Assieme ai tuoi familiari discuti sulla possibilità che si
verifichi un terremoto, soprattutto con i più piccoli.
Immagina che il terremoto si verifichi in una qualsiasi ora
della giornata, prendi nota dei luoghi in cui si troverebbero i vari componenti
della famiglia.
Scegli in ogni stanza punti sicuri in cui rifugiarsi. I
posti migliori sono sotto gli architravi, sotto mobili robusti come il tavolo,
il letto, ecc.; oppure in alternativa contro il muro in un angolo, lontano
comunque da librerie, pensili, finestre, specchi ecc..
Prova a ripararti in ognuno di questi posti immaginando che
tutto scuota per almeno 10 secondi. Insisti soprattutto con i bambini, che
provino, giocando, tutte le posizioni sotto il tavolo, sotto il letto, ecc..
Elimina o sposta in basso gli oggetti pesanti (vasi, statue)
posti su armadi o pensili. Fissa opportunamente alle pareti mobili alti e
pesanti. Colloca in zona centrale dell'appartamento, una lampada di
illuminazione di emergenza facilmente raggiungibile.
Individua in ogni stanza i punti più pericolosi e valuta
tutte le possibilità di fuga, specialmente dalle camere da letto.
Impara ad usare con facilità i rubinetti e gli interruttori
generali del gas, acqua e corrente elettrica.
Individua il centro di raccolta più vicino alla tua
abitazione, previsto dal piano di emergenza comunale, e studia il percorso
ottimale per raggiungerlo (punto di riunione di tutta la famiglia o dove
lasciare messaggi).
Tieni in efficienza una radio a pile sia in casa che a
lavoro, in modo da poter ascoltare eventuali notizie o comunicazioni da parte
delle Autorità competenti.
Tieni una lampada tascabile, facilmente raggiungibile
specialmente in camera da letto e verifica spesso le pile.
Tieni un paio di scarpe con suola robusta a disposizione.
Tieni una "dotazione d'emergenza" composta da una
valigetta di pronto soccorso, una scorta di eventuali medicinali speciali per i
familiari che ne hanno bisogno, una scorta alimentare e di acqua sufficiente
per qualche giorno, una coperta, una lampada tascabile una radiolina a pile
(controlla spesso efficienza e scadenze).
Tieni sempre con te: a) un biglietto su cui annotare il
gruppo sanguigno e/o particolari patologie di cui è importante conoscerne
l'esistenza in caso di soccorso urgente; b) il recapito delle persone a cui
rivolgersi in caso di bisogno.
Tieni un estintore e una cassetta di attrezzi vari per
piccole riparazioni in un luogo sicuro.
Tieni in posti sicuri i medicinali o altre sostanza nocive
per evitare che si possano rovesciare.
Leggi di tanto in tanto le norme contenute nel presente
volantino.
COMPORTAMENTI DURANTE UN TERREMOTO
Cerca di non farti vincere dal panico. Per spostarti non è necessario
correre.
Non uscire se ti trovi in un palazzo a più piani, esci solo
se la porta s'immette direttamente sull'ingresso dell'edificio o su un giardino
(fuggire da un appartamento è rischioso, in quanto la fase distruttiva della
scossa ci coglierà nel pozzo delle scale, che presenta caratteristiche di
resistenza minori delle altre parti dell'edificio).
SE SEI IN CASA, cerca riparo vicino a strutture portanti
(muri maestri, pilastri), nei vani delle porte, sotto tavoli robusti o mobili
similari, o in corrispondenza di porte o angoli; stai lontano da finestre e
lampadari, mobili pesanti, proteggendo il capo, se possibile, con un cuscino o
altro materiale morbido.
SE SEI FUORI CASA, allontanati dagli edifici: è più prudente
andare in spazi aperti, lontano da muri, palificazioni o cavi sospesi,
cornicioni ed insegne dei negozi che cadendo potrebbero essere causa di gravi
conseguenze. Soprattutto è importante non correre da un edificio ad un'altro.
SE SEI SU UN'AUTOMOBILE, il movimento del suolo tenderà a
far sbandare il veicolo. Decelera e fermati al bordo della strada, tenendoti
lontano da ponti e cavalcavia, terreni franosi, linee elettriche.
COSA FARE DOPO IL TERREMOTO
Passata la scossa il problema più immediato è quello di
mettersi in posizione più sicura, per affrontare al meglio le altre possibili
repliche.
Verifica immediatamente lo stato di salute di chi ti è
vicino, non spostare eventuali feriti gravi se non per seri motivi di
sicurezza.
Non usare mai fiamme libere (candele, fiammiferi), non provare
ad accendere la luce, chiudi gli interruttori del gas, acqua e corrente
elettrica. Spegni le stufe ad alimetazione autonoma.
Non sprecare l'acqua degli scaldabagni o altri depositi
perchè nelle ore successive sarà preziosa.
Intervieni immediatamente nel caso di piccoli incendi,
soffocandoli con delle coperte: se non ci riesci, affrettati ad abbandonare la
casa ed avverti i vicini.
Se hai necessità di aprire gli sportelli degli armadi
procedi con prudenza, gli oggetti all'interno potrebbero caderti addosso.
Indossa subito un paio di scarpe robuste (per non ferirti
con schegge e detriti). Prendi la dotazione d'emergenza.
Raggruppa gli altri componenti della famiglia, organizzando
l'accompagnamento di anziani, ammalati e disabili se presenti.
Non separarti dai bambini, cerca di tranquillizzarli e
tenerli sempre accanto.
Verifica i danni subiti dalla costruzione; prendine nota per
poter segnalare situazioni pericolose.
Chiudi la porta di casa prima di abbandonarla: le porte
chiuse rallentano la propagazione del fumo e del fuoco.
Non usare mai l'ascensore che, a causa di una improvvisa
interruzione nell'erogazione della corrente elettrica o per il verificarsi di
guasti all'impianto, potrebbe restare bloccato per ore. Se inevitabile, usare
le scale ma con prudenza. Non sostare sui balconi.
Non avvicinarti ad animali visibilmente spaventati.
Non usare il telefono, se non per gravi e urgenti esigenze
di soccorso.
Non usare l'automobile, lascia le strade libere per i
soccorsi. Se proprio non puoi farne a meno guida con calma, rispetta le
precedenze, probabilmente i semafori non funzioneranno e un tuo comportamento
errato potrebbe compromettere ulteriormente la possibilità di circolazione e la
sicurezza.
Raggiungi a piedi l'Area di attesa della popolazione più
vicino stabilito dal piano comunale di protezione civile, evitando strade
strette o ingombrate. Resta lontano da muri alti e dagli edifici.
Evita di spostarti verso le spiagge ed i porti.
Non dare credito e non diffondere notizie allarmanti non
verificate; spesso queste causano depressione e panico.
Fonte: a cngeigiarre.org
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