REGNO DELLE DUE SICILIE
COLLEZIONE DEI REGOLAMENTI DELLA REAL MARINA
ANNO 1841 N. 266
(N. 6976) Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina Napoli
20 Settembre 1841
Capitolo XIX
Art. 27 -FACITE AMMUINA -
All'ordine 'facite Ammuina" tutti chilli che stanno a prora, vann 'a poppa e chilli che stann'a poppa vann'a prora; chilli che stann'a dritta vann'a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann'a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann'ncoppa e chilli che stanno n'coppa vann'abbascio, passann'tutti p'o stesso pertuso; chi nun tiene nient'a ffa, s 'aremeni a 'cca e a'lla.
Ordine: "FACITE AMMUINA!"
N.B. : da usare in occasione di visite a bordo delle alte Autorità del Regno.
IL MARESClALLO IN CAPO DEI LEGNI E DEI BASTIMENTI DELLA REAL MARINA"
Amm. Giuseppe di Brocchitto
(dall'archivio storico della Marina Militare)
Un falso quasi storico
Sebbene il facite ammuina non nasca affatto da un regolamento della marina borbonica, esso trae origine da un fatto storico realmente accaduto (anche se dopo la nascita della Regia Marina italiana).
Un ufficiale napoletano, Federico Cafiero (1807 - 1889), passato dalla parte dei piemontesi già durante l'invasione del Regno delle Due Sicilie, venne sorpreso a dormire a bordo della sua nave insieme al suo equipaggio e messo agli arresti da un ammiraglio piemontese, in quanto responsabile dell'indisciplina a bordo. Una volta scontata la pena, l'indisciplinato ufficiale venne rimesso al comando della sua nave dove pensò bene di istruire il proprio equipaggio a "fare ammuina" (ovvero il maggior rumore e confusione possibile) nel caso in cui si fosse ripresentato un ufficiale superiore, con lo scopo di essere avvertito e contemporaneamente di dimostrare l'operosità dell'equipaggio.
1 commento:
per un'ipotesi ricostruttiva v. http://www.academia.edu/3394824/Uno_scritto_goliardico_tra_il_1841_ed_il_1844
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