DI STEFANO ALI
Fonte:
stefanoali.blogspot.it
C'è una lunga intervista a Giovanni Pellegrino (Presidente della commissione Parlamentare
Stragi dal 1994 al 2001) pubblicata nel 2000: "Segreto di Stato" -
Ed. "Gli struzzi".
Quanto segue quindi, è frutto delle affermazioni di
Pellegrino. Nei casi in cui la fonte è altra, verrà specificatamente segnalata.
Ciò
che può sembrare intreccio di fantascienza complottistica, è solo il frutto di
un lavoro certosino fatto dalla Commissione Parlamentare Stragi. Teniamolo
sempre a mente, anche quando sembra di precipitare nelle allucinazioni
ansiogene.
Partendo da un riassunto delle stragi e degli attori, mi
riferisco a oggi. Alla condizione di un Paese (l'Italia) sottomesso
agli ambienti della destra repubblicana USA.
L'Italia oggi è nelle stesse identiche condizioni degli
anni 70 e la scomparsa della sinistra italiana storica, rende il PD erede non
solo della DC, ma anche del MSI.
Come per le referenze di Federica Mogherini
("Chiedete a Kerry", cit. Renzi), per sapere cosa sia il PD oggi si
potrebbe rispondere: "Chiedete a Ledeen"
Vediamo perché
Pellegrino parte da una premessa che, forse ancora oggi,
sfugge ai più: L'Italia NON è un Paese normale e NON ha una democrazia
normale.
A partire dal trattato di Yalta, all'Italia è stato affidato
il ruolo di "Marca di frontiera". L'estrema propaggine
dell'Impero dell'Ovest che confina con l'Impero dell'EST. E non solo. È anche il "punto di
confine" fra Nord e Sud, nel Mediterraneo.
L'Italia, quindi, esce dal trattato di Yalta come
"Stato a sovranità limitata". Una specie di portaerei NATO nel mar
Mediterraneo.
A questo si aggiunga una spaccatura verticale interna
determinata dal post fascismo e post resistenza. Gli italiani si dividevano in
Anticomunisti e Antifascisti. E gli anticomunisti a loro volta, in
anticomunisti "bianchi" e anticomunisti neri. Questa ulteriore differenziazione era
determinata dalla presenza dello Stato Vaticano all'interno del territorio
italiano.
Per il sen. Pellegrino, quindi, TUTTI i fatti
eclatanti che accadono in Italia devono essere traguardati attraverso le lenti
dei fatti internazionali e della nostra stessa storia.
Specificatamente in Italia si fronteggiavano due
"Gladio". Gladio (o "Gladio bianca") e "Gladio
Rossa". Entrambe queste strutture,
però, erano costituite solo dai vertici di coordinamento militare e da un
livello superiore (ed estero) di "regia". La loro base poggiava sulle
varie strutture paramilitari di destra-centro (Gladio) e di sinistra (Gladio
Rossa).
Facevano, quindi, capo a Gladio strutture come la
"Brigata Osoppo", "MAR", ma anche "Ordine Nuovo"
e "Avanguardia Nazionale".
Pian piano, le strutture
"bianche" si rivelano "inadeguate" e si sciolsero o
confluirono nelle strutture più radicali e militariste di Ordine Nuovo
e Avanguardia Nazionale. Queste erano in stretto legame con il SID
che garantiva, da un lato la copertura del legame fra queste strutture di
estrema destra e Gladio, dall'altro lato, con il segreto militare, il
fatto che queste stesse strutture fossero parte integrante della struttura
militare della NATO
Orlando (braccio destro di Fumagalli, il "capo"
del MAR) dirà alla Commissione:
La struttura di cui parlo faceva capo agli americani
che davano gli ordini mentre i carabinieri provvedevano al
coordinamento.
Pellegrino, poi, tiene a precisare che quando parla di USA,
di NATO, di CIA si riferisce, in effetti, a gruppi di potere USA.
A cellule
della destra radicale americana.
Insomma, non credo che a livello del governo degli Stati
Uniti si sia deciso di appoggiare le spinte golpiste o para-golpiste italiane.
