Uno, due anni fa le agenzie lanciavano notizie in cui si
conteggiavano le ore di cassa integrazione in centinaia di milioni.
Ora, quei sussidi stanno finendo ed il conteggio è diverso.
L’onda lunga della crisi ne sposta gli effetti dalla cassa
integrazione ai licenziamenti. E’ il quadro tracciato dalla Fim-Cisl della
Lombardia, il cui segretario generale Nicola Alberta parla di “preoccupante
impennata del 72% dei licenziamenti rispetto a fine giugno”.
Sono 1.633 le aziende – secondo quanto riportato
dall’Ansa – che anche nel secondo semestre 2014 hanno dovuto ricorrere
agli ammortizzatori sociali. Oltre 40.000 i lavoratori coinvolti e di
questi ben 5.843 sono stati licenziati.
Presto, nella Lombardia si ricorrerà ai metodi siciliani:
“«Sembra un parodosso – dice il signor Gambino,
titolare di una cereria di Catania – ma è grazie alla crisi se quest’anno
sto vendendo più candele rispetto al passato. La gente viene e mi dice: “Mi dia
un cero, così vado in chiesa, lo accendo e prego perché la mia situazione
familiare migliori”».
Fonte: tratto da MIGLIOVERDE
LINK: http://www.miglioverde.eu/ecco-il-31-segnale-della-crescita-accendere-i-ceri-per-sperare-nel-futuro/
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