Le Interviste di Ne Parlano a Cuneo
"Io Cristiano fuggito dall'Egitto, in Italia per
dare un futuro alla mia Famiglia. Tra solidarietà e pregiudizi vi racconto la
mia esperienza"
Dopo l'inaspettato successo delle ultime interviste Esclusive
di Ne Parlano a Cuneo, dopo i tanti commenti, le critiche, gli insulti,
gli attacchi gratuiti ma anche i tanti complimenti e le attestazioni di
stima e vicinanza, abbiamo deciso di pubblicare questo nuovo documento
esclusivo, realizzato nei giorni scorsi.
Il nostro ospite, si chiama Jimmy, vive e lavora come
pizzaiolo in una delle sette sorelle della Granda da ormai 13 anni, è originario
dell'Egitto, terra da cui con la moglie ed il primo figlio è dovuto fuggire a
causa della sua fede, ormai si sente italiano a tutti gli effetti ma non sempre
il suo percorso nella nuova terra che lo ha ospitato è stato facile...
"Iniziamo
subito con una domanda secca: gli italiani sono Razzisti?"
(...sorride) Non lo sono più dei Francesi o dei
Tedeschi o degli stessi Egiziani. Nella mia vita, l'unico vero atto Razzista
nei confronti della mia Famiglia, l'ho vissuto quando ancora vivevo ad El Arish,
quando a causa della mia fede, i mussulmani mi hanno praticamente costretto a
lasciare la casa in cui vivevo che apparteneva alla mia gente da più di cento
anni...
"Cosa
significa essere Cristiano in un paese a maggioranza islamica?"
Non è cosa facile, anche in uno stato, come l'Egitto che in
teoria doveva essere Laico. L'estremismo c'è, e spesso viene protetto
dall'Islam più moderato che ha comunque bisogno degli Ortodossi per poter fare
proseliti... Essere cristiano, in una terra dove il più tranquillo dei tuoi
vicini di casa ti considera un'infedele che dovrà perire tra le fiamme
dell'Inferno... Penso sia chiaro anche ad uno stolto che non è cosa facile...
"Così hai
preso la tua moglie, il tuo bambino appena nato e sei partito per l'Italia...
Ci racconti come è andata?"
Avevo un cugino che anni prima, dopo essere venuto a Perugia
per studiare, si era stabilito definitivamente in Italia, anche perchè qui
aveva conosciuto quella che poi divenne sua moglie. Più volte mi aveva
consigliato di venire nel bel paese... Io però amavo l'Egitto, amavo la mia
Terra, la mia Casa, i miei Amici e la mia Famiglia. Non mi andava l'idea di
tradire la mia comunità e scappare come un codardo mentre il mio mondo andava
in rovina...
"Ma poi
qualcosa è cambiato...."
Si, è nato il mio piccolo Cristiano. La mia vita è cambiata,
la lotta continua contro il nemico della pace e della nostra cultura non poteva
più essere affrontata con la stessa forza, ora avevo qualcuno a cui render conto
delle mie azioni... Così ho contattato il mio cugino, che nel frattempo si era
trasferito a Torino, gli ho chiesto se aveva un lavoro da offrirmi e sapendo
che di mestiere ero fornaio, un posto da Pizzaiolo era praticamente certo di
trovarmelo...
"Così hai
cercato un posto su una carretta del mare...."
(...sorride) Assolutamente no... quello lo fanno solo
i clandestini, quelli che già sanno che non si regolarizzeranno mai, perchè non
è quello ciò che vogliono... Ho preso un visto turistico, sono salito su di
un'aereo con mia Moglie e il mio bambino e sono arrivato in Italia...
Mi sono detto: ci prendiamo sei mesi, se riusciamo a
mantenerci con le nostre forze restiamo, altrimenti si torna a casa....
"Sono passati
13 anni, quindi ci siete riusciti?"
All'inizio non è stato facile. Ma il lavoro, se lo vuoi
davvero, lo trovi subito. Ho iniziato come pizzaiolo il fine settimana in un
locale vicino a Torino. Vivevamo in un monolocale in affitto, non certo di
lusso, ma costava poco ed era dignitoso. Non sono il tipo che ama chiedere...
"Ma non lo
sai che per i rifugiati, il governo italiano versa 45€ al giorno ad ognuno di
loro, come mantenimento vista la loro precaria condizione?"
Lo so, ma con che faccia, io uomo in forze, vengo da ospite
in un paese che già mi accoglie dimostrando grande solidarietà, a chiedere
risorse che di diritto dovrebbero spettare prima agli italiani?
"Eppure la
stragrande maggioranza dei cosiddetti "Migranti" lo fa senza
batter ciglio..."
Sono cose molte soggettive. Io non ce la farei. Mi sentirei
un ladro, un parassita... Mi sentirei sporco e non sarei in pace con la mia
coscienza. Meglio guadagnarsi le cose piano piano, con le proprie forze, con il
proprio sudore...
"Nessuno si è
fatto avanti per darvi una mano?"
Nel momento in cui, trovi un lavoro regolare, inizi a
diventare sempre più italiano, a prescindere dalla cittadinanza o meno. Tutti i
vantaggi che avevi da disoccupato, vanno piano piano a scemare... Io non ho mai
chiesto nulla... Piuttosto mangiavo pane e cipolle ma non ho mai elemosinato...
Ma so benissimo che molti altri "Migranti" mi considerano tutt'ora un
fesso...
"Ci spieghi
meglio..."
In molti me lo dicono. Ma perchè lavori? Perchè hai un
lavoro regolare? Non lo sai che in Italia se hai un redditto nessuno ti aiuta,
anzi, vieni solo tartassato, mentre se dimostri di non aver nulla, lo stato
baderà a te per sempre? Io rispondo che lo so bene... Che non giudico loro che
se approfittano, ma che allo stesso tempo giudicherei me stesso... e non mi
piace affatto l'idea di prendere in giro chi mi sta ospitando...
