Tendopoli nell’Emilia terremotata
Se avete paura del terremoto (nelle zone che dal 20
Maggio non hanno tregua...) NON DORMITE IN TENDA: rischiate 140€ di multa per
"campeggio abusivo", come se chi decide di dormire in tenda facesse
una allegra scampagnata... la normativa in alcuni Comuni è già in vigore, a
Correggio lo sarà da Lunedì...
...Roba da Italia...
"CAMPEGGI" POST-TERREMOTO: LETTERA INVIATA DAL COMUNE DI CORREGGIO
12/06/2012
Caro Cittadino,
le scosse di terremoto che ormai da giorni si susseguono con
insistenza in Emilia – alcune delle quali avvertite con intensità anche a
Correggio – hanno esposto noi tutti alla paura e all’ansia, e hanno indotto
molte persone a scegliere di dormire in auto o in tenda nelle varie aree verdi
pubbliche.
In considerazione di quanto accaduto, per venire incontro alla
richiesta di tranquillità delle persone, il Comune di Correggio ha derogato dal
proprio regolamento di polizia urbana, che vieta il campeggio sull’intero
territorio comunale.
Ora, questa comprensibile situazione, a distanza di tempo,
non può essere ulteriormente ammessa, per ragioni di igiene pubblica e di
sicurezza, non essendo i parchi aree attrezzate al campeggio.
Fino a domenica,
pertanto, il campeggio sarà ancora consentito, ma, a partire dal lunedì successivo
procederemo con l’applicazione del regolamento comunale che prevede il divieto
e il sanzionamento.
Se nel frattempo la situazione dovesse modificarsi o
aggravarsi, saranno individuate risposte e soluzioni più idonee.
Fonte: Comune di
Correggio del 12 giugno 2012
TERREMOTO IL COMUNE DI CORREGGIO SFRATTA LE TENDE DAI
PARCHI PUBBLICI. NUOVA SCOSSA DI 3.6 ALLE 8.48 CON EPICENTRO CONCORDIA
Ordinanza del
sindaco marzio iotti: «il campeggio sarà vietato da lunedì». una cittadina
impaurita ribatte: «e’ la mia seconda casa, che ci faccia pagare l’imu...». ma
la paura non passa: alle 8.48 nuova scossa di magnitudo 3.6 con epicentro
concordia (Modena), a meno di 10 chilometri dal confine con il reggiano
partecipa alla diretta twitter usando come hashtag #terremotoemilia
CORREGGIO
Vorrebbero
continuare a dormire all’aperto, anche oltre l’ordinanza emessa dal sindaco
Marzio Iotti, che – da lunedì –vieta la sosta abusiva con tende da campeggio
nei parchi pubblici. E non lo farebbero per dispetto ma perché «alla paura non
si comanda». Ma ieri la giunta ha imposto uno stop alle tende piantate nei
parchi correggesi, spuntate dopo il sisma del 29 maggio. Tende da campeggio,
disposte qua e là, di cittadini impauriti che, per ora, visto lo sciame sismico
continuano a dormire fuori casa, preferendo le tende alle auto. Il sindaco l’ha
comunicato con un’ordinanza e con tanto di una lettera firmata e attaccata con
lo scotch tenda dopo tenda. Agli sfollati – per obbligo o per scelta – si
chiede di sloggiare entro domenica. La paura di queste famiglie sarà, allora,
da multare per non aver osservato il regolamento che prevede il divieto di
campeggio sull’intero territorio comunale. Un fatto che, per chi vive in tenda,
è «vergognoso».
Ma qual è il
problema? Secondo l'ordinanza si tratterebbe di «incuria, problemi di sicurezza
e igiene pubblica».
Eppure, in ogni
parco i bagni chimici ci sono e per quanto riguarda la sporcizia, passeggiando
al parco della Memoria o in quello di via Cellini non ce n’è. Se si parla di
estetica o decoro, invece, se ne può discutere come sul fatto di mandare a
casa, di punto in bianco, tutte le famiglie che alloggiano in tenda. Per loro
parla Silvia, 33 anni, mamma di tre bambini di 5, 8 e 9 anni. Da martedì 29
maggio dorme in tenda, al parco di via Cellini con i figli e il marito: «Vorrei
sapere quale fastidio diamo al nostro signor sindaco. Non siamo qui in
villeggiatura e se fosse per noi saremmo già rientrati a casa. Ma lui sa poi a
casa cosa succede? Che i miei figli mi chiedono “mamma ti prego, torniamo in
tenda”. E che torna una scossa. Hanno paura, ce l’ho anche io, e se per farli
dormire un po’ la notte dobbiamo venire qui in tenda allora lo faccio».
Se si parla di
sporcizia, Silvia non ci sta: «Il bagno chimico c’è, ma per una doccia? Devo
lavarmi con l’idrante da giardino. Da quando siamo qui nessuno ci ha mai
offerto nulla. Ho chiesto di poter usare le docce alla pista di atletica ma mi
hanno detto di no. Per fortuna i miei figli fanno sport e si lavano in
palestra».
Domenica lei andrà
comunque via: la sua casa è agibile ma ha delle crepe che, psicologicamente, le
fanno paura. Prima di andare vuole spiegare al sindaco cosa avrebbe potuto
fare: «Metterci a disposizione un’area attrezzata, con docce, bagni e letti.
Noi non vediamo l'ora di tornare a casa ma adesso non ce la facciamo. La paura
non si comanda. E se la prossima mossa di Iotti sarà farci pagare l’Imu sulla
tenda che faccia. Siamo a disposizione, perché per noi questa è la seconda
casa».
Fonte: srs di di
Silvia Parmeggiani, da Gazzetta di Reggio del 14 maggio 2012
"CORREGGIO, IL COMUNE SCRIVE AI CITTADINI, BASTA
ACCAMPARSI NEI PARCHI PUBBLICI"
Sisma. Correggio, basta accamparsi nei parchi pubblici
Il Comune scrive ai cittadini: "Da lunedì scatterà il
divieto di piazzare tende"
CORREGGIO (13 giugno 2012) - Le tende e i campeggi che da
diversi giorni, in seguito alle scosse di terremoto, sono stati installati da
privati cittadini nei vari spazi verdi pubblici di Correggio saranno ammessi
fino a domenica: a partire dal lunedì successivo il Comune procederà con
l’applicazione del regolamento che prevede il divieto di campeggio sull’intero
territorio comunale.
È quanto è stato deciso dalla giunta correggese che con
apposita lettera ai cittadini intende dar seguito alle segnalazioni di incuria
e di problemi igienici giunte in questi giorni.
«Le scosse di terremoto che ormai da giorni si susseguono
con insistenza in Emilia, alcune delle quali avvertite con intensità anche a
Correggio, hanno esposto noi tutti alla paura e all’ansia - si legge nella
lettera - e hanno indotto molte persone a scegliere di dormire in auto o in
tenda nelle varie aree verdi pubbliche. In considerazione di quanto accaduto,
per venire incontro alla richiesta di tranquillità delle persone, il Comune di
Correggio ha derogato dal proprio regolamento di polizia urbana, che vieta il
campeggio sull’intero territorio comunale. Ora, questa comprensibile
situazione, a distanza di tempo, non può essere ulteriormente ammessa, per
ragioni di igiene pubblica e di sicurezza, non essendo i parchi aree attrezzate
al campeggio. Se nel frattempo la situazione dovesse modificarsi o aggravarsi,
saranno individuate risposte e soluzioni più idonee».
Fonte: da 4 minuti.it
correggio di reggio, del 14
giugno 2012
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