Anderson Cooper della CNN è stato scoperto fabbricare false notizie sulla Siria per giustificare l’intervento militare
JG Vibes, Intellihub,
30 agosto 2013
Il principale “testimone” che i media mainstream usano come
fonte sulla Siria è stato colto a fabbricare notizie false. I recenti video
dimostrano che “Danny il siriano”,
il presunto attivista che accattona l’intervento militare sulla CNN, è in
realtà solo un attore
e un bugiardo a pagamento. Mentre
Assad è sicuramente un capo di Stato tirannico, l’invasione statunitense del
Paese è lo scenario peggiore per il suo popolo. Facendo notare che i media
mainstream orchestrano la loro copertura di questi eventi, non neghiamo che ci
siano stragi e violenze in Siria in questo momento. Tuttavia, dimostriamo che
la versione corrente dei media principali sugli eventi, viene scritta e
inscenata in modo propagandistico. Il video seguente mostra le contraddizioni
durante la trasmissione, dove si chiede ai membri della troupe di “tenere pronti i suoni della sparatoria”,
per la videoconferenza con Anderson Cooper, sulla CNN.
“Danny il siriano” è anche apparso in numerosi altri
notiziari, e ogni volta il suo racconto su eventi specifici cambiava. Non è la
prima volta che i media mainstream vengono smascherati fare propaganda, succede
sempre, soprattutto in tempo di guerra. Alcune
delle più esaltate notizie sulla guerra del nostro periodo, non sono
effettivamente reali, ma semplicemente delle acrobazie da relazioni pubbliche,
progettate nelle operazioni di guerra psicologica.
Nessuno negli USA può dimenticare l’immagine della statua di
Saddam Hussein abbattuta e coperta con una bandiera statunitense, eppure pochi
si rendono conto che si tratta di una bufala, una messa in scena
nell’operazione psicologica coordinata tra i militari e i media. Nel luglio del
2004 il giornalista Jon Elmer pubblicò uno studio dell’esercito sulla guerra,
che mostrava che questa scena della statua era stata infatti totalmente
fabbricata. Nell’articolo, Elmer scrive
“l’infame abbattimento della statua di Saddam Hussein
sulla Firdos Square, nel centro di Baghdad, il 9 aprile 2003, fu una montatura
gestita dalle truppe statunitensi e non la reazione spontanea degli iracheni.
Secondo lo studio, un colonnello dei marine decise di abbattere la statua, e
un’unità per operazioni psicologiche dell’esercito trasformò l’evento in
propaganda… I marines portarono dei bambini iracheni a tifare, al fine di
rendere la scena autentica, dice lo studio. Le accuse secondo cui l’evento era
stato organizzato vennero avanzate nell’aprile dello scorso anno, per lo più da
oppositori della guerra, ma furono ignorate o ridicolizzate dal governo degli
USA e dai media più visibili.“[1]
La bufala della statua è solo un esempio della lunga serie
di menzogne e di operazioni psicologiche che riguardano le diverse guerre in
Iraq. All’inizio dell’operazione Desert Storm, nel 1990, la società di
pubbliche relazioni Hill and Knowlton spese milioni di dollari per conto
del governo, fabbricando notizie che avrebbero venduto la guerra al pubblico
statunitense. Uno degli scherzi più commoventi generati da questa spinta alla
guerra, fu la testimonianza di una 15enne kuwaitiana, conosciuta solo con il
suo nome di battesimo, Nayirah. In
una testimonianza videoregistrata, poi diffusa sui media, disse
“mi sono offerta volontaria all’ospedale al-Addan, Mentre
ero lì, ho visto i soldati iracheni arrivare armati e recarsi nella stanza
dove… dei bambini erano nelle incubatrici. Presero i neonati dalle incubatrici,
si presero le incubatrici e lasciarono i bambini sul pavimento a morire dal
freddo.”
Orribile eh? Beh, per fortuna non è mai successo, anche
questa fu una notizia fabbricata volta a disumanizzare il popolo iracheno. Il
tutto venne svelato quando i giornalisti scoprirono che la testimone Nayirah
era in realtà la figlia dell’ambasciatore (kuwaitiano) negli USA, blandita
dagli specialisti delle operazioni psicologiche militari. Se il governo e i
media cooperano nell’ingannare il pubblico statunitense durante i periodi di
guerra, allora non ci dovrebbe essere alcun dubbio, nella vostra mente, che le
stesse tecniche siano utilizzate durante i periodi di pace, e soprattutto nelle
elezioni.
La seguente clip è un’altra classica notizia inscenata e trasmessa
dalla CNN:
Fonte:
[1] Un rapporto dell’esercito conferma che la
scena della statua di Saddam abbattuta era una Psy-op. The New Standard
JG Vibes è un giornalista investigativo,
autore di Intellihub.com ed editore. È anche l’autore dell’e-book “Alchimia del
Rinascimento moderno”, artista e proprietario di un’etichetta discografica.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Fonte: visto su STAMPA LIBERA del 31 agosto 2013
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