Malattie inventate in laboratorio e morte. La
salute è ormai un lusso nel medioevo tecnologico del terzo millennio corrente.
Mentre l’élite globale consolida bunker sotterranei, mangia cibi di prima
qualità, e nasconde in casseforti artiche semi biologici; gli sparuti
negazionisti - decisamente cretini - compresa gran parte della popolazione
mondiale muore lentamente di avvelenamento da scie chimiche, e per
intossicazione da cibo industriale e perfino geneticamente modificato, ormai da
decenni.
L'imperativo è ovviamente categorico: la gente non deve
sapere niente. Altrimenti farebbero una rivoluzione perfino nell'arretrata
Italia imbottita di rimbambiti. Non a caso nel Belpaese è stata chiusa l'anno
scorso la banca del seme naturale che aveva sede a Bari. Un tesoro naturale di
biodiversità che il popolo italiano quando si sveglierà dal letargo rimpiangerà
davvero. Monsanto docet!
Dunque ignoranza galoppante, stupidità contagiosa e avidità
senza limiti. Ci sono imbecilli a pagamento o dementi nullafacenti che
blaterano di complottismi. E i media sotto padrone pompano le bufale di regime,
coadiuvati dagli esperti di turno e da luminari a parcella e poltrona
inamovibile. E così le agenzie diintelligence alimentano la
confusione, soprattutto su internet. Il problema vero è la mistificazione della
realtà in atto a danno dei popoli. Incredibile: le vittime si scannano tra di
loro e applaudono pure; insomma sono più realiste del re.
Ingiustificate ed assurde misure di austerità destinate in
gran parte ai poveracci vengono imposte su tutte le ex nazioni del mondo.
Eventi meteorologici estremi diventano più micidiali e più frequenti delle
guerre, mentre terremoti, eruzioni e cataclismi sono all’ordine del giorno
nell’agenda militare a stelle e strisce, ma non solo.
Il macellaio internazionale Henry Kissinger (uno dei padrini
dell'organizzazione terroristica Bilderberg, nella quale militano anche - ma ai
gradini inferiori - Enrico Letta e Mario Monti, solo per fare due nomi ), al
quale è stato assegnato addirittura il Nobel, ha elaborato un memorandum che
riguarda la riduzione della popolazione mondiale come priorità per la
salvaguardia delle politiche U.S.A. L’obiettivo
di ridurre drasticamente la popolazione mondiale è in atto., anche mediante
l'aerosolterapia bellica quotidiana a base di sostanze tossiche come alluminio
e bario. Il memorandum porta la data del 24
Aprile 1974 ed e' intitolato "Le
implicazioni riguardanti la crescita della popolazione mondiale per la
sicurezza degli Stati Uniti d'America".
National Security Study Memorandum 200: Implications of
Worldwide Population Growth for U.S. Security and Overseas Interests:
Kissinger propose gli esperimenti di eugenetica come
priorità assoluta, poichè affermava che in futuro gli U.S.A avrebbero avuto sempre
più bisogno di risorse e che quindi le unità di esseri viventi andavano ridotte
per la salvaguardia dei popoli occidentali. Oggi tali politiche vengono portate
avanti persino dal Club Roma, un ordine molto potente con sede in Italia che
vede il suo massimo ispiratore in Aurelio Peccei.
Donald Rumsfield, ad esempio, si è sempre adoperato per la
raccolta fondi mirata alla creazione di armi proibite usate poi a scopi
bellici. La fondazione Bill Gates invece, altra pedina del sistema - con il
magnate Bill usurpatore di programmi informatici che gli hanno permesso di
diventare ricco in termini esclusivamente economici - porta avanti una
mastodontica campagna a favore di pericolose vaccinazioni.
Un passo indietro. Verso la fine degli anni ’50 lo zio Sam
si pone il problema della sovrappopolazione. I tecnici di regime avanzarono le
alternative I, II e III, sostenendo sia il rilascio di virus mortali che la
guerra perpetua per ridurre la popolazione mondiale. La prima supposizione
combacia perfettamente con gli interessi finanziari del sistema di potere
dominante sul globo terrestre.
Un esempio eclatante. Il clan Rockefeller è proprietario di
metà dell’industria farmaceutica statunitense, che raccoglie ingenti somme di
denaro per sviluppare e diffondere farmaci per “combattere” i prossimi virus
mortali di laboratorio da diffondere nell’ignara popolazione.
