martedì 25 novembre 2014

CON LE PROSSIME PRESIDENZIALI U.S.A. LA GUERRA SARA’ PIU’ VICINA




DI PAUL CRAIG ROBERTS


Glenn Greenwald ha rivelato che Hillary Clinton è il candidato presidenziale dei banksters e dei guerrafondai.  Pam e Russ Martens registrano che Elizabeth Warren è la sua concorrente populista. Dubito però che un politico che rappresenti il popolo possa raccogliere abbastanza fondi per poter competere in una campagna presidenziale. Se comunque la Warren dovesse diventare una minaccia, tutto l’ Establishment si muoverebbe per costruirle intorno una cornice nella quale la potrebbero dipingere in qualsiasi modo pur di farla fuori.

Hillary Clinton come presidente significherebbe guerra alla Russia.  Con neocon-nazisti come Robert Kagan e Max Boot a gestire la politica militare e con una Hillary che fa confronti  tra il Presidente della Russia Putin e Adolf Hitler, la guerra dovrebbe essere una certezza. E, come hanno scritto Michel Chossudovsky e Noam Chomsky, la guerra, stavolta, sarebbe nucleare.

Se Hillary fosse eletta presidente, i gangsters finanziari e tutti quei criminali che traggono vantaggio dalle guerre riuscirebbero a completare il loro impossessamento del paese. E questo sarebbe per sempre o almeno fino all’arrivo del armageddon – alla resa dei conti finale.

Per comprendere a che cosa si andrebbe incontro con Hillary, proviamo a ripensare alla presidenza Clinton. La presidenza Clinton mise in moto delle trasformazioni che in qualche modo non vengono riconosciute. Clinton distrusse il partito democratico con gli accordi sul “libero commercio”, che regolò il sistema finanziario e inaugurò la politica di Washington- che ancora continua – del “cambio di regime” con gli attacchi militari illegali su Jugoslavia e Iraq, e il suo regime cominciò ad usare una forza omicida ed ingiustificata contro dei civili americani, per poi coprire gli omicidi depistando le indagini, con false investigazioni. Questi quattro grandi cambiamenti sono quelli che hanno gettato il paese in una spirale viziosa che ha portato alla militarizzazione della polizia e ad una ostentata iniquità dei redditi e della ricchezza.

Si potrebbe capire perché i repubblicani volevano il North American Free Trade Agreement, ma fu Bill Clinton che lo trasformò in legge.  Il ” Free Trade” agreement è un meccanismo usato dalle multinazionali Usa per esportare la loro produzione di merci e servizi venduti sui mercati americani. Spostando la produzione all’estero, i risparmi sul costo del lavoro fanno aumentare i profitti delle multinazionali e il valore delle loro azioni, producendo dei guadagni di capitale per gli azionisti e dei bonus multimilionari in dollari per i loro dirigenti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi. I vantaggi per il capitale sono enormi, ma questi vantaggi sono tutti a spese dei lavoratori della manifattura USA e delle minori entrate in tasse per le città e per gli Stati.

Quando si chiudono gli stabilimenti e si manda il lavoro all’estero, non c’è più lavoro per la classe media. I sindacati delle industrie e della manifattura perdono iscritti, distruggendo così i sindacati dei lavoratori, che sono quelli che finanziano le campagne elettorali dei democratici, il contrappeso del potere che era costituiti dal lavoro contro il capitale, in questo modo era annullato e i democratici dovettero ricorrere alle stesse fonti di sovvenzionamento dei repubblicani. Il risultato è uno stato con un solo partito.

L’indebolimento della base di tassazione che città e stati hanno dovuto fronteggiare ha reso possibile un attacco dei repubblicani contro i sindacati del settore pubblico. Oggi il partito democratico non esiste più, visto che la politica del partito non è più finanziata da quei sindacati che rappresentano la gente comune. Oggi entrambi i partiti politici rappresentano gli interessi degli stessi gruppi di potere: il settore finanziario, il complesso militare barra security, le lobby di Israele, le industrie estrattive e l’agro-business.

