Il cielo oltre la grata
Ascolta o mio Dio,
io non ho mai
parlato con te.
Voglio soltanto
salutarti,
a proposito come
stai?
Sai qualcuno mi
aveva fatto credere
che tu non esistessi
ed io “povero
sciocco” credetti che fosse vero!
La sera quando mi
avvio ad andare a letto,
dalla mia finestra -
ahimè! - con l’inferriata
vedo il tuo cielo.
Non avrei mai
immaginato che per vederti
mi bastasse
stendermi sul letto.
“Complimenti per la
casa che hai”
hai scelto un bel
posto
pieno di enormi e belle
nuvole…
Lo so che sei molto
arrabbiato con me,
e non so
nemmeno se ora ti va di darmi una mano,
spero però che
almeno mi comprenderai.
E’ molto strano che
prima non ti abbia mai incontrato,
ma forse non volevo
incontrarti talmente
ero accecato dai peccati
che commettevo.
Credo che noi due
nonostante tutto,
abbiamo qualcosa in
comune…
Fu quando venisti
sulla terra, fosti imprigionato
e crocifisso (e a te
tutto sommato è andata bene),
e non per casualità
ti ho incontrato
in un luogo che
sprigiona sofferenza
(cosa che tu hai già
patito), mentre io continuerò
quello che tu mi hai
lasciato in eredit,
cioè l’essere
prigioniero fino alla morte.
Bene… ho già detto
tutto.
L’offensiva della
notte mi attende,
tra poco i fantasmi
del mio passato
assaliranno la mia
quiete.
Posso dirti, però,
che da quando
ho scoperto che tu
mi sei vicino non ho più paua,
prima di
addormentarmi non vogliio
dimenticarmi di chi
amo tanto!
Lo scontro stanotte
sarà terribile…
Lo so… Lo so non
sono mai stato un tuo amico,
però, sono certo che
mi riserverai
un posto importante
se arrivo da te.
No… Non sto
piangendo… magari lo dovrei fare,
“e lo dovrei fare
talmente tanto da inondare
il mondo intero”, ma
sai bene che non ho più lacrime
avendole consumate
durante la mia
patita sofferenza
“infantile” e “adolescenziale”.
Come vorrei un
giorno pieno di luce
e di speranza per me
e per tutte le
persone che hanno e
vivo nelle
mie condizioni di
vita e di
sofferenza.
Magari per i nostri
cari, per i nostri figli e nipoti.
Tardi ti ho
scoperto… quanto mi dispiace.
Adesso perdonami, il
sonno si sta impadronendo di me…
Che strano! Per la
prima volta mi addormento
senza paura della
notte.
Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.
Fonte: srs di Salvatore
Diaccioli, da LE URLA DEL SILENZIO del
12 aprile 2012
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