di GILBERTO ONETO
Un Parlameto di nominati non riesce a fare un governo,
non è capace di trovare un capo presentabile: è la perfetta rappresentazione di
una istituzione putrescente – lo Stato italiano – e di una mefitica invenzione
– l’Italia unita – che stanno agonizzando nel marciume e nei propri
escrementi.
Perché continuino a starci i rappresentanti dei cittadini
padani risulta sempre più dolorosamente oscuro. Se ne vengano via. Lascino gli
italiani veraci celebrare la propria verace italianità.
Cosa ci fanno ancora, in particolare, i parlarmentari
leghisti? Hanno sbagliato ad andarci. Sono andati a scegliere il capo dello
Stato che opprime la loro gente? Sono andati a recitare ancora una volta
l’umiliante ruolo di paggi reggicoda di Berlusconi?
Se ne vengano via! Vadano sul territorio a guadagnarsi lo
stipendio facendo finalmente qualcosa di leghista!
Maroni se ne torni a casa e dia un significato forte
al suo duplice ruolo di capo di un movimento (statutariamente) indipendentista
e di Presidente di una grande Regione oppressa. Faccia qualcosa di “forte” in
termini simbolici ma anche operativi. Convochi con i suoi due colleghi le
Assemblee regionali congiuntamente, faccia votare delle risoluzioni, faccia
dichiarazioni coraggiose. Faccia insomma qualcosa di leghista!
O si dimetta. Se la Lega deve proprio scomparire lo
faccia almeno con dignità e questo potrebbe essere il momento. Se si vuole
invece farla tornare forte e combattiva, anche per questo è il momento. Se non
si fa nulla adesso si affronta una disonorevole agonia simile a quella dello
Stato italiano.
Venite via da lì!
Fonte: srs di Gilberto Oneto, da L’Indipendenza del 20 aprile 2013
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