sabato 26 maggio 2012

È UN PROFESSORE, UN BOCCONIANO: SA TUTTO DI ECONOMIA, MA NON CAPISCE NIENTE DI LAVORO


Verona. Le case liberty di Borgo Trento

Stavo  bighellonando  ad  ammirare e fotografare i gioielli architettonici liberty di Borgo Trento, quando un signore, appoggiato ad uno di essi, con un sorriso simpatico   mi dice:

Aldo

Belle,  vero?”
“Veramente, alcune sono stupende!” rispondo.
Questa dietro è la mia.
“Ah! Complimenti!”
L’ho comperata negli anni  ’60;   pensi   che allora ero  indeciso tra circa 100 campi e la casa  ma, visto che non avevo mai fatto il contadino, ho preferito questa.
Mi viene in mente che sono andato  dal notaio in bicicletta con un paio  di pantaloni  rotti e, quando mi ha visto, mi ha chiesto  se lo stavo prendendo in giro”   
“Scusi, ma a quel tempo lei che lavoro faceva?”
Ero commerciante di  “ovi”. Vendevo uova  in tutta Italia  e  riuscivo a piazzarle persino nella Iugoslavia di Tito.
Ho iniziato  subito dopo  la guerra, vita dura:  partivo tutte le mattine  presto con una bicicletta vecchia  a  farmi tutti i mercati e negozi del mantovano.   Io sono della basso mantovano:  tante ore,  tanti sacrifici, tanto impegno, ma alla fine i risultati sono arrivati”.
 “In famiglia dovevo fare tutto da solo, avevo anche un fratello ma lui ha voluto intraprendere  la professione del professore,  era un “BOCCONIANO”.
“Sapeva tutto,  ma tutto, ma proprio tutto  di economia, in compenso  non capiva niente, ma proprio niente di affari:  zero e miseria, una vera zappa rotta
“Mi ricorda certi professori  che adesso hanno chiamato a Roma”.
Esatto: come certi professori chiamati a Roma”.
Il rintocco delle campane del Duomo ci avvisa che sono arrivate le 12.00.
Adesso la saluto perché devo uscire con mia moglie a mangiare: solo un primo  o un secondo, alla nostra età non bisogna esagerare ”.
“Piacere di averla conosciuta. Io mi chiamo Giorgio e lei?
Aldo”.
“Buon pranzo Aldo, e un saluto alla moglie”.


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