di Luciano Lago
Un nostro corrispondente dal Medio Oriente ci ha
trasmesso questa foto che ritrae uno dei leaders della rete terroristica di
ISIS, affiliata ad al Quaeda, in Siria mentre utilizzano una tenda fornita da
USAID, l’agenzia che si occuperebbe di “sviluppo internazionale” ma che è
stata denunciata innumerevoli volte in America Latina come agenzia di
spionaggio USA che, dietro apparenti attività “umanitarie”, in realtà si occupa
di intervento politico nei paesi del terzo mondo.
Il comandante Muhayirin Kavkaz wa Sham , nella foto, risulta
il capo di questa formazione terroristica che proviene dall’Irak ed è una
filiale di al Quaeda, attiva nella guerra scatenata dagli USA ed Arabia Saudita
contro la Siria. La foto conferma quanto affermato da numerosi analisti che gli
aiuti e le forniture militari fornite dagli USA ai ribelli arrivano
direttamente nelle mani dei terroristi dei gruppi affiliati ad al Quaeda.
Fra l’altro questa organizzazione ultimamente ha proclamato
una “campagna di pulizia” dal male contro i gruppi dell’opposizione che
risultano troppo filo occidentali.
Soltanto due giorni fa il presidente boliviano Morales aveva
denunciato che la USAID veniva utilizzata nel suo paese per attività di
destabilizzazione, così come attività similari erano state denunciate in
precedenza anche in Venezuela ed in Russia, dove il governo di Putin ne aveva
decretato l’espulsione (nel settembre 2012) ed aveva denunciato le attività
spionistiche e di ingerenza politica attuate dalla USAID.
D’altra parte non c’è niente di nuovo, visto che erano state
pubblicate le rivelazioni di Wikileaks riguardo alle tecniche di infiltrazione
pianificate dal Dipartimento di Stato USA verso i paesi considerati” non
allineati” agli interessi americani, tecniche che prevedono l’utilizzo di
queste organizzazioni che si occupano ufficialmente dei “diritti umani” dello
“sviluppo” ed altri nobili scopi ma ben altre sono le loro finalità. Come USAID
viene utilizzata in Medio Oriente ed in America Latina, Freedom House, altra
organizzazione “umanitaria”, si è occupata di attività di infiltrazione
politica in Ucraina ed in altri paesi dell’Est Europa ed un numero imprecisato
di ONG create appositamente e finanziate dagli USA o da entità finanziarie
internazionali.
In particolare erano stati pubblicati da Wikileaks i
telegrammi trasmessi dall’ambasciatore USA in Venezuela, William Brownfield,
che dimostravano la funzione di sostegno di questo ambasciatore ad attività
dell’opposizione al governo di Chavez. In occasione delle elezioni
presidenziali in quel paese, da un telegramma intercettato si era appreso che
l’ambasciatore contava sulle attività di una serie di ONG create in Venezuela e
finanziate dalla USAID con la finalità di rovesciare il governo e difendere gli
interessi delle multinazionali USA presenti nel paese. Segue la descrizione in
dettaglio delle attività di destabilizzazione del paese e gli sforzi per creare
delle divisioni nel partito lealista ed isolare politicamente il presidente
Chavez. L’obiettivo strategico era quello di “favorire la nascita di
organizzazioni nella società civile allineate con l’opposizione”.
Obiettivo tuttavia fallito con la rielezione plebiscitaria
del presidente Chavez.
Le stesse tecniche vengono applicate in Siria, con la
variante dell’intervento nel conflitto di gruppi di agenti CIA e di mercenari
della Blackwater con il preciso compito di addestrare e di fornire
armamenti e logistica ai miliziani anti Assad, in buona parte stranieri,
infiltrati dal confine con la Turchia e dalla Giordania.
Anche in questo caso in prima fila troviamo queste
organizzazioni come la USAID che fornisce logistica, rifornimenti ed assistenza
ai miliziani salafiti, con l’obiettivo di destabilizzare il paese ed ottenere
il rovesciamento di un regime, quello di Assad, non “allineato” agli interessi
degli Stati Uniti.
Fonte: srs di Luciano Lago, visto su STAMPA LIBERA del 25 settembre 2013
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