MARX NEL “CAPITALE”, CAPITOLO 24
Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di
denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che
si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di
anticipar loro denaro. Quindi
l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo
salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla
fondazione della Banca d'Inghilterra (1694). La Banca d'Inghilterra cominciò col prestare
il suo denaro al governo all'otto per cento; contemporaneamente era autorizzata
dal parlamento a batter moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo
un'altra volta al pubblico in forma di banconote. Non ci volle molto tempo
perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d'Inghilterra stessa
diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava
per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che
la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l'altra, ma, proprio
mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all'ultimo
centesimo che aveva dato?
Marx nel “Capitale”,
capitolo 24
ABRAMO LINCOLN SULLA POLITICA
MONETARIA A PAGINA 91 DEL “DOCUMENTO DEL SENATO N.23” DEL 186
“Il Governo non ha necessità né deve prendere a prestito
capitale pagando interessi come mezzo per finanziare lavori governativi ed
imprese pubbliche. Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la
valuta ed il credito necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo ed
il potere d’acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere
moneta non è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma rappresenta
anche la maggiore opportunità creativa del Governo stesso.
La moneta cesserà di
essere la padrona e diventerà la serva dell’umanità. La democrazia diventerà
superiore al potere dei soldi.”
Lo stesso anno Abramo Lincoln venne assassinato !
IL MOTIVO PRINCIPALE PER CUI KENNEDY FU ASSASSINATO? AVER
DATO LA SOVRANITÀ MONETARIA AL POPOLO
"Kennedy infatti riteneva che, ritornando alla
costituzione, la quale afferma che solamente il congresso può coniare e
regolare moneta, il crescente debito nazionale poteva essere ridotto smettendo
di pagare interessi ai banchieri del sistema della Federal Reserve, che
stampava cartamoneta e la prestava al governo contro interessi."
Il 4 giugno 1963 il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò
l'ordine esecutivo numero 11110 che ripristinava al governo USA il potere di
emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve.
Kennedy venne assassinato il 22 Novembre dello stesso anno.
ALDO MORO: CHE TE LO DICO A FARE
L’idea di emettere biglietti di stato a corso legale senza
bisogno di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce, fu di Aldo Moro,
che intendeva assolvere ai bisogni del popolo italiano, con l'emissione
Sovrana, senza debito, di cartamoneta a corso legale. Fu così che i governi
Moro finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni
‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di
stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”).
La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e
20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto
di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966).
La seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del
Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie
Mercurio, DM 2 aprile 1979.
In seguito all’assassinio di Moro e alle dimissioni
anticipate di Leone, l’Italia smise di emettere cartamoneta di Stato.
Fonte: Facebook
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