E’ ufficiale:
H.A.A.R.P., il sistema di antenne polarizzate, spacciato ufficialmente per
impianto utile a studiare la ionosfera, ha creato nuvole di plasma, secondo i
piani indicati anche nel famigerato documento “Owning the weather in 2025”,
dove sono menzionati gli A.I.M, ossia
"artificial ionospheric mirrors", specchi ionosferici artificiali,
schermi atti a riverberare i campi elettrodinamici nell’ambito di operazioni
militari, quali l'intercettazione di missili ed il rilevamento di bersagli.
Rammentiamo che il plasma è il quarto stato della materia dove agli atomi sono
strappati gli elettroni, grazie all’irradiazione di potenti energie. Le nuvole
di bario ed i cirri artificiali di bassa quota (smart clouds), prodotti con gli
aerei chimici sono strati di simil-plasma con i quali sono veicolate e dirette
le onde elettromagnetiche, simulando e ricostruendo a basse altitudini le
caratteristiche elettriche della ionosfera. L’affermazione secondo cui viviamo
in un gigantesco forno a microonde non assume valenza solo metaforica…
Sul sito della
Marina militare statunitense è stata recentemente riportata la notizia circa
nubi di plasma create con il sistema H.A.A.R.P.
Fisici ed ingegneri
che lavorano come ricercatori nei laboratori della Marina degli Stati Uniti
alla Plasma physics division (Dipartimento di fisica del plasma), lavorando al
programma High-frequency Active Auroral Research Program H.A.A.RP., ossia Programma
di ricerca attivo aurorale con l'alta frequenza, nella struttura di Gakona
(Alaska, Stati Uniti d’America) hanno prodotto con successo una duratura nuvola
di plasma ad alta densità nell'atmosfera terrestre.
A questo
link le prime righe dell'annuncio dato sul sito ufficiale della
struttura militare.
Nell'articolo viene
specificato che, a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente,
che duravano appena dieci minuti, questa volta si è riusciti a creare una sfera
di plasma più denso. La sfera è stata mantenuta “in vita” per un'ora dalle
emissioni delle antenne della stazione H.A.A.R.P. e si è dissolta solo dopo che
sono state interrotte le irradiazioni elettromagnetiche dell’installazione
ubicate a Gakona.
Di là dai
particolari tecnici, viene puntualizzato come l'esperimento, che ha impiegato
emissioni sulle alte frequenze con una potenza pari a 3.6 megawatt, sia “part
of the Defense advanced research projects agency (D.A.R.P.A.) sponsored Basic
Research on Ionospheric Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to
explore ionospheric phenomena and its impact on communications and space weather,
ovvero "parte della ricerca di base sugli effetti e le caratteristiche
ionosferiche della D.A.R.P.A. (l'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata nel
campo della difesa - laddove per difesa, è noto, si intende l'esercito),
un’iniziativa per esplorare i fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle
comunicazioni e sul clima spaziale".
Abbiamo quindi la
precisa conferma che si tratta di un progetto bellico. L'articolo riferisce
pure che "tali nuvole di plasma vengono usate come schermi artificiali alla
quota di cinquanta chilometri, un’altitudine inferiore rispetto alla ionosfera.
Queste nuvole artificiali sono volte a riflettere i segnali elettromagnetici ad
alta frequenza dei radar e dei sistemi di comunicazione". Inoltre "la
prossima iniziativa di H.A.A.R.P., in programma per l'inizio del 2013,
includerà sperimentazioni per sviluppare nuvole di ionizzazione, ovvero di
plasma, ancora più consistenti e stabili".
Fonte: visto su TANKER
ENEMY.com di domenica 24 marzo 2013
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