MANIFESTO: UNIONE AUTONOMISTA DELLE TRE
VENEZIE. “ASSOCIAZIONE “S.MARCO PER
FORZA”
Cosa vogliamo:
1)
Autonomia e indipendenza di tutte le terre di San Marco. Ricollegarsi con le
tradizioni e i costumi della nostra gloriosa “Serenissima” e riesumare la sua
sapiente forma di governo, riformandola e adattandola ai tempi moderni.
2)
Niente separatismi. L’Italia è, e deve rimanere unita, però ci facciamo
promotori affinché si organizzi
politicamente in una “Confederazione di
Repubbliche o Regioni” come la Svizzera;
3)
Vogliamo arrivare alla formazione di un Governo che sia l’autentica e fattiva
espressione delle classi produttrici. I
Governi parlamentari, estratti dopo
lunghe e laboriose manipolazioni di partiti, non possono governare con la
massima energia e autorità. A nostro
avviso l’epoca dei partiti, come sono attualmente concepiti è superata.
La maggior parte della gente non ne vuol più sapere, perché vede nei partiti:
confusione, disordini, discordie, odio, lotte e guerre. Se ha la prevalenza
assoluta un partito, si casca nella dittatura e nella tirannia ( e noi ne
sappiamo qualcosa), se invece sono troppi, nel disordine e nella demagogia
(quindi si prepara il terreno per un
padrone il più delle volte straniero)
Noi vogliamo che
ciascuna classe si elegga suoi
rappresentati tratti e scelti da suo seno. Solo un contadino, un operaio, un
impiegato, un professionista ecc. può veramente conoscere i bisogni, i
desideri, le aspirazioni, le sofferenze, rispettivamente dei contadini, degli operai, degli impiegati.
ecc.
Noi abbiamo
bisogno di persone oneste, disinteressate, piene di buon senso e sopra tutti
competenti
Con questo non
vogliamo negare l’inutilità dei partiti specialmente nel campo sociale, perciò essi restano
liberissimi di svolgere la loro attività nell’ambito del nostro movimento
4)
Vogliamo che il nostro movimento rimanga sempre un movimento al di fuori e al di sopra di tutti
i partiti e che mai venga trasformato in partito politici
5)
Vogliamo ripulire e rinnovare tutti gli uffici pubblici ( magistrature,
prefetture, questure, scuole, ecc.) e farli funzionare con personale veneto o,
quanto meno, che abbia affinità di carattere e di sentimenti con il nostro
popolo e comprensione delle sue necessità, allontanando tutti gli elementi eterogenei, che queste affinità e
comprensioni non posseggono, sia per la lontana provenienza, dia per la
disparità di educazione, costume, linguaggio.
6)
Vogliamo assolutamente che il lavoro, il sudore e i risparmi della nostra
laboriosa gente non vengano più devoluti a sostenere regioni e popolazioni che non intendono contribuire con il
proprio lavoro ed il proprio sacrificio
al benessere generale; e non vengano
sperperati per sostenere organismi ed istituzioni inutili e dannose.
7) Tutti coloro che aderiscono al nostro
movimento, costituiscano in ogni centro abitato il loro (Gruppo S. Marco per
forza” senza attendere disposizioni dal Comitato direttivo centrale; Il
collegamento verrà poi.
VIVA S.
MARCO!…..S. MARCO PER FORZA!
Siamo, ripeto nel 1945…
(Sicuramente questo manifesto
provocherà in tanta gente veneta un’ emotività straordinaria! )
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