La facia de piera de un bugiardo patologico
Il detto “le bugie hanno le gambe corte” assume un nuovo significato quando si ha a che fare con un BUGIARDO PATOLOGICO.
Il detto “le bugie hanno le gambe corte” assume un nuovo significato quando si ha a che fare con un BUGIARDO PATOLOGICO.
Questo tipo di persona potrebbe non essere completamente
radicata nella realtà, ma credere alle bugie che racconta, spesso nello sforzo
di rimediare a una bassa stima di se stesso.
A differenza di chi
racconta una o due frottole o ingigantisce leggermente la realtà una volta ogni
tanto, il bugiardo patologico mente letteralmente su ogni aspetto della sua
vita. Da quanto ha speso a cena la sera prima all’ultima volta che ha fatto il
bagno al cane, il bugiardo patologico pensa che ogni minima comunicazione abbia
una significato strategico da cui trarre beneficio. Raccontare regolarmente
bugie non solo è frustrante, ma anche irrispettoso nei confronti dell’altra
persona. Quindi come fai a capire che hai a che fare con qualcuno che racconta
occasionalmente delle frottole piuttosto che un bugiardo patologico? Un paio di
indizi e una serie di passaggi, potrebbero aiutarti ad arrivare ad una
conclusione sensata.
Passaggi
1 -
Cerca
di capire cos’è un bugiardo patologico.
In sostanza è una persona che mente abitudinariamente, in
maniera cronica e compulsiva.
Per questa persona mentire è diventato semplicemente un modo
di vivere.
Inventa le cose per una serie di ragioni.
La verità gli è scomoda mentre sparare balle gli sembra
giusto.
Questo modo di mentire si sviluppa nelle prime fasi della
crescita di un bambino, spesso in risposta a situazioni difficili a casa o a
scuola che sembrano risolversi meglio con la menzogna.
È una cattiva abitudine, non un tentativo manipolativo; è
così che si distingue un bugiardo patologico da un sociopatico che invece cerca
di manipolare.
2 -
Stabilisci se i dettagli e le informazioni che la persona dà sono
coerenti ogni volta che racconta una storia.
Cerca una storia
semplice e comune come cosa abbia mangiato a cena la sera prima. Potrebbe
rispondere ‘pasta e broccoli’, ma invece dice agli altri ‘aragosta e
champagne’. I dettagli e le informazioni cambieranno ed evolveranno
costantemente.
a) Fai un confronto tra
dettagli piccoli e grandi. Dal numero di persone alla vera storia in sé,
ricordati cosa è cambiato e quanto spesso alcuni dettagli sono cambiati.
b) Conta il numero dei personaggi coinvolti. Se
per esempio, la terza volta che la storia viene raccontata improvvisamente escono
fuori i poliziotti, devi iniziare a domandarti se sta dicendo la verità.
c) Ricordati la frequenza delle bugie. Il
bugiardo patologico mentirà costantemente, che è l'unica cosa su cui puoi fare
affidamento, e cioè che mentirà sempre. Conduci un esperimento non scientifico
e chiedi di alcuni aspetti della vita di tutti i giorni.Scegli qualcosa a caso
come per esempio cosa ha mangiato per cena o cosa ha visto in tv la sera prima.
Fai la stessa domanda più volte durante il giorno e vedi se
cambia versione. Fai il suo gioco o mostrando entusiasmo o curiosità quando
abbellisce la storia. Non dire che hai avuto una risposta diversa
precedentemente.
3 -
Confronta le storie con amici in comune,
tuoi e del 'sospetto' bugiardo patologico, per determinare se la storia è
cambiata o è stata rimodellata per soddisfare alcune personalità.
Alcuni dettagli possono essere trasformati per creare
tensione o attirare l’attenzione. Per esempio:
a) Se cerca di
mettere amici e familiari l'uno contro l’altro. Se il bugiardo era coinvolto in
una discussione, potrebbe cambiare i dettagli per fare una figura migliore.
Inoltre potrebbe coinvolgere altre persone inventando cose, allo scopo di avere
più persone dalla sua parte.
b) Se cerca di
evitare i problemi. Se il bugiardo ha fatto qualcosa di sbagliato, farà di
tutto per evitare di essere incolpato, il che significa inventarsi una storia
e/o attribuire la colpa a un’altra persona.
c) Se inventa una
bugia per ottenere attenzione. Lo scopo principale di molti bugiardi patologici
è diventare popolari. O per semplice noia o una bassa stima di se stessi,
l’obiettivo del bugiardo patologico è quello di sembrare più intelligente, di
modo che gli altri gli dedichino attenzione e ammirino i suoi risultati.
