Per indicare l’attuale sistema di potere molti studiosi
utilizzano la parola “oligarchia” o la definizione “élite egemone”. In realtà la parola esatta sarebbe il
neologismo “stegocrazia”, parola che
deriva dal greco stégos, che
significa “tetto, coperchio” (che nasconde) o stèganos (nascosto), e kratos
(da kratéo, comandare, governare). Ossia “mi nascondo ma esercito il potere”.
Stegocrazia significa dunque “Potere esercitato da chi si nasconde, da chi non appare”.
Le persone che attualmente dominano su tutti i settori
importanti dell’esistenza umana, basano il loro potere sul nascondersi, e non
risultano nemmeno nella lista dei più ricchi, pubblicata da riviste come
“Forbes”. La segretezza risulta essere
dunque una delle caratteristiche essenziali dell’attuale gruppo al potere,
insieme all’uso dell’inganno e del crimine.
L’ipotesi stegocratica può spiegare molte cose altrimenti
inspiegabili, come le guerre, la morte misteriosa di personaggi importanti, il
controllo viscerale della popolazione, e altri aspetti dell’attuale sistema,
apparentemente assurdi.
Gli stegocrati sono ai vertici delle banche e delle grandi
società, ed esercitano un potere immenso pur non essendo mai stati eletti. Essi non temono affatto di poter essere
controllati, poiché hanno realizzato un sistema di dominio molto forte, basato
proprio sulla loro non-esistenza. Nella
realtà appaiono le caratteristiche del sistema (i crimini, i paradisi fiscali,
il controllo dei popoli, il potere quasi assoluto delle banche e delle grandi
società, ecc.) ma non appaiono i responsabili di tutto questo, ovvero coloro che hanno progettato una realtà
con le attuali caratteristiche.
Questo gruppo di persone, insieme a coloro che li sostengono
consapevolmente, costituirebbe meno del 5%
della popolazione del pianeta, eppure essi producono effetti su tutti i settori
importanti dell’esistenza umana: istruzione, mass media, governi, servizi, lavoro, istituzioni militari, religiose, ecc.
Le fusioni societarie o bancarie hanno accresciuto il loro potere.
Gli sviluppi tecnologici vengono da loro
utilizzati per cercare di mantenere il potere attraverso l’uso di armi sempre
più sofisticate.
Queste persone, sostenute dai politici locali, vorrebbero
realizzare un unico grande centro di controllo, detto anche Nuovo Ordine Mondiale.
Il nostro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha
svelato chiaramente la sua posizione a favore del Nuovo Ordine Mondiale. Nel novembre del 2007, nel suo discorso fatto
in occasione della festa delle forze armate, Napolitano ha chiesto “un concreto
impegno per… contribuire alla costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale”. Sarebbe come chiedere ai cittadini di
partecipare contenti e con impegno alla costruzione della propria prigione.
Maurizio
Blondet rivela che David Rockefeller, uno dei più importanti stegocrati, nel
1991 avrebbe dichiarato che il progetto del governo mondiale esisterebbe almeno
“da quaranta anni” (1), e che esso
si regge sulla “sovranità nazionale” dei banchieri.
Negli ultimi decenni, diversi scrittori hanno denunciato
l’esistenza dell’élite stegocratica, e i media hanno cercato di isolare queste
persone facendole apparire “disturbate”, o chiamandole “complottiste”. Nessuno
però può esibire prove che dimostrino che queste persone siano nell’errore, al
contrario, è possibile mostrare infinite
prove a dimostrazione dell’esistenza di un gruppo di potere che si nasconde.
I popoli ignorano l’esistenza degli stegocrati, ma devono
accettare il sistema economico-finanziario da loro creato e imposto. Si
trovano come in cattività, in ostaggio di un gruppo di feroci criminali, che
attraverso metodi apparentemente innocui, o addirittura considerati positivi
(come fondare corporation transnazionali, banche o istituti internazionali), riducono i popoli in miseria e praticano
crimini di ogni genere.
Le famiglie stegocratiche si sono arricchite nei secoli
tramite i prestiti di guerra, il debito imposto agli Stati, e altre strategie
di potere finanziario ed economico. La
loro mentalità è gravemente distorta, essendo disposti a commettere qualsiasi
crimine pur di mantenere il potere e l’immensa ricchezza. Le guerre per loro sono fondamentali. Lo
stegocrate Amschel Moses Rothschild dichiarò: “la guerra è la nostra attività e
industria più redditizia”.
Queste persone non vogliono riconoscere ai popoli
alcun potere. Lo stegocrate James Warburg disse: “Avremo un governo mondiale, vi piaccia o
no, con la forza o con il consenso”.