Nel 1969 il Comitato Church del Senato scoprì che il
dipartimento della Difesa USA (DoD) aveva chiesto un bilancio di decine di
milioni di dollari dei contribuenti, per un programma per accelerare lo
sviluppo di nuovi virus che prendessero di mira e distruggessero il sistema
immunitario umano. I funzionari del dipartimento della Difesa testimoniarono al
Congresso che avevano in programma di produrre «un agente biologico sintetico,
un agente che non esiste in natura e per cui non potrebbe essere acquisita
nessuna immunità naturale… ancor più importante è che potrebbe essere
refrattario ai processi immunologici e terapeutici da cui dipendiamo per mantenere
la nostra relativa libertà dalle malattie infettive».
L’House Bill 5090 ha autorizzato i fondi e l’MK-NAOMI è
stata gestita a Fort Detrick, nel Maryland. Da questa ricerca è stato generato
artificialmente il virus dell’AIDS usato contro gli elementi indesiderabili
della popolazione. I primi virus dell’AIDS furono somministrati attraverso una
massiccia campagna di vaccini contro il vaiolo in Africa centrale e
meridionale, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1977. Per
la cronaca: l’OMS è una costola dell’Onu che ha sede a New York su un terreno
di proprietà di David Rockefeller.
Un anno dopo apparvero sui maggiori quotidiani statunitensi
notizie che sollecitarono dei “promiscui volontari maschi gay” di prendere
parte a uno studio sul vaccino contro l’epatite B. Il programma mirava agli
omosessuali maschi di età tra i 20 e 40 anni di New York, Los Angeles, Chicago,
St. Louis e San Francisco. Fu somministrato dai Centri per il Controllo delle
Malattie statunitensi.
San Francisco fu un obiettivo di numerosi esperimenti della
CIA, a causa della sua elevata popolazione di cittadini non allineati
politicamente e gay, che gli Illuminati vedevano e considerano tuttora come
indesiderabili. Secondo i dati ufficiali a San Francisco vi era uno i più alti
tassi di cancro del Paese. Per anni il Malation, per primo sviluppato dai
nazisti, fu spruzzato sulla città da elicotteri dell’Air Evergreen, ossia della
CIA. I Bilderbergs, ordinarono al DoD d’introdurre il virus dell’AIDS.
I Bilderbergers sono parte integrante del Club di Roma, fondato in una tenuta dei Rockefeller presso Bellagio, in Italia. Non a caso uno studio risalente al 1968 del Club di Roma propugnava l’abbassamento del tasso di natalità e l’aumento del tasso di mortalità. Il fondatore dell’esclusivo sodalizio, Aurelio Peccei, fece una raccomandazione top-secret per introdurre un microbo che attaccasse il sistema auto-immunitario, e quindi sviluppare un vaccino profilattico per l’elite mondiale. Un mese dopo, nel 1968, il Club di Roma accolse le tesi di Paul Ehrlich che pubblicò The Population Bomb. Il libro accennava a un piano di spopolamento draconiano. A pagina diciassette Ehrlich scrive:
«Il problema si sarebbe potuto evitare con il controllo
della popolazione… in modo che una ‘soluzione mortale’ non doveva
esserci».
I Bilderbergers erano dietro la politica di spopolamento di
Haig-Kissinger, forza motrice del dipartimento di Stato e controllata dal
Consiglio di Sicurezza Nazionale. Pressioni furono applicate sui Paesi del terzo
mondo per ridurre le proprie popolazioni. Coloro che non lo rispettarono videro
l’aiuto statunitense trattenuto o furono soggetti al Piano Rosa di guerra a
bassa intensità contro obiettivi civili, soprattutto donne in età fertile. In
Africa carestia e guerre furono incoraggiate.
Nel 1975, un anno dopo aver frequentato una conferenza del
Club di Roma sul tema, il segretario di Stato Henry Kissinger fondò l’Ufficio
degli Affari sulla Popolazione (OPA). L’ufficiale dell’OPA latinoamericana,
Thomas Ferguson, vuotò il sacco sulla sua agenda quando dichiarò: «C’è un unico tema dietro tutto il nostro
lavoro, dobbiamo ridurre la popolazione. O lo facciamo a modo nostro,
attraverso metodi pulite e morbidi, o avremo il tipo di disordine che abbiamo
in El Salvador, o in Iran o a Beirut… Una popolazione fuori controllo richiede
un governo autoritario, anche il fascismo, per ridurla… I professionisti non
sono interessati a ridurre la popolazione per motivi umanitari… Le guerre
civili sono un po’ estenuanti nel ridurre una popolazione. Il modo più rapido
per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa. Entriamo in un Paese
e diciamo questo è il vostro dannato piano di sviluppo, buttatelo e iniziate a
guardare la vostra popolazione… se non lo fate… allora avrete un El Salvador o
un Iran, o peggio, una Cambogia».
