mercoledì 22 ottobre 2014

I VACCINI PEDIATRICI ATTENTANO ALLA VITA DEI BAMBINI




di Gianni Lannes



La vaccinoterapia è la base malata dell’affarismo farmaceutico incoraggiato dagli Stati eterodiretti come l'Italia. Pur di far soldi: il risultato finale è rendere gli esseri umani appena affacciati alla vita dei malati a vita, ossia dei consumatori di medicine. Le vaccinazioni indeboliscono le difese immunitarie: la letteratura scientifica indipendente dalle leggi del mero profitto, è ponderosa ma poco nota a gran parte dei pediatri distratti o ignoranti, se non proprio collusi con il sistema affaristico sotto l'aureola di esperti.

D’altro canto, non esiste una sola prova scientifica che i vaccini abbiano debellato le epidemie, risolte invece dal miglioramento delle qualità di vita. Un esempio lampante: al tempo della peste bubbonica non esistevano i vaccini, ma la peste è scomparsa ugualmente, ed è solo per il fatto che non vi erano i vaccini gli scientisti a pagamento non possono inculcare all’opinione pubblica che non è merito loro.

Nello Stivale il Decreto Legge 273 del 6 maggio 1994, convertito con legge 490 del 20 novembre 1995 ha stabilito che: «l'esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie su minori non può essere coercitivamente imposta con intervento della forza pubblica».
In definitiva, il deferimento è ancora tecnicamente possibile, ma non porterà alla vaccinazione coatta se i genitori esporranno le ragioni motivate del loro dissenso. E' possibile, inoltre, chiedere l'esonero dalle vaccinazioni, ai sensi del comma 4 dell'articolo 9 del citato Decreto, con certificato del pediatra di base o di medico specialista privato, legalmente non sindacabile da parte delle Aziende sanitarie locali.

Non a caso, un genitore consapevole dei rischi e che chiede all'autorità sanitaria di firmare una dichiarazione in cui si assume la responsabilità delle conseguenze del vaccino, si sente rifiutare la firma nel 100 per cento dei casi. Provate, verificate, dubitate delle istituzioni.

Se i vaccini obbligatori sono quattro, allora come mai dal 2004 in Italia hanno messo in circolazione soltanto l’esavalente, con l’aggiunta di due vaccini non obbligatori?
Vale a dire: per quale ragione scientifica o comunque logica, un genitore deve consentire di inoculare al proprio figlio altri due vaccini non obbligatori?
L’esavalente contiene due vaccini non obbligatori, quindi c'è l'impossibilità oggettiva per le aziende sanitarie locali di adempiere alla normativa nazionale sulle vaccinazioni obbligatorie, perché sprovviste da dieci anni delle dosi monovalenti degli unici vaccini obbligatori nel nostro Paese, ossia antipolio, antiepatite B antidifterica ed antitetanica.

Inoltre, la legge27 maggio 1991, numero 165 (obbligo antiepatite virale B), emanata e promulgata da Cossiga e Andreotti, come ha rivelato sotto processo l’ex ministro Francesco De Lorenzo, è il frutto perverso del pagamento di una tangente allo stesso di 600 milioni di lire.

Per quale ragione dopo tutto questo tempo, non c’è stata una sola iniziativa parlamentare per abrogare tale abominio, anche a fronte di un’indimostrata efficacia terapeutica, consentendo di attentare alla vita di milioni di bambini italiani?
E ancora: durante l'ultimo governo Prodi si è proceduto addirittura ad una sperimentazione segreta sui bambini. Cosa attende la magistratura per aprire un'inchiesta e perseguire i responsabili di questi crimini?
I bambini non sono cavie né carne da macello, ma il sale della vita, il futuro dell'umanità.

Il 15 ottobre 2012  sulla base della mia inchiesta giornalistica «Vaccini: lo Stato italiano avvelena i neonati» è stata depositata l'interrogazione parlamentare numero 4/18107. A tutt’oggi, nonostante la rilevanza della problematica, i governi Monti, Letta e Renzi non hanno fornito una risposta.

«Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
da un articolo pubblicato su internet a firma Gianni Lannes nel blog «Su la testa» e dal titolo

