Calderoli Bossi Cota
Le rilevazioni del 3 dicembre segnano un balzo notevole della Lega Nord, sia in Padania sia nelle zone rosse d'Italia, che sottrae consensi al Popolo della Libertà.
Colpo di scena in Veneto. Dove il movimento guidato da Umberto Bossi nettamente il primo partito con il 32%, un incremento dell'1,5% rispetto al dato di fine ottobre (alle Europee dello scorso giugno aveva ottenuto il 28,4%).
Ed il Pdl a subire il calo maggiore, crollando al 23% (meno 3 in un mese) paragonato al 29,3% delle consultazioni per l'Europarlamento.
Non si sa nemmeno se alle elezioni regionali della prossima primavera si presenterà nella Regione di “Roma ladrona”. Ma l'ultimissimo sondaggio GPG ha davvero del clamoroso: la Lega si attesta al 2,5% nel Lazio, un dato pari a quello di Sinistra e Libertà e nettamente superiore ai Radicali...
Il Carroccio mette le ali anche in Lombardia e si avvicina al Popolo della Libertà con il 26,5 contro il 28. Alle Europee la Lega si era fermata al 22,7% e il partito del premier aveva raggiunto addirittura il 33,9.
Anche in Piemonte crescono i padani. La percentuale stimata è pari al 18,5% contro il 15,7 delle elezioni di giugno.
Tracollo del Popolo della Libertà dal 32,4 al 26%. Più contenuto l’aumento leghista in Liguria, dove il sondaggio di GPG assegna al movimento del Senatùr l'11,5% rispetto al 9,9 dell'ultima tornata elettorale. Anche qui Pdl è in discesa (27,5% contro il 34,4).
Notevole l'ascesa del Carroccio soprattutto al di fuori delle sue aree tradizionali. In Emilia Romagna la Lega mette a segno un vero e proprio balzo e raggiunge il 14,5% rispetto all' 11,1% ottenuto alle Europee.
Pdl in caduta libera dal 27,4 al 23%. Ma è clamoroso il dato della Toscana, dove i padani vengono accreditati addirittura del 7,5% rispetto al 4,3. Perde più di cinque punti il Popolo della Libertà.
Lega in crescita anche in Umbria: 6% contro il 3,6, quasi il doppio. Ma sono le Marche a registrare il dato più sorprendente. Il Carroccio raggiunge nei sondaggi il 9% rispetto al 5,5 delle elezioni europee.
Un incremento notevole messo a segno ai danni dell'alleato ex Forza Italia-An (29% contro il 35,2).
Fonte: AffariItaliani.it
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