Ferguson disse di El Salvador: «Per fare quello che il dipartimento di Stato ritiene un adeguato
controllo della popolazione, la guerra civile (gestita dalla CIA), avrebbe
dovuto essere notevolmente ampliata. Si dovevano trascinare i maschi nella
lotta e uccidere un numero significativo di donne fertili, in età fertile.
State uccidendo un piccolo numero di maschi e di femmine non fertili, non
basta… Se la guerra continua per 30-40 anni, si potrebbe realizzare qualcosa.
Purtroppo, non abbiamo troppi casi di questo tipo da studiare».
Nel 1961, i funzionari dell’amministrazione Kennedy,
McGeorge Bundy, Robert McNamara e Dean Rusk, tutti membri del CFR e del
Bilderberger, crearono un team di studio. Il gruppo si era riunito a Iron
Mountain, un enorme rifugio antiatomico sotterraneo presso Hudson, New York,
dove si trova il think tank del CFR, l’Istituto Hudson. Il bunker contiene
uffici ridondanti, in caso di attacco nucleare, di Exxon Mobil, Royal Dutch/Shell
e di JP Morgan Chase. Una copia delle discussioni del gruppo, noto come
Rapporto da Iron Mountain, fu fatta trapelare da un partecipante e fu
pubblicata nel 1967 da Dial Press. Gli autori del rapporto vedevano la guerra
necessaria e desiderabile, affermando testualmente:
«La guerra stessa è il sistema sociale di base, nel quale
le altre modalità secondarie dell’organizzazione sociale confliggono o
cospirano. (La guerra è) la principale forza dell’organizzazione… lo
stabilizzatore economico fondamentale delle società moderne.” Il gruppo temeva
che attraverso “la leadership ambigua“, la “classe dirigente amministrativa”
possa perdere la capacità di “razionalizzare una guerra desiderata“, che porti
alla “effettiva destabilizzazione delle istituzioni militari». E ancora: «…al sistema della guerra non
può responsabilmente essere consentito di scomparire… sappiamo esattamente ciò
che abbiamo intenzione di mettere al suo posto… La possibilità di una guerra
fornisce il senso della necessità esterna, senza cui nessun governo può
rimanere a lungo al potere… L’autorità di base di uno Stato moderno sul proprio
popolo risiede nei suoi poteri di guerra. La guerra serve come ultima grande
salvaguardia contro l’eliminazione delle classi necessarie».
Il Rapporto da Iron Mountain continua a proporre un ruolo
adeguato alle classi inferiori, dando credito alle istituzioni militari nel
fornire «elementi antisociali con un ruolo accettabile nella struttura sociale.
Il più giovane e il più pericoloso di questi gruppi sociali ostili furono
tenuti sotto controllo dal sistema di coscrizione… Un possibile sostituto del
controllo dei potenziali nemici della società è la reintroduzione, in forma
coerente tramite la moderna tecnologia e il processo politico, della schiavitù…
Lo sviluppo di una sofisticata forma di schiavitù può essere un prerequisito
assoluto per il controllo sociale in un mondo in pace».
I criminali di Iron Mountain erano anche entusiasti all’idea
della schiavitù, indicata come altra sostituzione socioeconomica alla guerra:
un programma completo di benessere sociale, un gigantesco programma spaziale
finalizzato ad obiettivi irraggiungibili, un regime permanente di controllo
delle armi, un’onnipresente polizia globale (Nato Eurogendfor) e “forza di
pace”, massiccio inquinamento ambientale globale che richiederebbe una enorme
lavoro per sanarlo, sport sanguinari socialmente orientati e un programma
globale d’eugenetica. Il genocidio iracheno è stato un banco di prova dove le
forze armate anglo-americane hanno sperimentato sulla popolazione civile
armamenti di ultima generazione.
Il genocidio iracheno per mano armata di Washington. Le
stime sulle vittime irachene durante la guerra del Golfo furono variabili, ma
comunque sottostimate. Alcune organizzazioni come Greenpeace (finanziata dai
Rockefeller) posero i morti intorno al milione di persone, soprattutto bambini.
E’ stata una guerra in cui i media hanno negato qualsiasi informazione su una
scala mai vista prima Victor Filatov, giornalista russo di Sovetskaja Rossija,
nella Baghdad del dopoguerra scrisse: «Di
quali ulteriori spargimenti di sangue sentono la necessità questi barbari del
20° secolo? Ho pensato che gli statunitensi fossero cambiati dopo il Vietnam…
ma no, non cambiano mai. Rimangono fedeli a se stessi».
Fonte: visto SU LA TESTA del 3 novembre 2013
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