Diverso è pensare che o circoli della
destra radicale americana o singoli settori degli apparati di forza americani
abbiano potuto assumere determinate iniziative.
Pellegrino, infatti, fa un preciso riferimento a un
gruppo particolarmente potente che orbitava attorno all'Università Georgetown
di Washington (da questo momento, quindi, sostituirò CIA, NATO e USA
con "destra repubblicana USA" o "Gruppo di Georgetown"):
Il CSIS, un centro che ha influenzato fortemente le
politiche mondiali, di cui facevano parte uomini come Alexander Haig,
Henry Kissinger, Michael Ledeen, Claire Sterling, e alcuni ex capi della
Cia. In proposito, mi sono sembrate molto interessanti le risposte che ci hanno
dato Stefano Silvestri, esperto di strategie internazionali. Quando è
venuto in Commissione, alla domanda se anche lui ritenesse che la P2 fosse
il rifugio dell'oltranzismo atlantico, lui rispose affermativamente. E aggiunse
che, secondo lui, persone come Gelli erano certamente
collegate a circoli americani, però, per l'appunto, a circoli tipo quello di
Georgetown. Insomma, la destra repubblicana americana.
Ecco che già alcuni nomi cui Pellegrino attribuisce forte
influenza nelle politiche mondiali sono particolarmente attuali: Henry
Kissinger (Napolitano è "il mio comunista preferito"),
Michael Ledeen (molto amico di Matteo Renzi e che ha avuto
"rapporti molto stretti" con Luigi Zanda) e Claire Sterling. (Vedi immagine, da un carteggio sequestrato a casa
di Claire Sterling in occasione delle indagini sul tentato omicidio di Papa
Giovanni Paolo II - fonte).
Ecco che a Ledeen viene associato pure Luigi Zanda (attuale capogruppo PD al Senato). Attraverso
Squillante, inoltre, abbiamo anche altro riscontro del legame "al
vertice" fra la P2 e un particolare gruppo americano. Lo vedremo dopo,
quando ne accenna pure Pellegrino: il "Gruppo di Georgetown".
Ecco,
quindi, anche riapparire pure il fantasma della P2.
Ma riprendiamo il filo
del discorso.
Gladio Rossa contava su "Lotta continua", "Potere
operaio" e "Brigate rosse" (quest'ultima, fino all'arresto di
Curcio).
Ora, Gladio Rossa, con la svolta parlamentare
del PCI, l'isolamento di Secchia e, soprattutto, la morte di Feltrinelli, di
fatto si dissolse, per confluire nelle Brigate Rosse.
La "ratio" ideologica dei vertici delle Brigate
Rosse permarrà fino a che Curcio e Franceschini non vengono arrestati.
In realtà la retata avrebbe dovuto interessare anche quello
che poi sarà il nuovo capo delle BR, Moretti, ma una
telefonata dal Viminale lo ha avvisato del piano. Moretti non
ha allertato i compagni e sfugge da solo alla retata divenendo
il capo delle Brigate Rosse. Di Moretti, anzi, sparirono pure le
foto scattate negli incontri con l'infiltrato Silvano Girotto ("Frate Mitra"), grazie al quale venne
tesa l'imboscata che portò all'arresto dei soli Curcio e Franceschini.
Da quel momento, la connotazione ideologica di
sinistra verrà utilizzata solo per "fomentare i militanti".
I vertici delle strutture "eversive" e
"sovversive" erano, quindi, TUTTI (sia quelli di
destra sia quelli di sinistra) sotto il controllo degli ambienti della
destra repubblicana USA e del MOSSAD (servizi segreti israeliani).
Pellegrino afferma questo sulla base delle dichiarazioni convergenti del
Giudice Arcai e del Generale Delfino, ma anche di altri riscontri documentali
che fanno affermare a Pellegrino:
Ho già detto che nei primi anni Settanta il Mossad
contattò le Brigate rosse attraverso un esponente socialista milanese. In
quell'occasione, il Servizio israeliano offrì appoggi senza alcuna
contropartita, bastava che le Br esistessero.
