Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso derubare un non ebreo, poiché sta scritto (Levitico XDC, 13) "Non deruberai il tuo vicino".
Ma queste parole, dette da Jahvé, non si applicano a un Goy che non è tuo fratello.
(BabaMezia, 6 la)
Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano.
Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani.
(BabaKama, 113a, 113b)
E' un grave peccato fare un regalo ad un Gentile.
Ma è permesso dare l'elemosina al povero dei Gentili,
visitare i loro malati e dare gli ultimi onori ai loro defunti e consolare i loro parenti per mostrare pace, cosi che il Gentile possa pensare che gli ebrei sono loro buoni amici nel mostrare loro consolazione.
(Aboda Zarah, pag. 20)
Una cosa perduta da un Goy può non solo essere tenuta dall'uomo che l'ha trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.
(Schuican Aruch, Choschen Hamischpath, 266, I)
Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani.
(Zohar I 160a)
Quelli che fanno del bene ai cristiani non risorgeranno mai dai morti.
(Zohar I 25b)
Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di affare è proibito.
Ma è permesso praticare l'usura sui Gentili, perché la pratica dell'usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.
(Schuican Amch, Orach Chailìi, 539)
Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire nulla.
Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, deve essere ucciso anche lui, ma non il contrario.
(Talmud, Sanhedrin, 57a).
E¹ giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.
(Talmud, Abodah Zarah, 37a, Kethuboth, 11b, 39a, Sanhedrin, 55b, 69a,b, Yebamoth,
12a, 57b, 58a, 60b).
I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.
(Talmud, Sanhedrin, 69b)
Quando un uomo compie rapporti omosessuali con un bambino al di sotto dei 9 anni d’età, non è da condannare.
(Talmud, Sanhedrin, 54b, 55a)
Gesù nacque bastardo.
(Talmud, Yebamoth, 49b)
Maria era una prostituta.
(Talmud, Sanhedrin, 106a,b)
Gesù fu punito e mandato all¹inferno dove fu gettato in escrementi ribollenti.
(Talmud, Gittin, 56b, 57a).
Tutti i Gentili sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi.
(Talmud, Yebamoth, 98a)
E¹ giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il cibo, o se si trova una donna più bella.
(Talmud, Gittin, 91a)
Dalla nascita, l'israelita deve cercare di svellere gli sterpi della vigna, cioè sradicare ed estirpare i goyim dalla terra, poiché non può essere data a Dio Benedetto maggior letizia che quella di adoprarci a sterminare gli empi e i cristiani del mondo.
(Talmud, Sefer Israel, 180)
Quando un ebreo ha un Gentile nelle sue mani, un altro ebreo può andare dallo stesso Gentile,
prestargli denaro e truffarlo in sua vece, così da rovinare il Gentile.
Poiché la proprietà di un Gentile, secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno, e il primo ebreo che passa ha pieno diritto di prendersela.
(Talmud, Schuican Amen, Choschem Hamischpath, 156)
Il rabbino Jochanan dice:
Un goi che ficca il naso nella Legge è colpevole di morte.
(Talmud, Sanhedrin, 59a)
Se un ebreo compra da un Akum un recipiente per usarlo a tavola, sia che sia fatto di metallo, di vetro o di piombo, anche se è nuovo, lo dovrà lavare in un Mikvah [grande catino], o in una cisterna che tenga quaranta quarti d'acqua.
(Talmud, Dea, 120,1)
Se si può dimostrare che qualcuno ha tradito Israele tre volte, o che ha dato il denaro di israeliti agli Akum [Cristiani], si dovrà trovare il modo, dopo prudente considerazione, di eliminarlo dalla faccia della terra.
(Talmud, Choshen Hamm, 388,15)
Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio, un ebreo mente ad un goi dicendo:
Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è morto; tu me lo devi restituire, purchè il goi non sappia che tu stai mentendo.
(Talmud, Babha Kama, 113b)
Il rabbino Jehuda gli ha detto [al rabbino Chezkia]:
E' degno di lode colui che è capace di liberarsi dai nemici di Israele, e sono molto degni di lode i giusti che si liberano da essi e li combattono.
Il rabbino Chezkia chiese, Come dobbiamo combatterli?
Il rabbino Jehuda disse, Con saggi consigli farai guerra contro di loro. (Proverbi, cap. 24,6).
Con che tipo di guerra?
Il tipo di guerra che ogni figlio d'uomo deve combattere contro i suoi nemici, e che Giacobbe usò contro Esaù quando possibile, con l'inganno e la frode.
Essi devono essere combattuti senza posa, fino a che il giusto ordine non sia ristabilito.
E' perciò con soddisfazione che dico che noi ci dobbiamo liberare da loro e regnare su di loro.
(Talmud, Zohar, I,160a)
Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di affare è proibito.
Ma è permesso praticare l'usura sui Gentili, perché la pratica dell'usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.
(Talmud, Schuican Amch, Orach Chailìi, 539 )
Anche il migliore dei Goyim dovrebbe essere ucciso.
(Talmud, Abhodah Zarah, 26b, Tosephoth)
Il rabbino Eliezer disse:
E' permesso tagliare la testa di un 'idiota' [uno degli abitanti della terra] nella festa della Riconciliazione quando cade in giorno di Sabato.
I suoi discepoli gli dissero: rabbino, dovresti piuttosto dire sacrificare.
Ma egli rispose: Niente affatto, è infatti necessario pregare mentre si sacrifica, e non c'è bisogno di pregare quando si decapita qualcuno.
(Talmud, Pesachim, 49b)
Gli Akum che non sono nostri nemici non devono essere uccisi direttamente, ciò non ostante essi non dovranno essere salvati dal pericolo di morte.
Per esempio, se vedete uno di essi cadere in mare, non tiratelo su a meno che egli non vi prometta del denaro.
(Talmud, Iore Dea, 158,1)
Se vedete un eretico che non crede nalla Torah cadere in un pozzo con una scala, affrettatevi immediatamente e portatela via dicendogli Devo andare a prendere mio figlio giù da un tetto. Ti riporterò la scala immediatamente o qualcosa del genere.
I Kuthaei, comunque, che non sono nostri nemici e che si prendono cura delle pecore degli israeliti, non devono essere uccisi direttamente, ma non devono essere salvati dalla morte.
(Talmud, Choshen Hammischpat, 425,5)
Una cosa perduta da un Goy può non solo può essere tenuta dall'uomo che l'ha trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.
(Talmud, Schuican Aruch, Choschen Hamischpath, 266, I)
Nota: "non ebreo-gentile".
Un non ebreo, che non è figlio del patto, e che è soggetto solo alle sette leggi noachidi è detto gentile.
Il matrimonio misto con un gentile conduce all’assimilazione ed è considerato come l’abbandono della religione d’Israele.
La famiglia di una persona che ha contratto un matrimonio misto usava osservare una settimana di lutto per lei, come se fosse morta.
Molte leggi relative ai cibi furono inserite per mantenere le distanze.
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