Non c’è più un partito che rappresenti veramente i propri elettori. Malgrado il fatto che la gente comune continui a pagare con le proprie tasse tutti i costi dei salvataggi delle finanziarie e delle guerre intraprese, mentre le industrie estrattive e la Monsanto distruggono l’ambiente e portano al degrado la catena alimentare.
Le elezioni non hanno più nulla a che vedere con le cose reali, come la perdita della protezione costituzionale da parte dei cittadini o un governo che agisca in base alle leggi esistenti.
Al contrario i partiti si mettono a discutere su argomenti come i matrimoni omosessuali e la raccolta fondi federali per l’aborto.

L’abrogazione della legge Glass-Steagall, firmata da Clinton fu solo la prima mossa di quello che servì per rimuovere tanti altri vincoli che permisero al sistema finanziario di trasformarsi in un casinò, dove il gioco d’azzardo e le scommesse sono garantiti da fondi pubblici e dalla Federal Reserve. Le conseguenze definitive a cui porterà il paese questa trasformazione restano ancora da vedere.

L’attacco del regime Clinton contro i serbi, secondo il diritto internazionale, fu un crimine di guerra, ma invece fu il presidente jugoslavo, che aveva cercato di difendere il proprio paese, che fu messo sotto processo come criminale di guerra.
Quando il regime Clinton fece uccidere la famiglia di Randy Weaver a Ruby Ridge e  altre 76 persone a Waco, sottoponendo i pochi sopravvissuti ad un processo farsa, i crimini del regime contro l’umanità sono rimasti impuniti.
Lo stesso sistema impostato da Clinton è continuato poi per altri 14 anni con i crimini commessi anche da Bush/Obama contro l’umanità in sette paesi, dove milioni di persone sono state uccise, mutilate, e cacciate dalle loro case ….  ma questo sembra tutto accettabile.

E’ abbastanza facile per un governo fomentare la propria popolazione contro gli stranieri come  ben dimostrano i successi di Clinton,  di George W. Bush, e di Obama. Ma il regime Clinton riuscì a mettere americani contro altri americani.
Quando l’FBI gratuitamente uccise la moglie di Randy Weaver e il suo figlioletto, le denunce di Randy Weaver furono tacciate di propaganda e non considerate senza motivo.
Quando l’FBI attaccò la setta dei Davidians – un movimento religioso staccatosi dalla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno - con carri armati e gas velenosi, provocando un incendio che fece morire bruciare 76 persone, soprattutto donne e bambini, queste uccisioni e questo omicidio di massa furono giustificate dal regime Clinton, che considerò come accuse selvagge e infondate quelle che venivano mosse per chiedere giustizia per il massacro compiuto dal governo.

Tutti gli sforzi di attribuire la responsabilità per i crimini compiuti dalla polizia furono bloccati e (purtroppo) cominciarono a costituire dei precedenti che sono serviti a far approvare una normativa che garantisce, in casi simili,  l’immunità dalla legge. Questa immunità ora si è estesa a tutte le polizie locali che possono, regolarmente, compiere abusi e uccidere cittadini americani sulle loro strade e nelle loro case.
La mancanza di rispetto delle leggi internazionali da parte di Washington è un argomento su cui i governi di Russia e Cina si lamentano sempre più e che ebbe origine con il regime Clinton. Le bugie di Washington su Saddam Hussein e sulle “armi distruzione di massa” cominciarono durante il regime Clinton, così come l’obiettivo di un  “cambio di regime” in Iraq e  come i bombardamenti illegali di Washington e gli embarghi che costarono la vita di mezzo milione di bambini iracheni che persero la vita (ma che il Segretario di Clinton di Stato disse che erano giustificabili).

Il governo degli Stati Uniti aveva già fatto cose malvagie in passato. Ad esempio, la guerra ispano-americana fu un trampolino di lancio per costruire l’impero e Washington ha sempre tutelato gli interessi delle società americane da qualsiasi oppositore latino-americano, ma il regime Clinton ha globalizzato la criminalità. I golpe per il cambio di regime sono diventati sempre più spericolati fino a rischiare una guerra nucleare, perché ormai non sono più governi come quello di Grenada o dell’ Hondurasad essere rovesciati.