Oltre ai Rothschild e ai Warburg, fanno parte del gruppo
stegocratico i Rockefeller, i Wilson, gli Harriman, i Carnegie, i Bush, gli Hoppenheimer, i Milner, ecc.
Questo gruppo di persone domina da secoli, e i figli
ereditano il potere dei padri. Al
vertice del potere stegocratico ci sarebbero soltanto poche persone. Come spiegò l’industriale e politico Walter
Rathenau: “300 uomini di cui ciascuno conosce tutti gli altri, governano i
destini del Continente europeo e scelgono i loro successori nel loro
entourage”.
Gli stegocrati sono persone che disprezzano profondamente tutti
coloro che non appartengono al loro gruppo. Concedono valore soltanto alla loro
vita e alla vita dei personaggi che appartengono al loro gruppo. Ad esempio, il Segretario di Stato Henry
Kissinger disse ai giornalisti del “Washington Post” che “i militari sono
stupidi ed ottusi animali da usarsi come pedine per la politica estera”.
Nei secoli queste persone si sono curate di nascondere
sempre più il loro potere e di accrescere le possibilità di controllo dei
popoli. Sanno che se il loro potere iniquo
venisse scoperto prima o poi verrebbe abbattuto, e dunque renderlo invisibile
significa poterlo detenere a lungo (finché non verrà scoperto). All’occupazione territoriale dei paesi è oggi
subentrata l’occupazione finanziaria ed economica, operata attraverso una
miriade di società, per nascondere l’identità di chi le possiede.
Per assicurarsi il potere, queste persone finanziano sempre
entrambi gli schieramenti in guerra, e dunque sono esse stesse che decidono le
sorti del conflitto, dando maggiori risorse e sostegno ad uno schieramento
piuttosto che ad un altro. Ad esempio,
durante la Rivoluzione Russa, stegocrati come gli Harriman, i Rockefeller e i
Rothschild, finanziarono entrambi gli schieramenti, ma volevano far cadere il
potere zarista per ottenere più vantaggi: l’oro degli zar, interessi più alti e
un maggior controllo dell’economia dopo la fine della guerra. Grazie al controllo dei rifornimenti di armi e
viveri si decretò la sconfitta dello zar. Tramite una società controllata dai
Rothschild, la Vickers Maxim, i banchieri fornivano approvvigionamenti e armi,
e fecero in modo che l’esercito zarista avesse problemi nei rifornimenti, in
modo tale da provocare sollevazioni e diserzioni. L’esercito rivoluzionario,
invece, fu rafforzato, affinché potesse vincere sulle truppe zariste ridotte
allo stremo. Le truppe bolsceviche
ebbero sempre un regolare rifornimento di viveri e di armi.
Oltre a controllare l’esito delle guerre, l’economia e la
finanza di quasi tutti i paesi del mondo, questo gruppo di persone determina
anche effetti sulla Borsa, avendo il
controllo sulle società che la gestiscono e sulle informazioni.
Gli stegocrati creano denaro dal nulla e lo
fanno pagare agli Stati nel loro valore nominale più gli interessi. In questo modo schiavizzano i popoli, li
riducono in miseria, controllano l’economia e impediscono un vero progresso
materiale e culturale. Gli stegocrati
controllano anche la politica, finanziando i partiti e candidando a presidenti
e capi di governo delle nazioni soltanto i personaggi a loro sottomessi. Non importa che essi siano di sinistra, destra
o centro, è importante soltanto che essi mostrino ai popoli di essere dalla
loro parte, mentre in realtà obbediranno ai loro veri padroni. Gli
stessi schieramenti politici fanno parte dell’inganno, facendo credere che
esista una possibilità di scelta dei cittadini.
Avendo raggiunto un alto potere di controllo politico e dei
media, i crimini commessi dagli stegocrati vengono attribuiti ad altri, oppure non si
risale ai responsabili utilizzando una serie di escamotage (“servizi segreti
deviati”, “combattere il terrorismo”, “frange di estremisti”, “guerre etniche”, ecc.).
I problemi da loro
creati appaiono senza alcun responsabile, oppure sembra che la responsabilità
sia di qualcun altro o di tutti.
Ad esempio, quando si parla di grave inquinamento ambientale
molti si riferiscono ad una generica “responsabilità dell’essere umano”. Ma in realtà nessuno di noi ha scelto di
creare un sistema basato quasi esclusivamente sulle energie inquinanti e
nessuno di noi ha mai creato industrie chimiche altamente inquinanti e
mortifere. Allora chi è stato? Sono stati coloro che hanno deciso per tutti,
in base al potere finanziario, politico ed economico acquisito, ovvero gli
stegocrati. Essi hanno organizzato l’economia in modo tale
da rendere necessaria la produzione di un determinato prodotto in un determinato
luogo, e decidono anche, attraverso la pubblicità, quali saranno le abitudini
alimentari o gli stili di vita della maggior parte delle persone.
