Ora lascio l’ufficio e posso spedire il mio saluto che ho preparato
qualche giorno fa per tutti voi. Eccolo!!!
La prima che ho incontrato in Athesis è stata la Anto; me la
vedo, piccolina: “biondina, carina e sorridente in quell’ufficio a vetri lungo
il corridoio al primo piano di S. Martino”; importante per che arriva trovare
un volto amico …, stiamo parlando di fine 1983, siamo ancora “nell’era del
piombo” : c’erano ancora le linotype e la rotativa aveva un nome
proprio di donna: Patrizia.
Vi immaginate i dialoghi a casa rotativisti:
Ø “ciao caro, com’è andata stanotte…”
Ø “non me ne parlare cara, la Patty era intrattabile, una
rottura (di carta ndr) dietro l’altra ma alla fine… 50.000 anche stanotte.”
In trent’anni, oltre alla Patrizia, ne ho viste altre 6 di rotative:
Wifag80, Colorman70, Rockwell, Mediaman, Regioman e Colorman.
Ma sono le persone che fanno un’azienda e la sua storia (lasciando a
parte gli incontri bui che ci son sempre) e qui ho conosciuto un sacco di bella
gente:
Dopo la Anto, il Zambo, lo conoscete tutti, sempre
disponibile, e di lui ti puoi fidare !!
Anna Faccioli, la mamma di noi tutti, se avevi un problema, e
non solo di paghe, prima o poi con lei ci parlavi, conosceva tutto e tutti e il
suo consiglio ti era sicuramente utile.
Ricordo poi quando è arrivato in diffusione Piergiorgio: “Ti
era mancato il papà da poco e negli occhi incerti del nuovo arrivato, c’era
anche un velo di tristezza”.
Lo zio Tem invece la prima volta che si è presentato in
diffusione aveva la pistola…
La Lucia , cosa non ho fatto per quella donna…, ho catturato
persino un topolino che vagava sperduto nel suo ufficio e l’ho poi
liberato fuori nel prato - Praticamente sono diventato un mito, da allora vivo
ancora di rendita…
Felice Gattamelata con Lucia Damasconi, dietro Marco Nordera e la Antonella
Felice Gattamelata con Lucia Damasconi, dietro Marco Nordera e la Antonella
Maurizio è mio amico (lui e la Fiorella hanno tenuto a
battesimo Stefano - il secondo Velludino); un altro di cui ti puoi fidare.
Maurizio Martinelli
Maurizio Martinelli
“Ciao Gabry, credo che tu sia stato il catalizzatore di tutti
noi; chi è che non va d’accordo con il Gabry? - Riesci sempre a trovare la
battuta giusta e strappare il sorriso - sei un grande!!”
Biscazzo Gabriele (Gabry)
Biscazzo Gabriele (Gabry)
Poi si è aggiunto Giulio…, “e chi ti ferma a te, neanche i
malanni vari che ti sei beccato; troppo forte”.
Giulio
Giulio
A questi tre, aggiungici il Faccio, Chiocchio, il Baciga
e il suo camper ed ecco fatta la prima mitica spedizione in terra Germanica:
L’OKTOBERFEST - forse siamo in troppi?, chi si ricorda più, tra una birra e
l’altra e l’altra ancora… e poi c’è stato l’anno dopo e quello dopo e poi dopo
ancora…, valle a ricordare tutte. Le
VelludFest a casa per rivedere foto e cazzate varie - le maialate a San Rocco
dal Faccio (grande Faccio, …anca
groso, par quela…)
Il "grande" Faccio
Paolo Chiocchio
Le maialate di San Rocco (da sinistra Stefano Bacciconi, Paolo Velluto, Gabriele Buscazzo, Maurizio Martinelli)
Il "grande" Faccio
Paolo Chiocchio
Le maialate di San Rocco (da sinistra Stefano Bacciconi, Paolo Velluto, Gabriele Buscazzo, Maurizio Martinelli)
Dei giovani arrivati, ne ricordo due per tutti:
La Manu, che annovero tra gli amici: “Grande Manu, senza il
tuo aiuto, tra il nuovo stabilimento e le sedi di Vicenza e Verona, non so come
avrei retto e grazie anche per aver, spesse volte, mitigato il mio pessimo
carattere con colleghi e fornitori - grazie per aver capito che in fondo, ma in
fondo in fondo in fondo, sono un buono… So che adesso non è un bel momento e il
ruolo che hai non ti si addice, ma io ti auguro di riacquistare serenità, gusto
e piacere nel lavoro che fai. È importante che sia così, è una grossa parte
della nostra vita e dobbiamo farla funzionare bene. Forza!!”