Oggi si prendono di mira Russia e Cina e certe zone, che fino a pochi anni fa erano parte integrante della Russia stessa, come Georgia e Ucraina sono state trasformate in stati vassalli di Washington. Washington ha finanziato le ONG che organizzano la“Lotta Studentesca” di Hong Kong, nella speranza che le proteste si diffonderanno fino in Cina e che destabilizzino il governo. L’incoscienza di questi interventi negli affari interni di paesi stranieri, potenze nucleari, è senza precedenti.

Hillary Clinton è una guerrafondaia, e la stessa cosa sarà anche il candidato che presenteranno i repubblicani. L’irrigidimento della retorica anti-russa che parte da Washington e dai suoi  pessimi stati fantoccio della UE sta mettendo il mondo sulla strada della propria estinzione. Gli arroganti neoconservatori, con la loro esasperante convinzione che gli Stati Uniti siano il paese “eccezionale e indispensabile”, vedrebbero un abbassamento dei toni della loro retorica ed una de-escalation delle sanzioni come un passo indietro. Quanto più i neocons e i politici come John McCain e Lindsey Graham salgono nei toni della loro retorica, tanto più ci si avvicina alla guerra.

Mentre oggi il governo degli Stati Uniti istiga la polizia agli arresti preventivi e alle incarcerazioni di chiunque potrebbe un giorno commettere un crimine, quella che invece dovrebbe essere arrestata ed incarcerata, buttando via la chiave, dovrebbe essere tutta intera la squadra di questi guerrafondai-neocon, prima che riescano a distruggere l’umanità.

Gli anni di Clinton hanno prodotto una gran quantità documentazione sui tanti crimini e sulle coperture di fatti come l’attentato di Oklahoma City, Ruby Ridge, Waco, lo scandalo dei laboratori criminali della FBI, la morte di Vincent Foster, il coinvolgimento della CIA nel traffico di droga, la militarizzazione delle forze dell’ordine, il Kosovo … e si può andare avanti finché si vuole. La maggior parte di questi documenti sono stati critti da persone che non avevano un punto di vista parziale, né liberal, né conservatore, perché nessuno si rendeva ancora conto della natura della trasformazione che stava avvenendo nella governance americana. Quelli che hanno dimenticato e quelli che sono troppo giovani non hanno la capacità di vedersi o di riconoscersi in quello che sono stati gli anni di Clinton. Recentemente ho parlato del libro di Ambrose Evans-Pritchard  The Secret Life of Bill Clinton. Altro libro con una documentazione importante è Feeling Your Pain di James Bovard.

Sia il Congresso che i media hanno lavorato non poco per appoggiare e per dare le opportune coperture a molti eventi importanti avvenuti durante la presidenza Clinton, ma si sono concentrati  solo su faccende di poco conto come le vendite immobiliari di Whitewater o  la relazione sessuale di Clinton con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky.

Clinton e il suo regime corrotto hanno mentito su molte cose ben più importanti, ma la Camera dei Rappresentanti lo ha messo sotto accusa solo per le bugie raccontate sulla sua relazione con Monica Lewinsky. Ignorando le numerose (e ben più importanti) ragioni che avrebbero potuto portare ad un impeachment, si è parlato tanto solo di un fatto inconsistente e il Congresso e i media sono stati complici nel permettere che crescesse a dismisura un ramo dannoso dell’esecutivo. 

Questa mancanza di responsabilità ci ha portato alla tirannia in patria e alla guerra all’estero, e sono questi i due mali che ci stanno avviluppando tutti, ogni giorno di più.

Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistente Segretario del Tesoro per la  Politica economica e associate editor del Wall Street Journal. E ‘stato editorialista di Business Week, Scripps Howard News Service, e Creators Syndicate.
Ha avuto numerosi incarichi universitari. I suoi articoli su internet attirano un seguito in tutto il mondo.



Fonte: visto su Come Don Chisciotte del   18 novembre 2014


Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della traduzione Bosque Primario

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