«Vaccini: lo Stato italiano avvelena i neonati», emerge che nel nostro Paese, fatte salve alcune regioni ove sono divenute facoltative, sono obbligatorie per tutti i nuovi nati le seguenti vaccinazioni: antipoliomielitica (legge 4 febbraio 1966 n. 51), antitetanica (legge 20 marzo 1968 n. 419), antidifterica (legge 6 giugno 1939 n. 891 - legge 27 aprile 1981 n. 166), antiepatite virale B (Legge 27 maggio 1991 n. 165);  tuttavia quello che secondo l'articolo risulterebbe effettivamente reperibile nei centri vaccinazione è l'«Infanrix Hexa», vaccino esavalente dal costo di quasi 100 euro, prodotto dalla società britannica Glaxo Smith Kline, che viene somministrato in un'unica soluzione e che, nella dose diffusa, contiene gli antigeni per altre due malattie infettive la pertosse e la meningite; in questo modo, non sono disponibili in unica soluzione singolarmente i quattro vaccini obbligatori; e spesso senza una piena consapevolezza da parte dei genitori, in un'unica dose vengono somministrati ben 6 vaccini; l'articolo segnala poi come vi siano pericoli connessi alla presenza di metalli pesanti, quali il mercurio che, nonostante la messa al bando con il decreto ministeriale del 27 giugno 2003 e rassicurazioni in tal senso fornite dal Ministero della salute e dall'Istituto superiore di sanità, sarebbe ancora presente nell'Infanrix Hexa nella quantità di 10 ppb (parti di miliardo) ovvero 0,01 ppm (parti per milione) vale a dire 0,010 mg/litro come conferma uno studio indipendente di ricercatori australiani (Austin DW, Shandley KA, Palombo EA) «Mercury in vaccines from the Australian childhood immunization program schedule» (Journal of Toxicology and Enviromental health. Part A. 2010; 73(10):637-40) ....

se quanto riferito in premessa corrisponda al vero; se non ritenga il Governo di abolire tutti gli obblighi di vaccinazione lasciando facoltativa la scelta o, quantomeno, rendendo disponibile l'accesso a vaccini specifici per ogni singola malattia; se e come il Governo monitora i casi di persone danneggiate da vaccinazioni nel nostro Paese e comunque di quali dati disponga in merito il Governo;

come si intenda ovviare alla mancanza di informazioni come descritte in premessa e quali azioni si intendano promuovere per fornire alle persone un'informazione corretta sulle vaccinazioni in modo che dunque possa valutare e decidere caso per caso, considerando esclusivamente il rapporto rischio-beneficio. (4-18107)».


riferimenti:








Fonte: da SU LA TESTA del 28 agosto 2014




VACCINI: I BAMBINI USATI COME CAVIE PER INGRASSARE LA GLAXO





di Gianni Lannes


Perché lo Stato italiano, o meglio i vari e numerosi governi attentano alla vita e alla salute dei bambini?  Certo, anche tanti pediatri (analfabeti funzionali) o venduti al miglior offerente fanno la loro parte per instillare la paura soprattutto nelle mamme.
Ecco finalmente una buona notizia: la Procura della Repubblica di Trani ha aperto un’indagine giudiziaria. Così, in effetti, ha nominato una commissione di esperti per valutare la situazione a fondo di questi abusi istituzionali perpetrati dai camici bianchi sulla pelle di chi non può difendersi.
 
Ma se i vaccini obbligatori in Italia sono quattro - poliomielite, epatite B, tetano, difterite - allora come mai viene somministrato l’esavalente Infanrix Hexa prodotto dalla famigerata Glaxo anche a bimbi appena nati? Pertosse e meningite non sono obbligatorie. Prove alla mano, esattamente dal 2004 è sparito nel Belpaese il vaccino quadrivalente. Come mai primo ministro pro tempore, Matteo Renzi?

Le aziende sanitarie locali sotto l’impulso e le direttive del cosiddetto ministero della “salute”, iniettano abusivamente ai minori il siringone esavalente, violando impunemente i diritti dei bambini alla salute (violazione dell’articolo 32 della Costituzione).
In altri termini le ASL propagandano vaccini facoltativi per obbligatori inviando l’invito perentorio ai genitori, inducendoli in errore, in palese contrasto con legislazione in vigore.
Sempre le ASL non informano dei rischi e pericoli, e non valutano mai preventivamente la funzionalità del sistema immunitario dei pargoli.

Ecco un altro esempio ben documentato. L’invito delle istituzioni sanitarie locali all’inoculazione del vaccino  contro Morbillo-Parotite-Rosolia e Varicella, la cui obbligatorietà non è contemplata nel Piano Nazionale Vaccinazioni 2012-2014, né è mai stata stabilita o prevista in passato.

Oltre al trivalente Priorix, già due vaccini tetravalenti (Morbillo Parotite Rosolia Varicella) – Priorix Tetra e Proquad - nel 2011 hanno richiamato l’attenzione oltre il livello di guardia da parte del Working Group Pediatrico dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA).

Proprio gli esperti di Stato tricolore hanno stimato che nei bambini tra 12-23 mesi di età si hanno da 7 a 9 casi di convulsioni febbrili ogni 10 mila bambini vaccinati con vaccino tetravalente (Morbillo Parotite Rosolia Varicella) e 3-4 casi ogni 10 mila bambini vaccinati con il vaccino trivalente (Morbillo Parotite Rosolia) e il vaccino monovalente Varicella somministrati separatamente.