Il Signo mi ha portato a fare il SellaRonda: il giro dei 4
passi in bici - MITICO - Passo Sella (2240 m.), Passo Pordoi (2239 m.), Passo
Campolongo (1875 m.), Passo Gardena (2121 m.) e poi giù a Selva di Valgardena
(sotto l’acqua, naturalmente). “Adesso che anche il Gabry si è votato alla bici, dobbiamo portarlo su in cima, che dici
?!?”
Ci siete dentro tutti in questa storia: Chiericati e Rosanna
a Vicenza; Tiziano, Vito e Alessandro con la sua chitarra
a Brescia; Sartori e Canteri con cui ogni tanto ci si vede; il Ciap
e Joe Silver a Caselle; Mischi, Bortoletti e Magotti
che ora mi fanno disperare con le antenne, le altezze degli studi e soprattutto
con il pavimento galleggiante…; la Marinella che spero riacquisti un po’
di serenità - il nostro pseudo presidente del consiglio direbbe: “stai serena”
ma forse detto da lui bisogna toccarsi da qualche parte…
Marinella Marini
Marinella Marini
Tutti insomma!!!
Di sicuro mi rimarrete nel cuore.
Una calorosa stretta di mano, un semplice saluto o un abbraccio e, chissà,
forse ci rivedremo in altre situazioni e per me sarà sicuramente un piacere.
Salutatemi anche quelli che qui non ho citato ma che in questi anni
ho conosciuto - grazie a tutti quanti e al Gruppo Editoriale Athesis che
ha permesso tutto questo.
Ciao Ciao
Paolo Velludo
Una parte del favoloso gruppo amministrativo di fine millennio dell’ Athesis.
In piedi da sinistra: Carlo Zambolin (il Zambo), Gabriele Biscazzo (Gabry), Massimo Tumolo, Luca Sguazzardo, Stefano Bacciconi, Giulio, Paolo Chiocchio, Piergiorgio Cavalleri, Giorgio Battocchio, Anna Faccioli, Amtonella Pedrin.
In bassa da sinistra: Felice Gattamelata, Marco Nordera, Paolo Velludo, Lucia Damasconi, Temistocle Milioni (zio Tem)
In piedi da sinistra: Carlo Zambolin (il Zambo), Gabriele Biscazzo (Gabry), Massimo Tumolo, Luca Sguazzardo, Stefano Bacciconi, Giulio, Paolo Chiocchio, Piergiorgio Cavalleri, Giorgio Battocchio, Anna Faccioli, Amtonella Pedrin.
In bassa da sinistra: Felice Gattamelata, Marco Nordera, Paolo Velludo, Lucia Damasconi, Temistocle Milioni (zio Tem)
P.S.
Se con qualcuno non ho avuto un buon rapporto, che posso dire a mia
discolpa?!? Io c'ho sempre messo l'anima e in tutte le situazioni ho
sempre operato come se l'azienda fosse mia - non conosco altro modo.
ooooooh, adesso non cominciamo con i "no non puoi",
"non esiste", "come faranno senza di te",
"ripensaci", ecc ecc...
Ok ok, ci ripenso, promesso promesso... immagino che se mi danno
carta bianca e le chiavi dell'intera baracca, si può fare...
