Francesco Kafir
Di Magdi Cristiano Allam
Papa Francesco si è detto disponibile a "dialogare con
i jihadisti dello Stato Islamico". Proprio oggi si è appreso che i
terroristi islamici dell'Isis hanno distrutto il convento delle suore del Sacro
Cuore a Mosul.
Sull'aereo che lo ha riportato a Roma da Strasburgo il Papa
ha detto: "Non so se si può dialogare con l'Isis, ma io non ho mai chiuso
una porta. La mia porta è sempre aperta".
Quasi in contemporanea i terroristi islamici dell'Isis hanno
annunciato che ricompenseranno con 5mila dollari chiunque permetterà di
arrestare i cristiani che operano come spie per gli stranieri.
L'Isis aveva diffuso una foto di Papa Francesco con sulla
fronte la scritta "Kafir", che significa miscredente. Nel Corano i
miscredenti sono sanzionati con la condanna a morte.
La disponibilità del Papa ai terroristi islamici implica una
loro legittimazione. Farà forse piacere al grillino Alessandro Di Battista che
aveva caldeggiato il dialogo con l'Isis, ma certamente risulterà incomprensibile
ai cristiani che in Iraq e Siria vengono sgozzati, decapitati, crocifissi,
costretti a convertirsi o a fuggire dalle proprie case.
Fonte: Magdi
Allam su Fb
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