Gli stegocrati sono considerati dalle autorità locali come
al di sopra della legge, e non pagano mai per i crimini che commettono. In casi rari viene comminata una multa alle
loro società, ma in nessun caso vengono costretti a risanare l’ambiente o a
stare in carcere per tutta la loro vita, nemmeno quando causano la morte di
molte persone.
Essi fanno uccidere le persone prestigiose o influenti che non
seguono pedissequamente la loro volontà. E’ il caso, ad esempio, delle morti misteriose
di importanti autorità o leader carismatici come Olof Palme, Abraham Lincoln, i Kennedy, Martin Luther King, Enrico Mattei, Aldo Moro, ecc. Si
tratta di persone che godevano di una certa autonomia decisionale circa
questioni importanti, o avevano un grande ascendente sulle popolazioni, potendo
così sfuggire al controllo dell’oligarchia dominante.
Olof Palme aveva duramente criticato la guerra in Vietnam,
offrendo addirittura asilo ai soldati americani che si fossero rifiutati di
farla. Egli aveva criticato anche la
politica nordamericana verso Cuba. Negli
anni Settanta, il Premier svedese mostrò una grande apertura verso il popolo e
un serio intento di attuare un maggiore rispetto dei diritti umani, potendo
così mettere in pericolo l’attuale sistema. Egli fu
ucciso poco dopo aver manifestato l’intento di attuare importanti riforme.
I motivi che inducono gli stegocrati ad uccidere sono
molteplici: per mantenere il potere, per accrescerlo, per proteggere il potere
di signoraggio, per eliminare ogni possibilità di dissidenza efficace, per
impedire la libera formazione di un’opinione pubblica, ecc. Ad esempio, nel caso dell’omicidio di Marco
Biagi, sono state assoldate le “Nuove Brigate Rosse”, per produrre un effetto
di grande paura e disorientamento, funzionale a far passare per buona una legge
orrenda, che lo stesso Biagi aveva sconfessato. L’omicidio della persona a cui ad oggi la
legge viene collegata, del tutto erroneamente, avrebbe dovuto sopprimere ogni
possibile reazione dell’opinione pubblica e dei personaggi politici di
sinistra. Di fatto, proprio a causa
della morte violenta di Biagi, la legge non è stata considerata con la
ripugnanza e il rifiuto categorico che sarebbe stato ovvio avere, trattandosi
di una legge che legalizza lo sfruttamento, calpestando i diritti conquistati
in seguito a durissime lotte. Questo è
soltanto uno dei tanti esempi dell’uso strumentale dell’omicidio da parte degli
stegocrati.
Altre tecniche da loro utilizzate per mantenere o accrescere
il potere sono la guerra, le false rivoluzioni, il terrorismo, la tortura, la
criminalizzazione e le persecuzioni contro i dissidenti, gli inganni mediatici
(per alimentare l’intolleranza, il pregiudizio, oppure per disinformare o per
far accettare i politici di regime), i programmi televisivi spazzatura che
abbassano le capacità cognitive, ecc.
Gli stegocrati sono esperti nel creare focolai di tensione
internazionale e nello scatenare guerre “civili”.
Essi non amano usare la
parola “dissidenza”, se non in
riferimento ai terroristi che assoldano per far cadere i governi a loro invisi.
Preferiscono parlare sempre di “terroristi”. Tutti quelli che non sostengono il loro
sistema di potere sono terroristi, anche se non hanno ucciso nemmeno una mosca
e denunciano i loro metodi criminali.
Attraverso
le banche e le grandi società, gli stegocrati acquisiscono maggiore potere e
ricchezza e impongono occupazioni militari o sistemi dittatoriali. Ad esempio, la Esso Mobil ha aumentato nel 2006, del 26% i suoi profitti
grazie allo sfruttamento dei pozzi del Kuwait e dell’Arabia Saudita, paesi in
cui sono state imposte dittature. I
maggiori azionisti della Esso Mobil sono le grandi banche come J.P. Morgan
& Co., Barclays e Mellon. La
Total-Fina -Elf, gruppo petrolifero che
sta producendo profitti in Iraq, è
controllato da grandi banche come Mellon e Citigroup. Queste società e banche sono controllate dal
gruppo di stegocrati.
Attraverso le banche e le società gli stegocrati si sono
impossessati dei beni dei popoli, chiamando
il saccheggio “privatizzazione”.
Il controllo delle banche è soltanto apparentemente
esercitato dai direttori delle banche, come il presidente della Federal
Reserve. In realtà dietro di essi ci
sono gli stegocrati, che decidono le politiche da imporre. Essi decidono l’assetto economico e lo
modificano a proprio piacimento. Decidono
su cosa e come investire. Decidono cosa
produrre e dove.
