Arrestate in tutta la Toscana 18 persone di etnia rom e
sinti. Recuperati preziosi per oltre centomila euro. L’operazione condotta
dalla questura di Pistoia
Così vedono gli zingari il nostro paese. Telefonando
all’estero, gli arrestati avrebbero invitato parenti e conoscenti a
raggiungerli nel nostro Paese perché “qui girano i soldi” e perché “tutti
rubano”. Anche per gli uomini della mobile di Pistoia che hanno messo a
segno l’operazione, lo stupore è stato grande: udire direttamente quanto sia
alto il livello di impunità percepito da certe popolazioni, che a quanto pare,
qui si possono permettere qualsiasi tipo di scorribanda.
Perché questo è nei fatti: in Italia non c’è alcuna certezza
della pena. I tempi della giustizia, notoriamente lunghissimi, offrono un
regime di semi impunità per tutti. Durante l’operazione sono stati recuperati
preziosi per migliaia e migliaia di euro. Sono stati ritrovati circa 1,4
chilogrammi di oro (costituito da 82 orologi da taschino e 400 monili) e
centinaia di piccole pietre preziose. La cultura familiare del furto è
ciò che è emerso in questa vicenda visto che, per la Polizia, «intere famiglie
erano dedite sistematicamente alla realizzazione di furti. Sin dal mattino
iniziava la ricerca degli obiettivi da colpire e spesso all’azione
partecipavano marito, moglie e figli».
Fonte: da informarezzo del 23 maggio 2012
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