giovedì 2 aprile 2015

DI MAIO. NON PERDONERÒ MAI MATTEO RENZI PER QUELLO CHE STA FACENDO AI MIEI COETANEI

Di Maio e Renzi


Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati e parlamentare del Movimento 5 Stelle, ha attaccato duramente il premier Matteo Renzi per la politica del lavoro del suo governo.


Di seguito il messaggio:

Non perdonerò mai Matteo Renzi per quello che sta facendo ai miei coetanei.
Lui che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, mette mano e bocca sui contratti di lavoro.
 Che rabbia. 


Il contratto a tempo indeterminato con il suo jobs act è diventato a tempo determinato.
Alla mia generazione è rimasto solo il crepacuore, a tempo indeterminato.
Le aziende stanno convertendo i vecchi contratti precari in nuovi contratti precari, che facendosi beffa di noi, hanno anche il coraggio di chiamare a "tempo indeterminato".
E il PD se ne vanta anche? 


Vogliono creare lavoro precarizzando, ma così si crea solo depressione sociale, frustrazione, avvilimento.
Ho smesso di credere che questo Governo possa tagliare soldi pubblici dagli sprechi e abbassare le imposte, oppure che possa fare Microcredito a quelle imprese a cui le banche hanno chiuso i rubinetti.
Non credo più che questa gente sia al servizio del bene, ormai da tempo. 


Molti mi chiedono cosa mi spinga ad andare avanti ogni giorno senza scoraggiarmi, mantenendo la calma e restituendo puntualmente la metà del mio stipendio o rinunciando a tutti i privilegi. 


La mia motivazione è una: quando andremo al Governo noi, non importa quante leggi vergogna avranno creato questi sciacalli, basteranno 7-8 giorni per rottamarle tutte.
Non c'è più necessità ed urgenza che quella di abolire la Legge Fornero, l'Irap o il Jobs Act.
Sarà una rivoluzione gentile della gente comune, di chi ha sempre vissuto onestamente e vuole cambiare le cose democraticamente.
Sarà l'Italia della bellezza, contro l'Italia dei falsi e degli ipocriti.
E noi abbiamo un vantaggio, i giovani (d'età o nello spirito) stanno con noi.
E' solo questione di tempo.
Quando accadrà io voglio esserci".






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