4
- Valuta se mente per ricevere attenzione.
Parte del motivo per cui il bugiardo patologico si sente
costretto a mentire è perché pensa che i riflettori lo abbiano schivato. Questa
persona pensa che dovrebbe essere al centro dell’universo di ognuno e farà
tutto quello che potrà per esserlo. Una volta ottenuta la popolarità, questa si
autoalimenta, e le bugie diventano sempre più grandi, per rimanere sempre al
centro dell’attenzione. Qui alcune possibilità:
a) Attenzione per
ottenere compassione. Il bugiardo patologico pensa che i suoi problemi siano
enormi rispetto a quelli degli altri. Dal tagliarsi con la carta, all’essere
ammoniti dal capo o dall’insegnante, il bugiardo patologico corre in giro a
raccontare la sua storia a tutti, esagerando i dettagli in proporzione ridicola
per conquistare la compassione di chiunque si trovi a portata di ‘orecchio’.
b) Vuole sentirsi
importante. Il bugiardo patologico è
il re del “io più di te.” Qualsiasi
risultato hai ottenuto, lui ha fatto meglio di te. Questa persona deve sempre
sentirsi superiore, non importa se a livello personale o professionale.
c) Si annoia.
Sciaguratamente questa persona, dato che la sua vita non affonda le sue radici
nella realtà, si annoia facilmente ed è alla ricerca della tragedia. Di
conseguenza le bugie possono essere inventate per divertire o intrattenere, il
che (sfortunatamente) significa che altre persone verranno coinvolte ed
eventualmente ferite.
d) Insicurezza.
La bassa stima di se stessi è uno delle ragioni più grandi per cui le persone
diventano bugiarde. Che lo riconosca o meno consciamente, un bugiardo
patologico pensa di non essere abbastanza importante, perciò deve inventarsi
qualcosa che lo renda meritevole di lode.
5 -
Osserva se questa persona ha una
dipendenza o abitudini nascoste potenzialmente dannose.
Il mentire può svilupparsi per voler nascondere allo stesso
tempo una dipendenza da alcol o droga, una ossessione nel fare qualcosa troppo
spesso (come stare sempre su internet o giocare d’azzardo), o una condizione
medica (come la bulimia o l'anoressia). Terapia, assistenza psicologica di
gruppo, o l’intervento di esperti sono importanti per questa persona e potrebbe
aiutarti a capire meglio il perché delle bugie, se conosci la vera motivazione.
a) Parte della
terapia ha bisogno di essere destinata al mentire compulsivo. Un bugiardo
compulsivo può essere cambiato.
Ci possono essere altri problemi legati a disturbi alla
personalità come: narcisismo, bipolarismo, o personalità borderline (cioè
eccessiva instabilità dell’umore).
6 - Esamina
la reazione della persona quando viene scoperta a mentire. La cosa
peggiore che possa capitare a un bugiardo patologico è proprio quella di essere
scoperto a dire una bugia.
a) Si mette sulla
difensiva in maniera esagerata, facendo qualsiasi cosa per scaricare la colpa
su qualcun’altro.
b) Si inventa subito un’altra bugia per coprire
la frottola originale. Il bugiardo patologico inizierà velocemente il processo
di ‘insabbiamento’ e occultamento per assicurarsi che la sua reputazione resti
intatta. Questo potrebbe far sì che si inventi una bugia più grossa rispetto a
quella iniziale, il che potrebbe diventare abbastanza evidente.
c) Diventa
rancoroso e cerca vendetta. Rabbia e irritazione possono essere un’altra
reazione per l’essere stato scoperto, perciò aspettati una eventuale ritorsione
o comportamento vendicativo. In
alternativa potrebbe essere sconvolto per essere stato scoperto da qualcuno a
cui ci tiene e avere un crollo emotivo.
