DI PAUL CRAIG ROBERTS
Glenn Greenwald ha
rivelato che Hillary Clinton è
il candidato presidenziale dei banksters e dei guerrafondai. Pam e Russ Martens
registrano
che Elizabeth Warren è la sua
concorrente populista. Dubito però che un politico che rappresenti il popolo
possa raccogliere abbastanza fondi per poter competere in una campagna
presidenziale. Se comunque la Warren dovesse diventare una minaccia, tutto l’
Establishment si muoverebbe per costruirle intorno una cornice nella quale la
potrebbero dipingere in qualsiasi modo pur di farla fuori.
Hillary Clinton come
presidente significherebbe guerra alla Russia. Con neocon-nazisti come Robert Kagan e Max
Boot a gestire la politica militare e con una Hillary che fa confronti
tra il Presidente della Russia Putin e Adolf Hitler, la guerra dovrebbe essere
una certezza. E, come hanno scritto Michel Chossudovsky e Noam Chomsky, la
guerra, stavolta, sarebbe nucleare.
Se Hillary fosse eletta presidente, i gangsters finanziari e
tutti quei criminali che traggono vantaggio dalle guerre riuscirebbero a
completare il loro impossessamento del paese. E questo sarebbe per sempre o
almeno fino all’arrivo del armageddon – alla resa dei conti finale.
Per comprendere a che cosa si andrebbe incontro con Hillary,
proviamo a ripensare alla presidenza Clinton. La presidenza Clinton mise in
moto delle trasformazioni che in qualche modo non vengono riconosciute. Clinton
distrusse il partito democratico con gli accordi sul “libero commercio”,
che regolò il sistema finanziario e inaugurò la politica di Washington- che
ancora continua – del “cambio di regime” con gli attacchi militari illegali su
Jugoslavia e Iraq, e il suo regime cominciò ad usare una forza omicida ed
ingiustificata contro dei civili americani, per poi coprire gli omicidi
depistando le indagini, con false investigazioni. Questi quattro grandi
cambiamenti sono quelli che hanno gettato il paese in una spirale viziosa che
ha portato alla militarizzazione della polizia e ad una ostentata iniquità dei
redditi e della ricchezza.
Si potrebbe capire perché i repubblicani volevano il North American Free Trade Agreement,
ma fu Bill Clinton che lo trasformò in legge. Il ” Free Trade” agreement
è un meccanismo usato dalle multinazionali Usa per esportare la loro produzione
di merci e servizi venduti sui mercati americani. Spostando la produzione
all’estero, i risparmi sul costo del lavoro fanno aumentare i profitti
delle multinazionali e il valore delle loro azioni, producendo dei guadagni di
capitale per gli azionisti e dei bonus multimilionari in dollari per i loro
dirigenti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi. I vantaggi
per il capitale sono enormi, ma questi vantaggi sono tutti a spese dei
lavoratori della manifattura USA e delle minori entrate in tasse per le
città e per gli Stati.
Quando si chiudono gli stabilimenti e si manda il lavoro
all’estero, non c’è più lavoro per la classe media. I sindacati delle industrie
e della manifattura perdono iscritti, distruggendo così i sindacati dei
lavoratori, che sono quelli che finanziano le campagne elettorali dei
democratici, il contrappeso del potere che era costituiti dal lavoro contro il
capitale, in questo modo era annullato e i democratici dovettero ricorrere alle
stesse fonti di sovvenzionamento dei repubblicani. Il risultato è uno stato
con un solo partito.
L’indebolimento della base di tassazione che città e stati
hanno dovuto fronteggiare ha reso possibile un attacco dei repubblicani contro
i sindacati del settore pubblico. Oggi il partito democratico non esiste più,
visto che la politica del partito non è più finanziata da quei sindacati che
rappresentano la gente comune. Oggi entrambi i partiti politici
rappresentano gli interessi degli stessi gruppi di potere: il settore
finanziario, il complesso militare barra security, le lobby di Israele, le
industrie estrattive e l’agro-business.
Non c’è più un partito che rappresenti veramente i propri
elettori. Malgrado il fatto che la gente comune continui a pagare con le
proprie tasse tutti i costi dei salvataggi delle finanziarie e delle guerre
intraprese, mentre le industrie estrattive e la Monsanto distruggono l’ambiente
e portano al degrado la catena alimentare.
