martedì 1 maggio 2012

MOVIMENTO PER IL RINNOVAMENTO SPIRITUALE: UN MANIFESTO PER MIGLIORARE IL MONDO




La crisi attuale sembra prettamente economica, ma è soprattutto l'effetto di una crisi culturale dei valori. La  concezione materialistica del mondo, che tende a ridurre là coscienza a una semplice  manifestazione  del cervello, ha  prodotto una  profonda crisi morale,  perché ha espropriato l’uomo del principio di responsabilità.  Nessuno si sente responsabile di ciò che fa,  considerandosi totalmente  condizionato  da fattori biologici,  esistenziali, culturali e ambientali, che finiscono per negare la libertà personale.
Questo ha determinato una decadenza  dei costumi e l’incapacità politica di generare benessere per tutti  ne è soltanto la manifestazione più evidente.

Solo emancipandosi dalla concezione materialistica  si potrà  realizzare un’autentica  evoluzione verso un nuovo modello di società, che deriverà  non più dalla  competizione  esasperata tra e i singoli, ma dalla loro cooperazione reciproca.

Il modello cooperativo si  basa sull’attività lavorativa, ma volta non a  produrre beni di consumo, ma beni di vita,  nonché sulla convivialità, che permette  a tutti di godere dei doni della solidarietà.

Il benessere  sociale è innanzitutto un benessere della persona,  cioè un “ essere  nel bene”. Tale benessere non può non fondersi  sull’equilibrio e sull’armonia:  con la verità, armonia con se stessi, armonia con gli altri e armonia con la natura, mediate dall’armonia della Verità.


La prima armonia impone il recupero della centralità  della coscienza,  ma di una coscienza che non può non tendere verso un valore universale.  Solo  in tale valore universale e nella comune tensione gli uomini possono trovare  un momento di autentica unità e di armonia, che consenta loro di conciliare  la condizione spirituale con la dimensione biologica e istintuale  nonché con quella emozionale e co  l’universo dei pensieri.

La seconda armonia, che si fonda sulla prima e ne costituisce la necessaria  integrazione, si realizza allorché la coscienza, cioè lo spirito, riconosce che ciascuna  persona  ha una propria identità solo perché si rapporta ad ogni altra, cosicché negare l’altra significa negare se stessi.

La terza armonia impone che la coscienza riconosca il valore della natura, la quale si esprime non solo come natura umana ma anche come natura ambientale,  cioè come ecosistema.

La formazione umana – attraverso le istituzioni della famiglia, della scuola, delle associazioni ricreative e culturali e dell’università -  si deve costruire attraverso  il perseguimento di queste tre armonizzazioni.

Il Comitato Scientifico di Assisi for Peace TV

Giovanni Maria Gubbiotti
Augusto Ancillotti
Aldo Stella
Gaetano Mollo
Diego Antolini
Fulvio Fraternale
Anna Rita Benedetti
Alessandro Maestrini


Fonte: da “AssisiforPeaceTV”

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