giovedì 18 aprile 2024

IL SUDARIO

 


 

Il sudario è tessuto di lino, realizzato da un tessitore di qualità professionale, che probabilmente era di proprietà solo di un uomo ricco (ad es. Giuseppe di Arimatea).

Le fibre di lino sono rintracciabili al Mediterraneo orientale o al Medio Oriente.

La cucitura è identica a un artefatto trovato a Masada in Israele, datato tra il 40 a.C. e il 73.

E il tessuto è stato altrimenti datato tra il 300 a.C. e il 300 d.C.

I test chimici e biologici dimostrano che ci sono macchie di sangue sul sudario, del gruppo sanguigno AB e del gruppo antigene MNS. Inoltre, non ci sono pigmenti di vernice di alcun tipo sul sudario, eliminando la possibilità che il sudario sia una sorta di falsificazione artistica estremamente intelligente.

Il sudario porta l’immagine di un uomo alto più o meno,

1,80 cm, con barba e capelli lunghi, muscoloso, visto di fronte e posteriormente.

Un uomo che aveva subito la crocifissione.

mercoledì 17 aprile 2024

LA LEZIONE SEMPRE PIÙ ATTUALE DI GIANFRANCO MIGLIO





 

Il professore comasco, autore di originali riflessioni e di studi pioneristici,

che fu anche senatore della Repubblica italiana nella XI, XII e XIII legislatura

È trascorso più di un ventennio da quando Gianfranco Migliopolitical scientist, storico e costituzionalista di incomparabile lucidità, ha concluso la sua vicenda terrena. Tante volte aveva parlato, con ironia, della sua morte. Negli ultimi anni era felice di aver avuto in sorte la possibilità di raggiungere il nuovo millennio, dopo aver assistito, nel 1989-91, ai cambiamenti della storia mondiale, che aveva in gran parte previsto. Già prima della sua scomparsa, le case editrici avevano cancellato dai cataloghi i libri dei suoi ultimi dieci anni di lavoro, rendendoli introvabili, chiudendo anche le collane che dirigeva. Nelle università aveva subito da un pezzo i colpi di un sistematico ostracismo. I colleghi (in particolare coloro che – comodamente assisi in Parlamento – sono stati per lungo tempo complici oggettivi di un sistema politico corrotto e inefficiente e che oggi per onestà intellettuale dovrebbero finalmente riconoscere l’esattezza delle sue previsioni) lo percepivano come un “appestato”, per le sue aperte denunce e per le scomode prese di posizione in favore di una radicale riforma costituzionale in senso federale: l’unico fine che si era prefissato e che dimostrava essere indispensabile per trasformare uno Stato territoriale – nato nell’Ottocento per pigra imitazione di modelli inadatti e forieri di problemi sempre più gravi – in un sistema talmente moderno che (come riconosciuto da studiosi svizzeri) potesse essere utile perfino per migliorare l’assetto della Confederazione elvetica.

domenica 14 aprile 2024

L’ESODO EBRAICO SECONDO ROGER SABBAH

 


 

Gli ebrei discenderebbero direttamente dagli egiziani. Una affermazione che stravolge completamente la visione ufficiale dell’Esodo biblico. Ora, una saggio di imminente uscita, dimostra che fu questa la verità e che i Giudei, la tribù di Levy, erano in realtà i nobili sacerdoti di Aton fuoriusciti dall’Egitto.

 

di Adriano Forgione

 

In seguito agli scavi condotti a Tell-El Amarna, l’antica Akhetaton, la città fatta costruire dal faraone eretico Akhenaton, una parte sino ad allora sconosciuta della storia egiziana venne alla luce. 

Una storia che i sacerdoti di Amon cancellarono perché considerata un abominio, in quanto contrassegnata da un faraone considerato un folle. Akhenaton trasformò il Paese d’Egitto in un regno monoteista. Le sue analogie con la figura di Mosé hanno portato Sigmund Freud, e altri ricercatori dopo di lui, ad identificarli come la medesima persona. “Se Mose fu egizio e se egli trasmise agli ebrei la propria religione, questa fu la religione di Akhenaton” scrisse in “L’uomo Mosé e la religione Monoteista”.  

