Sempre più persone decidono di cremarsi. Perché? Se lo
chiedessimo a loro ci risponderebbero che lo fanno per motivi ecologici, per
far risparmiare la famiglia, per non creare problemi logistici ai cimiteri,
ecc..
La verità, come al solito, è un’altra. Ogni tendenza della
nostra società, globalizzata e indottrinata dai mezzi di propaganda di massa, è
voluta dall’élite. E per “élite” intendo la massoneria.
Qualcuno decide a priori cosa dovranno pensare domani
milioni di persone. Ovviamente non possono essere espliciti: non potrebbero
condizionare la gente se dicessero “dopo la morte, decidi di cremarti, te lo
impone la massoneria e tu devi obbedire”. No, non funzionerebbe. Allora
forniscono una serie di motivazioni per le quali la cremazione sarebbe meglio
della sepoltura e poi utilizzano i mass media per propagandare queste
motivazioni.
E nel giro di poco tempo, ecco che tanti cominciano a
ripetere le stesse motivazioni, magari credendo di esserci arrivati da soli, o
addirittura di aver avuto un’idea alternativa. Per dimostrare che il fenomeno
della cremazione è voluto dalla massoneria, citerò solamente siti massonici e
siti di società che forniscono questo importante servizio. Iniziamo con il sito
massoneriapistoiese.com. Cito l’articolo “Massoneria italiana e cremazione” che
trovate qui.
Dopo qualche secolo dall’instaurazione del Cristianesimo, la
cremazione dei cadaveri fu abolita poiché considerata una istituzione pagana.
Prima considerazione: la massoneria viene definita, dagli
stessi massoni, la “Contro Chiesa”.
Il primo obiettivo della massoneria è la distruzione della Chiesa cattolica
(poveri illusi). Alcuni lettori potrebbero pensare che la Chiesa cattolica sia
essa stessa una specie di massoneria. A questi lettori rispondo scrivendo che
saranno sempre di più le persone che la penseranno come loro… A buon
intenditor…
Andiamo avanti, sempre dal sito dei massoni di Pistoia:
In età moderna si ricomincia a discutere di cremazione nella
Francia rivoluzionaria, alla fine del 1700.
[...] Così anche il paradigma cremazionista fu
indissolubilmente legato ad un progetto massonico di modernizzazione della
società per questioni non solo igieniche, ma anche morali, religiose ed
economiche.
[...] II 18 Giugno 1867 il Fratello [massone] Salvatore Morelli, presentò agli uffici
della Camera dei Deputati una proposta di Legge per circoscrivere il culto
cattolico nella Chiesa e sostituire ai Campisanti il sistema della Cremazione.
[...] Per farlo conoscere Morelli lo stampò a sue spese, con
una prefazione con cui [il fratello massone] Giuseppe Garibaldi lodava chi aveva osato, “con audacia senza pari,
sfidare i pregiudizi dei secoli”.
Affiliato alla Loggia “LA
CISALPINA” di Milano, Gaetano Pini
fu uno degli esponenti più attivi del nuovo movimento cremazionista.
[...] Diede così vita all’istituzione della scuola per
rachitici, e nel 1878 fondò la “REALE
SOCIETÀ’ ITALIANA DI IGIENE” e la prima “Società per la Cremazione Italiana”, impegnandosi poi per far
nascere molte altre società nel Nord della penisola, riuscendo a collegarle tra
loro dopo averle raccolte in una “Lega Italiana delle Società di Cremazione”,
tutte presiedute o coordinate da esponenti della Massoneria.
Elaborò gran parte del materiale che a mezzo della
Massoneria servi alla preparazione della legge Crispi del 1888, che permise
alla pratica della Cremazione di entrare ufficialmente nel nostro Ordinamento.
Il GOI (istituito
nel 1861 nello stesso anno in cui nacque lo Stato Italiano), deliberò, il 26
Maggio del 1874, che i fratelli si sarebbero impegnati a promuovere presso i
Municipi l’uso della cremazione.
[...] A Pistoia la “Società per la Cremazione” fu costituita
nel Febbraio del 1883 e l’impianto crematorio venne inaugurato nel 1901, grazie
all’appoggio delle Logge Massoniche locali [...]
Può bastare? Ma la
massoneria non vuole la cremazione sono per andare contro la Chiesa cattolica,
la cremazione ha un significato simbolico ben preciso. E i fratelli di Pistoia
ce lo spiegano alla fine dell’articolo:
Nella scelta
cremazionista dei Massoni del secolo scorso si deve ricercare, oltre alle già
accennate motivazioni scientifiche, tecniche ed igieniche, una più profonda
concezione della morte della spiritualità iniziatica, che consiste nella
consapevolezza nella potenzialità insita in alcuni uomini di potersi
reintegrare nell’Essenza Prima. [...]
