Scheletro del faraone SENEBKAY
Avrà condotto una vita da re, ma le nuove prove forensi
raccolte dai resti del faraone Senebkay indicano che il sovrano egizio morì in
battaglia – il primo faraone che sappiamo essere morto così – brutalmente
attaccato da molteplici assalitori.
L’anno scorso, la tomba di re Senebkay (1650-1600 a.C.) era
stata scoperta nel sito di Abydos dai ricercatori dell’Università della
Pennsylvania in collaborazione con le autorità egiziane. Ora il team del Dr.
Josef Wegner ha completato lo studio dello scheletro di Senebkay e i resti di
diversi altri re le cui tombe sono state scoperte nelle vicinanze.
Un re guerriero
Il cranio con le ferite mortali
Il faraone Woseribre
Senebkay, che visse durante la fine del Secondo Periodo Intermedio (1650-1550
a.C.) è attualmente il primo faraone che sappiamo essere morto in battaglia.
Un’analisi dettagliata dei dottori Maria Rosado e Jane Hill
della Rowan University ha documentato numerose ferite sullo scheletro di
Senebkay, dimostrando che morì a 35-40 anni per mano di più persone. Sono ben
diciotto le ferite penetrate fino all’osso. I tagli si trovano su piedi, anche,
ginocchia, mani e zona lombare. Tre grandi colpi al cranio conservano la tipica
misura e curvatura delle asce da battaglia usate all’epoca. Il faraone potrebbe
essere morto in battaglia, o magari in un’imboscata.
L’emergente ruolo del cavallo
I tipi di ferite suggeriscono che Senebkay venne attaccato
mentre era in una posizione più alta rispetto ai suoi assalitori, quindi
probabilmente si trovava a cavallo. Un altro risultato sorprendente
dell’analisi osteologica è i muscoli attaccati a femore e bacino indicano che
trascorse una quantità significativa della sua vita adulta a cavallo.
Anche il corpo di un altro re, trovato quest’anno in una
tomba vicina a quella di Senebkay, mostra tracce di ripetute cavalcate,
suggerendo che i re di questo periodo ad Abydos fossero abili cavalieri.
I reali di Abydos forniscono importanti informazioni
sull’introduzione del cavallo in Egitto. Sebbene l’uso in combattimento di
questo animale non fu comune fino a dopo l’Età del Bronzo, gli Egizi sembrano
aver padroneggiato il suo uso durante il Secondo Periodo Intermedio. L’andare a
cavallo potrebbe aver giocato un ruolo crescente nei movimenti militari
dell’epoca, persino prima del pieno avvento della tecnologia del carro in
Egitto, avvenuto poco dopo, all’inizio del Nuovo Regno (1550 a.C. circa).
Una battaglia con chi?
Cartiglio del faraone Senebkay
La morte di Senebkay sembra aver avuto luogo molto lontano
da Abydos. Il corpo del re mostra che passò un certo tempo tra la sua morte e
la preparazione del corpo alla sepoltura. Il mistero è dove e per mano di chi
morì Senebkay. È possibile che il re cadde in battaglia combattendo contro gli
Hyksos che all’epoca governavano il nord dell’Egitto. Oppure contro i nemici a
sud: le fonti storiche risalenti alla vita di Senebkay raccontano di almeno un
tentativo di invasione dell’Alto Egitto da parte di una grande forza militare
dalla Nubia. In alternativa, Senebkay potrebbe aver avuto altri opponenti
politici, forse dei re basati a Tebe.
Ma chi era Senebkay? Le tombe di altri sette re sono state
ora scavate a Abydos, aprendo un nuovo squarcio in uno dei periodi più oscuri
dell’Antico Egitto. Sembra probabile che tutti questi sovrani abbiano formato
una breve dinastia che scelse Abydos come terreno di sepoltura. I prossimi
scavi degli archeologi del Penn Museum, in collaborazione con la National Geographic
Society, sperano di gettare luce sulla loro storia.
University of Pennsylvania
Fonte: visto su Il Fatto Storico del 3 marzo 2105
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