Gli stegocrati organizzano il commercio delle armi, della
droga, dei rifiuti, dell’acqua e delle fonti di energia. Per i commerci proibiti dalle leggi si valgono
delle organizzazioni mafiose, che obbediscono loro ciecamente, uccidendo tutti
quelli che possono mettere seriamente in pericolo i traffici illeciti.
Per gli
stegocrati i nemici sono i popoli, e cercano in tutti i modi di limitare la
loro crescita, sia demografica che materiale e culturale. Nel
Terzo Mondo fomentano guerre e producono miseria, mentre nel Primo Mondo
impediscono un maggiore benessere e reggono le redini della situazione
economica. Per raggiungere questi scopi
utilizzano metodi criminali. A questo
proposito ricordiamo un documento desecretato nel 1989, il Memorandum dello Studio sulla Sicurezza Nazionale di Henry Kissinger
sulle “conseguenze della crescita della popolazione globale per la sicurezza
degli Stati Uniti ed i suoi interessi oltremare”. Il
Memorandum parla di come impedire la crescita demografica e suggerisce di
utilizzare la Banca Mondiale, organizzazioni dell’Onu e gruppi privati, per
destabilizzare economicamente il Terzo Mondo, in modo tale da ridurre alla fame
molte persone.
Gli obiettivi perenni degli stegocrati consistono nel
destabilizzare o dividere i popoli “pericolosi” (ovvero che cercano di
resistere o sfuggire al loro dominio), nel
continuare a detenere il potere finanziario e nel tenere sottomessi i popoli
attraverso le false conoscenze in tutti i settori dello scibile, e con l’uso
massiccio dei mass media. Per
contrastare il potere dei popoli organizzano persino rivoluzioni armate,
apparentemente volute da chi le sta facendo, ma in realtà pilotate dalle loro
banche che le finanziano.
Queste persone sono astute oltre ogni limite immaginabile, arrivano al punto da far credere che la
menzogna sia verità e che la verità sia menzogna. Sui crimini e sulle menzogne si regge il loro
potere. Con la propaganda fanno in modo
che i loro nemici vengano percepiti come nemici dei popoli. Ma in
realtà i loro nemici sono coloro che avversano i loro crimini. Nei
tempi passati venivano definiti “comunisti” e oggi “terroristi”.
Le persecuzioni contro gli islamici trovano la loro ragion
d’essere nel sistema bancario da loro creato, che è migliore di quello
occidentale.
La banca islamica nacque alla fine dell’Ottocento, ma iniziò ad affermarsi 30 anni fa. Le banche islamiche esigono regole di
trasparenza e di rispetto dei principi etici. Ad esempio, viene proibita la
speculazione con un alto margine di incertezza, per proteggere i risparmiatori
più deboli. Quindi speculazioni
azionarie o futures sono considerati non-islamici. Le banche islamiche non finanziano il
terrorismo perché è contrario ai loro principi etici, e sono soggette ai
controlli delle autorità internazionali. Non
sono mai stati dimostrati collegamenti fra banche islamiche e reti
terroristiche, mentre sono emersi legami fra gli istituti di beneficenza in
Arabia Saudita e il finanziamento ad al Qaeda. Anche gli stegocrati statunitensi partecipano
attivamente a finanziare al Qaeda attraverso la Cia.
Il “terrorismo” islamico
è un’invenzione degli stegocrati (vedi a questo proposito http://www.disinformazione.it/significato_terrorismo.htm),
ed ha come obiettivo principale quello
di dividere gli occidentali dagli arabi, criminalizzando la cultura araba
attraverso i vecchi stereotipi coloniali dell’arabo fanatico e nemico
dell’Occidente.
Gli stegocrati fanno in modo che le persone comuni abbiano
poco denaro disponibile, anche rendendo apparentemente complessa o confusa la
realtà. Creano molte società che sono
controllate dalle stesse persone. Ad
esempio, le bollette aumentano ormai nel giro di pochi mesi, e sono raddoppiate
in pochi anni. Ciò è dovuto al fatto che
la “privatizzazione” ha consentito l’esistenza di più società nello stesso
settore, e ci hanno fatto credere che questo era a favore degli utenti. Ma in
realtà aveva lo scopo di creare complessità o confusione. Infatti, se ci fosse
un’unica società sarebbe più immediata la reazione ai rincari così elevati e
frequenti, e invece viene creata la falsa speranza di risparmiare cambiando
fornitore. Ma le società sono tutte d’accordo fra di
loro, oppure sono controllate dalle stesse persone. Dunque
la privatizzazione dei servizi aveva lo scopo principale di produrre maggiore
povertà, per accrescere ulteriormente il potere degli stegocrati.