In sostanza, l’AIFA conferma indirettamente che il vaccino trivalente MPR è assolutamente insicuro, ossia pericoloso. Infatti,  il 10 ottobre 2012 il Ministero della Salute ha emanato una nota aggiuntiva di Indicazioni in merito alla somministrazione della vaccinazione contro la varicella in età pediatrica. Attualmente non sono note evidenze a favore della co-somministrazione del vaccino tetravalente MPRV e del vaccino antimeningococco C e tale eventualità non è contemplata nella scheda tecnica dei due vaccini. 

E’ fondamentale che i genitori siano realmente informati del rischio aggiuntivo associato alla somministrazione del tetravalente come prima dose a 13-15 mesi. In accordo con quanto indicato dall’AIFA, si ribadisce la necessità dell’attenta sorveglianza delle reazioni avverse a vaccino tetravalente MPRV da parte delle Regioni.

Il 17 aprile 2013 è stata pubblicata una nota dell’AIFA di “Aggiornamento sul rischio di febbre e convulsioni febbrili dopo somministrazione della prima dose di vaccino tetravalente morbillo, parotite, rosolia e varicella”. Anche da questo ultimo documento emerge come, i  bambini siano oggetto di sperimentazione attiva. Non a caso, nelle avvertenze dell’AIFA va letta l’esortazione finale a “segnalare al Responsabile di Farmacovigilanza qualunque eventuale sospetta reazione avversa”.

Nel “Rapporto AIFA sulla sorveglianza postmarketing in Italia dei vaccini − Anno 2012”, dove sono riportate le segnalazioni ricevute nel 2012 per le vaccinazioni contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella che riguardano essenzialmente i vaccini trivalenti MPR Priorix e M-M-R-VaxPro da soli o in co-somministrazione con i due vaccini contro la varicella Varivax e Varilrix, e il tetravalente MPRV Priorix Tetra.

I dati nazionali quindi hanno confermato il trend già osservato in precedenza di una maggiore frequenza di convulsioni febbrili in particolare dopo la prima dose.
Tra le segnalazioni di reazioni gravi segnalate dopo somministrazione di Priorix è incluso un caso di shock anafilattico, con esito di completa risoluzione, insorto in un ragazzo di 17 anni vaccinato contemporaneamente contro il meningococco.
Seguono per numerosità le segnalazioni di sospette reazioni avverse a MMRVaxPro (vaccino MPR) con una più alta percentuale di casi gravi sia rispetto all’anno precedente sia rispetto agli altri vaccini MPR.
In due segnalazioni è stato riportato l’esito fatale in bambini con condizioni patologiche che, proprio per questa concomitanza, non dovevano essere vaccinati con un vaccino a virus vivi. Da evidenziare un caso di anemia emolitica Coombs negativa, insorta in una ragazzina di 13 anni pochi giorni dopo essere stata vaccinata contemporaneamente contro il meningococco, tetano e difterite (Diftavax).  

La Sindrome Autistica, ad oggi, è ormai considerata a tutti gli effetti come un disordine di origine neurologica contemplato nei documenti aziendali delle industrie farmaceutiche, alla voce reazioni avverse, per  le vaccinazioni proposte in età neonatale.

I vaccini non sono né sicuri né efficaci. Basti pensare che nell’Italietta delle banane l’allora ministro della sanità Francesco De Lorenzo, dietro pagamento di congrua mazzetta di 600 milioni di lire (ammessa nel processo per cui è stato condannato), riuscì a far promulgare l’obbligatorietà del vaccino per l’epatite B, mediante la legge 165 del 1991, ancora in vigore.
  


RIFERIMENTI:











Fonte: da SU LA TESTA del   1 dicembre 2014
VACCINI AL MERCURIO MESSI AL BANDO NEGLI USA DAL 1999, MA USATI IN ITALIA SUI BAMBINI





di Gianni Lannes



Infanzia protetta dallo Stato, tutela della salute umana ? Macché. A parte la sperimentazione vaccinale promossa a Roma sotto il governo Prodi.


Un’altra prova? La truffa dei decreti emanati dai ministri della salute, mentre ben 8 governi tricolore (Amato, Berlusconi I e II, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta & Renzi), non hanno resa effettiva la messa al bando del mercurio - variamente denominato tiomersale - nei vaccini, obbligatori e non, a danno conclamato della salute pubblica.

La farsa istituzionale italidiota o meglio la tragedia ha inizio sotto il governo del “pensionato d’oro” Giuliano Amato (promosso giudice della corte costituzionale nel 2013, in ragione di imperscrutabili meriti) con il decreto 15 giugno 2000, che all’articolo 2 recita alla lettera: «Adeguamento degli stampati di specialità medicinali contenenti mertiolato o altri composti organomercuriali come conservanti o come residui nel processo di fabbricazione e modifica di composizione dei prodotti monodose».


