Che cosa resterà di tutti noi
nella memoria di gmail, di splinder, di facebook,
nelle immagini sgranate di flickr,
lungo dorsali che non dormon mai?
di post, commenti, link, trackback, di quelle
chiacchiere remote che ci cullano,
dei grandi discorsi che rimbalzano
avanti e indré sull’adsl?
ogni messaggio inviato al mondo
insegue di nascosto un solo cap,
con un destino che nessuno sa.
ma di noi stessi, se guardiamo in fondo,
non possediamo un nastro di backup:
dite, vi prego, cosa resterà.
Fonte: nr
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