TAV, MAI! A DORSO DI MULO
I francesi, stufi delle beghe ambientaliste alla pummarola,
si sono organizzati e i treni ad alta velocità bypasseranno l'Italia. Ora non
resta che andare a dorso di mulo. Ma le nostre montagne saranno sempre immacolate
Il 9 giugno 2007 è stata inaugurata la Strasburgo-Parigi,
importante linea ferroviaria ad alta velocità. Dopo anni di dibattiti quindi, finalmente il
progetto prende corpo. Ora infatti, con il TGV francese sarà possibile partire
dalla Spagna ed arrivare in Germania viaggiando a 320 Km/h, bypassando (questa
è la vera notizia) l'Italia e le Alpi. In altre parole, i francesi, stufi delle
beghe ecologiste italiane, hanno deciso di tagliarci fuori realizzando una
importante alternativa al famoso e contestato "corridoio 5".
E pensate che questo innovativo progetto è stato fortemente
voluto proprio dalle province, dai comuni e dalle comunità locali francesi
interessate dal passaggio del TGV, le quali hanno finanziato con tasse
municipali il 25% dei 3.1 miliardi di euro totali necessari per la
realizzazione della linea. E tutto si è realizzato a tempo di record.
Ma non è finita qui, nel mese di luglio, sempre in Francia,
è partito un altro ambizioso cantiere: il completamento della linea veloce tra
Melouze e Digione, tratta ferroviaria che permetterà di arrivare a Parigi in
meno di 3 ore (anziché le 5 e mezza di adesso), e da lì una tratta fino a
Marsiglia e verso l'Europa del sud. Ovviamente però, senza passare dall'Italia,
saltando così a piè pari tutti i pecorari scanii, i valsusini e gli
eco-conservatori vari.
Tanto, che c'entriamo noi con l'Europa?
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