Appunto il decreto del ministro della Sanità Umberto Veronesi (D.M. 15 giugno 2000) aveva stabilito 14 anni fa l'eliminazione del mercurio nei vaccini, ma tale obbligo doveva entrare in vigore solo nel 2007. La presenza del mercurio nei vaccini è poco nota all'opinione pubblica, ma una ricerca scientifica condotta dal Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti d’America nel 1999, ha accertato che la quantità di questo elemento utilizzato come conservante nei vaccini superava di gran lunga i limiti di sicurezza. Sempre negli USA era stato riscontrato un aumento dei casi di autismo collegato all'assunzione di mercurio nell'organismo. Di qui la decisione di vietare la produzione di tali vaccini, con la possibilità, però, di vendere le scorte fino a esaurimento. Che senso ha? Se fa male, fa male. Ma evidentemente, alla luce dei fatti incontrovertibili, contano e prevalgono gli affari di big pharma, non la salute delle persone.

L’associazione Vaccinetwork il primo ottobre 2001 presenta una quarantina di denunce in altrettante procure d’Italia, e ben quattro vengono inchieste aperte a Torino, Lucca, Camerino e Padova.

Successivamente, il ministro della salute Girolamo Sirchia decreta il 13 novembre 2001:
«1. E’ fatto obbligo a tutte le aziende titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio di vaccini monodose iniettabili contenenti mertiolato o altri conservanti organomercuriali, autorizzati con procedura di autorizzazione all’immissione in commercio nazionale di presentare al Ministero della salute, Dipartimento della tutela della salute umana, della sanità pubblica veterinaria e dei rapporti internazionali … domanda di variazione di tipo II riguardante l’eliminazione del mertiolato o degli altri conservanti organomercuriali.
2. I lotti delle confezioni dei suddetti medicinali contenenti mertiolato o altri conservanti organomercuriali devono essere ritirati dal commercio entro il 30 giugno 2003».

Ma ecco la retromarcia governativa. Mediante un ulteriore decreto del 27 giugno 2003, lo stesso Sirchia proroga alle calende greche la reale eliminazione del mercurio dai vaccini.
Singolare coincidenza: dal 2004 sparisce improvvisamente in Italia il quadrivalente che contiene i 4 antigeni obbligatori, e la Glaxo, finanziata in seguito dall’Aifa (l’agenzia di controllo del farmaco) immette esclusivamente sul mercato l’esavalente, che include altri due vaccini non obbligatori.

Così da allora, nelle aziende sanitarie locali, per disposizioni ministeriali assolutamente fuorilegge ed incostituzionali - poiché violano palesemente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana - si inietta ai bambini di tre mesi, senza informare preventivamente i genitori e senza una valutazione preventiva della funzionalità immunitaria dei minori, il famigerato prodotto.


Nel 2012 l’ Infanrix Hexa, è stato sequestrato in 20 Paesi del mondo, inclusa Germania, Francia e Spagna, ma non Italia. Interpellato istantaneamente, l’allora ministro al ramo tale Renato Balduzzi, prima non ha risposto alla legittima richiesta di delucidazioni del signor Giorgio Tremante (presidente di un’associazione a tutela dei bimbi), poi chiamato in causa direttamente da me, è caduto dalle nuvole (come attesta il carteggio epistolare via e-mail con il suo portavoce).


In ogni caso, un report riservato della Glaxo attesta che il predetto super vaccino, oltre a contenere il mercurio sotto varie forme, può provocare reazioni avverse, tra cui l’autismo.
A parte alcune sentenze di primo (Rimini, Pesaro) e secondo grado (Torino) di alcuni tribunali, si annovera sul rovente tema anche la sentenza della Cassazione numero 5756/12.
Infatti, l'Italia è la prima nazione al mondo dove per ottenere l'obbligatorietà del vaccino antiepatite B - mediante la legge 165/91 ancora in vigore - il ministro De Lorenzo si è fatto corrompere dalla Glaxo con una mazzetta da 600 milioni di lire.


Nel 2008, il medico Andrea Valeri, dichiara nella trasmissione televisiva Report:
«I vaccini antidifterite e antitetano, contengono in media 25 mcg di mercurio, il vaccino antiepatite B per uso pediatrico, dato ai bambini, contiene 12,5 mcg di mercurio. Facendo la somma vengono fuori 37,5 mcg, quindi viene assunto in dose settanta volte superiore il livello di sicurezza consigliato».

