1) La crisi la
pagheranno soprattutto i cittadini più deboli perché hanno poco ma sono in
tanti. (1 Febbraio 2012)
2) Il posto fisso è
monotono, i giovani devono abituarsi alle sfide. (2 Febbraio 2012)
3) Lo stato non ha la
disponibilità economica per sostenere tutti gli invalidi, loro devono
collaborare come gli altri cittadini. (7 Febbraio 2012)
4) Non c’è crisi fin
quando i negozi sono aperti. (3 Marzo 2012)
5) In Italia non
stiamo cosi male, in Grecia ci sono stati 1725 suicidi, in Italia soltanto 364
suicidi. (18 Aprile 2012)
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