Uno dei tanti modi che gli stegocrati utilizzano per
dominare sulle popolazioni è attraverso il controllo della produzione del cibo.
La produzione dei beni più importanti per l’alimentazione
umana è oggi quasi completamente controllata dagli stegocrati. Acquisendo il controllo dell’agricoltura
possono destabilizzare le economie e ridurre in miseria molte persone. Ad esempio, gli stegocrati Lyn Forester de
Rothschild e il marito Evelyn de Rothschild stanno investendo nella produzione
di frutta e verdura in India. Anziché
destinare i prodotti alla popolazione indiana, per produrre maggiori profitti,
la frutta e la verdura sono esportate in Europa e in Giappone.
Intanto milioni di indiani risultano malnutriti per carenze
di frutta e verdura, costretti a nutrirsi soltanto con una ciotola di riso,
aumentando il rischio di malattie e morte. Inoltre, l’uso massiccio di pesticidi potrebbe
rendere sterili i terreni e avvelenare le risorse idriche, proprio come è avvenuto
in altre zone del mondo. Dunque i
Rothschild, oltre ai profitti, ottengono anche l’effetto di far morire di fame
(o per malnutrizione) sempre più persone, realizzando il loro obiettivo di
spopolare il Terzo Mondo.
I lavoratori indiani vengono pagati con circa due dollari al
giorno, e dunque ciò permetterà loro di offrire i prodotti a prezzi
vantaggiosi, mettendo in difficoltà i produttori locali. Nonostante le severe regole del Wto essi
possono farlo perché si ergono al di sopra delle leggi, che sono da loro
imposte agli altri ma non a se stessi. Per tacitare le proteste, hanno persino
inventato il meccanismo dei “sussidi all’agricoltura”, facendo credere di aiutare i comuni
agricoltori. Invece ad incassare milioni
sono soprattutto gli stessi stegocrati. Ad
esempio la famiglia Windsor, che fa parte della stegocrazia, controllando molte società petrolifere,
farmaceutiche, di produzione bellica e agro-alimentari, alcune delle banche più potenti, e moltissimi
canali mediatici, nonostante le immense
ricchezze possedute, riceve dall’Unione
Europea ogni anno milioni di euro, per “sussidi all’agricoltura”.(2)
Una legge inglese proibisce al parlamento di indagare sulle
ricchezze della Corona. Ciò permette
alla famiglia reale di divulgare false notizie sul loro patrimonio e sul loro
potere sul pianeta.
La produzione del cibo permette agli stegocrati di far
morire di fame le persone in alcune aree geografiche e di attentare alla salute
umana in altre.
Oggi nei supermercati almeno l’80% dei prodotti è stato
alterato con sostanze potenzialmente nocive, definite come coloranti,
conservanti, aromi, ecc. Ci viene detto
che c’è sempre un motivo per l’uso di queste sostanze – per mantenere
inalterata la qualità, oppure per rendere i prodotti più colorati e appetibili
-, ma in realtà non è così. Ad esempio,
i coloranti vengono messi anche nei prodotti sigillati all’interno delle
confezioni, e persino negli integratori alimentari. Se andate in farmacia vi accorgerete che quasi
tutti gli integratori alimentari contengono coloranti o altre sostanze chimiche
potenzialmente nocive, anche se il prodotto è posto all’interno delle
confezioni.
Le sofisticazioni
alimentari hanno lo scopo di creare disturbi alla salute, dal leggero mal di
testa alle diverse forme di cancro. Le
persone in salute sono in genere quelle più disposte ad essere mentalmente
attive e dunque, secondo gli stegocrati,
possono diventare “pericolose”, mentre
quelle con piccoli o grandi disturbi possono essere più portate a pensare alla
loro salute piuttosto che ad altro. Inoltre,
il cancro uccide ogni anno parecchie persone, e dunque serve a diminuire la
popolazione.
Gli stegocrati utilizzano conoscenze scientifiche e
sociologiche. Grazie a queste
conoscenze, conoscono di noi molte cose che noi stessi non conosciamo, e
possono controllarci, mentre noi ignoriamo la loro esistenza e il loro potere,
credendo di essere noi stessi a determinare gli eventi o a decidere il gruppo
politico che va al potere.
Le conoscenze sociologiche e psicologiche servono a
condizionare pesantemente gli esseri umani, al fine di produrre una “massa” di
persone prive di individualità e pensiero autonomo.
Gli stegocrati si valgono dell’ingenuità delle persone
comuni, della loro credulità e
predisposizione a dare fiducia alle autorità, che le induce a delegare
all’esterno il potere decisionale su cose importantissime per la loro
esistenza.