In sostanza, il limite di sicurezza è di natura biologica, ovvero pari a zero, non economica come gli scoentisti prezzolati vogliono far credere all’opinione pubblica.
Nei foglietti illustrativi (i bugiardini), il mercurio si nasconde sotto il nome di vari composti: thiomersal, etilmercurio, mercuriotiolato, sodiomertiolato, sodio timerfonato, sodio etilmercurio tiosalicilato.
Il Mercurio contenuto nel Thiomersal corrisponde circa al 50 per cento del peso di quest'ultimo (informazione riportata dal documento “Thimerosal in vaccines - an interim report clinicians”, dell'Accademia Americana di Pediatria, 14/7/99; 1 mcg = 1 microgrammo = 1 milionesimo di grammo).

Secondo l’Agency of Toxic Substance americana, il mercurio è al terzo posto tra le sostanze più pericolose per l’essere umano e ci vogliono decine e decine di anni per riuscire per lo meno a ridurne le quantita' accumulate per via di Vaccini, acqua od alimenti contaminati od amalgami dentali.

Molti vaccini contengono mercurio solubile detto Tiomersale (tiosalicilato di mercurio) il quale è altamente tossico per il soggetto vaccinato, puo' produrre qualsiasi malattie, specie quelle legate al sistema nervoso.
È stato sviluppato e registrato stato sotto la denominazione commerciale Merthiolate in 1928 dalla società farmaceutica Eli Lilly e Company ed è stato usato come a preservativo in vaccini, immunoglobulina preparazioni, antigeni della prova della pelle, antivenins, oftalmico e prodotti nasali e tatuaggio inchiostri. Gli esperimenti sugli animali suggeriscono che thimerosal dissocia velocemente per liberare ethylmercury dopo l'iniezione; che i modelli di disposizione di mercurio sono simili a quelli dopo esposizione alle dosi equivalenti del cloruro ethylmercury; quindi sistema nervoso centrale cervello ed i reni sono i primi obiettivi principali dei suoi danni, con una conseguenza di mancanza di coordinazione del movimento, balbuzie, vuoti nelle frasi che si pronunciano, disfunzioni dello sviluppo, autismo, epilessie, eccetera.

Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato e curato contenente considerazioni sul legame tra vaccino per il morbillo-parotite-rosolia e autismo. I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman smontano pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen et al. pubblicato nel 2002 che rigettava l'ipotesi di correlazione e pareva voler mettere una pietra sopra alla questione. Quello studio era diventato la bandiera dietro la quale era stata condotta la feroce battaglia al medico Andrew Wakefield, primo a pubblicare su casi clinici che mostravano il legame tra vaccino e autismo su Lancet. Lo studio del J. of Ph. and Sur. ora constata e dimostra errori statistici e di metodo che invaliderebbero l'intero studio di Madsen.

Il mercurio, tenuto conto della sua estesa diffusione su tutto il pianeta, rappresenta una seria minaccia per la salute e per l’ambiente, come attestato dai dati raccolti nell’edizione 2013 del Global Mercury Assessment pubblicata dall’UNEP (agenzia ambientale dell’ONU). A livello internazionale si stima che le attività umane siano diventate la principale causa di emissioni (in aria) e rilasci (in acqua) di mercurio, raggiungendo il picco durante gli anni ’70 del secolo scorso.

Il mercurio ha un certo numero di effetti sugli esseri umani, che possono essere riassunti nei seguenti effetti principali: distruzione del sistema nervoso, danneggiamento delle funzioni cerebrali, danni al DNA e danni cromosomici, reazioni allergiche, che risultano in chiazze cutanee, stanchezza ed emicranie, effetti riproduttivi negativi, quali danni allo sperma, i difetti di nascita ed aborti. Il danneggiamento delle funzioni cerebrali può causare la degradazione della capacità di apprendimento, cambiamenti di personalità, tremore, cambiamenti di visione, sordità, scoordinamento muscolare e perdita di memoria. Danni cromosomici sono noti causare il mongolismo.

Dal mese di luglio 1999 sono comparsi sulle principali pubblicazioni USA - MMWR (CDC, 1999), Pediatrics (AAP, 1999, Committee on Infectious Diseases, 1999), JAMA (Halsey, 1999) - articoli richiamanti l’attenzione dei medici sui pericoli dei vaccini contenenti timerosal, in quanto essi contengono una certa quantità di mercurio, spesso al di là di quella considerata tollerabile dall’organismo umano.

Da un'inchiesta dell'American Chemical Registry di Washington risulta che attualmente vengono utilizzate dal mercato oltre 14 milioni di sostanze chimiche diverse. La grande maggioranza di queste sostanze chimiche viene rilanciata nell'ambiente, interferendo quindi necessariamente con i nostri ecosistemi biologici.