"Invece c'è
chi se ne approfitta?"
Una bella fetta degli stranieri che arrivano in Italia,
vengono proprio perchè è facile approfittare del sistema assistenzialista che
c'è. In qualsiasi altro paese al mondo, entri solo se hai un lavoro ed un
reddito, se produci ricchezza sei il benvenuto, altrimenti torni a casa tua.
Solo in Italia entri a prescindere e se non hai nulla, lo stato pensa a te.
Peccato che però non si fa lo stesso con gli Italiani e questo è molto
pericoloso...
"Pensi che
questa sia una forma di Razzismo?"
Assolutamente si... Uno stato che da 45€ al giorno ai
clandestini, cioè 1400€ al mese, lasciandoli in comodi Hotels a fare nulla dal
mattino alla sera, mentre ai suoi pensionati concede appena 500€ mensili dopo
40 anni magari di tasse pagate... Secondo me è uno stato Razzista... questo è
razzismo... altro che i fischi negli stati... guardiamo alle cose serie...
"Cosa ne
pensi della Ministra Kyenge e della proposta sullo Ius Soli?"
A prescindere dal colore della pelle, se uno dice cavolate,
le dice punto e basta. Secondo me quella signora non sta ne in cielo ne in
terra, vi dico solo che se avesse fatto una proposta così nel suo Congo o nel
mio Egitto, l'avrebbero rinchiusa in qualche manicomio...
Lo Ius Soli è una proposta demenziale... Perchè non si può
diventare cittadino di uno stato, quindi di una comunità solo perchè il destino
ha voluto che nascessi su di una spiaggia di quella Nazione... E' assurdo...
Secondo la ministra dunque, se Bin Laden fosse venuto al
mondo in Italia avremmo dovuto considerarlo Italiano... Ma scherziamo?
"Italiani si
Nasce o si diventa?"
Italiani si Nasce per sangue, da figli di Italiani, ma si
può anche diventare italiani con il tempo, prendendo coscienza di quelle che
sono le leggi, le usanze, i costumi, le tradizioni e la cultura di questa
Italia. Italiano deve essere colui che ama davvero questa Patria, colui che
viene qui per creare ricchezza e per portare novità positive. Chi vuole davvero
essere Italiano, chi si sente davvero Italiano, non ha bisogno di un foglio di
carta che lo attesti.
"Cosa diresti
ai tanti lettori, quasi tutti Anonimi, che ci hanno accusato di essere
razzisti, xenofobi, falsari e fascisti?"
(...Sorride) Dico che il fatto che io sono qui, a
parlare ed a esprimere le mie idee, già smentisce gran parte di queste
affermazioni....
In Italia ed in altre realtà dell'Europa, si sta vivendo un
mutamento da non sottovalutare.
Ormai il "Razzismo" è diventata un'arma... Se un
immigrato commette un reato, la stampa non ne parla o omette di dire le sue
origini, quasi a voler nascondere il fatto alla pubblica opinione... Chi
critica le politiche sull'immigrazione, chi lotta per difendere la propria
gente è subito taggato di becero Razzismo e qualunquismo... Tutto questo è
preoccupante... davvero molto... A rischio ci sono le opinioni libere, le idee
e quindi le nostre libertà individuali...
"Però quando
un individuo di Colore come Kabobo, ammazza a picconate tre Italiani, non è
razzismo ma è solo un pazzo..."
Esattamente... se fosse stato un bianco, ad uccidere tre
Neri, ci sarebbero state rivolte di immigrati di colore in tutta Italia, la
politica si sarebbe indignata e testate di tutto il paese avrebbero pubblicato
decine di editoriali contro il Razzismo...
E' successo l'esatto opposto... e quindi silenzio...
"Siamo in
conclusione... Vorrei ancora sapere, cosa pensa un Egiziano, migrante,
cittadino italiano d'adozione di questa nostra Patria..."
Penso che dopo il mio Egitto, la mia Italia sia il più bel
paese al mondo. La gente, la storia, la cultura, le usanze e le tradizioni di
questo stato sono uniche e meravigliose.
Peccato che la classe dirigente non si rivela all'altezza e
che anche, troppo spesso, lo stesso popolo si dimostra poco lungimirante...
Stiamo vivendo un periodo difficile, molto complesso. Cedere
oggi all'invasione è qualcosa che ci costerà molto caro... La gente che arriva
sulle nostre coste, non sempre ha buone intenzioni, quindi attenzione italiani,
se non volete sparire, come gli indiani d'america, fate al più presto
qualcosa... Ve lo dice un'Egiziano....
Siamo certi che
ora su di noi cadranno mille polemiche. Gli amici che vedranno quest'intervista
come qualcosa di scomodo, siamo più che convinti che la etichetteranno come
fasulla ed inventata, pace a loro, ce ne faremo una ragione.
Tutti gli altri,
che magari vedono più in la del loro naso, troveranno invece questo documento
molto interessante. Jimmy, come Magdi Allam e tanti altri immigrati che da anni
vivono e si sono integrati nella nostra società possono vedere l'immigrazione
attuale con un'occhio più critico ed attento, perchè conoscono i flussi,
conoscono la gente che arriva e la capiscono meglio di ognuno di noi.
Quindi non sottovalutiamo le parole di qusto nostro amico, ma facciamone
tesoro...
Intervista realizzata da Luisa Rozio - per la Redazione di
Ne Parlano a Cuneo
Fonte: Visto su Ne Parliamo a CuNeo, di mercoledì 4 settembre 2013
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