L’Arena di Verona - Societa Athesis - mercoledì 7 maggio 2014
Maurizio M
ECCO LE VOSTRE RISPOSTE IN RIGOROSO
ORDINE ALFABETICO:
Caro Paolo,
travolta dalle urgenze quotidiane riesco a risponderti solo ora…………
Aggiungo poco
a quanto già detto, la sintesi è “mi spiace”, per tante cose.
E’ sempre
bello vedere come una persona ricorda i suoi ex colleghi singolarmente, come
individui e compagni di viaggio, nella buona e cattiva sorte.
A noi che
restiamo non ci aspetta “tempo sereno”, ma mi fa piacere pensare che il tuo lo
sarà.
Ti abbraccio
forte-forte-forte,
Margherita
Ciao Paolo,
ieri sera
sono passato nel momento che eri da Zelger e non sono riuscito a
salutarti di persona, mi avrebbe fatto molto piacere.
Spero
vivamente che ci si possa incontrare in futuro (a far bisboccia).
Grazie ancora
per tutte le volte che ci hai ospitati a casa tua.
Un abbraccio,
a presto e ora divertiti!
Alessandro
Avesani
Grazie
Paolo…mi son commossa…sempre avanti…in bocca al lupo e tanta vita!!!
Un abbrazzio.
Baby
Ciao Paolo,
grazie di tutti questi PRIMI bellissimi anni (25, sono “entrato” nel 1989)
passati assieme. Le tue parole mi hanno ancora una volta di più convinto che le
imprese (in tutte e due i sensi) le fanno le persone ed i rapporti che
stringono tra di loro, e posso dire che, al di là di quello che può dire
qualcun, noi in questi anni abbiamo fatto delle grandi imprese. Ce ne aspettano
ancora altre e per questo ti aspettiamo nei prossimi giorni (non te volarè mia
lassar in meso al guado del trasloco de Telearena?? Ti prometto che i cavi li
passiamo dove vuoi tu….).
Un abbraccio
ed alla prossima.
Il Baciga
P.S. Questa tua mail me la
salvo per custodirla gelosamente.
Un saluto
bellissimo che se avessi fatto di persona non avresti potuto andare perché
avresti dovuto trovare una soluzione “all’ allagamento” in azienda prodotto da
tutti noi.
Ci mancherai
veramente tantissimo, eri il nostro guru e il nostro mago, qualsiasi cosa con
te era risolta. Spero ci saranno tante occasioni per trovarsi anche fuori da
qui tutti insieme.
Ci dispiace
non averti potuto salutare come si deve, eravam impreparati …
Un abbraccio
per un proseguo strepitoso.
Katia
Un fortissimo
abbraccio e un grosso in bocca al lupo per la tua nuova avventura.
Terrò sempre
nel cuore le mitiche ”VelludFest”, che hanno contribuito a rafforzare il gruppo
dei colleghi ed a inserire noi “giovani” in questa pazza pazza azienda!
Alla
prossima!
Gianluca B.
Buona fortuna
e goditi la libertà.
Con stima
Mario
Caro
Paolo…
…mi
sono commosso e credo come tutti gli altri che hanno letto la tua bella e-mail.
Grazie
per le tue parole, ma soprattutto grazie per come sei.
Te
lo avevo scritto anche ieri… corretto, coerente, disponibile e molto
professionale.
Sono
un po’ triste, ma nel contempo felice per te.
Comunque
sono tranquillo, perché le VelludFest non sono finite, anzi, ora che avrai più
tempo…
Bene,
ora ti saluto augurandoti in bocca al lupo per la tua nuova avventura (di cui
mi racconterai) e di rilassarti il più possibile, sicuro di vederti ancora… in
goliardia!!!
Un
abbraccio al Mitico Velludo e… a presto.
Perigiorgio
P.S. Mia moglie ti ringrazia!
Che
rispondere ad una mail così bella….???
Ti dico solo
una cosa… CI MANCHERAI !!!
Ci manchera’
la tua positività, il tuo risolvere i problemi semplicemente, la tua simpatia,
la tua generosità….