Tra tutte le sostanze inquinanti i metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi. In particolare, la ricerca tossicologica ha recentemente dimostrato l' estrema pericolosità della esposizione cronica a bassi dosaggi. Infatti, i metalli pesanti penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria atmosferica, abiti e trasporti. La loro azione consiste nel bloccare l'attività di numerosi complessi enzimatici. E’ convinzione diffusa inoltre, che i metalli pesanti giochino un ruolo causale o concausale in un numero di patologie assai più vasto di quello attualmente accertato.

Le seguenti informazioni sul mercurio, sono state compilate da Michael Wagnitz, rettore della Facoltà di Farmacia, dell'Università del Winsconsin nel 2009:

- «0,5 ppb (parti per miliardo) di mercurio = uccidono le cellule del neuro-blastoma umano (Parran et al., Toxicol Sci 2005; 86: 132-140);

- 2 ppb di mercurio = la quantità massima stabilita dall'EPA contenuta nell'acqua potabile, negli U.S.A.;
- 20 ppb di mercurio = distruggono la struttura delle membrane dei neuriti (Leong et al..Neuroreport 2001; 12: 733-37);

- 200 ppb di mercurio = limite minimo stabilito dall'EPA contenuto in un liquido classificato come rifiuto pericoloso in base alle caratteristiche di tossicità;

- 25 mila ppb di mercurio = concentrazione di mercurio nelle fiale multidose di vaccino per l'epatite B utilizzato per i neonati negli Stati Uniti dal 1991al 2001.

- 50 mila ppb di mercurio = concentrazione nelle fiale multi-dose DTaP (difterite, tetano, pertosse) e Anti-Emofilo (influenza) somministrato nel 1990 in bambini dai 2 ai 18 mesi di età e contenuto nelle multi-dose di certi vaccini ed anche in alcuni vaccini per l'influenza suina, A, l'H1N1, e nei vaccini per il meningococco e il tetano».

Infine, tre domande al primo ministro pro tempore Matteo Renzi: quanti sono i danneggiati da vaccino in Italia? Se la vaccinazione (anche quella coatta) non ha controindicazioni per quale ragione è stata varata la legge 25 febbraio,1992, numero 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati) e poi la legge 229 del 2005? Infine, perché approvare il Decreto 12 dicembre 2003 (Nuovo modello: segnalazione di reazione avversa a farmaci e vaccini) se la procedura è regolare e non ci sono complicazioni sanitarie nella popolazione pediatrica, come da sempre propagandato dal ministero della salute?

L'11 gennaio 1996 è stata indirizzata al presidente del consiglio Lamberto Dini e al ministro della sanità, l'interrogazione a risposta scritta numero 4/07539. A tutt'oggi, l'iter risulta "in corso" e non è giunta alcuna risposta governativa. Come nel caso dell'interrogazione numero 4/18107 del 15 ottobre 2012, alla quale non è giunta alcuna risultanza dal governo in carica.


riferimenti:


Letteratura scientifica:

