sabato 14 settembre 2013

VIOLENZA SULLE DONNE: DATI VERI




Pubblicato il 25 dicembre 2011 da Paola

Le stime proposte da diverse fonti sono fra di loro discordanti.  Affrontiamo tale tema controverso e politicizzato, riportando solo i dati sicuri.

CONTEGGIO DELLE DENUNCE

Un conteggio a tappeto delle denunce è stato effettuato nel 2006 nella provincia di Verona dall’Osservatorio Nazionale Violenza Domestica che ha adottato la seguente definizione di violenza domestica:

« Ogni forma di violenza fisica, psicologica o sessuale e riguarda tanto soggetti che hanno, hanno avuto o si propongono di avere una relazione intima di coppia, quanto soggetti che all’interno di un nucleo familiare più o meno allargato hanno relazioni di carattere parentale o affettivo. »

In tale lasso temporale è stato ritenuto vittima di violenza domestica lo 0.26% della popolazione. Le vittime sarebbero per il 64% femmine, per il 34% uomini, di cui il 71% italiani. Assunzione di alcol, “futili motivi” e problemi connessi alla separazione o alla rottura della coppia sono le motivazioni della condotta violenta maggiormente esplicitate. Per quanto riguarda le ipotesi di reato formulate in sede penale, lo 0.0018% della popolazione ha denunciato violenze sessuali e lo 0.017% della popolazione ha denunciato maltrattamenti in famiglia.

Occorre tuttavia segnalare che Carmen Pugliese, Pubblico Ministero specializzata in reati sessuali e familiari, ha dichiarato che l’80% delle denunce per maltrattamenti sono “querele enfatizzate e usate come ricatto nei confronti dei mariti durante la separazione”. Inoltre ci potrebbero essere maltrattamenti veri non denunciati.

OMICIDI

L’unico dato certo è quello relativo agli omicidi: vengono denunciati tutti, e nessuno finge il proprio omicidio. In Italia si verificano ogni anno circa 160 omicidi di donne (lo 0.0005% della popolazione) e 600 omicidi di uomini. Tenendo conto che ogni anno muoiono circa 270,000 donne, gli omicidi costituiscono quindi lo 0.06% delle cause di morte femminili, rischio pari a quello di venire investiti da un trattore. 100 di questi 160 omicidi annui appaiono attribuibili a violenza domestica. In Spagna, uno studio commissionato dal CES trova che “le donne morte per violenza domestica sono in media il 5% del totale degli omicidi”.
INDAGINI SULLA VIOLENZA DOMESTICA

Il problema della violenza domestica venne per la prima volta sollevato e studiato da Erin Pizzey, che fondò in Inghilterra il primo centro anti-violenza. Secondo le sue osservazioni, il 62% delle donne presentatisi come vittime di violenza sono in realtà donne “inclini alla violenza” piuttosto che “vittime involontarie ed innocenti della violenza del partner”. La prime analisi quantitativa ad ampio campionamento venne effettuata negli Stati Uniti da Straus e Gelles, trovando che episodi di seria violenza domestica sono commessi dal 4.6% delle mogli e dal 3.0% dei mariti. In Canada, le ricerche di Brinkerhoff e Lupri trovano che episodi di seria violenza domestica sono commessi dal 10.4% delle mogli e dal 4.7% dei mariti. Sono stati effettuati circa 300 altri studi che trovano risultati comparabili (si veda: Fiebert, Martin S. References Examining Assaults by Women on Their Spouses or Male Partners: An Annotated Bibliography. Pubblicato per la prima volta in Sexuality and Culture, 1997, 1, 273-286).
Riassumendo: circa una persona su dieci, donne e uomini in misura circa uguali, sono responsabili di violenza domestica.
Tale situazione è confermata dai dati italiani, dove il gruppo Facebook “No alla violenza sulle donne” ha nel 2011 chiesto ai suoi 260,000 iscritti “Avete subito nell’ultimo anno violenza fisica o sessuale?”. Le risposte positive sono state l’8.8% fra le donne ed il 9.1% fra gli uomini.

ITALIA PAESE PIÙ SICURO PER LE DONNE

L’Italia è uno dei paesi con minore incidenza di violenze sulle donne: riportiamo il confronto con altri paesi occidentali in merito a stupri ed omicidi:



VIOLENZA SUI BAMBINI
Per quanto riguarda la violenza sui bambini, le ricerche americane mostrano che è principalmente operata dalle madri (31.5% dei casi), da entrambi i genitori (21.3%), dalle madri ed altri (16.3%), dai padri (10.7%).  La figura è tratta dal National Child Abuse and Neglect Data System, ed altre ricerche trovano risultati simili.


Fonte: visto su Centri Antiviolenza & Femminismo



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