A dispetto della componente ideologica della base,
quindi, le Brigate Rosse dovevano continuare ad esistere in quanto
funzionali al Mossad.
Stanti così le cose, ci si chiederà come mai non ci
fosse la pax assoluta.
Se sia Brigate Rosse, sia le strutture paramilitari di
Gladio erano sotto il controllo degli ambienti della destra repubblicana USA e
del MOSSAD, se entrambe le parti - per il tramite della P2 - godevano della
copertura degli stessi Servizi Segreti, perché le stragi continuarono?
E qui, secondo Pellegrino, si dovrebbe guardare un po più
lontano.
Mossad e destra repubblicana USA erano già riusciti a
instaurare - in Grecia, Spagna e Portogallo - regimi fascisti.
Le stragi fino al 1969, quindi, dovevano servire affinché,
nel dicembre del 1969, Mariano Rumor dichiarasse lo "Stato di Emergenza"
che ne consentisse l'instaurazione anche in Italia.
Rumor, però, non dichiarò lo Stato di Emergenza. Il
"Golpe Borghese" della notte dell'Immacolata 1970 fu l'ultimo
tentativo. Anche quello andato a vuoto.
Da notare che già dagli anni 60 la P2 di Gelli era
molto attiva. Con la sua rete di iscritti soprattutto nelle forze armate e
nei servizi segreti, era nelle condizioni di garantire già tutta la copertura
necessaria. La P2 costituiva il raccordo fra le istituzioni e le bande armate.
L'una e le altre sotto lo stesso controllo della destra repubblicana USA e del
Mossad.
Sussistono documenti, infatti, secondo cui i medesimi
Haig, Kissinger e Ledeen fossero iscritti alla P2 nel "Comitato di
Montecarlo" (o "Superloggia"). Quel "braccio"
della P2 che si occupava di traffico internazionale di armi e al quale venne
fatta risalire in modo diretto l'organizzazione della strage di Bologna.
Gelli,
quindi, era solo una sorta di Segretario, di coordinatore, della P2.
Le "menti" stavano altrove.
Di Gelli è stato descritto in mille cronache come un
uomo potentissimo, che aveva in pugno l'Italia. Secondo Cossiga, invece,
era soltanto, una specie di segretario amministrativo della P2, il cui vero
leader politico sarebbe ancora nell'ombra. Tra le due ipotesi, Qual'è quella
che secondo lei si avvicina di più alla realtà?
R.: La seconda, senza ombra di dubbio. Anch'io
ho sempre pensato che Gelli fosse solo un esecutore. Naturalmente
si dava molto da fare per valorizzare al massimo il suo ruolo, che non era di
comando, però ugualmente strategico, attraverso il suo presenzialismo e
sviluppando contatti con tutti quelli che poi hanno detto di averlo conosciuto
assai poco.
Tornando alla nostra storia, la destabilizzazione creata con
le stragi degli anni 60, però, indusse alla soluzione opposta a quella
auspicata dal "gruppo di Georgetown" e dal Mossad. I
Partiti, avendo ormai mollato le frange estremiste si orientarono verso la
"parlamentarizzazione della sinistra" e un clima di distensione. Nel
frattempo, tra l'altro, anche sul piano internazionale si avviavano altrettanti
processi di distensione fra Kennedy e Krusciov.
Il 74 segna, così, una nuova recrudescenza della strategia
della tensione per destabilizzare e riportare Stato e popolo al terrore
dell'eversione di sinistra.
Le organizzazioni paramilitari di destra e di
sinistra, senza più l'avallo dei partiti di riferimento, ma entrambe sotto
il controllo degli ambienti della destra repubblicana USA e del Mossad e con la
copertura P2 operarono a Milano, Brescia, Bologna
Nell'intervista si legge:
Il depistaggio compiuto dai Servizi segreti e più in
generale dagli apparati di sicurezza nei confronti della magistratura riguarda
soprattutto i fatti che di sono verificati dal 1969 al 1974. I Servizi
volevano impedire che i giudici scoprissero l'esistenza di Gladio, coperta
dal segreto atlantico, e di quella vasta rete di organizzazioni
paramilitari clandestine legate agli apparati. Dovevano difendere il
segreto Nato, ma temevano anche che la magistratura scoprisse l'alleanza
operativa tra queste organizzazioni clandestine e la destra fascista e, ai
livelli più alti, le connivenze e le responsabilità politiche.
