A dirlo e' il manager di fondi Kyle Bass. Gli fa eco
l'economista Charles Robertson. Grecia sara' la prima ad abbandonare la moneta
unica, seguita dalla Spagna. Debito ha raggiunto 340% della produttività
globale.
La Grecia sara' il primo paese a uscire dall'area euro:
succedera' nel 2013, mentre l'anno dopo sara' la volta della Spagna. Ne e'
convinto l'economista Charles Robertson di Renaissance Capital.
Se la previsione non e' certo delle piu' ottimiste, c'e' chi
si e' spinto ancora piu' oltre: si tratta del gestore di fondi speculativi Kyle
Bass, secondo cui il destino dell'Europa e' gia' segnato. Tanto che
"solo una guerra potra' risolvere i problemi strutturali"
dell'Eurozona.
A riportare le sue dichiarazioni
shock e' Reuters. La recessione
determinata dallo scoppio della crisi del debito non avra' un lieto fine.
"Finira' con una guerra" mondiale", ha avvertito Bass, fondatore di Hayman Capital
Management, con sede a Dallas, in Texas.
"Non so dire bene chi combattera' chi, ma sono sicuro
che nei prossimi anni assisteremo allo scoppio di rivoluzioni e guerre, e non
certo piccole", ha detto durante una conferenza stampa ieri.
Bass ha scommesso forte sul default dei paesi dell'area euro
piu' in difficolta' finanziarie, come la
Grecia, stimando che le autorita' della regione non faranno nulla per sbloccare
la fase di stallo che dura da ormai tre anni.
Atene e' gia' stata scenario di proteste violente, ma per
ora si sono limitate ai confini nazionali. Molti analisti si chiedono come mai
altri in Europa non siano scesi in strada e come mai le proteste non siano
degenerate in violenze, dopo la perdita di posti di lavoro, l'incremento del
peso fiscale, la riduzione delle spese pubbliche e altre disposizioni
drammatiche intraprese dai governi di Spagna, Italia, Portogallo e Grecia. La
disoccupazione ad Atene e Madrid ha raggiunto il 25%, coinvolgendo un quarto
della popolazione.
L'opinione a dir poco apocalittica di Bass si fonda su
calcoli precisi e non su strambalate premonizioni. Il debito nei mercati creditizi
internazionali ha raggiunto il 340% della produttività globale e
"il mondo - ha sottolineato l'esperto - non ha mai vissuto periodi di pace
quando e' stato costretto a fare i conti con un tale fardello".
Prendendo il caso Spagna, si scopre che il sistema del
Welfare ha un deficit di 3 miliardi di euro e che in futuro il governo potrebbe
non avere piu' i soldi per pagare le pensioni.
Alla fine del 2012 nella sua rubrica
"Amaca", Michele Serra aveva condannato le falle del sistema
produttivo, denunciando modelli di consumo e di organizzazione del lavoro
sballati. L'unica via di uscita' e' riuscire a gettare le basi piantando
"i semi della società futura e di una nuova economia", per usare le
parole del comico e analista politico di lungo corso.
Fonte: wallstreetitalia.com
Fonte: visto su NOCENSUARA del
5 novembre 2013
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