Con te va via
un altro pezzo di azienda… quello buono …. Quello delle persone che l’hanno
saputa costruire e che erano PERSONE prima di NUMERI o centri di costo … come
siamo considerati ora….
Spero solo
che non sia un addio… ma che ci rivedremo presto… come sono sicuro…. davanti ad
un buon piatto e ad un buon bicchiere di vino…(di Zambolin) !! J
Un arrivederci….
PAOLO (Chio)
Caro Paolo
Ero effettivamente a Vicenza, per gli incontri relativi ai
prepensionamenti dei giornalisti (tanto per cambiare).
Molto volentieri ci saluteremo come si deve: grazie davvero
per tutto ed anche per la gentilezza (e per l'augurio) di questa mail.
In bocca al lupo a te, per quello che farai ...da grande,
qualunque cosa sia.
Un abbraccio
Roberto
Beh… che
dire… come ultimo arrivato non posso, purtroppo, condividere la vostra
“storicità” e le vostre esperienze dei “tempi migliori”…
È stato
comunque un piacere lavorare con te durante quest’ultimo anno;
grazie per il
tuo aiuto ed un GRANDE in bocca al lupo per qualsiasi cosa farai d’ora in
avanti e… per il tuo tempo libero!!!
Ciao ciao
Luca
Tu, come il Zambo (ma anche
Carlo Canteri e Sergio Sartori) sei stato di quella generazione che ci ha
accolto a braccia aperte appena entrati in Athesis e ci avete fatto subito
sentire a nostro agio.
Ci avete accompagnato lungo
questo percorso e ci avete sostenuto. Ci avete dato il buon esempio che adesso
cercheremo di riproporlo ai più giovani.
Di ricordi con te Paolo ce
ne sono tanti, dalla biciclettata in Rosa (quella del Giro d’Italia) con Gabry
(simpatia allo stato puro) e Giulio (che ricordo sempre con sincero affetto),
al VelludFest. Ma uno in particolare voglio ricordarlo. Adesso ci rido sopra,
ma all’epoca ci ero rimasto veramente male: il “cazziatone” che l’allora
direttore Brugnoli ci fece per un elenco telefonico interno. Mamma mia!
Comunque, come ti ho
scritto ieri, è stato un piacere lavorare con te oltre che un onore.
A presto Paolo!
Felice
PS:
cazzo, però all’Oktoberfest non mi avete mai invitato……
Una bella storia da
raccontare ai posteri, chiedi a Neri Pozza se te la pubblica.
Mi
piacciono queste amicizie, continuiamo a coltivarle...Ciao un abbraccio Giulio
Ho già parlato
con Zelger, ti danno carta bianca e le chiavi se metti il pavimento
galleggiante …..
Giorgio Magotti
Caro Paolo,
ti ringrazio
molto. Io confido in un tuo ritorno…
Sinceramente
ieri sera credevo aveste trovato un accordo; un qualche cosa, anche non di
lunga durata, ma che ci permettesse di averti ancora qui con noi.
Non voglio
salutarti perché questo mi fa stare male, ma voglio pensare che tu ci sia
sempre di aiuto anche da casa o altrove.
A presto!!!!
Marinella
Una mail così alle ore 23 è sicuramente giusta x farti
dormire tranquillamente !!!!!..... Un misto tra rabbia (x chi ti ha fatto andar
via così e purtroppo non sei stato il primo); rassegnazione (azz stavolta
l'ufficio resta veramente vuoto) e contentezza xché avrai più tempo x altre
persone che ti vogliono sicuramente bene.
Beh adesso basta go el magon.
Intanto se veden a somma, ciao e buona notte.
Maurizio M
Che dire “un
uomo una garanzia”!!
E’ stato un
piacere avere potuto condividere un pezzo di strada lavorativa con una bella
persona.
Grazie di
cuore e un grande in bocca al lupo per una vita serena e ricca di soddisfazioni
che sicuramente meriti.
Mi dispiace
solo non aver potuto salutarti di persona, ma mi auguro che ci siano occasioni
per poterlo fare … anche una pizza o uno spritz come dite voi!!