Quindi, se la base paramilitare delle Brigate Rosse
mantenne l'ideologia di sinistra, non si accorse che le azioni erano, invece,
funzionali alla destra fascista e da questa ispirate.
In buona sostanza,
comunque, in tutte le stragi si assiste ad assoluzioni determinate da
impressionante coacervo di depistaggi.
Il 1974 è un punto di svolta.
Il Giudice Mastelloni di
Venezia indagava sull'incidente dell'aereo militare Argo 16 (precipitato
a Marghera nel Novembre 73)
Per Mastelloni l'aereo fu sabotato dal Mossad per
ritorsione contro il governo italiano che aveva rilasciato due palestinesi
arrestati a Roma mentre tentavano di abbattere un aereo El Al
Erano stati estradati in Libia proprio con Argo 16 e proprio
con quell'equipaggio. La Corte di Venezia dovette, dopo lustri di inchiesta
assolvere dall'accusa di strage il vertice del servizio segreto israeliano,
anche a causa della mancata costituzione di parte civile del Governo
D'Alema
Nel frattempo la situazione internazionale muta; l'esplodere
dello scandalo Watergate indebolisce l'asse Nixon-Kissinger. In Europa, forse
per l'affievolirsi dell'appoggio fino ad allora goduto da parte del governo
statunitense, si dissolsero, senza opporre resistenza, i due regimi portoghese
e greco.
Sulla "storia" mi fermo qui.
Ho già accennato,
tra l'altro, alle implicazioni
internazionali (e sempre degli stessi personaggi: Kissinger, Ledeen &
co.) nel caso dell'assassinio di Aldo Moro, determinato
anch'esso dalla "contrarietà" della destra repubblicana USA e del
Mossad all'ingresso del PCI al Governo con il compromesso storico di Aldo
Moro.
Il "Caso Moro" è un esempio emblematico del
funzionamento della nuova veste delle Brigate Rosse. Azionando i
"tasti giusti" si fece credere ai militanti che si stesse
"processando" un "nemico del popolo".
In effetti l'azione
era funzionale alla politica di destra fascista del "Gruppo di
Georgetown" per impedire che il PCI andasse al Governo
Facciamo adesso un salto nel tempo.
Cosa è cambiato in Italia? La nostra posizione nello
scacchiere internazionale è esattamente identica. Anzi, sicuramente
peggiorata per via del progressivo esaurimento delle riserve di
carburante fossile.
Le destabilizzazioni ad EST (provocate a causa
della dipendenza europea dal gas russo, su questo non c'è dubbio) ci portano ad
essere nuovamente "Marca di Frontiera" dell'Impero OVEST.
Le "instabilità" (se così si può
chiamare un massacro) fra Israele e Palestina ci mantengono "Marca
di Frontiera" fra SUD e NORD (anche qui l'enorme giacimento di
gas in territorio palestinese, il Leviatano, pare svolgere un ruolo nodale).
Gli
interessi geopolitici del "Gruppo di Georgetown" e del Mossad,
quindi, sono identici.
Gli interessi economici e militari della destra
conservatrice e interventista USA in Italia sono sensibilmente incrementati.
Ad esempio, il MUOS:
quattro installazioni in tutto il mondo. Due in USA, uno in Australia e uno in
Sicilia. Le prime tre in zone desertiche, visto il danno fisico. In
Italia, a sovranità limitata, ovunque la NATO scelga. Se è dannoso
alla salute, pazienza!). Ma anche l'acquisto degli F35 (ormai gli
unici ad acquistarli, considerato che prendono fuoco al decollo). E l'orientamento
verso lo Shale Gas USA deprimendo le energie alternative con le quali
potremmo fornire l'intera Europa (vento e sole). E la vendita di AerMacchi a
Israele accelerando la consegna per consentire i bombardamenti di Gaza,
mentre ci si astiene all'ONU sulle indagini circa la violazione dei diritti
umani, e via discorrendo.
