemici, perché si
mettono sempre in mezzo, in qualsiasi impiccio che capiti, in qualsiasi parte
del mondo. Quelli di Washington proprio non riescono a sopportare …
L’idea che ci sia qualcuno, non importa dove, che potrebbe
vivere una vita normale e felice senza doversi aspettare di essere bombardato
per un attacco di “drone” o di essere sbattuto dentro qualche buco nero, dove
la CIA può strapparti le unghie o farti diventare nero e blu. Questo è tutto
quello che ha prodotto questa guerra globale al terrorismo – SOLO QUESTO.
Il fatto è che mettono sempre il loro grasso e grosso naso
negli affari degli altri per 24 ore al giorno, tutti i santi giorni anche se
qualche volta si sono presi un bel calcio in culo. Perché ? Perché sono persone
odiose, ecco perché. Sono come un invitato che si presenta a cena ubriaco e ti
butta tutto il vino rosso sulla tovaglia. Ecco gli USA, in poche parole, sono
una vera rottura di palle.
Lo sanno proprio tutti, anche quelli che parlano a vanvera,
che non dovremmo essere né in Afghanistan, né in Iraq, né in Somalia, né in
Yemen, né dovunque. Noi andiamo solo per dare fastidio, perché questo è quello
che sappiamo fare.
SIAMO GLI STATI IRRITANTI D’AMERICA.
Mi sono stancato di sentire il ronzio di quegli scrittori di
sinistra che parlano di Impero e di Superpotenza. Sono tutte sciocchezze e non
colgono il punto vero. In realtà, in questo modo conferiscono una dignità al
comportamento degli Stati Uniti e fanno credere che tutto sia parte di un
grande progetto.
Non lo è. Non
esiste nessun progetto.
Il piano è quello di opprimere la gente fino a quando non ce
la fa più. E questo, lasciatemelo dire, non è proprio un programma. E’ solo
voglia di dare fastidio.
E’ come quel ragazzino che continua a prendere a
calci il retro del sedile dell’aereo, quando devi ancora restare seduto lì, per
tante ore, o come le vespe che arrivano sempre quando si fa un picnic. Volete
dirmi che le vespe fanno parte di un piano? No. Le vespe non hanno nessun
piano, ma nemmeno gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti stanno semplicemente facendo
quello che sanno fare meglio, far vedere a tutti che sono sempre i
primi della classe, in tutto.
Così …. allora il governo sta per chiudere tutto, vero? E
tutti gli “espertoni liberali” si stanno mangiando le unghie, mentre frignano
che il mondo ormai sta per finire, perché questo ingombrante e fastidioso
gigante se ne va in vacanza.
Tutto qui?
Lasciate che vi dica una cosa: il mondo ha proprio
bisogno di un po’ di vacanza da questi Stati Uniti, diciamo che non
dovrà essere niente di definitivo, solo cinque-dieci anni sabbatici, in modo
che tutti si possano riposare e riprendere fiato.
Suona tanto male ?
Voglio dire, sarebbe bello prendersi una pausa da tutti i
delitti, gli spionaggi e le ingerenze con cui ci affliggono ogni
giorno.
Proviamo a immaginarlo ? Dovremmo immaginare come sarebbe la vita su
questo pianeta, se si potesse semplicemente schioccare le dita e“puf” gli
Stati Uniti svaniscono per un paio di anni.
Chi sa, forse si potrebbe anche arrivare a lavorare insieme
per risolvere i grandi problemi, come il riscaldamento globale, la distruzione
dell’ambiente o le pandemie globali.
Poi forse non cambierebbe niente. Forse i rapporti tra i paesi
continuerebbero a restare tanto chiusi, come lo sono oggi. Comunque, le cose
dovrebbero andare sicuramente meglio, perché ci sarebbero tanti dannatissimi
delitti in meno, tante dannatissime mutilazioni in meno e sicuramente un
dannatissimo paese che combina meno guai. Perché la grande piaga del mondo
sarebbe, per qualche tempo, fuori gioco.
Chiamatemi pazzo, ma non riesco a trovare un lato negativo
in questa storia.
MIKE WHITNEY vive nello stato di
Washington . Ha collaborato a Hopeless: Barack Obama and the Politics of
Illusion (AK Press). Hopeless è disponibile anche in edizione Kindle . La
Storia di Whitney sulla diminuzione dei salari della classe media americana è
stata pubblicata sul June issue of CounterPunch. Per contattarlo :
fergiewhitney@msn.com
Fonte:http://www.counterpunch.org/
Link
: http://www.counterpunch.org/2013/10/02/america-the-pest/
2.10.2013
Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di Bosque
Primario
Di MIKE WHITNEY
counterpunch.org
Fonte: visto su Come Don Chisciotte del 13 ottobre 2013
Link: comedonchisciotte.net
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