In effetti Freud identificò in questo periodo della storia egizia il problema scottante delle origini del monoteismo. Ciò vuol dire che tra Bibbia ed egittologia esiste un nesso stretto in grado di apportare nuove risposte. Oggi si considerano gli ebrei come i discendenti degli hapiru o degli shasu, comunque popolazioni seminomadi che vivevano ai margini della società egizia. Ma si tratta di una ipotesi senza conferma. In realtà il popolo ebraico così come viene descritto non è mai esistito o meglio, la sua origine si è perduta nei meandri della storia. 



sabato 13 aprile 2024

LOTTA DI CLASSE.

 


 

Adesione allo SME, divorzio Banca d'ltalia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione della legge bancaria del '36 (divisione tra banche d'affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, riforme regressive del mercato del lavoro (eliminazione della scala mobile, pacchetto Treu, DL368/2001, legge Biagi, decreto Sacconi, riforma Fornero, Jobs Act, Decreto Poletti, DL Lavoro), libera circolazione di capitali, merci elavoratori, deflazione salariale, taglio della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato.

 La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni 90. Quando cioè il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata. 

Da quando è iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all'1%. E molto, molto di più allo 0,1%. SI CHIAMA LOTTA DI CLASSE.  

 

L’indipendenza della Banca Centrale, I'Unione Europea e I'euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni  LA LOTTA DI CLASSE.

 

Gilberto Trombetta @Gitro77 

 

 

martedì 9 aprile 2024

MADELEINE ALBRIGHT. LA MORTE DI 500.000 BAMBINI? NE VALE LA PENA.

 

 Il 12 maggio del 1996 la Albright in un'intervista con Lesley Stahl, alla domanda della giornalista sulla la morte di mezzo milione di bambini iracheni causati dalle "politiche" USA, lei giustificò queste misure in coercitive con una frase celebre: 

"ne valeva la pena" pur di rovesciare l’allora Presidente iracheno Saddam Hussein.

 

 Una volta ogni tanto vale la pena ricordarla questa “persona”, specialmente in periodi in cui si santificano gli americani.

Guardatela come posa fiera davanti al fotografo. Senza vergogna.

 

venerdì 5 aprile 2024

ISCRIZIONE DI SERSE I

 

Iscrizione di Serse I (486–465 aC), a Van; Anatolia - Asia Minore (Turchia) 


 

Serse nacque nel 519 a.C. circa ed era figlio di un altro grande re persiano: Dario I. Entrambi facevano parte della dinastia degli Achemenidi.

 

Serse governò il popolo dei persiani a partire dal 485 a.C., quando venne a mancare il padre, e iniziò ad assumere la figura del despota brutale che mirava alla conquista della Grecia. 

Nel 481 a.C. il nuovo re persiano iniziò a preparare un nuovo attacco in grande stile contro gli avversari greci: con un enorme esercito (forse di centomila uomini) avrebbe dovuto attraversare l’Ellesponto su un colossale ponte di barche, raggiungere la Macedonia e da qui attraversare la Tessaglia per puntare direttamente su Atene. Una flotta di oltre mille navi avrebbe accompagnato l’avanzata militare muovendosi lungo la costa. 

 

Serse, come già prima aveva fatto il padre Dario, inviò i suoi ambasciatori a proporre la sottomissione al “Gran Re”: accettarono diverse poleis, fra cui gli stati-ethnos settentrionali (i tessali, i locresi e i beoti) e Tebe, che, anche in precedenza con Dario, spaventata da quanto era accaduto a Mileto, aveva accettato la sottomissione. 

lunedì 1 aprile 2024

PASTORI CRISTIANI PAGATI PER PROMUOVERE IL VAX

 


Come pastori cristiani “fidati” hanno costretto le congregazioni a prendere vaccini mortali contro il COVID, provocando morti

24 febbraio 2024 

 

 

America Outloud News ) È stato pubblicato un nuovo documento di ricerca che mostra come le chiese cristiane “fidate” negli Stati Uniti hanno accettato tangenti dal governo – sotto forma di sovvenzioni per il COVID – in cambio della diffusione dei “ vaccini” mortali e sperimentali contro il COVID sui loro ignari congregazioni – che portano alla morte e alla disabilità di innumerevoli migliaia di “credenti”.

Qui presentiamo alcuni estratti chiave del rapporto per evidenziarne i punti più importanti, ma se desideri leggere il rapporto nella sua interezza, consulta il collegamento sopra.