Il "nemico" è il Movimento 5 Stelle. Troppo
garantista delle regole. Troppo attaccato alla sovranità popolare, troppo teso
alla riacquisizione della dignità di Stato, troppo contro MUOS, contro le fonti
fossili, contro la militarizzazione. Troppo!!
Attenzione estrema,
ragazzi. Il Giudice Clementina Forleo e la sua famiglia hanno rischiato sugli
stessi interessi.
I fatti ci sono tutti. Continuiamo ad essere un
Paese anomalo. Un Paese servo della NATO e solo apparentemente democratico.
Ad opera di chi? Ad opera degli stessi spettri del passato.
Che tornano più corporei che mai.
Ad opera di quello stesso identico "gruppo di
Georgetown": Henry Kissinger, per il quale il presidente Giorgio
Napolitano è "il mio comunista preferito" (corretto
immediatamente da Napolitano con "ex comunista". Ce ne eravamo
accorti, Presidente).
E Renzi. Matteo Renzi con la sua rete di
amicizie internazionali, Attraverso Marco Carrai. Davide Serra (con forti
interessi in Israele e che porta in dote i legami con la Morgan Stanley), Marco
Bernabè (sempre con Tel Aviv con il fondo Wadi Ventures e il padre, Franco, e
le sue dorsali telefoniche Italia Israele), Yoram Gutgeld(israeliano
e suo consulente economico. Porta in anche dote l'esperienza McKinsey di cui
era socio anziano fino al marzo 2013).
Ma soprattutto, la figura più inquietante. La figura che
si allunga dietro tutte le stragi, tutti i depistaggi che hanno attraversato
l'Italia e non solo. La figura che Martini (all'epoca capo del SISMI) definì
"non gradito all'Italia": MICHAEL LEDEEN!
Sdoganato da Berlusconi appena giunto al potere. Ledeen
imperversò nelle sue televisioni sotto la forma di "commentatore politico
internazionale"
Henry Kissinger e Michael Ledeen e le strutture
israeliane sono di nuovo (e da sempre) i padroni della scena.
C'è chi dice che il PD è la nuova DC.
Il PD, in
effetti, riassume tutto quello che era il mondo anticomunista.
Il PD, se gestisse bande armate, gestirebbe oggi Ordine
Nuovo e Avanguardia Nazionale. Al massimo, Brigate Rosse post Curcio. Quelle di
Moretti, l'agente Mossad.
Il PD ha ormai da tempo tradito le origini, ma con il
binomio Renzi-Napolitano è diventato l'antitesi della storia della sinistra.
Non gestendo le bande armate (almeno spero), il PD è
comunque l'erede non solo della DC, ma anche del MSI.
È l'erede di
tutto quel fronte anticomunista che si asservì e asservì l'Italia alla destra
conservatrice USA di Kissinger e Ledeen e del Mossad. Che ha
proseguito con la DC, col PSDI, col PSI di Craxi e poi con Berlusconi.
È l'erede di tutto quel fronte "garante" della
subalternità e della sottomissione dello Stato italiano agli interessi del
"Gruppo di Georgetown" e del Mossad.
Lo stesso Berlusconi adesso non vede più il pericolo
comunista. Per la semplice ragione che, in effetti, non c'è più.
Per le referenze su Federica Mogherini, Renzi dice
"Chiedete a John Kerry".
È ovvio che si debba chiedere a
referenti neocon americani. La Mogherini è strumento integrato in questo
meccanismo osceno.
Già ammessa agli incontri segreti con agenti USA sin dal
2006 (vedi Nel
2006 la Mogherini compare nei cablo di Wikileaks. A che gioco gioca oggi?),
il curriculum vero della Mogherini è tutto nella testa di Kerry, di Ledeen e di
Kissinger.
Chi è il PD? Chiedete a Ledeen.
Fonte: visto su Il Cappello Pensatore del 27 luglio 2014
Fonte: http://stefanoali.blogspot.it
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