Il significato mitico
del Fuoco si perde nella notte dei tempi: nel linguaggio alchemico il Fuoco è
un sostanza pura, eterna, indispensabile per il compimento della Grande Opera.
[...]
Attraverso il Fuoco
l’uomo dovrebbe bruciare tutte le sue scorie e, divenuto pura scintilla, unirsi
alla Fonte da cui si è separato.
Capito? Il fuoco purificatore che aiuta l’uomo-divinità ad
abbandonare la materia (il corpo) per tornare ad essere solo energia-tutto. La
cremazione, quindi, come mezzo per compiere la gnosi, la grande opera…
Sarà un caso che il tempio crematorio si chiami tempio, come
il tempio massonico? Ci risponde sempre lo stesso sito:
Sono molti, in questo
senso, gli edifici crematori del secolo scorso che ripropongono la simbologia
del Tempio: a Milano in stile dorico-greco, il Tempio è sormontato da un Gallo
in bronzo, che simboleggia l’annuncio della Luce del giorno, ma anche
l’annunciatore esoterico della Luce Massonica; a Torino le urna cinerarie sono
sormontate da una Piramide; a Roma, nel cinerario del Verano, vi è una
complessa alternanza di simboli politici ed esoterici, dove campeggia l’edera,
pianta funebre che rappresenta Dioniso, e che come lui simboleggia la morte
rituale e la rinascita, la Luce e l’Oscurità, il calore e la freddezza.
Se a qualcuno non bastasse questo corposo documento,
aggiungo un altro paio di fonti.
Esiste il quadrimestrale della società pavese per la
cremazione, che si chiama “il Ponte”.
Il ponte è anche l’immagine che compare su tutte le banconote in Euro. Anche
questo simbolo ha un significato ben preciso, simile a quello che
esotericamente ha l’arcobaleno. Rappresenta il dialogo con la divinità, il
passaggio tra il terreno e il celeste. E quando si tratta di massoneria, per
“divinità” non si intende esattamente il Dio buono che i profani tendono ad
immaginare…
In ogni caso, in questo
numero della rivista per la cremazione, da pagina 8 a pagina 11, c’è un
articolo dal titolo “Medici, cremazionisti ma anche massoni” che inizia con una
bella apologia della massoneria:
Al di là dei
pregiudizi, questa concomitanza di vedute medici-cremazionisti-massoni ha
prodotto effetti di grande valore sociale. Del resto, malgrado alcune fughe
verso il materialismo irreligioso, la Massoneria moderna, che prese corpo
negli ambienti del protestantesimo anglicano agli inizi del Settecento, ha
sempre combattuto fanatismi, superstizioni e pregiudizi, promuovendo
messaggi di tolleranza e altruismo con l’aspirazione di migliorare l’uomo.
Ma non finisce qui. In Italia la SoCrem (SOcietà CREMazioni) è una delle società più attive. Sul
sito socremtorino.it, troviamo la “memoteca” in cui sono elencati i “personaggi
illustri” che si sono fatti cremare. Dei testimonial postumi, insomma… bah.
Comunque, tra questi personaggi, ci sono molti nomi di
attivi cremazionisti cremati e, contemporaneamente, massoni (clicca sul nome
per leggere la biografia):
Ma il popolino tante cose non le sa e quindi, quando la
massoneria attiva i mezzi di propaganda di massa, gli italiani abboccano.
Ultimamente è uscito l’articolo su meteoweb.eu: “Rivoluzione
epocale, addio ai cimiteri: dopo la morte ognuno di noi potrà diventare un
albero con l’urna Bios di Martin Azua”
E tutti a condividere e a sognare la cremazione…
L’autore dell’articolo conclude:
Potremmo approfittarne
per dare un senso ulteriore alla nostra vita all’insegna del rispetto
ambientale. Ci auguriamo che quest’idea geniale diventi una rivoluzione
epocale, riuscendo a dare una scossa alla nostra cultura troppo ferma su
posizioni antiche e assolutamente superate dai tempi.
Io invece mi auguro che la gente non aspetti la morte per
dare un senso alla vita, e prego che le posizioni antiche, cattoliche e
antimassoniche, prevalgano sempre sulle minchiate newage, gnostiche e
sataniche.
Fonte: srs di Daniele Di Luciano, da Losai.eu del 27 marzo 2014
Link: http://www.losai.eu/la-massoneria-vuole-cremarci-tutti-e-gli-ignoranti-cadono-nella-propaganda/
Link: http://www.quieuropa.it
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