Con una votazione di 6 a 2, la Corte Suprema degli Stati
Uniti ha emesso una decisione che impedisce ai genitori di bambini danneggiati
dai vaccini di chiedere giustizia nei confronti delle aziende produttrici. I
genitori Robalee e Russell Bruesewitz, di Pittsburgh,
hanno visto la loro bimba, nata sana, danneggiata da una vaccinazione
difterite-tetano-pertosse effettuata nell’aprile del 1992. Appena poche ore
dopo l’iniezione, la figlia Hannah ebbe degli attacchi epilettici. Oggi soffre
ancora di disturbi epilettici residui.
I genitori hanno chiesto il risarcimento,
presentando dapprima il loro caso alla Vaccine Court - una Corte
speciale di pseudogiustizia, istituita dal governo degli Stati Uniti per
provvedere immunità giuridica ai produttori di vaccini e contemporaneamente offrire
risarcimenti ai genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini. Da
quando è stata istituita nel 1986, questa Corte ha pagato 1,9 miliardi di
dollari a genitori di figli danneggiati da vaccini.
Ma nel caso dei Bruesewitz, la loro richiesta è
stata negata. La Vaccine Court, dopo tutto, è gestita dal governo degli Stati
Uniti, e il governo non vuole esagerare con i risarcimenti perché ciò
costituirebbe un precedente riguardo i danni da vaccino, che potrebbe costare
al governo miliardi di dollari (o anche migliaia di miliardi) in liquidazioni
di onorari impreviste.
Così i Bruesewitz hanno deciso di presentare la
loro domanda al sistema giudiziario regolare, come ultima possibilità rimanente
per cercare giustizia per i danni causati alla loro bimba da ciò che può essere
definito come un "prodotto difettoso" (il vaccino).
La grande ingiustizia dell’immunità
giuridica per i produttori di vaccini
E’ interessante notare che la maggior parte
delle persone concorda con l'idea che quando un’azienda produce prodotti
pericolosi, che danneggiano o uccidono i bambini, dovrebbe essere ritenuta
responsabile.
Ai produttori di passeggini o di latte
artificiale, per esempio, non sono concesse immunità dalle cause legali.
E non lo sono nemmeno i produttori di seggiolini per auto o di culle. In
qualunque altro caso che non sia i vaccini, le aziende sono ritenute responsabili
per la sicurezza dei loro prodotti. Ma come per magia, quando si tratta di
vaccini, la sicurezza non è la loro preoccupazione perché le aziende
produttrici hanno comunque responsabilità zero.
La responsabilità di fatto, si viene a sapere,
è stata presa in carico dal Governo
Federale che gestisce la sua “parodia della giustizia” in forma di
tribunale speciale sui vaccini.
Ciò pone il governo nella posizione di
negare ogni validità alle legittime asserzioni secondo cui i vaccini
danneggiano i bambini, perché ammettere una cosa del genere avrebbe
come conseguenza che una marea di richieste inondi il tribunale sui vaccini,
risultando potenzialmente in migliaia di miliardi di dollari in risarcimenti a
tutti i genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini.
Quello che abbiamo qui è un vero e proprio
meccanismo di insabbiamento, in cui “Big Government” e “Big Pharma”
operano in combutta. Il governo fornisce all’industria immunità giuridica, poi
entrambi si accordano per negare che i vaccini possano causare alcun tipo di
danno.
Nel frattempo, ai genitori viene negato il
diritto costituzionale al giusto processo! Tale è il risultato della decisione
odierna della Corte Suprema, che ha ora condannato innumerevoli bambini a
soffrire di crisi epilettiche, di coma e di morti causate dai vaccini oltre che
i loro genitori a non avere alcun legittimo ricorso legale.
Ecco perché questa situazione non è solo una
parodia della salute pubblica, ma anche una parodia della
giustizia.
I vaccini sono violenza medica contro i
bambini
L'industria dei vaccini sta uccidendo i
bambini. Li sta mutilando, distruggendo il loro sistema nervoso e causando
danni permanenti. Questi sono atti di violenza medica commessi
contro i bambini. Anche la stessa Vaccine Court ammette questo collegamento
attraverso i risarcimenti in denaro versati ai genitori di bambini danneggiati
(o morti).
E tuttavia, il governo degli Stati Uniti
continua ad approvare questi atti di violenza contro i bambini. Si spinge
addirittura fino al punto di giustificarli, fornendo
l'immunità giuridica per le aziende i cui prodotti danneggiano questi bambini.
Non ci vuole un genio per capire che questa
immunità toglie ogni incentivo di sicurezza da parte dei
produttori di vaccini. Senza responsabilità, quale motivazione hanno per
migliorare la sicurezza dei loro prodotti? Non ne hanno alcuna. Nessuna
meraviglia quindi che i vaccini continueranno ad essere così pericolosi,
realizzati con mercurio [pur in tracce -NdT], alluminio e formaldeide tra gli
altri ingredienti neurotossici.
Tutta questa situazione è assolutamente
straordinaria. L'industria dei vaccini ottiene subdolamente l’immunità giuridica.
Il governo nega ai genitori il loro diritto costituzionale a un giusto
processo. I bambini continuano ad essere danneggiati e uccisi dai vaccini, ma i
genitori non hanno i mezzi con cui poter chiedere giustizia.
Ciò è del tutto contrario ai principi che hanno
fondato gli Stati Uniti. Si tratta di una violazione della costituzione, una
violazione della giustizia e, naturalmente, una violazione dello stato di
salute dei nostri figli.
Questo è a tutti gli effetti un atto di
terrorismo medico sponsorizzato dallo Stato contro genitori e
bambini.
Ci si pone quindi la domanda: quando ai
genitori vengono negati un giusto processo, i diritti costituzionali, la
possibilità di essere ascoltati in tribunale e il risarcimento per i danni
subiti dai loro figli, quali possibilità di ricorso hanno tralasciato?
Articolo completo di Mike Adams,
11/2/2011:
Fonte: visto su Il portico dipinto del 13
marzo 2011
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