7 -
Stabilisci se la persona vive o meno nella realtà. Il
bugiardo patologico è uno che tipicamente non vive nella realtà e ha problemi
ad essere coerente nella vita. Alcuni segnali comprendono:
a) Passare da un
lavoro a un altro. Il bugiardo potrebbe non essere capace di tenersi un lavoro
per un lungo periodo per essere stato scoperto a mentire, o per non essere
capace di gestire i compiti noiosi di tutti i giorni perché abituato a
ingannare.
b) Non riesce a
mantenere una relazione stabile. Relazioni romantiche e interpersonali spesso
finiscono. Questa persona di solito avrà un fidanzato/a o un miglior amico per
un po’ di mesi e poi improvvisamente non avrà più contatti con questa persona.
Tra bugie e aspettative irrealistiche, il bugiardo patologico spesso crea
legami, ma poi ha problemi a mantenerli.
c) Può essere
allontanato dalla famiglia. Dopo tanti anni di bugie, i familiari potrebbero
non essere molto di supporto o allontanarsi.
Consigli e avvertenze
a) Cerca di
capire che non otterrai mai una storia coerente da un bugiardo patologico.
b) Tieni in
considerazione che i bugiardi patologici di solito esagerano tutto quello che
dicono, perciò prendi le loro storie con le pinze.
c) Il mentire
costantemente è una forma di mancanza di rispetto, perciò chi lo fa non è una
persona di cui potersi fidare o considerare un vero amico.
d) "Mitomane",
"bugiardo compulsivo", "bugiardo abituale" oppure "
bugiardo cronico" sono altri nomi usati per definire un bugiardo
patologico.
e) Un individuo
che mente d'abitudine, generalmente perderà la capacità di differenziare le
bugie dalla realtà. Il bugiardo crederà che quelle bugie sono la verità.
Confrontarsi con un bugiardo patologico in merito alle sue bugie è praticamente
impossibile.
f) Puoi
incoraggiare un bugiardo patologico ad entrare in terapia, ma non puoi
costringerlo. Puoi persino avere difficoltà a far capire a questa persona che
mentire è un disturbo, figuriamoci fargli capire che ha bisogno di curarsi
per questo.
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Fonte: liberamente tratto da wiki Hov
IL BUGIARDO PATOLOGICO NON LO SA, MA IL CERVELLO UMANO RICONOSCE UN BUGIARDO IN UN
MENO DI UN SECONDO
Lo studio di Milano-Bicocca, Cnr, Università di Parma e università della
California. Bastano 300 millisecondi per riconoscere l'incongruenza tra il
linguaggio del corpo e lo stato d'animo espresso
CI VUOLE meno di un secondo per riconoscere un bugiardo. Il
nostro cervello impiega infatti 300 millisecondi per capire se l'espressione o
l'atteggiamento fisico di una persona sono coerenti con lo stato d'animo che
dovrebbe esprimere: la nostra "macchina della verità" risiede nella
corteccia orbito-frontale, ed emette la sua sentenza dopo aver ascoltato le
sensazioni che proviamo "di pancia". Lo dimostra uno studio
pubblicato su Plos One dall'università di Milano-Bicocca in
collaborazione con Cnr, università di Parma e università della California a San
Diego.
Per dimostrare quanto è breve la vita di una bugia, i
ricercatori hanno chiesto a 30 studenti universitari di osservare 280
fotografie nelle quali otto attori teatrali mimavano differenti stati d'animo.
Durante l'osservazione delle foto (accompagnate da descrizioni verbali
dell'emozione interpretata), gli studenti sono stati sottoposti a una
tomografia elettromagnetica a bassa risoluzione per misurare l'attività
cerebrale. In questo modo si è scoperto che al nostro cervello bastano solo 300
millisecondi per riconoscere l'incongruenza tra il linguaggio del corpo e lo
stato d'animo che dovrebbe essere espresso.
La regione del cervello nella quale avviene il
riconoscimento è la corteccia orbito-frontale ventromediale. Qui vengono messe
a confronto le informazioni relative alla mimica della persona che ci sta
davanti e le sensazioni viscerali legate ai nostri ricordi e alle nostre
memorie affettive più profonde. Dalla rielaborazione di queste informazioni
scaturiscono le nostre decisioni, come ad esempio quella di bollare
l'interlocutore come un bugiardo. E se la rielaborazione non è corretta può
accadere che il bugiardo riesca a farla franca.
Fonte: visto su R.it; da Scienze
del 7 marzo 2014
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