- a cura di nocensura.com
Con l'entrata in vigore del Fiscal Compact e dell'ERF, è
in arrivo la batosta finale sul nostro paese; ci toglieranno anche le mutande,
ci relegheranno a tutti gli effetti ad essere una COLONIA: le nostre principali
aziende, le 'eccellenze italiane' in
mano ai privati se le sono già acquistate e le stanno acquistando; ora tocca ai
beni pubblici, ad iniziare dalle principali aziende, le più
importanti...
Chi ci segue da tempo sa bene a cosa ci stiamo
riferendo: ne abbiamo parlato a partire dal 2011.
Oggi parliamo di
crisi, oggi 'siamo' in crisi, ma ahimè, la crisi vera, deve ancora arrivare!
Questo è niente rispetto allo scenario che si prospetta in questo paese, al di
la delle 'confortanti' parole pronunciate ogni anno dai nostri politici, che
prima "non vedevano la crisi" e oggi vedono "la fine
della crisi", con la ripresa che puntualmente avrà inizio l'anno
successivo... e poi quello successivo ancora, e ancora ancora e ancora! Un
teatrino di infimo livello di cui sempre più italiani si stanno rendendo conto.
Questione di poco dovremo
affrontare il CRACK dell'INPS: e saranno DOLORI. Nessuno ne
parla, ma numeri alla mano, è INEVITABILE.
Le grandi aziende continuano a delocalizzare: l'inarrestabile
processo di delocalizzazione non è ancora stato ultimato, e la
"colpa" non dobbiamo darla alle imprese, ma a chi ha reso conveniente
delocalizzare (anche se le multinazionali sono una estensione del sistema
bancario) una vera e propria EUTANASIA per l'Italia: ci hanno lasciato morire,
e la DISINFORMAZIONE ha coperto questa PRECISA STRATEGIA consapevole. Non può
essere altrimenti: chi, potrebbe non capire, che rendere conveniente
delocalizzare avrebbe distrutto l'economia italiana e di molte altre nazioni
occidentali? (Germania a parte)
Mentre le piccole aziende CHIUDONO: perché non possono
reggere la concorrenza di chi ha delocalizzato, e/o perchè la op-pressione
fiscale è INSOSTENIBILE !!!
E ora arrivano gli annunciati 'fiscal compact' ed ERF,
a fare man bassa delle nostre aziende rimaste, almeno in parte, pubbliche, e
magari anche dei beni demaniali: in Grecia stanno (s)vendendo le isolette,
chissà che non possiamo farlo anche noi... ah no: NOI STIAMO SVENDENDO L'ITALIA
INTERA...!!!
Editoriale a cura di nocensura.com
Siamo "alle porte con i sassi" dell'entrata
in vigore del fiscal compact: di cui su questo blog abbiamo iniziato a
parlare fin prima dell'approvazione, così come nel caso del MES (meccanismo
europeo di stabilità) di
cui iniziammo a parlare dai primi di Novembre del 2011, fino all'approvazione
in aula e tutt'oggi.
Circa i drammatici effetti che avrà il trattato sulle
nostre vite, vi rimandiamo a questo
nostro articolo del Luglio 2012, che lo spiega in modo chiaro e
semplice.
Dopo averci condotto nella spirale di un debito che prevedibilmente
ed inevitabilmente sarebbe aumentato sempre di più, fino ai
livelli attuali, ora il sistema bancario ci chiede un ulteriore conto: si,
perché questo si somma agli oltre
3.100 MILIARDI che abbiamo pagato SOLO A TITOLO DI INTERESSI negli ultimi 30
anni: una cifra MOSTRUOSA, di ben 1.000 MILIARDI di euro superiore
all'attuale debito pubblico: una cifra colossale, che vale quanto 30
manovre finanziarie "lacrime e sangue", ma nei prossimi anni, oltre
a pagare 80-90 miliardi all'anno di interesse, dovremo anche impegnarci nel
diminuire il debito pubblico, in rate ventennali da 40-45 miliardi.