I popoli potrebbero liberarsi da questa tirannia, ma la
situazione attuale è che le persone maggiormente consapevoli vivono nel Terzo
Mondo, costrette a pensare soprattutto
ai gravi problemi di sopravvivenza, mentre
quelle che vivono nel Primo Mondo, per
la maggior parte non ne sono pienamente consapevoli. L’attenzione di queste ultime viene distolta
dalla realtà attraverso i mass media, che diffondono disinformazione, e attraverso programmi
spazzatura, che sviliscono l’esistenza umana, rendendo sempre più superficiali,
egoisti e insensibili alla sofferenza altrui.
Per meglio dominare, gli stegocrati diffondono teorie false sull’uomo
e sulla natura, per convincerci a credere di essere soltanto i nostri aspetti
inferiori. Ci fanno credere che l’essere
umano per natura sia portato ad uccidere i suoi simili, mentre in realtà ciò
accade in casi rari e patologici. Nei
secoli, soltanto un gruppo ristretto di
persone ha organizzato i maggiori crimini, come la deportazione degli schiavi, lo sterminio dei popoli delle tribù indiane
d’America, e lo sfruttamento fino alla morte nei lager.
Le guerre non sono decise dai popoli, ma questi ultimi vengono convinti dalla
propaganda a ritenere che esse siano inevitabili, oppure vengono costretti ad
uccidere sotto minaccia di essere uccisi.
L’uso della bomba atomica,
l’aggressione all’Iraq per portare
“democrazia”, oppure le torture praticate nelle carceri statunitensi non sono
state scelte prese dal popolo, ma sono piani di dominio stilati dagli
stegocrati, che poi, successivamente, hanno attuato un’efficace propaganda,
volta a far apparire giuste le loro guerre e a insabbiare o giustificare le
loro atrocità.
Molti mammiferi sono pacifici, non uccidono i loro simili e
non praticano alcuna violenza, se non
contro le loro prede. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che i
mammiferi rivolgono aggressività o violenza contro i loro simili soltanto per
difendersi da qualche pericolo percepito, e in casi rari ciò può avvenire a
causa di una patologia. I primati non
umani non sanno cosa vuol dire guerra e non attuano violenze contro soggetti
della loro stessa specie, se non assai raramente. Questo significa che soltanto gli esseri umani
sono costretti ad andare in guerra. La
domanda è: quanti esseri umani scelgono la guerra?
C’è nell’uomo la peculiarità di avere aspetti eccelsi e
aspetti primitivi, legati alle pulsioni
e all’istinto di sopravvivenza. Le
società umane che non possono esprimere se stesse perché prive di risorse
materiali e perché ingannate sotto molti aspetti dagli stegocrati, sono indotte
ad esprimere ciò che di peggiore c’è in loro stesse, a causa delle paure legate
alla sopravvivenza, oppure perché
indotte a non avere più fiducia nei loro simili.
Chi organizza le guerre fa
leva su aspetti relativi alla sopravvivenza, dicendo che occorre per forza andare in guerra
perché il nemico è così malvagio che altrimenti distruggerà l’intera
popolazione. Ogni autorità del paese che
vuole entrare in guerra dice alla popolazione le stesse cose. Hitler
e Mussolini dicevano che era la Gran Bretagna a volere la guerra, mentre quest’ultima diceva che erano gli
altri. I tedeschi erano stati convinti
dai discorsi dei gerarchi nazisti che la guerra era necessaria per la pace e la
“sicurezza”, e le autorità inglesi
dicevano lo stesso ai loro cittadini. A partire dal 1935 le autorità inglesi
iniziarono a parlare male di Hitler attraverso i mass media, facendolo apparire come un personaggio pericoloso,
e sostenendo di limitare la corsa agli
armamenti dei tedeschi. In realtà proprio quell’anno si erano
incontrati in segreto con le autorità tedesche e avevano concluso un Patto
Navale che permetteva alla Germania di
accrescere la propria potenza marittima. Appena due mesi prima l’Inghilterra aveva
partecipato alla Conferenza di Stresa, in cui si era mostrata d’accordo nel limitare
alla Germania la possibilità di avere una forza navale.
Questo significa che gli stegocrati si stavano organizzando
fra loro per trascinare le popolazioni in guerra, sapendo di poter ricavare da ciò non pochi
vantaggi: le banche avrebbero concesso
prestiti ingenti ad ogni paese, le
corporation avrebbero alzato le produzioni belliche ricavando profitti
altissimi (anche grazie al lavoro forzato dei prigionieri), che in tempi di
pace non avrebbero mai potuto avere. I
popoli si sarebbero indeboliti materialmente e moralmente, attraverso le morti, le distruzioni, e le devastazioni morali e
spirituali proprie di ogni guerra. Dopo
la guerra ci sarebbe il debito pubblico da pagare (alle banche che avevano dato
prestiti per fare la guerra), la
disoccupazione, i prezzi alti dei beni
di prima necessità, ecc. Dunque, le
guerre accrescono il potere di questo gruppo che non appare, ma dietro le quinte
organizza e dirige.