Le elezioni non hanno
più nulla a che vedere con le cose reali, come la perdita della protezione
costituzionale da parte dei cittadini o un governo che agisca in base alle
leggi esistenti.
Al contrario i partiti si mettono a discutere su
argomenti come i matrimoni omosessuali e la raccolta fondi federali per
l’aborto.
L’abrogazione della legge Glass-Steagall, firmata da Clinton fu solo la prima mossa di quello
che servì per rimuovere tanti altri vincoli che permisero al sistema
finanziario di trasformarsi in un casinò, dove il gioco d’azzardo e le
scommesse sono garantiti da fondi pubblici e dalla Federal Reserve. Le
conseguenze definitive a cui porterà il paese questa trasformazione
restano ancora da vedere.
L’attacco del
regime Clinton contro i serbi, secondo il diritto internazionale, fu un crimine
di guerra, ma invece fu il presidente jugoslavo, che aveva cercato di difendere
il proprio paese, che fu messo sotto processo come criminale di guerra.
Quando il regime Clinton fece uccidere la famiglia di Randy Weaver a Ruby Ridge e altre
76 persone a Waco, sottoponendo i
pochi sopravvissuti ad un processo farsa, i crimini del regime contro
l’umanità sono rimasti impuniti.
Lo stesso sistema impostato da Clinton è continuato poi per
altri 14 anni con i crimini commessi anche da Bush/Obama contro l’umanità in
sette paesi, dove milioni di persone sono state uccise, mutilate, e
cacciate dalle loro case …. ma questo sembra tutto accettabile.
E’ abbastanza facile per un governo fomentare la propria
popolazione contro gli stranieri come ben dimostrano i successi di
Clinton, di George W. Bush, e di Obama. Ma il regime Clinton riuscì a
mettere americani contro altri americani.
Quando l’FBI gratuitamente uccise la moglie di Randy Weaver e il suo
figlioletto, le denunce di Randy Weaver furono tacciate di propaganda e non
considerate senza motivo.
Quando l’FBI attaccò la setta dei Davidians – un
movimento religioso staccatosi dalla Chiesa cristiana avventista del settimo
giorno - con carri armati e gas velenosi, provocando un incendio che fece
morire bruciare 76 persone, soprattutto donne e bambini, queste uccisioni e
questo omicidio di massa furono giustificate dal regime Clinton, che considerò
come accuse selvagge e infondate quelle che venivano mosse per chiedere
giustizia per il massacro compiuto dal governo.
Tutti gli sforzi di attribuire la responsabilità per i
crimini compiuti dalla polizia furono bloccati e (purtroppo) cominciarono a
costituire dei precedenti che sono serviti a far approvare una
normativa che garantisce, in casi simili, l’immunità dalla legge. Questa
immunità ora si è estesa a tutte le polizie locali che possono, regolarmente, compiere
abusi e uccidere cittadini americani sulle loro strade e nelle loro case.
La mancanza di
rispetto delle leggi internazionali da parte di Washington è un argomento
su cui i governi di Russia e Cina si lamentano sempre più e che ebbe origine
con il regime Clinton. Le bugie di Washington su Saddam Hussein e sulle “armi
distruzione di massa” cominciarono durante il regime Clinton, così come
l’obiettivo di un “cambio di regime” in Iraq e come i bombardamenti
illegali di Washington e gli embarghi che costarono la vita di mezzo milione
di bambini iracheni che persero la vita (ma che il Segretario di Clinton di
Stato disse che erano giustificabili).
Il governo degli Stati Uniti aveva già fatto cose malvagie
in passato. Ad esempio, la guerra ispano-americana fu un trampolino di lancio
per costruire l’impero e Washington ha sempre tutelato gli interessi delle
società americane da qualsiasi oppositore latino-americano, ma il regime
Clinton ha globalizzato la criminalità. I golpe per il cambio di regime sono
diventati sempre più spericolati fino a rischiare una guerra nucleare, perché
ormai non sono più governi come quello di Grenada o dell’ Hondurasad essere
rovesciati.
