Ognuno di noi ha un ampio potere nei confronti del mondo. Possiamo cominciare cambiando atteggiamento nei confronti di piccole e grandi cose della vita. Quando l'ecologia è rispettata interiormente, diventiamo noi stessi agenti del cambiamento.
Il primo passo per cambiare il mondo è quello di imparare a
"vivere in modo ecologico"
in prima persona interiormente! Anche noi siamo un ecosistema, il nostro corpo
è solido, è fertile, è antico come l’elemento terra; le nostre emozioni
sono fluide, mutevoli e indispensabili alla vita come l’acqua; i nostri
pensieri sono vivificanti o distruttivi come l’aria può essere e, infine, il
nostro spirito, la scintilla di eternità che alberga in ognuno di noi, può
riscaldarci e illuminarci come il fuoco. E può anche bruciarci se non è
opportunamente armonizzata con gli altri elementi.
L’Ecopsicologia crea consapevolezza e ecologica a partire da
una visione ecocentrica; ci invita a riconoscerci tutti parte del pianeta e del
processo della vita, cominciando a pensare noi stessi come un pianeta, coi suoi
equilibri, le sue risorse, le sue emergenze. Per questo, oltre all’acquisto
consapevole, al riciclo dei rifiuti, all’uso attento dell’acqua e delle risorse
naturali, al rispetto del verde e di ogni altro essere senziente,
l’ecopsicologia invita a creare relazioni ecologiche anche con noi stessi,
prima di tutto e con gli altri sapiens, sia sul piano di relazioni
interpersonali che di giustizia sociale.
Questo che segue è il “Decologo”
creato da Veronika Puccio, come
progetto finale del corso via mail di Ecopsicologia, che ha seguito dalla
Svizzera. Una testimonianza di quanto
appreso e integrato nella propria vita quotidiana di questo approccio
innovativo alla crescita personale e all’impegno ecologico. Dieci punti che
offrono spunti concreti per far partire un mondo diverso…da qui, in questo
istante. La scelta è tua, è mia, è nostra e – insieme – cambiamo il
mondo.
IL DECOLOGO
- Rispetta
te stesso, le altre persone, gli animali e le altre forme di vita, le
cose ed ogni altro elemento, per quello che sono e non per quello che
rappresentano per te.
- Non essere mai categorico:
niente è completamente buono o cattivo, bello o brutto, positivo o
negativo. Prova piuttosto a cogliere e a esaltare
la parte migliore di ogni cosa.
- Non vivere di luce
riflessa, ma sviluppa una tua personalità, sii critico nei confronti degli
altri e delle loro azioni. Porta avanti le tue idee e confrontale con
quelle degli altri.
- Non tenere per te le
conoscenze acquisite: la trasmissione delle conoscenze è un presupposto
irrinunciabile del progresso umano ed una forma di esternazione per gli
individui che la attuano. Ricorda sempre che molto di quello che sai ti è
stato insegnato da altri.
- Ritieniti sempre
ignorante, perché oggi il mondo cambia in fretta e quello che era vero
ieri potrebbe non esserlo domani. Ogni nuova situazione, per quanto tale,
sarà sempre sotto il tuo controllo se la affronterai con umiltà e senza
preconcetti.
- Proietta la tua mente nel
futuro, sii programmatico e cerca di prevedere gli effetti che le tue
azioni di oggi possono avere sul mondo di domani.
- Combatti perché la tua
volontà di cittadino sia rispettata in sede istituzionale. Utilizza gli
strumenti democratici per far sì che gli organi di governo siano
effettivamente rappresentativi della volontà popolare. Non lasciarti mai
sopraffare dal fatalismo e dalla rassegnazione o tutti i tuoi sforzi
saranno vanificati.
- Fai il possibile perché un
numero sempre maggiore di uomini possa sviluppare la propria personalità
in armonia, realizzandosi secondo le proprie aspirazioni e potenzialità.
- Agisci per un tuo bisogno
interiore e non aspettarti gratificazioni dall’esterno: questa sarà la tua
forza, che ti permetterà di affrontare con serenità eventuali reazioni
negative da parte del sistema vigente.
- Non pensare al successo
come ad un fatto individuale ma collettivo. Non pensare agli altri
individui come a rivali o potenziali nemici, ma come a potenziali amici o
compagni di viaggio. Forti segnali avvertono che il benessere individuale
non può più prescindere dal benessere
collettivo. Un mondo popolato solo da te stesso non sarebbe poi così
bello. Un mondo non più popolato lo sarebbe anche meno.
Fonte: visto su LIFEGATE.it Link: http://www.lifegate.it/it/eco/people/essere/eco_psicologia/il_decologo_10_modi_per_salvare_il_pianeta.html
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