Nel rapporto si legge,

“E se vi dicessi che potenti funzionari governativi statunitensi – come l’ex direttore del NIH Francis Collins e il chirurgo generale statunitense Vivek Murthy – usassero la religione nel tentativo di convincere i leader religiosi di tutto il paese a promuovere le iniezioni di COVID-19? Un’analisi approfondita dell’organizzazione Faiths4Vaccines – membro fondatore della macchina di propaganda dei vaccini COVID-19 Community Corps1 dell’HHS – ha rivelato proprio questo.

Il fatto che l’HHS stesse contattando i leader religiosi nella primavera del 2021 per promuovere la diffusione dei vaccini contro il COVID-19 non è stata una sorpresa. Lo abbiamo scoperto nel nostro precedente articolo che abbiamo pubblicato sul Corpo comunitario COVID-19 alla fine del 2022.

GLOBALISMO = COMUNISMO GLOBALE

 




E per le persone che nutrono ancora dubbi porto ancora una citazione del papa massone dell'alta finanza Otto Kahn che già nel 1919, in una conferenza a Budapest, disse letteralment, (cito): "Voi dite che il marxismo è il più acerrimo nemico del capitalismo, il quale per noi è sacro. Ma sono solo poli opposti che ci permettono di essere l'asse dei poli. Entrambi i poli, tuttavia, hanno lo stesso obiettivo: il rinnovamento del mondo dall'alto attraverso il controllo della ricchezza e dal basso attraverso la rivoluzione". (fine della citazione) 

 

Il massone di alto grado e finanziario Blumenthal lo disse in modo ancora più inequivocabile nel 1929 nel giornale svedese "Judisk Tidskrift", n. 57 (cito): "Ultimamente la nostra razza ha dato al mondo un nuovo profeta. Ma questo ha due facce e porta due nomi: da un lato si chiama Rothschild, dall'altro Karl Marx". (fine della citazione)

sabato 30 marzo 2024

LA FAMOSA PEARÀ: IL TESORO VERONESE TRA LEGGENDA E REALTA’.


 

La pearà, o piperata  termine del dialetto veronese, è una salsa povera o, più propriamente, una salsa semplice. 

Non esiste altro piatto che rappresenti la veronesità più della pearà. E d'altro canto la pearà non viene preparata in altre città o regioni se non a Verona e alla sua provincia.

La pearà è una salsa pepata servita assieme al bollito misto. Tuttavia non va considerata un semplice accompagnamento, ma parte integrante del piatto, tanto da comparire nel nome stesso: bollito misto con pearà.

 

Come tante altre cose, anche questa è legata ad una leggenda la quale narra che, nel 557, fu il cuoco di corte di Alboino, re dei Longobardi, a inventarla perché aveva bisogno di un cibo in grado di ridare forza a Rosmunda, la quale, divenuta forzatamente moglie del re, si stava lasciando morire di fame dopo essere stata costretta a bere dal cranio, trasformato in coppa, del padre Cunimondo re dei Gepidi ucciso in battaglia dallo stesso Alboino. 

 

La prima fonte sicura che abbiamo su questa salsa nel Veronese è effettivamente medievale, seppure non così antica.

Infatti, come riporta lo storico Andrea Brugnoli, in una delle sue pubblicazioni degli “ Studi veronesi” troviamo attestazione dell’uso specifico nel  Veronese della piperata intesa come salsa, probabilmente proprio per accompagnare il lesso, tanto che vien citata negli statuti del 1449 del Convivium di Fumane, che prevedono per gli associati un pranzo annuale con paparèle in brodo e carne lessa accompagnata appunto con una piperata: «carnibus manzi bonis et bene fasionatis, pane cocto de frumento, bonovino ac bonis papardelis pro minestris ac bona piperata»


mercoledì 27 marzo 2024

LE MAROGNARE, I MURI A SECCO DEL PASSATO SUI NOSTRI MONTI


 El marognìn 


I muri a secco che ridisegnano a gradini i pendii delle nostre montagne veronesi vengono propriamente denominati nel dialetto veronese con il termine di “marognàre”, un termine che nella lingua italiana designa propriamente un informe mucchio di pietre. 

Le “marognàre” sono invece il frutto di una secolare tecnica costruttiva. 

