giovedì 20 dicembre 2012

PROFEZIE DI PADRE PIO



Padre Pio

Visto che domani è il 21 dicembre e secondo le previsioni dei Maya è la “fine del mondo”,  a questo punto possiamo  ricordare  anche le profezie di Padre Pio 


LE PROFEZIE DI PADRE PIO 


 (Tratti dal libro  "I grandi Profeti"  di Renzo Baschera)



L'ora dei castighi è vicina, ma manifesterò la Mia Misericordia.

La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I Miei Angeli  si prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano  di Me e che non crederanno alle Mie profezie.

Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole, e si estenderanno su  tutta la terra.  Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una  pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione.

Coloro che sperano e credono nella Mia Parola non dovranno temere,  né  dovranno temere nulla coloro che divulgheranno il Mio messaggio, perchè non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle Mie Grazie, e che cercheranno la protezione della Madre Mia.

Per prepararvi a questa prova, vi darò dei segni e delle istruzioni. 
La notte sarà freddissima, il vento spunterà, il tuono si farà  sentire. Chiudete tutte le porte e tutte le finestre. Non parlate con  nessuno di fuori. Inginocchiatevi davanti al vostro Crocifisso;  pentitevi dei vostri peccati; pregate Mia Madre di ottenere la Sua protezione. 

Non guardate fuori durante il terremoto, perché  l'ira del Padre Mio è santa, non sopportereste la vista della Sua ira...

Nella terza notte cesseranno i terremoti ed il fuoco, ed il giorno  dopo il sole risplenderà di nuovo. Gli angeli scenderanno dal cielo e porteranno sulla terra lo spirito della pace. Un terzo dell' umanità perirà...

MESSAGGI PROFETICI DI PADRE PIO

(Tratti dal libro "I grandi Profeti" di Renzo Baschera)

1°)  Il mondo sta andando verso la rovina. Gli uomini hanno abbandonato la giusta strada, per avventurarsi in viottoli che finiscono nel deserto della violenza... Se non ritorneranno subito ad abbeverarsi alla fonte dell'umiltà, della carità e dell'amore, sarà la catastrofe.

2°)  Verranno cose tremende. Io non riesco più a intercedere per gli uomini. La pietà divina sta per finire. L'uomo era stato creato per amare la vita, ed è finito per distruggere la vita...

3°) Quando il mondo è stato affidato all'uomo era un giardino. L'uomo lo  ha trasformato in un rovaio pieno di veleni. Nulla serve ormai per purificare la casa dell'uomo. È necessaria un'opera profonda, che può venire solo dal cielo.

4°) Preparatevi a vivere tre giorni al buio totale. Questi tre giorni sono molto vicini... E in questi giorni rimarrete come morti, senza mangiare e senza bere. Poi tornerà la luce. Ma molti saranno gli uomini che non la vedranno più.

5°) Molta gente scapperà sconvolta. Ma correrà senza avere una meta. Diranno che a oriente c'è la salvezza e la gente correrà verso oriente, ma cadrà in un dirupo. Diranno che a occidente c'è la salvezza e la gente correrà verso occidente, ma cadrà in una fornace.

6°)  La terra tremerà e il panico sarà grande... La terra è malata. Il terremoto sarà come un serpente: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno. E molti uomini periranno.

7°)  Siete come formiche, perchè  verrà il tempo in cui gli uomini si toglieranno gli occhi per una briciola di pane.  I negozi saranno saccheggiati, i magazzini saranno presi d'assalto e distrutti. Povero sarà colui che in quei giorni tenebrosi si troverà senza una candela, senza una brocca d'acqua e senza il necessario per tre mesi.

8°)  Scomparirà una terra... una grande terra. Un paese sarà cancellato per sempre dalle carte geografiche... E con lui verrà trascinata nel fango la storia, la ricchezza e gli uomini.

9°)  L'amore dell'uomo per l'uomo è diventato una vuota parola. Come potete pretendere che Gesù vi ami, se voi non sapete amare nemmeno quelli che mangiano alla stessa vostra tavola?... Dall'ira di Dio non saranno risparmiati gli uomini di scienza, ma gli uomini di cuore.

10°)  Sono disperato... non so più che cosa fare perchè l'umanità si ravveda. Se continuerà su questa strada, l'ira tremenda di Dio si scatenerà come un fulmine tremendo.

11°)  Una meteora cadrà sulla terra e tutto sussulterà. Sarà un disastro, molto peggiore di una guerra. Molte cose saranno cancellate. E questo sarà uno dei segni...

12° )  Gli uomini vivranno una tragica esperienza. Molti verranno travolti del fiume, molti verranno inceneriti dal fuoco, molti verranno sepolti dai veleni... Ma io rimarrò vicino ai puri di cuore.

MAGGIO SARÀ UN MESE TRAGICO

L'arcangelo Michele e l'arcangelo Gabriele sono lieti di annunciarvi la venuta di vostro fratello in Cristo, Padre Pio...

Eccomi qui, care sorelle, in questa casa dove non ero mai venuto prima d'ora... Sono lieto di essere qui, fra voi. Vedete, per me il tempo non esiste. Tenete però presente che tutto quello che vi ho detto si realizzerà chiedo a tutti di pregare per il mondo intero... 
Avrete dei momenti tragici... State attenti al mese di maggio. Vedo ancora dei terremoti, delle alluvioni... Vedo del sangue. Povera Italia... sta andando verso una brutta violenza. Pregate, pregate, affinchè la pietà di Dio risparmi qualcosa. Pregate per i tre giorni di buio che vivrete... Ma non lasciatevi smarrire. Vi saluto e vi benedico... Che il Signore vi aiuti, perchè di aiuto ne avrete molto bisogno.

Tutto si fermerà per tre mesi

L'arcangelo Michele e l'arcangelo Gabriele sono lieti di annunciarvi la venuta di vostro fratello in Cristo, Padre Pio...

Sono giunto tra voi per darvi un messaggio di speranza... ma è anche un messaggio tragico.  Gli avvenimenti che ho annunciato da tempo stanno precipitando. Il mondo va ormai verso la rovina totale. Ci saranno enormi cataclismi. Vedo dall'alto la terra come una enorme palla avvolta da nubi infuocate... Sono disperato... Non so più come fare... Pregate, pregate, pregate e preparatevi. Vi ho già detto che verranno a mancare le cose più essenziali. Fate delle provviste, almeno per tre mesi... Tutto precipiterà in pochissimo tempo. Quando ve ne renderete conto, avrete già la valanga addosso. L'umanità è vicina al baratro... Cercate di stare vicini, di aiutarvi, perchè avrete bisogno l'un l'altro di aiuto. Il ritorno di Cristo non è vicino... ma manca poco. Preparatevi... Sono angosciato. Molti uomini hanno davanti il precipizio e non lo vedono.

Parla Padre Pio

(Messaggio ricevuto dalla carismatica A. S)

Non ci sono mezzi termini per annunciare il Castigo che avverrà. Tu, piccola A., ascolta bene: non ti crucciare troppo per questo e per quello e redigi gli scritti importantissimi che Dio ti darà. Ogni colpa sarà lavata, ogni peccato purificato e presto, molto presto, arriverà l'Armata Rossa.  Ma voi non giudicate, accoglieteli come fratelli, figli dell'unico Dio.  Essi verranno armati di molte parole da spargere per spegnere il sentimento della fede nel cuore umano. Ma voi direte sempre questo ritornello:" Siamo figli di Dio, e tali vogliamo rimanere . Nessuno ci strapperà la fede dal nostro cuore, perché siamo stati rigenerati dal Sangue di Gesù Cristo Dio e con Lui, per Lui e in Lui riporteremo vittoria".

E queste frasi le dovrete ripetere anche migliaia di volte, fino a stancarli, fino a deluderli, fino a reprimerli, così che snervati, fidati, ritorneranno nelle loro case. Hanno paura di una sola cosa, questi uomini: della fede di Colui che guida il popolo italiano nella Chiesa, il Santo Padre. Vestito di bianco appare loro come una figura temibile e certamente inopportuna per il loro piano diabolico. Essi non sanno come eliminarlo.

Perciò ricordatevi: fedeltà a tutta prova al Santo Padre, pietà profonda per coloro che sono inviati a strappare la fede, ma non ci riusciranno! Le porte dell'Inferno giammai prevarranno contro la Chiesa di Cristo Dio!

Risolviti, piccina cara A., a dire molte serie parole di preparazione, perchè il Castigo è pronto e principalmente sarà questo: che coloro che hanno fatto del Sacerdozio una comoda poltrona per i propri gusti e comodi, gli sarà tolta, e in malo modo.

Non vi conturbate, però, voi anime semplici e pure che Dio vi farà agire in modo meraviglioso, opererete portenti, e stabilirete così un accordo con i vostri persecutori che, donandovi la loro attenzione, porterete indietro dalle loro posizioni sbagliate. Essi riprenderanno il cammino giusto della vita e diranno: "Abbiamo cercato di ottenebrarli, ma loro, con la loro luce, ci hanno umiliati".

Ed ecco che così si riporterà una grande vittoria spirituale e gli animi esulcerati saranno curati. Essi ritorneranno nella loro Patria ma cambiati e, nello stesso tempo, molti, qui, si saranno purificati giacche la Gerarchia corrotta e insolente deve pur purgarsi, mentre i buoni sacerdoti diventeranno Angeli di luce che rischiarano le tenebre.

Pace a voi, figli del mio cuore,  e un abbraccio da Padre Pio da Pietralcina.

Gesù purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine.

Una dolorosa apparizione

Mio carissimo padre, venerdi'  mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesu'.

Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostro' una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi chi stava celebrando, chi si stava parando e chi si stava svestendo delle vesti sacre.

La vista di Gesu' in angustie mi dava molta pena, percio' volli domandargli perche' soffrisse tanto. Nessuna risposta n'ebbi. 

Pero' il suo sguardo si riporto' verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritiro'  lo sguardo ed allorche'  lo rialzo' verso di me, con grande mio orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le gote. 

Si allontano' da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: "Macellai!". E rivolto a me disse: "Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io saro' per cagione delle anime da me piu' beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. 

L'anima mia va in cerca di qualche goccia di pieta' umana, ma ohime' mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L'ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono piu' gravosa l'agonia.

Ohime' come corrispondono male al mio amore! Cio' che piu' mi affligge e' che costoro, al loro indifferentismo, aggiungono il disprezzo, l'incredulita'. 

Quante volte ero li' li' per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate...

Scrivi al tuo padre e narragli cio' che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale...".

Gesu' continuo' ancora, ma quello che disse non potro' giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo.

Questa apparizione mi cagiono' tale dolore nel corpo, ma piu' ancora nell'anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesu' non mi avesse gia' rivelato...

Gesu' purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all'amore di Gesu' col buttarsi a braccia aperte nell'infame setta della massoneria!

Preghiamo per costoro affinché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore. 

Fate coraggio al nostro padre provinciale, che copioso soccorso di celesti favori ne riceverà dal Signore.
Salutatemi il padre provinciale e ringraziatelo per me dell'applicazioni. 

Fra Pio

Pietralcina, 7 aprile 1913



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