Renzi e gli altri politici pontificano in TV "che lo
dobbiamo fare per i nostri figli"; parlano di sprechi, di
malagestione, e qualcuno anche della corruzione e delle ruberie, come se il
debito fosse provocato da questo: ed è ciò che crede la MAGGIORANZA DEGLI
ITALIANI:
Nell'immaginario collettivo il debito è dovuto al fatto che
lo Stato italiano ha chiesto prestiti: come fanno i privati con le banche, alle
quali chiedono credito e lo rimborsano a rate; non è così!
Il debito pubblico NON è dovuto da richieste di credito
dell'Italia nei confronti delle banche, centrali o non; NE dagli sprechi e
dalle ruberie: che sono state sempre addebitate agli italiani mediante le
tasse, che negli ultimi 30 anni sono aumentate vertiginosamente, certamente
anche a causa della malagestione della cosa pubblica: ma anche e soprattutto
per pagare gli interessi sul debito pubblico alle banche, che come dimostra
la tabella sopra, (vedi l'articolo sui 3.100 mld pagati negli ultimi 30 anni)
ha sempre ammontato a svariate decine di miliardi all'anno: una cifra che
vale un paio di finanziarie "lacrime e sangue".
IL DEBITO PUBBLICO è la "normale" conseguenza
del fatto che il SISTEMA MONETARIO è basato sul DEBITO:
i soldi vengono ADDEBITATI e non ACCREDITATI allo Stato.
Le nazioni NON emettono moneta: l'emissione monetaria è
gestita dalle banche centrali, che a loro volta sono di proprietà privata (1)
(1) Su Wikipedia sono elencati i soci della Banca d'Italia: ovvero,
le banche private italiane, Compagnie assicurative, e una piccola percentuale
detenuta dall'INPS; la Banca d'Italia è quindi di proprietà dei banchieri
privati.
La Bce a sua volta è di proprietà delle banche centrali dei
paesi che hanno aderito all'eurozona: la Banca d'Italia detiene il 12% delle
quote. Essendo Banca d'Italia di proprietà delle banche private, possiamo
affermare che questi possiedono il 12% della BCE. Le banche centrali di
quasi tutte le nazioni del mondo sono gestite da banchieri privati.
Le nazioni emettono "titoli di Stato" e li
collocano sul mercato: le banche investono su di essi, e ricevono un interesse;
lo stato ottiene liquidità in questo modo. TUTTO L'AMMONTARE CIRCOLANTE, è
stato emesso in questo modo.
Sull'intero ammontare monetario circolante, le nazioni
pagano interessi.
E si tratta di un debito inestinguibile: poiché per
ogni 100€ emessi, le banche chiedono
un interesse annuale - ad esempio - del 3%: quindi dovremmo rimborsare 103€ dopo un anno: 106, dopo 2 anni, etc.
Il debito è una voragine inestinguibile: che poi viene
ripagato con i BENI REALI, ovvero i pignoramenti, le svendite dei beni
demaniali, etc.
E così la carta
straccia stampata senza nessuna riserva aurea, ne altro, diventa case, edifici, terreni, beni di ogni tipo.
Se considerate che vengono richiesti interessi sull'intero
ammontare circolante di soldi, capite bene che la somma che dovrebbe essere
risarcita è superiore, e pertanto il debito è INESTINGUIBILE.
Edison
e Ford già nel 1921 scrivevano sull'ASSURDITA' TOTALE del fatto che
anziché stampare moneta, lo stato se la facesse PRESTARE dai banchieri privati,
corrispondendo loro un interesse. UNA TRUFFA IMMENSA!
Informatevi sul funzionamento del sistema monetario: sul
signoraggio bancario, sulla vera origine del debito pubblico, e scoprirete
la grande truffa, più difficile da credere, che da capire...
Staff nocensura.com
Fonte: visto
su NOCENSURA del 18 maggio 2014
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