di Magdi Cristiano Allam
Se finora solo un miracolo ha fatto sì che in Italia non ci
sia stata una rivoluzione considerando i circa 7 milioni di disoccupati e
inoccupati, tra cui 4 milioni e 100 mila che fanno la fame, ebbene la rivolta
sociale potrebbe presto esplodere per la crescente insofferenza degli italiani
nei confronti dell’invasione dei clandestini favorita dallo Stato, benedetta
dalla Chiesa, accettata dall’Unione Europea e valutata con estremo favore dalle
Nazioni Unite.
Solo nelle ultime 48 ore sono sbarcati in Sicilia circa 5
mila clandestini, che hanno innalzato il totale dall’inizio dell’anno a oltre
50 mila, più di quanti arrivarono in tutto il 2013 (43 mila). Queste cifre non
potranno che aumentare in modo esponenziale perché si tratta di un’invasione
voluta e finanziata dallo Stato. Per pervenire a questo risultato abbiamo
conseguito diversi “primati mondiali”. Siamo l’unico Stato al mondo che: non
considera reato penale l’ingresso illegale nelle proprie frontiere; ha messo
ufficialmente al bando la stessa definizione di “clandestino” sostituendola con
il generico “migrante”; impegna la Marina Militare per farsi auto-invadere
prestando soccorso ai clandestini ai limiti delle acque territoriali straniere;
collabora e si rende complice della criminalità organizzata che gestisce il
traffico dei clandestini realizzando profitti superiori a quelli dello spaccio
della droga; attribuisce la priorità assoluta al soccorso e all’accoglienza dei
clandestini anche contro la volontà della comunità locale e a discapito della
sicurezza e dell’attività produttiva degli autoctoni; non bada a spese per
prevenire che possano verificarsi delle sciagure in mare e per accogliere nel
migliore dei modi i clandestini, i cui costi lievitano considerando che tra loro
aumenta la quota delle donne incinte e dei minori non accompagnati.
Sui costi dobbiamo essere severi dal momento che c’è un
numero crescente di italiani che non ha i soldi per comperare il pane. Ogni
giorno spendiamo 300 mila euro per le sole unità della Marina e
dell’Aeronautica impegnate nell’operazione Mare Nostrum. Alle operazioni di
soccorso partecipano anche navi mercantili battenti bandiere diverse e finora
non è chiaro se e quanto vengano pagate. Attualmente ospitiamo complessivamente
circa 32.000 clandestini (ufficialmente “ospiti”) che ci costano mediamente 40
euro al giorno ciascuno, per un totale di 1.280.000 euro al giorno, 38.400.000
euro al mese, 230.400.000 euro per 6 mesi, che è il periodo medio necessario
per identificarli e stabilire la loro destinazione successiva. Qualora si
dicesse per il rimpatrio, il costo medio per il rimpatrio di ciascun
clandestino è di 25 mila euro. Quelli che in qualche modo fanno perdere le
tracce e riemergono tra le fila della criminalità organizzata, ci costano molto
di più. Dei circa 23 mila detenuti stranieri nelle nostre carceri, ben l’80%
sono clandestini. Ciascuno costa mediamente 500 euro al giorno!
La frustrazione e la rabbia degli italiani è fondatissima e
più che giustificata. Più in generale gli immigrati e i Rom vengono percepiti
come concausa dell’impoverimento degli italiani perché hanno di fatto la
priorità nell’assegnazione della casa, dell’asilo e del sussidio sociale; i
cinesi stanno colonizzandoci economicamente perché arrivano con borsoni pieni
di euro che la Banca Centrale Europea ha pensato bene di far stampare in Cina e
ci costringono a svendere le nostre aziende e le nostre case perché a noi
accedere al denaro è diventato sempre più difficile; gli islamici ostentando
sia il denaro sia l’aggressività ci obbligano a concedere loro moschee che
ergono a roccaforti della loro guerra santa, che ha già cooptato migliaia di
cittadini europei trasformati in terroristi islamici che al ritorno dal fronte
siriano si preparano a sottometterci al loro Allah.
Ebbene oggi siamo arrivati al punto di vergognarci e di
considerare “razzismo” il sostenere che in Italia gli italiani devono
legittimamente beneficiare in via prioritaria delle risorse proprie. Chi ci
governa è avvisato: voi state fomentando il razzismo discriminando gli italiani
nei confronti dei clandestini, degli immigrati, dei Rom, dei cinesi e degli
islamici. Se non cambierete radicalmente anteponendo l’interesse degli italiani
come deve fare un buon genitore che ha l’obbligo di occuparsi innanzitutto dei
propri figli, inevitabilmente esploderà la rivolta sociale.
Visto su IOAMOLITALIA.IT del
9 giugno 2014
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