Le guerre sono possibili per l’ingenuità e l’ignoranza della
maggior parte degli esseri umani. Occorre anche osservare che almeno il 20/30%
dei soldati disertano, e che risulta che molti ufficiali di ogni nazionalità,
prima delle due guerre mondiali, hanno fatto di tutto affinché la guerra
venisse evitata, ma non ci sono riusciti perché i vertici di potere spesso non
facevano giungere a destinazione le loro missive, oppure li costringevano a
dimettersi e li sostituivano con persone favorevoli alla guerra.
Esistono due tipi di dittatura: una evidente, e l’altra nascosta, basata sull’illusione di essere in una
democrazia. Gli stegocrati sanno che la più efficace è la
seconda perché i popoli prima o poi si liberano dalle dittature che riconoscono
come tali, mentre risulta impossibile
voler lottare contro una dittatura se si crede di essere liberi. La dittatura mascherata da “democrazia” non offre alcun bersaglio
preciso contro cui lottare. In essa i problemi, come la disoccupazione, la miseria o la difficoltà a sopravvivere, vengono attribuiti alla stessa società, oppure
si fa credere che gli eventi siano casuali o non prevedibili.
Potendo esercitare il potere mediatico, gli stegocrati scelgono di creare una cultura
in cui le persone si sentano divise per etnia, colore della pelle, religione, sesso, area
geografica, ecc., in modo tale che non possano unirsi per
abbattere il loro iniquo potere. In
molte parti del mondo, i lavoratori immigrati sono stati messi contro i
lavoratori locali, i cristiani contro i
musulmani, gli ebrei contro i
palestinesi, gli induisti contro i musulmani,
ecc.
Per centralizzare il potere era
necessario globalizzare il settore finanziario ed economico, ma fra le
popolazioni sono state create, in seguito alla globalizzazione, molte più
divisioni di quante ce ne fossero prima.
Molte persone percepiscono le
autorità attuali come giuste, e sono ben
lontane dal comprendere la natura stegocratica del sistema. Come spiegò Stanley Milgram nel suo libro
“Obedience to Authority”:
“Un numero
consistente di persone fa quello che viene detto loro di fare, noncuranti del
contenuto dell’atto e senza vincoli di coscienza, purché siano convinti che il
commando provenga da una autorità legittima… Persone comuni, intente semplicemente a
compiere il proprio lavoro e senza alcuna ostilità da parte loro, possono diventare agenti in un terribile
processo di distruzione. Inoltre, anche
quando gli effetti distruttivi del loro agire diventano perfettamente visibili,
e ad essi è richiesto di continuare a compiere azioni incompatibili con i
criteri fondamentali della morale, pochissime persone hanno le qualità per
resistere all’autorità.”
Persone di questo genere appoggiarono il fascismo e il
nazismo, e oggi appoggiano le attuali dittature.
Altre persone comprendono che l’attuale
sistema di potere è iniquo, ma pensano che forse è troppo voler sfidare chi
detiene il potere da secoli. Per non
sentirsi codardi, preferiscono credere che i dittatori siano quelli del
passato, mentre nel presente ci siano autorità giuste.
Sfidare l’autorità criminale non è una cosa semplice, ma non farlo significa avallare i crimini, diventando complici.
Gli stegocrati che dominano su gran parte del pianeta sono
quelli del gruppo europeo e statunitense, che posseggono il controllo del
sistema finanziario e dei grandi gruppi industriali e mediatici. Ma tale
gruppo non è l’unico esistente, esistono anche stegocrati asiatici. Ricordiamo l’esistenza del gruppo di
stegocrati cinesi, che utilizza più o meno le stesse tecniche di dominio
dell’altro gruppo, rimanendo nascosto e facendo attribuire i propri crimini ad
altri. In alcuni casi nasconde i crimini
o li fa apparire inevitabili. Gli stegocrati cinesi hanno commesso crimini
orrendi, uccidendo milioni di persone, in Cina e in Tibet, e ad oggi continuano a commettere crimini di
vario genere. I due gruppi di
stegocrati, essendo criminali privi di
scrupoli, potrebbero entrare in conflitto per l’egemonia. I popoli non devono credere nella loro
propaganda che mostra la guerra come parte della realtà umana. La guerra è sempre stata organizzata dai
gruppi di potere per la lotta all’egemonia e per indebolire i popoli.
La piramide di potere è salda soltanto quando c’è una base
salda, dunque il vero potere non è mai
al vertice ma alla base, ma le masse lo ignorano, e consegnano il potere nelle mani
di pochi, che si nasconderanno per scongiurare il pericolo che gli venga
tolto.