Agency for Toxic Substances and Disease Registry. Toxicological profile for mercury. Atlanta, GA: Agency for Toxic Substances and Disease Registry;1999.
Axton JMH. Six cases of poisoning after a parenteral organic mercurial compound (merthiolate). Postgrad Med J 1972;48:417-421.
Bakir F, Damlugi SF, Amin-Zaki L, Murtadha M, Khalidi A, Al-Rawi NY, Tikriti S, Dhahir HI, Clarkson TW, Smith JC, Doherty RA. Methylmercury poisoning in Iraq. Science 1973;181:230-241.
Ball LK, Ball R, Pratt RD. An assessment of thimerosal use in childhood vaccines. Pediatrics 2001;1147-1154.
Bernard S, Enayati A, Redwood L, Roger H, and Binstock T. Med. Hypotheses 2001, 56: 462-471.
Bernier RH, Frank JA, Nolan TF. Abscesses complicating DTP vaccination. Am J Dis Child 1981;135:826-828.
Blair AMJN, Clark B, Clarke, AJ, Wood, P. Tissue Concentrations of Mercury after Chronic Dosing of Squirrel Monkeys with Thimerosal. Toxicology 1975;3:171-1766.
Centers for Disease Control and Prevention. Notice to Readers: Thimerosal in Vaccines: A Joint Statement of the American Academy of Pediatrics and the Public Health Service. Morb Mort Wkly Rep 1999;48:563-565.
Cox NH, Forsyth A. Thimerosal allergy and vaccination reactions. Contact Dermatitis 1988;18:229-233.
Davidson PW, Myers GJ, Cox C, Axtell C, Shamlaye C, Sloan-Reeves J, Cernichiari E, Needham L, Choi A, Wang Y, Berlin M, Clarkson TW. Effects of prenatal and postnatal methylmercury exposure from fish consumption on neurodevelopment: Outcomes at 66 months of age in the Seychelles child development study. JAMA 1998;280:701-707.
Fagan DG, Pritchard JS, Clarkson TW, Greenwood MR. Organ mercury levels in infants with omphaloceles treated with organic mercurial antiseptic. Arch Dis Child 1977;52:962-964.
Federal Register, January 19, 1979;44;3990.
Federal Register. November 19, 1999;64:63323-63324.
Goncalo M, Figueiredo A, Goncalo S. Hypersensitivity to thimerosal: the sensitivity moiety. Contact Dermatitis 1996;34:201-203.
Grabenstein JD. Immunologic necessities: diluents, adjuvants, and excipients. Hosp Pharm 1996; 31:1387-1401.
Grandjean P, Weihe P, White RF et al. Cognitive deficit in 7 year old children with prenatal exposure to methylmercury. Neurotoxicol Teratol 1997;6:417-428.
Harada M. Minamata disease: Methylmercury poisoning in Japan caused by environmental pollution. Crit Rev Toxicol 1995;25:1-24.
IOM (Institute of Medicine). Thimerosal-containing vaccines and neurodevelopmental disorders. Washington DC: National Academy Press; 2001.
Lowell HJ, Burgess S, Shenoy S, Peters M, Howard TK. Mercury poisoning associated with hepatitis B immunoglobulin. Lancet 1996:347:480.
Magos L, Brown AW, Sparrow S, Bailey E, Snowden RT, Skipp WR. The comparative toxicology of ethyl- and methylmercury. Arch Toxicol 1985,57:260-267.
Mahaffey KR, Rice G, et al. An Assessment of Exposure to Mercury in the United States: Mercury Study Report to Congress. Washington, DC: U.S. Environmental Protections Agency; 1997. Document EPA-452/R097-006.
Mahaffey KR. Methylmercury: A new look at the risks. Public Health Rep 1999;114:397-413
Matheson DS, Clarkson TW, Gelfand EW. Mercury toxicity (acrodynia) induced by long-term injection of gammaglobulin. J Pediatr 1980: 97:153-155Moller H. All these positive tests to thimerosal. Contact Dermatitis 1994; 31:209-213.
Pfab R, Muckter H, Roider G, Zilker T. Clinical Course of Severe Poisoning with Thiomersal. Clin Toxicol 1996;34:453-460.
Powell HM, Jamieson WA. Merthiolate as a Germicide. Am J Hyg 1931;13:296-310.
Rohyans J, Walson PD, Wood GA, MacDonald WA. Mercury toxicity following merthiolate ear irrigations. J Pediatr 1994;104:311-313.
Simon PA, Chen RT, Elliot JA, Schwartz B. Outbreak of pyogenic abscesses after diphtheria and tetanus toxoids and pertussis vaccine. Pediatr Infect Dis J 1993;12:368-371.
U.S. Pharmacopeia 24, Rockville, MD: U.S. Pharmacopeial Convention; 2001.
Wilson GS. The Hazards of Immunization. New York, NY: The Athlone Press; 1967:75-84.
World Health Organization. Trace elements and human nutrition and health. Geneva: World Health Organization;1996:209.
Batts AH, Narriott C, Martin GP, et al. The effect of some preservatives used in nasal preparations on mucociliary clearance. Journal of Pharmacy and Pharmacology 1989; 41:156-159.
Batty I, Harris E, Gasson A. Preservatives and biological reagents. Developments in Biological Standardization 1974;24:131-142.
Beyer-Boon ME, Arntz PW, Kirk RS. A comparison of thimerosal and 50% alcohol as preservatives in urinary cytology. Journal of Clinical Pathology 1979;32:168-170.
Gasset AR, Itoi M, Ishii Y, Ramer RM. Teratogenicities of ophthalmic drugs. II. Teratogenicites and tissue accumulation of thimerosal. Archives of Ophthalmology 1975;93:52-55.
Goldman KN, Centifanta Y, Kaufman HF, et al. Prevention of surface bacterial contamination of donor corneas. Archives of Ophthalmology 1978;96:2277-2280.
Keeven J, Wrobel S, Portoles M, et al. Evaluating the preservative effectiveness of RGP lens care solutions. Contact Lens Association of Ophthalmologists Journal 1995;21:238-241.
Naito R, Itoh T, Hasegawa E, et al. Bronopol as a substitute for thimerosal. Developments in Biological Standardization 1974;24:39-48.
Wozniak-Parnowska W, Krowczynski L. New approach to preserving eye drops. Pharmacy International 1981;2(4):91-94.
J Pediatr 2000 May;136(5):679-8 Iatrogenic exposure to mercury after hepatitis B vaccination in preterm infants.
Stajich GV, Lopez GP, Harry SW, Sexson WR Mercer University, Southern School of Pharmacy, Atlanta, Georgia 30341, USA.



