Sono oltre 5 milioni i lavoratori autonomi presenti
nel nostro Paese. Essi costituiscono solo il 12,5% del totale dei contribuenti
Irpef, ma versano all’Erario il 13,4% (in termini assoluti pari a
19,6 mld €) del totale di questa imposta. I lavoratori
dipendenti e pensionati, invece, costituiscono l’87,1% del totale dei
contribuenti soggetti all’Irpef, ma versano nelle casse dello Stato l’82,4%
(pari a 120,7 mld di €) del totale dell’imposta sulle persone fisiche .
Secondo una elaborazione della CGIA di Mestre, è del tutto
infondata l’ipotesi che la stragrande maggioranza delle imposte è carico
del mondo del lavoro dipendente e dei pensionati. Gli autonomi, infatti,
versano percentualmente di più di quanto incidono sul totale dei contribuenti
Irpef .
Viceversa, se analizziamo la categoria dei dipendenti e dei
pensionati (ricordando che tra questi ultimi molti sono ex lavoratori
autonomi), la percentuale del gettito a loro riconducibile sul totale
dell’imposta versata allo Stato (82,4%) è inferiore all’incidenza percentuale
sulla platea dei soggetti Irpef (87,1%).
“Abbiamo ritenuto necessario puntualizzare questa questione
– dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – perché non
vorremmo che qualcuno, strumentalizzando la manifestazione per un fisco più
giusto organizzata da Cisl e Uil, denunciasse che in Italia c’è chi le tasse le
paga tutte, perché gli vengono trattenute alla fonte, e chi no. Anzi, dico di
più, contro un fisco eccessivo serve un’alleanza tra autonomi e sindacati.
Senza i primi, purtroppo, corriamo il serio rischio di avere molti lavoratori
dipendenti in meno, visto che quasi i due/terzi dei nuovi posti di
lavoro che si creano ogni anno in Italia sono in capo alle micro imprese
con meno di 20 addetti”.
La CGIA, inoltre, ricorda che è necessario combattere l’evasione
fiscale, perché chi evade fa concorrenza sleale a chi, le tasse le paga
sino all’ultimo euro. Ricorda anche che sulle nostre imprese, grava un
carico fiscale che non ha eguali in tutta Europa. In Italia il peso delle
tasse sugli utili è pari al 68,6%, contro il 65,8% della Francia, il 48,2%
della Germania e il 37,3% della Gran Bretagna.
Fonte: visto su CGIA MESTRE
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