 

La "marogna", da cui “marognàra” e lo stesso cognome Marogna, veniva realizzata in passato con l’antica tecnica del muro a secco, venivano impiegati cioè solo dei sassi, di diversa grandezza, senza alcun tipo di legante. 

Le pietre venivano riposte manualmente nel “dèrlo” (gerla) e trasportate a schiena o sulle “barèle” (carriole di montagna prive di ruota) e venivano raccolte un tempo anche per liberare il terreno e renderlo coltivabile. 


venerdì 22 marzo 2024

EX VOTO PER IL RAPIMENTO E LA LIBERAZIONE DI ANGIOLINA

 

Chiesa della Madonna  dell’Altarol – Poiano – Quadro Ex Voto 

 

 

Uno degli ex voto conservato nella chiesa fu dedicato dalla famiglia Leonardi, a ricordo del rapimento della figlia Angiolina.

II rapimento avvenuto il 23 luglio 1675 della bella Angiolina, figlia unica del ricco mercante Giangiacomo Leonardi ad opera  dei conti Provolo e Zenovello Giusti di Stelle, è entrato nella memoria storica della gente della Valpantena  grazie anche al romanzo storico del 1886 ad opera dell’abate di Poiano,  Pietro Caliari che dimorava nel Palazzetto Rimini.

 

La leggenda narra che il conte Provolo di Santa Maria in Stelle, con l’aiuto del brigante Falasco, volle organizzare il rapimento di Angiolina di Poiano, figlia di messer Lonardi, ragazza di cui si era invaghito senza essere corrisposto. Un bel giorno, quindi, il conte Provolo, entrato con i briganti in casa di messer Lonardi, rapì la figlia Angiolina fuggendo poi verso Ferrara, lontano dalla Serenissima.

 

L’intento del conte era di sposare la ragazza di nascosto e forzatamente. Si narra che Angiolina fosse già segretamente fidanzata con il marchese Sagramoso, il quale, venuto a conoscenza dell’accaduto, cominciò ad indagare seguendo le tracce lasciate dalla banda. Con l’aiuto del Cardinal Legato (che governava la città di Ferrara) scoprì dove si trovava Angiolina e la ragazza fu liberata. Il conte Provolo fu arrestato. La banda dei briganti fuggì, ma Falasco venne fermato ed impiccato sotto le mura di Verona mentre cercava di rientrare in città per compiere un’altra sua bravata.

 

Una recente riedizione a cura della Comunità Parrocchiale di Stelle ha recuperato per noi il ricordo della vicenda. Tanti ebbero modo di ascoltare la storia del rapimento dalla voce degli anziani, che se ne tramandavano il ricordo.

 

 

lunedì 18 marzo 2024

ECCESSO DI MORTALITÀ IN EUROPA A GENNAIO 2024.

 



Eccesso di mortalità in Europa a gennaio 2024. 

 

Sono complottista io oppure le nazioni meno vaccinate sembrano avere una mortalità minore?

 

domenica 17 marzo 2024

IL COLONIALISMO INFINITO DELLA FRANCIA

 



Sapevate che molti paesi africani continuano a pagare una tassa coloniale alla Francia dalla loro indipendenza fino ad oggi?

Quando Sékou Touré della Guinea decise nel 1958 di uscire dall’impero coloniale francese, e optò per l’indipendenza del paese, l’elite coloniale francese a Parigi andò su tutte le furie e, con uno storico gesto, l’amministrazione francese della Guinea distrusse qualsiasi cosa che nel paese rappresentasse quelli che definivano i vantaggi della colonizzazione francese.

Tremila francesi lasciarono il paese, prendendo tutte le proprietà e distruggendo qualsiasi cosa che non si muovesse: scuole, ambulatori, immobili dell’amministrazione pubblica furono distrutti; macchine, libri, strumenti degli istituti di ricerca, trattori furono sabotati; i cavalli e le mucche nelle fattorie furono uccisi, e le derrate alimentari nei magazzini furono bruciate o avvelenate.

L’obiettivo di questo gesto indegno era quello di mandare un messaggio chiaro a tutte le altre colonie che il costo di rigettare la Francia sarebbe stato molto alto.

Lentamente la paura serpeggiò tra le elite africane e nessuno dopo gli eventi della Guinea trovò mai il coraggio di seguire l’esempio di Sékou Touré, il cui slogan fu “Preferiamo la libertà in povertà all’opulenza nella schiavitù.”