Fonte: da SU LA TESTA del 10 ottobre 2014















La società farmaceutica GlaxoSmithKline è al corrente di delicate informazioni  riguardanti la sicurezza del vaccino pediatrico Infanrix Hexa?

Un nutrito gruppo di cittadini belgi assicura che è proprio così e si rende portavoce di un’iniziativa mediatica senza precedenti, descritta nel loro articolo INFANRIX Hexa: documento riservato sconvolgente.

Infatti, è stato reso noto il contenuto di un corposo documento di 1.271 pagine  riguardanti il vaccino Infanrix Hexa, prodotto dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline, che garantisce la produzione del vaccino. Questo rapporto confidenziale è arrivato sul tavolo di un gruppo di cittadini che, anche a seguito dei decessi dei propri figli, si sta battendo per la libertà delle vaccinazioni e di informazioni.

In questa relazione, la società GSK ha elencato minuziosamente, come richiesto dalla legge, tutte le reazioni avverse che si sono verificate dopo l’iniezione di una dose di Infanrix Hexa sul bambino, dalla febbre alla morte, indipendentemente dal fatto che l’effetto avverso fosse correlato con l’iniezione preventiva oppure no.

Il documento rivela un lungo repertorio di complicanze dove la società GSK se la canta e se la scrive da sola, affermando in modo presuntuoso che gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa.  Si contano 1.742 reazioni avverse, elencate in 41 paesi, inclusa l’Italia che detiene il primato con 595 segnalazioni: un record se si considera il fenomeno dell’under-reporting in Pediatria .

Dopo essermi fatto promotore, insieme a componenti di diverse associazioni nazionali,  di un esposto inoltrato alla Procura di Torino a seguito dei ritiri preventivi (leggi l'articolo "Pericolo esavalente: vaccino ritirato) che hanno interessato diversi lotti di Infanrix Hexa in 19 paesi al mondo,  credo che le autorità sanitarie competenti dovrebbero degnarsi di fornire ulteriori spiegazioni anzichè sostenere che questo vaccino é sicuro e controllatissimo.

E’ così sicuro e controllatissimo che, dal 23 Ottobre 2009 al 22 ottobre 2011, la ditta farmaceutica ha individuato numerosi dati e centinaia di referti medici che riportano reazioni avverse.

Anche il sottoscritto, che ha richiesto formalmente alla ditta farmaceutica alcune informazioni riguardanti la sicurezza dei lotti vaccinali somministrati al proprio figlio, si è trovato a partecipare ad un’intervista di farmacovigilanza per poi sentirsi rispondere che le informazioni potevano essere richieste secondo alcune modalità. Tali modalità, che hanno coinvolto medici e studio legale, sono state eseguite talmente correttamente che, a quanto pare, devono aver intimorito così tanto la sede di Verona della GSK che ha invitato tutti quanti a rivolgersi al loro ufficio legale. Come concetto di democrazia a tutela della salute del cittadino non fa una piega!

A questo punto spero vivamente di cuore che qualcuno di lorsignori possa inciampare accidentalmente in questo articolo, perchè arriverete a rispondere alla Magistratura competente [italiana ed europea] di queste vostre azioni da censura a danno della salute dei bambini.

Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto:

1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.

2. Milioni di dosi distribuite – Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.

3. 825 casi differenti di complicazioni mediche – In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.

4. Centinaia di casi gravi – Il documento riporta 559 casi gravi, ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.

5. AUTISMO – A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.

6. Decesso di 14 bambini – Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione - morte in culla - ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..

7. Risultati positivi – In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.

Queste informazioni riguardano principalmente i paesi interessati alla commercializzazione [un migliaio], le autorità di regolamentazione, i professionisti della salute e alcuni privati.

Infatti,  è bene ricordare che la produzione di questo vaccino è effettuata anche in sub-appalto e non dobbiamo stupirci se durante il processo di lavorazione accadono episodi di contaminazione o ancor peggio permane il famigerato Thimerosal. A questo proposito la GSK si dichiara impossibilitata a rilasciare una dichiarazione scritta che confermi l’assenza totale di Thimerosal dall’Infanrix Hexa come prodotto finito, in quanto sa molto bene che è ancora utilizzato nei processi di lavorazione.

Il numero di effetti collaterali gravi, identificati in questo documento riservato, è incommensurabile in aggiunta a quelli riportati nel manuale professionale per medici e farmacisti e ciò che è ancor più scandaloso è che si tengono i genitori all’oscuro di tutto, riversando su di loro la responsabilità di firmare un consenso informato alla vaccinazione ridicolo, e totalmente inadeguato, rispetto alla mole di informazioni che vengono scambiate segretamente negli uffici di questa multinazionale della malattia.


Fonte: visto su Informasalus.it  del 10 dicembre 2012






Nessun commento: