Qui sotto c’è una bella
autointervista di Ouday Ramadan, un italo-siriano che si dice comunista ma che
non si è fatto scrupolo di mettere insieme ogni sorta di infiltrati fascisti a
sostegno dell’antifascista Siria. La pubblico perché di quanto è in gioco in
Siria queste parole sono una sintesi eloquente. Sappia, Ouday, che i suoi sodali camerati, se
stesse a loro, una Siria come la sua non sarebbe di certo la loro.
MI CHIEDONO PERCHÉ
NON VUOI IL CAMBIAMENTO IN SIRIA?
Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto nessuno
cibarsi dai cassonetti della spazzatura.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto un
funerale del più illustre sconosciuto che non avesse almeno 1000 persone
dietro.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria ho visto il più umile dei
lavoratori riuscire a mandare 10 figli a scuola ed oggi essi sono il medico,
l’ingegnere, l’ufficiale, l’operaio, l’impiegato etc. etc.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto sfrattare
nessuno dalla propria casa in affitto.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: la mia Siria l’ho girata per lungo e per
largo con i mezzi pubblici con meno di 5 euro.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria nessuno studente, dalle
scuole dell’infanzia fino agli alti studi universitari, paga un centesimo,
neanche per acquistare i libri di testo.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria ogni siriano ha diritto a
1000 litri di gasolio all’anno per riscaldarsi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria non si paga un centesimo
per curarsi ed il Governo non ti trattiene il 50% della tua busta paga oppure
del tuo reddito.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria un kg di pane ha il prezzo
di 7 centesimi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria il figlio dell’industriale
e quello dell’operaio si vestono uguale a scuola. In barba ai Calvin Klein,
Benetton e cretinate simili.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria è garantito il diritto di
culto pure a Tex Willer.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria non vedrò mai un
McDonald’s
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria invece di pagare l’impresa
funebre per trasportare la salma di un defunto, chi viene a darti le
condoglianze ti porta anche la solidarietà in soldi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in
Siria?
Rispondo: nella mia Siria se ti dovesse capitare di
avere la febbre a 38 gradi, troveresti 50 persone disposte a coprirti e
procurarti i medicinali.
di Ouday Ramadan,
membro della comunità
siriana italiana
Fonte: da http://fulviogrimaldi.blogspot.it
del 8 dicembre 2012
Fonte: Comitato
ITALIA-SIRIA
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