di DON FLORIANO PELLEGRINI
Da un lato un 2.500 o più persone, per lo più uomini
e donne nel pieno della maturità fisica e umana, e famigliole con bambini, in
un respiro profondo e condiviso di primavera e di vita. Si percepisce la
consapevolezza d’una causa giusta, sembra persino una fraternità e la piazza di
San Marco diventa accogliente, una casa. Fra tutti si propaga una scarica
elettrica che rincuora e suggerisce che si può farcela, che si deve farcela;
basterà non cedere. E, se braccio di ferro deve essere, sia!
Dall’altro, senza badar troppo agli agenti in borghese e
sparpagliati, per non farsi riconoscere dal popolo sovrano in nome del
quale essi e i loro superiori dicono di agire, dei poliziotti insicuri e quasi
annoiati se ne stanno aggrappati alle inferriate sotto i maestosi pennoni della
piazza; sembrano ombre nere, vestite alla militaresca ma sulla difensiva, ai
margini d’un mare di colori rossi e gialli attraversati dai raggi del sole. Di
qua ombre nere che s’aggrappano a pochi centimetri dal suolo, di là colori di
libertà che garriscono in piena luce e rendono ancor più bella una giornata
splendida di suo.
Se è vero che la vita sta lì dove la luce s’intreccia ai
suoi colori, lo Stato, i suoi apparati, i suoi luogotenenti, i suoi
partiti, le sue caste, i suoi patrioti dalla testa piena di ideologia
arrugginita, i suoi docenti universitari sempre pronti a ripetere gli slogan
pur di arrivare alla pensione, i suoi mass media accomodanti, persino alcuni
suoi prelati parrucconi, danno l’impressione penosa d’un malato grave e
contagioso, dal quale sia necessario distaccarsi, per vivere. E quello Stato,
che si vede abbandonato dal popolo, lo insegue con le tasse, lo mortifica con i
poliziotti, cerca di intimidirlo con i blitz notturni, la minaccia di sanzioni,
interrogatori, verbali, catene, prigioni, manganelli. E convoca riunioni di
prefettura per studiare non come venire incontro al popolo, ma come
sopravvivere a sé stesso.
Alla faccia della democrazia! Era questo che volevano
quanti lottavano contro l’autoritarismo di Stato, contro il fascismo?
Fonte: srs di DON FLORIANO PELLEGRINI, visto su L’Indipendenza del 29 aprile 2014
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