Oggi si prendono di mira Russia e Cina e certe zone,
che fino a pochi anni fa erano parte integrante della Russia stessa, come Georgia
e Ucraina sono state trasformate in stati vassalli di Washington. Washington
ha finanziato le ONG che organizzano la“Lotta Studentesca” di Hong Kong,
nella speranza che le proteste si diffonderanno fino in Cina e che
destabilizzino il governo. L’incoscienza di questi interventi negli affari
interni di paesi stranieri, potenze nucleari, è senza precedenti.
Hillary Clinton è una
guerrafondaia, e la stessa cosa sarà anche il candidato che presenteranno i
repubblicani. L’irrigidimento della retorica anti-russa che parte da Washington
e dai suoi pessimi stati fantoccio
della UE sta mettendo il mondo sulla strada della propria estinzione. Gli
arroganti neoconservatori, con la loro esasperante convinzione che gli Stati
Uniti siano il paese “eccezionale e indispensabile”, vedrebbero un
abbassamento dei toni della loro retorica ed una de-escalation delle sanzioni
come un passo indietro. Quanto più i neocons e i politici come John McCain e
Lindsey Graham salgono nei toni della loro retorica, tanto più ci si
avvicina alla guerra.
Mentre oggi il governo degli Stati Uniti istiga la polizia agli
arresti preventivi e alle incarcerazioni di chiunque potrebbe un giorno
commettere un crimine, quella che invece dovrebbe essere arrestata ed
incarcerata, buttando via la chiave, dovrebbe essere tutta intera la squadra di
questi guerrafondai-neocon, prima che riescano a distruggere l’umanità.
Gli anni di Clinton hanno prodotto una gran quantità
documentazione sui tanti crimini e sulle coperture di fatti come l’attentato di
Oklahoma City, Ruby
Ridge, Waco, lo
scandalo dei laboratori criminali della FBI, la
morte di Vincent Foster, il coinvolgimento della CIA nel traffico di droga,
la militarizzazione delle forze dell’ordine, il Kosovo … e si può andare avanti
finché si vuole. La maggior parte di questi documenti sono stati critti da
persone che non avevano un punto di vista parziale, né liberal, né
conservatore, perché nessuno si rendeva ancora conto della natura della
trasformazione che stava avvenendo nella governance americana. Quelli che
hanno dimenticato e quelli che sono troppo giovani non hanno la capacità di
vedersi o di riconoscersi in quello che sono stati gli anni di Clinton.
Recentemente ho parlato del libro di Ambrose Evans-Pritchard The
Secret Life of Bill Clinton. Altro libro con una documentazione
importante è Feeling Your Pain di James Bovard.
Sia il Congresso che i media hanno lavorato non poco per
appoggiare e per dare le opportune coperture a molti eventi importanti avvenuti
durante la presidenza Clinton, ma si sono concentrati solo su faccende di
poco conto come le vendite immobiliari di Whitewater o la relazione
sessuale di Clinton con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky.
Clinton e il suo regime corrotto hanno mentito su
molte cose ben più importanti, ma la Camera dei Rappresentanti lo ha messo
sotto accusa solo per le bugie raccontate sulla sua relazione con Monica
Lewinsky. Ignorando le numerose (e ben più importanti) ragioni che avrebbero
potuto portare ad un impeachment, si è parlato tanto solo di un fatto
inconsistente e il Congresso e i media sono stati complici nel permettere che
crescesse a dismisura un ramo dannoso dell’esecutivo.
Questa mancanza di responsabilità ci ha portato alla
tirannia in patria e alla guerra all’estero, e sono questi i due mali che
ci stanno avviluppando tutti, ogni giorno di più.
Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistente
Segretario del Tesoro per la Politica economica e associate editor del
Wall Street Journal. E ‘stato editorialista di Business Week, Scripps Howard
News Service, e Creators Syndicate.
Ha avuto numerosi incarichi universitari. I suoi articoli
su internet attirano un seguito in tutto il mondo.
Ultimi libri pubblicati The
Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West
e How
America Was Lost.
Fonte: visto su Come Don Chisciotte del 18
novembre 2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a
scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e
l'autore della traduzione Bosque
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