Oggi gli stegocrati sono terrorizzati di poter perdere il potere, e i
loro timori sono alquanto giustificati dato che la loro segretezza tanto
protetta sta gradualmente franando, prova
ne sia che in questo momento state leggendo della loro esistenza, e questa è soltanto una delle numerose fonti
da cui potete attingere per avere informazioni su di loro. Ovviamente, si tratta di fonti che l’élite
stegocratica cerca di tenere quanto più possibile lontane dalle fonti ufficiali
e dai mass media.
Il terrore di perdere il potere ha indotto queste persone ad
accrescere sempre di più la sorveglianza e il controllo sui popoli. Oggi non è difficile accorgersi dei numerosi
metodi di controllo e sorveglianza. Se
camminiamo per strada troviamo installate diverse telecamere. Se entriamo in banca, una voce ci dice che per
la nostra “sicurezza” siamo controllati da una telecamera, attraverso il
telefonino possiamo essere localizzati, se entriamo in un centro commerciale
siamo controllati da diverse telecamere, ecc.
La verità è che sempre più persone si rendono conto che la
realtà potrebbe essere cambiata, e che non sarà possibile andare avanti con le
regole imposte dagli stegocrati. Infatti, il processo di “privatizzazione” dei
beni pubblici avrà una fine, e la penuria finanziaria che impedisce lo sviluppo
economico ha delle cause precise, che possono essere comprese da tutti. La truffa del debito non potrà essere
sostenuta per sempre.
Gli stegocrati hanno
dato dimostrazione di essere disposti a scatenare guerre (anche mondiali) pur
di non perdere il potere. Per questo motivo creano sempre opposizioni o
contrasti fra le nazioni. Attualmente,
sono stati creati due fronti: Cina e altri paesi asiatici contro gli Stati
Uniti e i loro alleati. All’occorrenza,
gli stegocrati possono scatenare un’altra guerra. Ma se i popoli si rifiuteranno, non ci potrà
essere alcuna guerra, dato che gli stegocrati sono soltanto poche migliaia di
persone, e non possono certo fare una guerra senza la disponibilità dei
popoli.
I popoli sono diversi gli uni dagli altri, ed è giusto che sia così,
questo non impedisce che oggi, di fronte ad un potere di tipo nazifascista
globale si possa essere uniti e cercare con tutte le forze di creare una realtà
che renda liberi sotto tutti i punti di vista: politico, economico,
finanziario, ecc.
Ogni persona costretta a soffrire per la guerra, la fame o
la tirannia, in Iraq come in Afghanistan, in Palestina o altrove, deve essere
considerata parte di noi, e si deve cercare di capire la vera situazione del
suo paese, mettendosi dalla parte del popolo e non del gruppo che ha creato i
problemi.
Non c’è alcun vantaggio per le persone comuni a sostenere
chi domina oggi. Chi uccide bambini innocenti o condanna a morte per fame
milioni di persone non può dare vero benessere a nessuno. Liberarsi da questo potere iniquo è
vantaggioso per tutti, anzi, è necessario per il futuro dell’umanità.
Ciò è possibile semplicemente rendendosi pienamente
consapevoli della realtà, impegnandosi per non subire condizionamenti mediatici
e rinunciando a sostenere e a cooperare con l’attuale sistema.
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utilizzazione, totale o parziale di questo articolo, inclusa la memorizzazione,
riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi
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previa autorizzazione scritta di Antonella Randazzo. Per la riproduzione
integrale o di parti dell’articolo occorre richiedere l’autorizzazione
scrivendo all’indirizzo e-mail: giadamd@libero.it
NOTE
1) Blondet Maurizio, “Gli ‘Adelphi’ della dissoluzione”, Ed.
Ares, Milano 1994.
2) Ogni anno l’Unione Europea stanzia 50 miliardi di euro
per i sussidi all’agricoltura, che in teoria dovrebbero aiutare gli agricoltori
europei ad essere competitivi. In realtà, la maggior parte di questa somma
viene data all’élite ricca. Nel 2005 la regina d’Inghilterra ha ricevuto 546
milioni di euro, Alberto di Monaco 300 milioni, Philip Morris 1,5 miliardi,
Shell 660 milioni, Van Drie 745 milioni, Nestlé 11 miliardi e Tate & Lyle
127 milioni. Quelli che dovrebbero essere i reali destinatari di queste somme,
cioè gli agricoltori europei piccoli e medi, ricevono pochissimo o nulla, e
sono costretti a fare molti sacrifici per andare avanti. Alcuni sono costretti
a chiudere l’attività.
Fonte: srs di di Antonella Randazzo, da Antonellarandazzo.blogspot.com
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