Equitalia ha chiesto ad un cittadino, Simone Casti, ben 63.000€ con un bollettino. Un debito che è
aumentato in pochi mesi di 18.000€. Ma lui non ci sta: non vuole suicidarsi,
vuole lottare e dare lavoro, per lui "Equitalia non vale niente".
Riportiamo di seguito, il post
pubblicato sulla sua pagina Facebook:
"Questa è la cifra che mi chiede Equitalia!
Così, tranquillamente, con un semplice bolletino! Come quelli che si usano per
pagare una contravvenzione, la luce o il gas ! Mi è arrivata ieri, e secondo
loro in una quindicina di giorni dovrei trovare 63 mila euro..
E faccio presente
che fino a qualche mese fa secondo loro ne dovevo 45 mila, quindi gli strozzini
mi chiedono il pizzo con degli interessi che in pochi mesi sono
aumentati di 18 mila euro.
È da più di 10 anni che ho questa attività, ne ho passate
tante, è stata una gran fatica, ma è stato anche appassionante! Ho superato
tanti ostacoli, in più di 10 anni di lavoro sarò andato in ferie una volta o
due ! Ho una normalissima automobile che mi serve per lavorare e una piccola
casa che mi serve per viverci.
È da mesi che non guadagno nulla pur di pagare i
dipendenti!
Nonostante tutta la mole di lavoro e di
responsabilità non ho accumulato alcuna ricchezza, ho dato lavoro, un
servizio, ed ho dato un contributo allo Stato.
Se calcolo tutto il lavoro svolto e il guadagno finale
penso che un servizio migliore non si potesse dare se non in condizione di
totale schiavitù!
E forse è quello che vogliono, ed è la sensazione che ho
ad oggi con queste regole e queste tasse impossibili da sopportare!
Sono diventato uno schiavo che sopravvive e che è
costretto a schiavizzare i suoi dipendenti per rimanere sul mercato,
per essere competitivo e per non chiudere, per non morire...
Capisco la sensazione di quegli imprenditori che si sono
suicidati, stanchi di quella vita senza più senso.
C'è qualcosa di terribilmente marcio in questa società,
labirinto di leggi e regole, talmente assurde e complesse che non so se la mia
commercialista sia in grado, di districarsi! Ma sono costretto ad affidarmi a
lei e non so neanche quanto sia responsabile di tutto quello che fa per mio
conto! Se ci pensiamo è assurdo che dobbiamo pagare una persona per pagare.
Detto questo a me sinceramente non interessa perdere
tutto, anzi forse per me sarebbe una liberazione! Ma non lo trovo giusto, non
ha senso! Chiudere i miei negozi, licenziare, fallire.
Io voglio lottare ! Di sicuro non voglio suicidarmi!
Voglio dare lavoro ! Voglio produrre essere parte del
sistema e della società! Voglio essere importante per questo paese, voglio
essere una risorsa! Voglio pagare le giuste tasse e voglio libertà e giustizia!
Equità sociale!
Per me equitalia non vale niente!
Per me conta la costituzione italiana e la dignità del
suo popolo!
Continuerò a lottare fino a che potrò farlo e allora poi,
ma poi forse potrò morire e non sicuramente da suicida."
Fonte: da https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203750880564113&set=a.10201705871480164.1073741837.1581523104&type=1&theater del 15 agosto 2014
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