Alessandro Mazzù
C'è un altro ambiente che condividiamo per cui non servono addii. Hai
l'occasione di voltare pagina e lo puoi fare a testa alta, cosa che auguro
anche a me e a ognuno, qui dentro, che lavora con gusto e ci mette tutto quello
che ha. Intanto goditi il momento, poi se ti ributterai nella mischia
credo sarai sempre il benvenuto.
In bocca al lupo
Alberto
Insostituibile Geometra (ß è una delle verità assolute che ho imparato in Azienda
dal 1985!)
ieri per te è stato un giorno tristissimo e bellissimo allo
stesso tempo.
E’ vero, lasci il lavoro che ami e che con tanta passione e
competenza hai portato avanti in oltre trenta anni di carriera esemplare.
Bellissimo perché finalmente nessuno ti chiederò l’impossibile…
ma tanto tu sei abituato a farlo, chetefrega!
Ricordo una Alfa 75, il tuo stupore quando hai visto la polenta
gialla, i tuoi sbalzi di umore… ma bastava poco per riportarti sulla retta via:
bastava solo gridare più forte di te! (ß esperienza mia diretta in un paio di occasioni).
Ecco una cosa mancherà a questa nostra bistrattata Azienda: la
tua serietà e competenza (ß già scritto), che mica si comprano al mercato come
crede qualcuno.
Poi, è chiaro, che ognuno di noi è fatto alla propria maniera ed
è giusto che sia così.
Ma ci mancherà il tuo umorismo sottile e le tue battutine, il
tuo “equilibrismo” leggendario in ogni situazione, la tua indifferenza ai
“titoli e orpelli vari” che non segnano le persone.
Tutto quello che hai misurato
Tutto quello che hai telefonato
Tutto quello che hai sopportato (e noi con te…)
Tutto quello che hai ordinato
Tutto quello che hai pensato
Tutto quello che hai pesato
Tutto quello che hai scartabellato
Tutto quello che hai mangiato
Tutto quello che hai bevuto
Tutto quello che hai grigliato
Tutto quello che hai guidato
Tutto quello che hai volato
Tutto quello che hai fotografato
Tutto quello che hai disegnato
Tutto quello che hai provato
Tutto quello che hai sentito
Tutto quello che hai archiviato
Tutto quello che hai pedalato
Tutto quello che hai letto
Tutto quello che hai visto
Tutto quello che hai odiato
Tutto quello che hai scritto
Tutto quello che hai amato
Tutto quello che hai ordinato
ecco, questo per noi sei tu
E allora alziamo i nostri bicchieri e alziamo forte la voce per
un ultimo saluto lavorativo.
Buona Vita!!!!
Joe Silver
p.s echissenefrega se l’ispirazione l’ho presa dai Pink Floyd e
da Bruce Springsteen, tanto gli altri mica lo devono sapere ;)
L.
Caro Paolo,
un saluto con una lettera
veramente forte, simpatica, concreta che fa scendere una lacrima, grande come
il lago che sto guardando, dagli occhi.
Hai ragione.... Abbiamo
vissuto tante situazioni e tanti cambiamenti. Abbiamo lavorato insieme, prima a
Brescia e poi a Verona. E' stato un grandissimo piacere lavorare con te,
persona seria, affidabile e concreta. Dimenticare queste persone è impossibile.
Mi ricordo sempre una
fattura ancora da pagare: Un macchinario che la ditta treccani aveva installato
e sempre malfunzionante. Mandasti la fotocopia della fattura all'Adriana
scrivendo: "se l'ok per il pagamento lo da Turina, va bene", ce l'ho
ancora in archivio. Un piccolo episodio per evidenziare la fiducia e il bel
rapporto che si era instaurato.
E' stato un piacere conoscerti
come persona e come collega. Sicuramente non è un addio ma un arrivederci (lo
spiedo sarà sempre un momento di incontro e sempre nel programma annuale).
ciao verones.
Vitto ti
saluta cordialmente.
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